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Autore: la luna nera    22/07/2015    2 recensioni
Quando il passato ritorna non può che creare casini. Alessia non pensava di rivedere Cosimo dopo anni ed anni. E soprattutto non pensava che rivederlo fosse così destabilizzante! A complicare le cose c'erano pure una figlia piccola e naturalmente la sua compagna con la quale condivide la sua vita in modo apparentemente tranquillo.
Questo inaspettato riavvicinamento è denso di paure, scheletri nell'armadio e situazioni più o meno ambigue. Che farà Cosimo, papà innamorato perso della figlia, sospeso fra due donne così diverse?
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Cosimo continua a fissarmi senza dire una sola parola, l’acqua scorre sui nostri corpi nudi ed abbracciati. Piango lacrime amarissime ma non posso mentirgli, potrei peggiorare le mie condizioni fisiche pregiudicando il nostro futuro.
> (  Nonostante ciò mi prenderei a sberle.
“So che mi stai detestando, te lo leggo in faccia…. E sappi  che mi detesto anche io.”
Per tutta risposta mi sfiora le labbra con un bacio, mi afferra la mano destra e la trascina . “Afferralo ti prego. Fammi godere.”
Non posso rifiutarmi, in fin dei conti siamo entrambi al culmine dell’eccitazione e posso ritenermi fortunata che non mi abbia sbattuta fuori dal box doccia senza vestiti e completamente bagnata.
Il mio cuore però sente che non avrebbe mai fatto una cosa simile.
“Spero di essere all’altezza delle tue aspettative.” Con una mano inizio ad accarezzarlo su e giù per la schiena, ho capito che quel movimento lo manda in estasi; con l’altra lavoro cercando di fare del mio meglio.
Poggia la fronte sulla mia spalla mentre percepisco in modo chiaro il suo respiro farsi sempre più intenso. Imprime baci sulla mia pelle, prima dolci e leggeri, poi sempre più focosi e passionali, mi abbraccia, mi accarezza dappertutto facendomi sentire in paradiso. Ho avuto pochissime esperienze in vita mia, devo confessarlo, ma nessuno mi ha mai fatto volare così in alto quanto lui. Solleva la testa dal mio corpo e la manda all’indietro, migliaia di gocce d’acqua gli scorrono sulla pelle, la sua mano si è intanto intrufolata fra le mie gambe e mi sta solleticando piacevolmente.
“Dai amore…. Ci siamo…”  Sbuffa catturandomi di nuovo fra le sue braccia non appena raggiungo l’effetto desiderato.
Restiamo immobili sotto il getto della doccia per lunghi minuti, poi chiude l’acqua.
Mi regala un altro tenero bacio. “Grazie.”
“Sono io che devo ringraziarti di non avermi mandata a fanculo.” Lo accarezzo.
“Non l’avrei mai fatto.” Scorge una nota di sollievo sul mio viso. “Dobbiamo attendere ancora un po’, poi potremo amarci quando vogliamo, giusto?”
Annuisco. “Scusa, non avrei mai voluto fermare tutto, mi sono lasciata trascinare dal momento e non sono stata abbastanza lucida per fermare tutto sul nascere. Sai benissimo quanto anche io desideri fare l’amore con te….”
Sorride rassegnato. “Aspetterò.”
Esce dal box, lo seguo e i nostri corpi sono ben presto avvolti in candidi teli da bagno. Ci asciughiamo rapidamente, fra poco deve andare a prendere Ludovica che sta dalla sua amichetta. Una piccola punta di delusione però nei suoi occhi c’è e non posso che sentirmi in colpa.
Forse dovrei rivelargli pure l’altro piccolo dettaglio riguardante una mia ipotetica gravidanza, detesto mentirgli ma ho anche una gran paura di peggiorare le cose fra di noi…. : s   Che già sono precarie.
Mi vesto e mi rassetto per non incorrere in odiosi interrogatori da parte di mia madre quando tornerò a casa.
“Ale…pensavo una cosa.”
Mi volto verso di lui che sta finendo di abbottonarsi quella camicia blu che gli sta da Dio. *_*
“Ti andrebbe di venire a vivere con me?”
: D   La sua proposta mi coglie di sorpresa. “Dici sul serio?”
“Certo.” Sorride mozzandomi il fiato. “Per me sarebbe una cosa meravigliosa.”
“Anche per me.” Prendo le sue mani fra le mie abbassando solo per un attimo lo sguardo. “Non vorrei affrettare troppo le cose, Ludovica potrebbe aver bisogno di tempo per abituarsi alla mancanza di sua madre.”
“Non credo, mi sono sempre occupato io di lei perché Monica era sempre troppo presa dai suoi mille impegni e non aveva mai tempo per sua figlia.”
Ho un tuffo al cuore nel pensare quanto sia schifosa quella, sempre troppo occupata persino per dare il bacio della buonanotte alla sua creatura. >: P  “E di noi due cosa potrebbe pensare?”
“E’ vero, hai ragione…. In fin dei conti ci siamo lasciati da pochissimo, forse sto affrettando troppo i tempi.” Abbassa lo sguardo poggiando la fronte contro la mia. “Non so come riesci ad essere così razionale, ho bisogno di una donna come te al mio fianco altrimenti sarei capace di rovinare un sacco di cose col mio entusiasmo.”
“Dai tempo al tempo e vedrai che tutto si aggiusterà da solo.”
Mi bacia. “E poi chissà, potremmo regalare a mia figlia un fratellino o una sorellina.”
Altra botta nello stomaco, questi momenti perfetti proprio non devono esistere! >:s
“Ho di nuovo detto qualcosa di sbagliato, te lo leggo in faccia.”
Non riesco proprio a nascondergli nulla, accidenti! Ma voglio tentare di sdrammatizzare la situazione per non distruggergli ulteriormente il morale… Altrimenti prima o poi mi manda a cagare e non me lo posso permettere! °o°
“Vorresti un figlio da me dunque?” Lo vedo annuire con qualche perplessità. “Dipende da te, tesoro mio.”
“Cioè?”
“Quanto sei…. stallone?
“Beh, me la cavo…. Ma..” Mi guarda con malizia. “Che vuoi dire?”
Gli massaggio i capelli. “Ho una sola ovaia, te l’ho detto…. E quindi le probabilità di restare incinta sono minori del normale ed entrerò in menopausa prima della media, per cui devi darti da fare.”
“Avresti problemi pure per mettere in cantiere un figlio?” Il suo entusiasmo sta raggiungendo la quota dello zero assoluto.
“Più o meno.” Gli accarezzo l’avambraccio. “L’ovaia che mi hanno lasciato è sanissima, perciò perfettamente funzionante e quindi la possibilità di avere un bambino c’è.”
“Ma avremo bisogno di innumerevoli tentativi, giusto?”
Annuisco in silenzio. “Scusami…. Scusami davvero, ma in qualche modo dovevo dirtelo. Detesto mentirti soprattutto su una cosa importante come questa.”
Mi bacia. “E’ anche per questo che ti amo, per questo tuo essere sincera e voler condividere con me gioie e dolori.” Un altro bacio. “Quanto sono stato imbecille in passato.”
“Grazie amore mio…” Lo stringo forte, tutta la comprensione che mi ha dimostrato significa che il sentimento sbocciato fra di noi è vero e la cosa mi fa toccare il cielo con un dito.
“Andiamo insieme a prendere la bambina?”
“Volentieri.” Mi prende per mano e insieme usciamo dal suo appartamento.
 
 
 
Passano i giorni e le settimane, nell’aria inizio già a sentire odore di primavera. Mi sembra di vivere in una favola, le cose fra me e Cosimo vanno alla grande : ) Monica sembra scomparsa e la piccola Ludovica si sta pian piano abituando a vedermi al fianco di suo padre. Non abbiamo ancora deciso di fare il grande passo ed iniziare a convivere, preferisco di gran lunga che chiarisca la situazione con la sua ex, in particolare per quanto riguarda la bimba. Quando se n’è andato ha lasciato troppe cose in sospeso e mi aspetto qualche colpo basso dall’oggi al domani.
Mi meraviglierei del contrario.
Sono appena uscita dal lavoro, devo passare a fare un po’ di spesa al supermercato perché stasera ho promesso al mio uomo che mi metto ai fornelli per preparargli una cenetta coi fiocchi. Non sono proprio un fenomeno in cucina, ma questa volta voglio mettermi d’impegno e stupirlo!   ; )
Ho preso la pasta sfoglia, preparerò una torta salata con prosciutto cotto e formaggio, poi pensavo ad un risotto….magari coi funghi, e per secondo non lo so. Sto vagando fra gli scaffali nella speranza di farmi venire in mente qualche buona idea ma per il momento non ho niente in testa.
“Alessia!”
Mi volto e vedo la mia vecchia amica venire verso di me sorridendo. “Ciao Giovanna! Sei di spesa pure tu?”
“Già, sto organizzando il compleanno a mio figlio e  quindi inizio a procurarmi il necessario per non ridurmi all’ultimo minuto.”
“Compie due anni, giusto?”
“Si.” Ne è fiera ed io sono felice per lei. “Senti… ehm, posso chiederti una cosa?”
“Certo.”
“Ecco… Girano voci secondo cui esci con Cosimo…”
: I  Wow, i pettegoli sono già al lavoro… “Si, ci vediamo.”
Sorride con una punta di nostalgia. “Quando eravamo sui banchi di scuola lui mi piaceva  un sacco, ti trascinavo sempre su e giù per la strada dove abitava sperando di vederlo, ricordi?”
Sorrido ripensando a quei bei vecchi tempi. “Già.”
“Non è che per caso mi son persa qualcosa?”
“Non ti sei persa proprio niente, è solo che dopo la cena di classe abbiamo iniziato a vederci un po’ più spesso e… da cosa nasce cosa, tutto qua.”
“E in che rapporti siete?”
“In che senso?”
“Cosimo ha una compagna-vipera ed una figlia…. Di’ la verità, sei diventata la sua amante?” Ride e in quel momento le lancerei in faccia il barattolo della maionese.
“No, Cosimo ha mandato a cagare la vipera.” Inizio a scocciarmi delle sue battutine al veleno. “E la cosa fra di noi si sta ufficializzando.”
Mi guarda stupita.
Tesoro mio, fatti un po’ di cazzi tuoi!
“Oh, ne sono felice…”
Sarà, ma la sua espressione non sembra rispecchiare quanto ha appena detto. E infatti….
 “Ecco….. non posso nasconderti la mia sorpresa: Cosimo piaceva a me e non a te…. A meno che…” Mi guarda con gli occhi spalancati. “Non dirmi che anche tu….”
“Io che? Certo che mi piace! Altrimenti non staremmo assieme, ti pare?”
Che ti aspettavi, bella?
“Giusto. Comunque…cara Alessia, mi hai meravigliato tantissimo. Tutti avrei pensato accanto a te tranne lui. E’ un bravo ragazzo, cerca di tenertelo stretto.” Mi sorride. “Salutamelo. Ciao!”
Ricambio il saluto, ad ogni modo un piccolo tarlo si sta insinuando nella mia mente: quello che mi ha detto sulla mia relazione con Cosimo non mi fa stare troppo tranquilla.
Girano già voci sul nostro conto dunque…
Tutte le chiacchiere e i pettegolezzi che da sempre caratterizzano le solite signore per bene hanno mietuto più di una vittima in passato… A volte sono più pericolose le parole delle armi, sono capaci di distruggere l’esistenza delle persone, mettendole pure nelle condizioni di andarsene via. Ricordo che una decina di anni fa furono capaci di far rimuovere quel giovane prete che secondo loro infastidiva noi adolescenti. Erano accuse totalmente infondate, era un tipo affascinante, devo riconoscerlo, ma ha fatto sempre e solo il prete. Forse dava loro fastidio il fatto che volesse portare aria di rinnovamento in parrocchia coinvolgendo quanta più gente possibile? Erano infastidite dal non potersi più impicciare ed avere l’esclusiva su certe decisioni? Comunque siano andate le cose, dovette lasciare il nostro paesello per un’altra destinazione e tutto questo grazie al loro intervento provvidenziale per non creare brutte situazioni nella Casa di Dio.
>: P ….patetiche!
Noi adesso potremmo diventare il loro prossimo bersaglio e giuro su quello che volete che non riusciranno a distruggere le nostre vite, mi difenderò con le unghie e i denti se necessario! Dopo quindici anni sono felice con il mio unico grande amore e non ho nessuna intenzione di mollare né di nascondermi.
E poi perché?
Perché ci amiamo?
Sono invidiose della nostra felicità?
Io credo solo che se un amore è vero e sincero supera ogni difficoltà.
Ed è ciò che dovremo dimostrare….
State pur certi che ce la faremo.
; )
 
 

 
Ciao a tutti!
Sicuramente conoscerete il proverbio “Paese piccolo, la gente mormora” ed essendo Alessia e Cosimo usciti allo scoperto, la gente ha già iniziato a mormorare. E ancora non è finita, in più non dimenticate Monica. Credete forse che si sia arresa?
Prima di salutarvi e darvi appuntamento al prossimo capitolo, vorrei dirvi che ho iniziato a pubblicare una nuova storia di genere fantasy ma che comprende sempre una storia d’amore. Vi lascio il link
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3197921&i=1
 
se avete voglia di dare un’occhiata ne sarei estremamente felice.
 
Grazie a tutti
Un abbraccio
La Luna Nera

 
  
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