Anime & Manga > Captain Tsubasa
Segui la storia  |       
Autore: cretien    18/08/2003    2 recensioni
Elise, Susan, Martha, Miranda... "nessun rumore, nessun suono, nessuna voce. Solo allora si accorse di avere paura... ma era troppo tardi per scappare"... La paura le coglie di sorpresa. La paura e la speranza di sopravvire a quella mano guantata che le uccide spietatamente una per una...
Genere: Horror, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Taro Misaki/Tom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"Allora è tutto pronto?" chiese Holly a Patty che camminava nervosamente avanti e indietro tra la cucina e la sala da pranzo dove era apparecchiata la lunga tavola.
"Certo che se tu mi dessi una mano..." brontolò la ragazza al giovane che arrossì.
"Eddai ragazzi non litigate! E' Natale siamo tutti più buoni!" cercò di metter pace Bruce.
"Chiudi il becco!" gli disse Patty.
"Ehm... Ok, ok questa è la conferma a mie spese del vecchio detto!" disse Harper alzando le spalle "Fra moglie e marito non si mette il dito!"
In quel momento suonò il campanello.
"Ehi! Sono già qui! Caspita che puntualità!"
Disse Holly andando ad aprire e trovsandosi davanti a Julian Ross ed Amy.
"Ehi ragazzi! Oh cavolo! Ma quanto tempo è passato!" li salutò Bruce andando loro incontro.
"Bè un bel pezzo, ma tu non sei cambiato di una virgola Harper!" disse Rosse salutando l'amico.
Patty corse a salutare i nuovi arrivati.
"Amy!Julian! Che piacere rivedervi! Oddio! E... questa?" disse Patty accorgendosi che la ragazza ormai era al settimo mese di gravidanza.
Amy arrossì leggermente "Bè..."
"Ehi, amico ci siamo dati da fare eh?" fece Bruce saltando sulle spalle dell'imbarazzatissimo Julian.
"Bruce! Smettila immediatamente!" lo rimproverò Patty con tono materno.
"Agli ordini mamma!" le rispose il ragazzo.
Poco dopo arrivarono anche Philip Callaghan e Jenny, Evelyn che dopo trenta secondi stava già concludendo l'ultima litigata con Bruce, Mark e Maki, Ted, Johnny, Alan, Paul e Rob Denton e alla fine anche Tom Becker insieme all'amica Miranda raggiunsero gli amici alla baita del nonno di Patty.
La festa andava alla grande. Tutti si stavano divertendo e parlavano.
Holly aveva finalmente sposato Patty, Philip e Jenny erano andati a vivere insieme, Julian e Amy aspettavano un bambino, Mark e Maki erano innamorati, buffo vedere Lenders innamorato di qualcuno! Nessuno non ci avrebbe mai creduto se non l'avessero visto! Ted aveva trovato una ragazza e lo stesso Johnny, Paul aveva smesso di correre la cavallina e frequentava da due mesi un'unica ragazza del quale sembrava essere innamorato sul serio per la prima volta, anche Rob Denton sembrava aver trovato l'anima gemella, Bruce e Evelyn erano fatti l'una per l'altra benchè non se lo volessero mettere in testa, ma alla fine si sarebbero sposati e avrebbero passato il resto della vita a litigare come due marmocchi per qualunque sciocchezza, passando da un amore folle alla più ridicola discussione e Tom... bè era rimasto tutta la sera a guardare Miranda che rideva e scherzava con gli altri.
Quando verso la fine della serata molti di loro se ne andarono, Bruce, Eve, Tom e Miranda sarebbero rimasti alla baita come ospiti di Holly e di Patty.
"Vieni Mira! Ti mostro la tua stanza, è vicina a quella di Eve. Evelyn vieni anche tu? Così puoi disfare i bagagli, spero che vi fermiate tutti per un po', così passiamo anche capodanno insieme! Ve lo avevo detto ragazzi che sarebbe stata una festa coi fiocchi, no?"
Patty era entusiasta.
I tre ragazzi sorrisero. "Vieni Tom, prendi il tuo borsone, ti faccio vedere camera tua." disse Holly avviandosi anche lui su per le scale.
"Già vai pure! Qui le stanza sono tutte un amore!" fece Bruce rifacendo il verso ad Evelyn che stava ancora salendo le scale e che si girò facendogli una linguaccia.
"Io mi sono già comodamente sistemato." cocluse sorridendo Harper versandosi dell'altro caffè.
Un'ora più tardi Miranda aveva finito di sistemare la sua roba nell'armadio a muro.
Guardò la stanza. Il letto matrimoniale in ferro, le parenti in legno, la moquette bordeaux, le tendine alla finestra. Sbirciò fuori. Tutto era immerso nel buio e la neve copriva le cime degli alberi e il tetto della casa. 
Le luci della casa illuminavano parte del giardino. Miranda sorrise tra sè. Ormai quella brutta avventura era finita. Si massaggiò i polsi. Ormai le cicatrici erano completamente sparite. Sarebbero rimasti due piccoli segnetti più chiari.
Sentì bussare alla porta.
"Si, avanti." disse senza allontanarsi dalla finestra.
"Ehm... ti disturbo?"
"No, Tom entra." fece lei sorridendo.
"Ecco... io... volevo darti il mio regalo di Natale... ehm... in privato..." era arrossito.
Miranda sorrise "Oh anch'io ne ho uno per te!" disse cercando un pacchettino piccolo nella borsa.
"Tieni. E' un pensierino niente di più."
Tom aprì la bustina e vide dei semini.
Miranda sorrise "Sono semi di quadrifoglio. un po' di fortuna non guasta mai..."
"Già, specialmente ora..." disse lui avvicinandosi a lei e baciandola dolcemente sulle labbra.
"E' questo?... E' questo il mio regalo di Natale?" chiese lei sperando in un si.
"Delusa?"
"Al contrario..." disse lei tornando a baciarlo con più passione.
"E poi... volevo chiederti un'altra cosa..." fece lui.
"Cosa?"
Tom esitò un attimo "Sposami."
Miranda sorrise "Questa non è una domanda... è un ordine..."
"Ti amo... e voglio sposarti..."
Miranda lo baciò di nuovo "Anch'io ti amo... e ti sposerò Tom Becker..."
Si baciarono ancora. Le mani di Tom scivolarono sotto la maglia di lei accarezzando la pelle vellutata della ragazza, che nel frattempo gli stava sbottonando la camicia che dopo quelche secondo cadde a terra insieme alla sua maglia. Qualche minuto dopo il resto dei vestiti finì per terra e insieme scivolarono sotto le coperte.
"Dove eravamo rimasti?" chiese lui sorridendole dolcemente e facendo scorrere le sue labbra sul corpo di lei.
Miranda gli prese il viso tra le mani e dopo averlo baciato ancora gli rispose
"Non me lo ricordo più..."
Poi allungò una mano in cerca dell'interruttore, stavolta niente li avrebbe fermati, nessun fantasma del passato o del presente. Quando la ragazza lo trovò spense la luce.

FINE

-----------------------------------------------
UUUUUUUUUUURCA! L'HO FINITA! NON CI POSSO CREEEEEEEDERE! MAMMA MIA! VI PREGO GENTE MANDATEMI I VOSTRI COMMENTI! MAGARI VI HA FATTO SCHIFO, MA IO MI RITENGO ABBASTANZA SODDISFATTA. EHI, VI RICORDO CHE QUESTA E' LA PRIMA FF DI QUESTO GENERE CHE SCRIVO!
ALLORA CI TERREI A RINGRAZIARE LA MUSICA DEI GOBLIN CHE MI HA ISPIRATA (E TERRORIZZATA AL CINEMA!), GRUPPO MUSICALE CHE ADORO E CHE HA SUONATO LE COLONNE SONORE PER I FILM DELL'AMATO DARIO ARGENTO.
SE QUALCUNO DI VOI E' APPASSIONATO DI DYLAN DOG PROBABILMENTE SI RICORDERA' DELL'ALBO N.54 "DELIRIUM" AL QUALE MI SONO LIBERAMENTE ISPIRATA. CON QUESTO VI SALUTO! UN BACIO A TUTTI (RAGAZZI E RAGAZZE), E FATEMI SAPERE PRESTO COSA NE PENSATE!
^_____^
CRETIEN

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Captain Tsubasa / Vai alla pagina dell'autore: cretien