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Autore: WaywardSon    22/07/2015    0 recensioni
"Fermatevi un momento, pensate.... come sarebbe stata la vostra vita se voi foste nati in una famiglia di cacciatori invece che in una famiglia normale? E non fraintendetemi, sto parlando di cacciatori di mostri.
Vi posso tranquillamente rispondere io. Il mio nome è Carolyn, e sì, è una vera merda."
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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ANGOLO D'AUTORE: Ciao ragazzi! Questo è il primo capitolo che scrivo dopo aver fatto l'esame di maturità... Volevo ringraziare tutti i lettori e le persone che recensiscono la mia fanfiction: silenziosi e non. Stiamo arrivando a un bel punto della storia è sto decidendo come procedere al meglio per non cadere nel clichè. Nel frattempo, come diversivo ho deciso di scrivere questo capitolo che è una lettera di Cathrine per Care.

Fatemi sapere come vi sembra stia andando la cosa e se avete critiche o altro non esitate a dirmi tutto! Alla prossima


Sono passati solo un paio di giorni, Care.. E credimi sembrano anni. Ho deciso di scriverti questa lettera, ingenuamente, come se in cuor mio sapessi che un giorno la leggerai. Dopo che Castiel ci ha portati via dalla palestra della scuola non hai idea di quanta disperazione ho letto nei nostri animi. E io sono un tipo che certe cose le avverte, tu lo sai: il bello di essere una ninfa. Castiel, dopo un sospiro ci guardó uno ad uno.

-son riuscito a prendere la sua grazia- mi disse donandomi una boccetta, all'interno c'era la tua grazia. Grigiastra e luminosa allo stesso tempo, quasi accecante. La presi e la strinsi a me, ti sentivo vicina e allo stesso tempo distante. Le lacrime mi rigarono il viso e del trucco sciolto credimi, non mi importava.

-è morta, lo so.. Per sempre- biascicai. Alle mie parole Dean alzò il volto e mi guardò. Quasi arreso, ma in qualche modo, vedevo un lampo nei suoi occhi. -Non è morta, vero Castiel?- l'angelo non pronunciò nemmeno una parola, nemmeno quando fu preso per il colletto dal maggiore.

-Non hai fatto un cazzo per proteggerla! Ci sarà un modo per farla tornare indietro. Ci sta!- urlò in preda dalla rabbia ma con voce tremante. L'angelo lo guardò e tolse le mani di Dean dal sul colletto.

-io non posso far nulla. Dean, se dovessi sapere qualcosa...-

-tu ci farai sapere qualcosa Castiel! Non c'è nemmeno bisogno che io te lo dica!- Sam, anche lui, addolorato cercò di calmare il fratello.

-Potremmo vedere il...insomma... Fare un funerale da cacciatore?- Cercò di essere più delicato possibile in quella situazione per non urtare la mia sensibilità, me ne resi conto e lo sorrisi appena.

-Non faremo nessun funerale, Carolyn ritornerà.-

Niente poteva riportarti da me, niente poteva far stringere a me quella cretina di mia sorella di nuovo. Sapevo bene che resuscitare un umano era possibile, pur essendo un tabou. Ma un Nephilim era diverso... Era un gran casino e impossibile tra l'altro. Saresti almeno andata in paradiso? Mi chiedevo.

Ricordo che dopo aver passato un po' di tempo fuori nel giardino a guardare la tua grazia, decisi di andare in camera tua, per sentirti vicina. Salii le scale senza far rumore e trovai la porta semi aperta, la aprii lentamente e vidi Dean seduto sul tuo letto. Guardava il vuoto e non si accorse della mia presenza, finché non gli parlai.

-sai ricordo tutte le volte che dovevamo affrontare un lungo viaggio, si rannicchiava sui sedili posteriori della piccola. Senza scarpe perché, qualche volta avevamo litigato sul fatto che mi sporcava la macchina, E dormiva profondamente come una bambina fino a che non eravamo a destinazione. si tirava in piedi e faceva " contento?"- Mi misi a sedere di fronte a lui, sulla sedia della scrivania senza parlare. Sentivo il tuo odore ovunque e quelle foto sparse per la casa non aiutavano.

-oppure, quella volta che, dopo una caccia andammo a comprare qualcosa da mangiare. Diceva che le compravo sempre qualcosa che, prima o poi, l'avrebbe fatta ingrassare e per cui decise di venire con me. Mentre ordinavamo una cameriera mi diede il suo numero, il tempo di guardare il foglio e mi ritrovai puntato una pistola sul fianco. Ah le donne!- Abbozzò un sorriso mentre guardava il solito punto fisso della stanza. In un certo senso diceva quelle cose per farmi sentire meglio. O forse perché voleva sentirsi meglio lui? -Era incredibile, appena poggiava la testa sul cuscino iniziava a russare! E manteneva la calma in tutto, tranne che con me forse..- Era come se quasi dovessi dare io il conforto a lui per la tua perdita.

-Dean, non potremmo fare nulla, Care era un Nephilim e il discorso "resuscitazione" diventa complicato per ogni sorta di magia o di potere. Addirittura per gli angeli potrebbe essere impossibile...-

-Un modo ci deve pur essere. Guarda me e Sam. Siamo resuscitati più noi che Gesù!-


Tutto il resto della giornata i due fratelli la passarono sui libri, cercando qualche modo per resuscitare un Nephilim ma niente. Inutile dire che nessun libro spiegava un modo, e quelli che trattavano l'argomento si concludevano con un semplice "Impossibile".

Andavano avanti con birre, birre e ancora birre. Quanto riguarda me, andavo avanti a caffeina e sogni illusi. Ti immaginavo lì a dire "cazzo ma respirate quando fate queste cose? La prendete una pausa?" oppure "Cathrine, per favore mi togli il respiro così" sempre con il tuo fare burbero che però faceva trasparire gioia.

Josh piombò dalla porta affannato, gli occhi gonfi e le mani strette a mò di pugno.

-E' sparito il corpo.-

Di colpo ci girammo per guardarlo.

-Come?- sentenziò Sam chiudendo un libro.

-Non vorrei che quella stronza se lo porti con se. E' mia sorella cazzo!-

-Judas non se ne sarebbe fatta nulla del suo corpo, almeno credo. Già ha preso le sue sembianze.-

Non appena finii di pronunciare la frase con un fruscio di ali Castiel comparì.

-Non è stata Judas, è stata la madre.- disse con un tono di ovvietà -Quella biologica, intendo.-

-E a quale scopo quella stronza si sarebbe portata via il corpo della figlia che non ha mai visto crescere!?- ringhiò Dean sbattendo i libri per aria.

-Sta cercando di rianimarla, credo. Ma ho altro da farvi vedere, non sono venuto qui per parlare del corpo.-

-E di cosa esattamente?-chiesi.

Dopo averci detto di stringerci le mani, Castiel poggiò le dita sulla mia fronte e di fronte a noi è come se si fosse proiettata l'immagine del paradiso di Care.


Stava seduta vicino ad una signora bionda, molto bella in camicia da sera. Stavano parlando e lei di tanto in tanto ridacchiava un po'.

Erano in una casa sedute su un divano.


-Posso parlarle?-

-Non ti sentirebbe, Cathrine..-

-Ma...- sussurrò Dean stringendo la mano di Sam per attirare la sua attenzione.

Il minore annuì deglutendo.

-E' nostra madre quella- risposero all'unisono.

-Si, è vostra madre.- disse Castiel staccando le dita dalla mia fronte.

-Ho scoperto che uno degli angeli più potenti del paradiso ha stretto un patto con Crowley.-

-Certo che voi angeli ne fate di cotte e di crude- interruppe Josh ricevendo l'approvazione dei due fratelli.

-Judas è un problema per tutti. Sia per l'inferno che per il paradiso. Potrebbe cacciare Crowley dal trono e potrebbe creare scompiglio in paradiso... Quindi la sua morte sarebbe un vantaggio per tutti. Anche per voi qui.-

-E Carolyn cosa sarebbe? Una moneta di scambio?- chiese Dean scuotendo la testa in segno di disapprovazione.

-No, anzi. E' l'unica a poter sconfiggere Judas in questo momento.-

-E questo perchè...?- chiesi io guardando Josh scioccata.

-Judas è sua sorella.-

Un silenzio di tomba pervase la stanza, i nostri sguardi si incontravano con disarmo. Che cosa stava dicendo com'era possibile?

-Vi spiego: Judas nacque, ai tempi, da un artigiano e da Alexis. Dopo varie faccende decise di convertirsi alla parte oscura e morendo diventò un demone. Un demone molto speciale, una sorta di demonio angelico. E' difficile da spiegare. Di solito questi tipi di connubi non funzionano ma per qualche strana ragione con lei funzionò. Alexis riuscì a tenerla in gabbia da tempo, fino a quattro anni fa almeno. Un giorno, uno dei demoni servitore di Lucifero è riuscito a trovare l'incantesimo per spezzare le catene, o almeno per metà. Carolyn faceva parte dell'altro incantesimo che prevedeva la reintegrazione dei suoi poteri. In realtà non basterebbe solo lei ma anche l'angelo che l'ha rinchiusa e un anticristo. Carolyn morendo da umana ha scomposto tutti i suoi piani quindi immagino starà come una belva per cercarla.-

-Quindi la resusciterebbero solo per farle uccidere Judas?-

-Esatto almeno sarà così se riusciranno a fare un patto, a loro volta, con Morte. E' l'unico che può resuscitarla e cacciarla dal paradiso.-

-Capisco... Quindi... Carolyn ritornerà!?-

-Probabilmente si, almeno che non trovino un altro modo per ammazzare Judas..-

E così scoprii che tutte le mie sensazioni, quelle celate dentro di me non erano poi così sbagliate. Quella voce interiore che mi diceva che saresti tornata aveva ragione! Al diavolo il pessimismo Care, tra poco ti riabbraccerò.



Ti aspetto, Cathrine.

PS: Ti amo sorella.

  
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