Quel tale EFP
Le dita tamburellano ritmiche sullo schermo, i polpastrelli graffiano e vorrebbero distruggere- sono strinanti quanto l’acciaio di cui Gilbert si nutriva, forti come un carico a pressione e agitate e tremanti e ruvide. Scorrono con poca grazia e assoluto diritto di creare fastidio; passano al quindicesimo testo, e il diavolo bianco impreca furibondo e confuso strofinando la propria frustrata disperazione sulla pazienza del fratello.
-Ludwig, cazzo.- borbotta, la voce grezza come le lamiere, poco calda e affabile ma rovinata e ben lontana dal canto terso della musicalità. –Ancora. Ce ne sono ancora, Ludwig! La mia luminosa persona! La mia grazia e virilità contro un macellaio comunista di otto tonnellate! Ludwig!-
Viene spezzato un sospiro di impazienza, rigirato con lentezza affinché fosse più morbido e impastato con mani gentili per abitudine e non per intenti. L’uomo biondo è pazienza e giustizia, e chiude la valigia con i movimenti di un ferro meccanico, ragiona come tale e presta attenzione a non lasciare che il profumo dolce del caramello si attacchi ai suoi vestiti.
-Gilbert, ignorali.-
-Sto sotto!- un paio d’occhi sgranati sul cellulare, la mano che sbatte repentina contro il tavolo e il fuoco dei cannoni prussiani che rimbomba negli occhi sanguigni, fra le vertebre contratte e le labbra storte in una smorfia malfatta, -SOTTO, Scheiße !-
La cacofonia si fa più importante, Ludwig non arriccia il naso poiché abituato ad un suono tanto sgradevole e inaspettato, simile più al deraglio di un treno che al cinguettio dei pettirossi.
-Senti, a me va bene che mi apprezzino in altri contesti; le descrizioni ci stanno, sono un gran figo*, ma quest-…-
Sobbalza, serra le labbra e diverrebbe più livido se già non fosse candido, le narici si allargano per raccogliere fiato mentre fra note di furia e imbarazzo scosta velocemente la tendina delle notifiche.
“Ivan Brajinski ti ha inviato un link.”
Note: Ebbene, ritorno ora da Amsterdam! Dovrò davvero frenarmi per non scrivere una OneShot a proposito.
Mi ripresento con una coppia che non ho mai -mai!- (mai) considerato, ma ammetto che è stato divertente pensare qualcosa anche per loro. Ricordo, in ogni caso, che si può parlare di qualsiasi tipo di fanfiction, anche dove il pairing non compare - e forse, nel prossimo capitolo si vedrà qualcosa a riguardo.
*Indecisa se inserire una battuta simile, ho oprato per un: si. La inserisce spesso egli stesso nei suoi diari, mi son detta che non può far male.
Ringrazio tutti quanti per il supporto e le recensioni simpatiche e coinvolgenti! Risponderò immediatamente, le ho apprezzate molto e tengo parecchio a volervi ringraziare uno per uno.
Alla prossima, Blacket.