3. Toccata e fuga
Nell’istante in cui si accorge della sua presenza, il cuore di Levy ha un sussulto. Le sembra che sul momento si fermi, ma poi lo sente riprendere con un ritmo che mai prima s’era sentita dentro; piano e forte, trentaduesimi, sedicesimi e poi ottavi, in una melodia di sentimenti confusi.
Gajeel, che pochi secondi fa era sulla balaustra della finestra ora le è davanti. Il suono si ripete, ma sembra più debole, come un’eco che non le appartiene. Non sa se è nella sua mente, che i suoni rimbombano, o se nel petto di lui accade il medesimo componimento.
È in un solo attimo di pausa che tutto intorno a lei sembra non avere più alcuna consistenza fisica e quando qualcosa che ancora un corpo ce l’ha, si scorda perfino del concetto di fisico. Per lei tutto inizia e si ferma attorno a quelle labbra che hanno toccato le sue con dolcezza e mascherato desiderio; nel suo cuore la musica riprende, più frenetica e dalle note più acute, mentre in un angolo della sua mente registra perfino l’eco che le giunge da lui.
Quando si staccano, la musica è più sobria e di tanto in tanto riprendono quelle note frenetiche e pompose, ma a lei non importa. Si sfiora le labbra, mentre lo guarda con occhi lucidi. Levy, il primo bacio, se l’era sempre immaginato una sinfonia di note calde e dolci scaturite da un breve e timido contatto; mai avrebbe pensato ad una tale composizione, frenetica e quasi spaventosa, scaturita da un contatto lungo, bollente ed insieme fresco come il metallo. Ma Levy è contenta lo stesso e, guardando gli occhi rossi ed ardenti di Gajeel, capisce che l’eco che le giungeva non era solo frutto della sua florida immaginazione, ma il rumore prima lontano del cuore di lui, ora così vicino e simile al suo da suonare la stessa melodia.
[312 words]
Angolo autrice
Buondì a tutti! Come al solito, oggi che è mercoledì aggiorno la raccolta e questa volta è una Gajevy (e no, non mi potevo astenere). Penso anche che il prossimo capitolo sia l'ultimo.
Un grazie enorme ad AlexiaLil, che ha recensito lo scorso capitolo e a tutti i lettori silenziosi che hanno letto le prime due flash. Spero anche questa possa piacere.
Tata
Gajeel, che pochi secondi fa era sulla balaustra della finestra ora le è davanti. Il suono si ripete, ma sembra più debole, come un’eco che non le appartiene. Non sa se è nella sua mente, che i suoni rimbombano, o se nel petto di lui accade il medesimo componimento.
È in un solo attimo di pausa che tutto intorno a lei sembra non avere più alcuna consistenza fisica e quando qualcosa che ancora un corpo ce l’ha, si scorda perfino del concetto di fisico. Per lei tutto inizia e si ferma attorno a quelle labbra che hanno toccato le sue con dolcezza e mascherato desiderio; nel suo cuore la musica riprende, più frenetica e dalle note più acute, mentre in un angolo della sua mente registra perfino l’eco che le giunge da lui.
Quando si staccano, la musica è più sobria e di tanto in tanto riprendono quelle note frenetiche e pompose, ma a lei non importa. Si sfiora le labbra, mentre lo guarda con occhi lucidi. Levy, il primo bacio, se l’era sempre immaginato una sinfonia di note calde e dolci scaturite da un breve e timido contatto; mai avrebbe pensato ad una tale composizione, frenetica e quasi spaventosa, scaturita da un contatto lungo, bollente ed insieme fresco come il metallo. Ma Levy è contenta lo stesso e, guardando gli occhi rossi ed ardenti di Gajeel, capisce che l’eco che le giungeva non era solo frutto della sua florida immaginazione, ma il rumore prima lontano del cuore di lui, ora così vicino e simile al suo da suonare la stessa melodia.
[312 words]
Angolo autrice
Buondì a tutti! Come al solito, oggi che è mercoledì aggiorno la raccolta e questa volta è una Gajevy (e no, non mi potevo astenere). Penso anche che il prossimo capitolo sia l'ultimo.
Un grazie enorme ad AlexiaLil, che ha recensito lo scorso capitolo e a tutti i lettori silenziosi che hanno letto le prime due flash. Spero anche questa possa piacere.
Tata