Tu prova ad avere un mondo nel cuore

e non riesci ad esprimerlo con le parole

Fabrizio De André, Un matto

Quando hai il tutto in testa, ma niente esce fuori,

il foglio intonso,

la penna carica d'inchiostro.

Quando piangi da sola nel buio della tua stanza

e ti senti unica al mondo

e ti senti solo una fra tante.

Quando tutti intorno a te vanno avanti con passi decisi,

mentre tu cammini sul posto

a passi imprecisi.

Quando vorresti che il tuo unico problema fosse il vestito che non entra,

ma non è un vestito,

è la vita ad andarti stretta.

Quando ti sforzi e non vieni considerato.

Quando qualcuno che non se lo merita viene elogiato.

Quando le persone più care sono quelle che fanno più male.

Quando ti scavi la fossa con le tue stesse mani.

Quando le lacrime bruciano più del ghiaccio sulla tua pelle.

Quando un rifuito ferisce più di un proiettile.

Quando ti vedi un fallito senza un futuro.

Quando guardi indietro e non vedi altro che buio.

E inizi a pensare che la strada più corta sarebbe meglio,

perché quello che ti manca è il coraggio di vivere.

E inizi a pensare che la strada più corta sarebbe meglio,

ma quello che ti manca è il coraggio di morire.

Spazio autrice delirante:

Buonsalve,

inizio scusandomi con voi per aver infettato questa sezione con questo obbrobrio obbrobrioso, solo che non avrei saputo dove altro postarla. ''Potevi non farlo proprio'' direte voi, ma io sono malvagia.
Effettivamente più che una poesia o un testo questo è lo sfogo depresso di una donna in fase premestruale ed effettivamente era meglio se l'avessi lasciato nel cassetto più recondito dellla mia scrivania, ma tant'è.
L'unica cosa di cui sono sicura è la citazione all'inizio a De André, che sembra riflettere me stessa più di quanto faccia io e quindi mi sembrava giusto lodarlo.
Ci tengo a precisare che i miei non sono pensieri suicidi. A dire il vero non saprei neanche da dove cominciare per togliermi la vita, voglio dire, ci sono troppi modi per farlo XD. Questi sono i pensieri di una ragazza che troppo spesso si sente in bilico tra una vita a cui aspira, ma che le sembra irraggiungibile, per dirla alla Dante mi sento come coloro ''che'n quel limbo eran sospesi'' e vivevano ''sanza speme in disio''.
Detto questo, ringrazio chi leggerà e apprezzerà questa cosa(?), chi leggerà e si caverà gli occhi e chi '' oh c***o, non volevo cliccare su questa, vabbè ormai ci sono leggiamola''.

Au revoir Adieu