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Autore: LightBluez    23/07/2015    1 recensioni
Luke non è un damerino, Luke è un ragazzo senza controllo che ha avuto la fortuna di ereditare sangue blu,i cui dannati pantaloni attillati da equitazione costano più del mio intero armadio.
© Tutti i diritti riservati.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Luke Hemmings, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Domenica, ore 16:45

Oltrepassai l'ingresso del maneggio, e mi avviai in direzione delle scuderie.
Avevo indossato i miei soliti stivaletti marroni di cuoio, per evitare di rovinare altre scarpe con il fango, la città era piovosa nel periodo di Ottobre, ed io non avevo un conto in banca abbastanza esteso da comprarmi scarpe ogni dieci giorni.

Aggiustai sulle spalle lo zainetto poco professionale che avevo portato con me, riusciva a contenere tutto ciò di cui avevo bisogno, quindi non mi lamentavo.
Mi tolsi un'auricolare mentre mi guardavo ingiro, sentivo le note di Earned it di The Weeknd risuonare nel grande spazio delle scuderie vuote, accompagnata dal suono degli zoccoli dei cavalli chiusi nelle stalle.
Mancavano dieci minuti alla mia intervista, ed avevo paura di dover intervistare il più giovane degli Hemmings, nonostante avesse un'anno più di me, era conosciuto per essere un ragazzo abbastanza irresponsabile e amante del divertimento,ed io non avevo mai a che fare con questo tipo di persone, onestamente, sono tutto tranne che una festaiola.

Mi sedetti per terra, con la schiena contro una stalla, intenta ad attendere la tortura, la tortuna ben pagata che mi permetteva di vivere.

Stetti seduta nella stessa posizione per circa venti minuti,il ritardo di dieci minuti di sua altezza Luke Hemmings mi stava scocciando parecchio, non per l'attesa in se, ma più che altro per il poco rispetto nei confronti del mio lavoro, ero qui per lavorare, non per farmi una vacanza.
Mi ripromisi di alzarmi dopo cinque minuti per andare da Paul, l'uomo dell'ufficio che avevo incontrato una settimana prima, che mi aveva detto che avrei dovuto aspettare nelle scuderie il signorino Luke, ma mentre lo facevo sentii un deciso rumore di passi arrivare in direzione delle scuderie, mi alzai in piedi pulendomi i pantaloni, ed inspirai profondamente.
Una figura alta e slanciata che conoscevo grazie ad articoli di giornale camminava in modo deciso in mia direzione.
"Salve"
Dissi, cercando di essere il più formale possibile nonostante il mio abbigliamento da bambina delle elementari in gita con la scuola.
Lui era ovviamente bellissimo, gli occhi di un blu profondo e le labbra dalla forma elegante ed invitante avvolte da un'anellino nero.
Il ragazzo ormai di fronte a me mi lanciò un'occhiata poi si diresse a lunghe falcate verso una stalla, fermandosi un attimo per osservare l'animale al suo interno.
"Sono qui per l'intervista"
Dissi, sperando che filasse tutto liscio.
Il ragazzo annuì poi fece un ghigno forzato.
Mi irritava il modo in cui faceva  sembrare tutto quello una tortura per lui, io avevo aspettato venti minuti che lui arrivasse, ed ora mi si presentava davanti in tutta la sua stronzaggine, ero io a dover sopportare, dannazione.
"Certo, i giornalisti devono venire a rompere le palle anche in un'ambiente adibito al divertimento"
Disse seccamente.
Piantai le unghie nel palmo della mia mano, trattenendomi dal fare l'omicidio del secolo.
"Lavoro per People Weekly Magazine, avrei bisogno che rispondesse ad alcune domande"
Dissi, con un tono calmo.
Avevo ricevuto il mio lavoro da poco tempo, dopo aver fatto la stagista per un anno intero, non avrei fatto sfumare tutto per colpa di un viziato ragazzo di sangue blu.
"Hai cinque minuti, parassita."
Sussultai a causa della rabbia che si stava impossessando di me e del piccolo sussulto che aveva avuto il mio cuore a causa di quel nomignolo, avevo anche il piccolo problema  di infiammarmi facilmente.
parassita
parassita
parassita
però  avevo bisogno delle sue confessioni.

" Pensa che il matrimonio di Jack Hemmings e Ruth Jenner sia vantaggioso?"
Cercai di sembrare il più professionale possibile, quella era una delle domande che Amanda, la capo ufficio, aveva scritto per me.
Vidi gli occhi di Luke Hemmings guizzare in modo cattivo verso di me, mentre il suo cavallo bianco sbuffava ansiosamente.
"Non tutti a questo mondo sono approfittatori come le persone che ti girano intorno"
Socchiusi gli occhi, respirando lentamente.
Parassita.
"Può anche andarsene se stare qui è una scocciatura, non sono io che non so fare bene il mio lavoro, parassita."
Parassita.
Feci scattare la mia mano sulla sua
guancia in modo poco delicato.
Avevo tirato uno schiaffo ad il figlio di un Duca, ma non poteva importarmene di meno, non me ne pentii neanche per un attimo.
Portai la mia mano sul mio fianco, guardandolo con sguardo furioso.

Luke Hemmings rimase paralizzato per circa venti secondi, mentre mi guardava con occhi sbarrati.
Portò le sue mani in grembo tringendo i pugni ritmicamente.
"Penso che tu debba dire addio al tuo lavoro, bambina"
Bambina.

Il mio cuore perse un battito, mentre le lunge gambe di Luke Hemmings camminavano a grandi falcate in direzione delluscita delle scuderie.
Guardai le sue gambe allontanarsi,avvolte in quei costosi ed aderenti pantaloni da equitazione.

Luke Hemmings mi avrebbe rovinato, ed io non mi pentivo di quello che avevo fatto.

  
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