Martedì? Ma giovedì intendevo!!
Mi dispiace, ma ci sono stata io che mi sono quasi rotta un dito con la porta del treno, mia madre che è stata male, io che ho avuto visite a destra e a manca... Anyway, grazie mille a chi ha recensito e sta recensendo gli scorsi capitoli, un grazie enorme alle tante persone che mentre ero via hanno inserito questa storia tra seguiti e preferiti.
Come avrete forse notato al posto del prompt questa volta ho messo un titolo vero e proprio... ma l'argomento di cui tratta questa brevissima ff è uno spoiler di per sè, dirvelo la "rovinerebbe" non poco. Quindi... il prompt lo troverete in fondo.
Fumo.
Fumo grigio, che usciva dalla finestra del 221b di Baker Street.
John lasciò cadere le borse sul asfalto, ignorando la bottiglia d'acqua che si infrangeva al suolo, la pozza latte che iniziava a dilagare sul terreno.
Corse verso la porta del palazzetto, sfondandola con la spalla, una smorfia di dolore che gli si dipingeva sul viso.
Salì le scale due gradini alla volta, tirò un calcio alla porta di legno dell'appartamento, precipitandosi dentro, “SHERLOCK?!” urlò, cercando di trovarlo tra quell'immensa nube di fumo che si diffondeva velocemente per tutto l'appartamento.
Odore di bruciato.
Si precipitò in cucina, dove il coinquilino teneva gli esperimenti più pericolosi, “SHERLOCK!?!” gridò, precipitandosi verso quella che sembrava una figura umana.
Il corpo dell'uomo era chino sul tavolo.
“Sherlock, per l'amor del cielo, stai...?” Watson gli mise una mano sulla spalla, voltandolo di scatto.
“John – salutò il detective con un sorriso, in mano due gambi di sedano – ciao. Appena in tempo. Togli il polpettone dal fuoco o inizierà a carbonizzarsi.”
Ventunesimo prompt:
Cooking