Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: aenima    22/07/2015    1 recensioni
08 Luglio 1997.
Effettivamente non ricordo bene cosa sia successo, solo un gran male alla testa e al braccio destro. L'odore e il sapore del sangue, qualcosa che stringevo invece con la mano sinistra. Cercai di aprire gli occhi, vedendo, prima di svenire, la mano di Brian che stringeva la mia.
8 Luglio 2014.
Senza pensare passai l'incrocio, il semaforo verde scattò prima che passassi, ma vidi chiaramente un camion venirmi addosso.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
90's
fiction.

o1. 




08 Luglio 1997.


La puzza di erba aveva riempito tutta la camera casa, se i miei genitori non fossero tornati in Irlanda per qualche settimana sarebbe stato un problema. Sapevano che sarebbe venuta qualche amica a dormire da me durante la loro assenza, ma non avrebbero mai immaginato tutto questo casino. L'idea della festa non era stata nemmeno mia, mi ero fatta convincere e poi ero l'unica che non ne aveva mai organizzata una. Quindi, doveva essere super.
La musica era assordante, tutti i nostri compagni - ormai vecchi - compagni di scuola ballavano in salotto, altri giocavano a carte o bevevano senza sosta. In realtà non mi interessava di quanta gente ci fosse, mi importava soltanto di Brian.
Brian era il mio ragazzo ideale: era, prima di tutto, molto buffo. Le sue battute erano tristi però ridevo ogni volta che ne faceva una. Era gentile, romantico e per niente malizioso. Certo, finivo sempre per esserlo io ma... Era Brian, il mio Brian.
Per non parlare delle sue strepitose labbra a cuore, i suoi occhi verde smeraldo e i suoi meravigliosi capelli ricci. Oh, come adoravo i suoi ricci.
Passai in mezzo alla calca di gente che ballava, salutandone alcuni con un sorriso, riuscendo a scivolare in cucina dove finalmente lo trovai. Sorrisi osservandolo in silenzio mentre si riempiva il bicchiere di birra con la fronte corrugata. Ogni sua espressione mi piaceva, mi piaceva tanto.
Mi avvicinai senza far rumore, mettendomi dietro di lui trattenendo una risata.
«Ah-ah! Ti ho beccato con le mani nel sacco!» esclamai dandogli un colpetto con l'indice al centro della schiena, fingendo di avere una pistola. Lui sobbalzò voltandosi con un'espressione spaventata e sorpresa.
«Tu... Tu vuoi uccidermi!» scoppiai a ridere mettendomi entrambe le mani sopra la pancia, sentendolo ridere insieme a me poco dopo. Mi rallegrava più di qualsiasi altra cosa sentirlo ridere.
«Ammetto che stavolta mi hai veramente sorpreso, ma non farlo mai più!» «Solo sorpreso? Ti sei quasi cagato sotto!» risi di nuovo facendo un passo avanti per afferrare un bicchiere pulito e vuotarci una birra fresca. «Brindiamo alla fine della scuola, finalmente, ci stai?» propose Brian alzando il suo bicchiere rosso con un bel sorriso stampato in viso. Ricambiai annuendo, alzando il mio bicchiere per dare un colpetto al suo. «Un brindisi a noi, sperando in un futuro migliore!»
Ci guardammo mentre sorseggiavamo la birra, mi persi per interminabili minuti in quel grandi occhi verdi; la terra sotto le scarpe sembrò quasi sparire e le gambe diventare leggermente molli.
«Vieni, Winter, voglio portarti in un posto.» scossi la testa risvegliandomi da quella specie di trance. Lo fissai con un'espressione interrogativa ma lui si limitò a sfilarmi di mano il bicchiere, prendermi per mano e attraversare di nuovo quella massa attorcigliata muoversi nel mio salotto. Non facevo altro che osservare le nostre mani intrecciate: le mie erano molto più piccole delle sue, la sua presa salda mi suscitava protezione e sicurezza, sembravano anche incastrarsi bene.
Quando alzai lo sguardo mi resi conto di essere fuori al giardino, ferma davanti una Harley Davidson del '60. Sbattei gli occhi un paio di volte
, posando lo sguardo da Brian alla moto un paio di volte.
«E' un Harley del '60, Ter. Mi avevi detto qualche anno fa che ti sarebbe piaciuto fare un giro in moto con me.» sorrise allungandomi un casco.
Rimasi come una stupida con le sopracciglia alzate dalla sorpresa, alzando piano piano gli angoli della bocca in un grande sorriso.
«Mio Dio, cosa farei senza di te?!» lo abbracciai forte sentendolo ridacchiare e darmi un grande bacio all'angolo delle labbra. «Sei bellissima quando ridi.» «Ehm... Grazie.» sorrisi prendendo il casco e infilandomelo, sperando che non si fosse accorto del rossore delle mie guance.
Dopo che ci infilammo entrambi il casco, salimmo sopra la moto e mi strinsi forse alla sua schiena stringendo saldamente la stoffa della sua maglietta. Partì immediatamente, uscendo dal viottolo del mio giardino, trovandoci in strada.
Stavamo girando in centro, con l'aria che ci pizzicava piano il viso, i miei capelli che svolazzavano dietro le mie spalle e il suo profumo sotto al naso. Ci eravamo fermati ad un semaforo ad un incrocio, ricordo che mi aveva preso la mano e stretta forte. Appena il semaforo segnò il verde per noi, Brian partì.
Effettivamente non ricordo bene cosa sia successo, solo un gran male alla testa e al braccio destro. L'odore e il sapore del sangue, qualcosa che stringevo invece con la mano sinistra. Cercai di aprire gli occhi, vedendo, prima di svenire, la mano di Brian che stringeva la mia.

##


Ed eccoci qua!! :3

Come primo capitolo è veramente corto, lo so! I capitoli lunghi non sono mai stati il mio forte ma ci proverò... lo giuro! :3
Per ora lascio anche qualche dubbio piccino, chissà cosa succederà al prossimo. Quello che vedremo più spesso sarà Harry ma anche gli altri spunteranno in determinate situazioni.
Informo che in questa storia è presente un linguaggio volgare.
Non ho altro da aggiungere, un saluto a tutti!
cecia. <:
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: aenima