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Autore: Serpe_Grifo    23/07/2015    2 recensioni
Sofia dopo la battaglia finale si ritrova di nuovo 13enne. Con Fabio, Lidja, Karl e i gemelli butta la propria arma nel lago dove si deposita nella bolla d'aria vicino al tempio di Lung. Ma cosa succede se i ragazzi, dopo due anni, sono chiamati in causa per combattere contro un'altro nemico? E se questo nemico si trova non sulla Terra ma su un'altro pianeta, in un'altra dimensione?
storia esistente su wattpad
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fabio, Sofia, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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I nostri ragazzi stavano seduti sulle rive del lago Albano. Qualcuno immerso nei propri pensieri, altri a contemplare il panorama che avevano difronte. Il sabato pomeriggio era un dei momenti migliori per poter staccarsi dalla scuola, doveri e altre cose. Erano tutti immersi nel silenzio quando Ewan la ruppe.

-Sof potresti raccontarci come hai conosciuto la mia Lidja?- chiese Ewan.

-Ma se la sai ha memoria!- esclamò Sofia.

-Lo so ma la vorrei riascoltare ancora una volta. Sai mi mancano quei tempo- disse Ewan stringendo a se Lidja.

-Ti mancano i tempi dove rischiavi la vita un giorno si e l'altro pure?- gli chiede Karl.

-Si- dissero Fabio, Lidja ed Ewan.

-No- disse Chloe appoggiata su ad un albero.

-Concordo con Chloe- disse Sofia.

-È ovvio che sei d'accordo con Chloe visto che eri una fifona- la canzonò Lidja.

-Ehy! Non è colpa mia se allora ero una ragazzina di appena 13 anni alla quale sbatterono la verità in faccia soltanto dopo che era stata attaccata da un Assoggettato e che aveva usato il proprio potere per sbaglio!-

-Va bene ma eri e rimani pur sempre una fifona-

-La smettete di importunare la mia ragazza?- domandò Fabio al gruppo.

-Ed ecco il Principe Azzurro che salva la sua principessa- disse Lidja facendo ridere Karl e Chloe.

-Non lo vedo come il Principe Azzurro ma come Shrek... Hanno lo stesso carattere!- disse Karl.

-Forse ma comunque Shrek visse felicemente con la Principessa Fiona come Fabio vive felicemente a fianco ha Sofia- disse Chloe.

-Vero- disse Sofia sorridendo a Fabio che era accanto a lei.

-E non è un egoista come il Principe Azzurro che si vuole sposare con la principessa Fiona per diventare Re- disse Lidja.

-Anche questo è vero- disse Sofia.

-Concordo- disse Fabio abbracciando Sofia da dietro.

I ragazzi risero ma la risata non durò molto allungo quando Sofia gridò. Quasi tutti i ragazzi guardarono il posto dove un secondo prima c'era Sofia ma non la videro. Si guardarono intorno e andarono alla sua ricerca quando ad un tratto qualcosa colpì Fabio alla testa. Lui alzò allora la testa e vide Sofia.

-Sof!- esclamò e tutti gli altri si girarono verso di lui e Sofia.

-Finalmente! Fatemi scendere! Non è divertente essere appesi per aria da una forza misteriosa!- gridò.

I ragazzi raggiunsero Fabio e guardarono Sofia levitare a 5 metri di altezza.

-Calmati, Sofia, calmati! Che qualcuno vad- non finì di parlare che girandosi verso i ragazzi vide Lidja appesa per i piedi da un ramo, pure lei a 5 metri di altezza.

-EWAN!!!!!- gridò Lidja con tutto il fiato che aveva per attirare l'attenzione del suo ragazzo.

-LIDJA!- esclamò Ewan girandosi verso la voce della ragazza.

Impallidì alla vista della ragazza appesa per i piedi e dopo cinque secondi andò nel panico.

-Ma che sta succedendo?- chiese Chloe al secchione del gruppo, ovvero a Karl.

-Non lo so. Sembra che Sofia e Lidja abbiano riavuto i propri poteri- disse Karl.

Karl stava pensando ad una risposta e non si accorse che una fiammata stava venendo verso di lui.

-Be careful Karl!- gridò Chloe.

Allora Karl guardò davanti a se e vide la fiammata dirigersi verso di lui. Nel panico allungo le mani, come quando combattevano contro Nidhoggr, e da esse uscì del ghiaccio.

Si guardò le mani spaesato e poi guardò Fabio, che come lui, si stava guardando le mani.

Sofia e Lidja erano ancora appese nell'aria. Fabio e Karl cercarono di non andare nel panico per non lanciare fiamme e ghiaccio. Ewan e Chloe, nel panico, cercavano di cacciare il tornado che era comparso sul lago.

-CALMA!- gridò Karl e tutti si fermarono a guardarlo.

Sofia e Lidja smisero di muoversi e caddero rumorosamente per terra. Fabio ed Ewan corsero dalle proprie ragazze. Karl e Chloe si sedettero per terra.

Tutti si guardarono spaesati.

-Andiamo dentro e parliamone- disse Sofia.

Sofia e Lidja si alzarono con l'aiuto dei propri ragazzi e si lamentavano per tutto il tragitto per il dolore dopo la caduta.

Quando entrarono nella villa, Thomas si presentò davanti a loro.

-Georg è nella biblioteca?- domandò Fabio a Thomas.

-No, signorino- rispose Thomas alla domanda di Fabio.

-Bene. Noi andiamo in biblioteca e non vorremmo essere disturbati da nessuno Thomas- disse Fabio.

-Vai a prendere il draconoscopio- sussurò Sofia a Karl che andò verso la camera/laboratorio, pieno di cavi, pozioni, aggegi di laboratorio e sostanze chimiche, a prendere lo strumento.

Il resto del gruppo si diresse verso la biblioteca stando attenti a non incontrare il professore per non dover spiegare il motivo per il quale Lidja e Sofia si tengono appoggiate ai ragazzi e si massaggiano il fondo schiena.

Arrivati davanti alla porta della biblioteca, Chloe superò tutti per poter aprire la porta e quando tutti entrarono, lei stava per chiudere la porta quando vide Karl portare lo strumento.

Lo fece passare e chiuse la porta a chiave.

I ragazzi si sedettero sulle poltrone e Karl appoggio la roba sul tavolo presente nella stanza.

-Sapete per cosa siamo qui, no?- chiese Sofia ai ragazzi che annuirono.

-Karl ti ho chiesto di portare il draconoscopio per fare degli accertamenti. Oggi abbiamo, in qualche modo, riavuti i poteri, persi dopo la scomparsa dei draghi dopo aver sconfitto Nidhoggr, e voglio sapere se siamo ritornati dei draconiani. Bene. Karl incomincia da me-

Karl annui e incominciò a trafficare con i cavi.

-Aspetta un attimo. Perchè tu?- chiese Fabio.

Sofia alzò gli al cielo.

- Non eri tu quello che una volta diceva a Sofia di comportarsi da capo?- domandò Lidja alzando un sopracciglio.

I ragazzi lo sapevano che Lidja diceva la verità e Fabio non rispose sapendo che lui stesso non poteva contraddirsi.

Quando Karl finiva di aggiustare gli ultimi cavi, Sofia si sdraio su un divano alzandosi la maglia, lasciando scoperta soltanto la pancia piatta priva di imperfezione.

Quando Karl finì si sposto verso Sofia puntando su di lei lo strumento. Subito sullo schermo comparvero vene, normali vene che ogni essere umano possedeva.

Fece lo stesso procedimento sugli altri e sempre lo stesso risultato usciva. Rifece il procedimento altre tre volte su tutti cambiando le lenti ma niente.

Dopo un'ora di prove, Karl si sdraio su una poltrona, stanco.

Ognuno rimase in silenzio, immersi nei pensieri. Tutti cercavano di capire come mai avevano i poteri ma non erano ritornati a essere dei draconiani.

Sofia ad un tratto si alzò e andò verso un scaffale pieno di libri. Rimase ferma davanti ad esso finchè non prese un libro dallo scaffale e ritorno al suo posto.

Incominciò a sfogliarlo leggendo i titoli di ogni capitolo quando si fermò a leggere una pagina.

Tutti la guardarono, aspettando.

-Sentite qui- incominciò Sofia.

Le ricerche che avevo svolto, per conto di Thuban, guardiano dell'Albero del Mondo, mi sono risultate positive. Sappiamo dell'esistenza di un universo parallelo, dove vi è un pianeta uguale al nostro. ci eravamo messi in conttato con loro scoprendo che non sono mai esistiti Draghi e Viverne. Non so molto riguardo a quel pianeta ma so dell'esistenza di una profezia che, per vari motivi, so soltanto l'inizio di esso.

Discendenti dei guardiani dell'Albero del Mondo

Riavuti i poteri dopo la vittoria con il male

Ritrovate le armi accanto ad un tempio

Un nuovo nemico si troverà

E una nuova guerra incomincerà

Un viaggio nel nuovo mondo

Alla scoperta del nuovo destino

- Motik, ricercatore del tempio di Draconia.

Quando finì di leggere tutti erano in silenzio, persi nelle parole che Sofia aveva letto un attimo prima.

Sofia stava rileggendo la pagina quando vide un asterisco vicino alla frase "Discendenti dei guardiani dell'Albero del Mondo" con la parola ULTIMA PAGINA.

La ragazza si alzò e andò verso un comodino presente nella stanza con il libro e aprendo il primo cassetto, prese una penna, una matita e dei foglio. Chiuso il cassetto si diresse verso il tavolo dove c'era il draconoscopio e si sedette su una sedia.

Prese la penna e il foglio ed incominciò a riscrivere la profezia, parola per parola.

Quando finì di scrivere, andò all'ultima pagina e lesse quello che c'era scritto.

"II° reparto; VII° scaffale; IV°, V°, VI° libro;

V° reparto; III° scaffale; XV°, XVI°, XX° libro".

Lo riscrisse su altri cinque fogli e li diede agli altri presenti nella biblioteca che l'avevano guardata per tutto il tempo.

-Che dobbiamo fare?- chiese Ewan leggendo il foglio.

-Da quello che c'è scritto, dobbiamo prendere dei libri, anzi, di preciso un libro che è il quindicesimo libro del terzo scaffale nel quinto reparto della biblioteca- disse Karl alzandosi dalla poltrona e dirigendosi verso il quinto reparto seguito da Chloe ed Ewan.

Sofia, Fabio e Lidja, invece, si diressero verso il secondo reparto della biblioteca. Tutti seguirono le indicazioni scritte da Sofia sul foglio e quando le trovarono, andarono verso il tavolo.

Rimasero chini sui libri tutto il pomeriggio. Ognuno leggeva il libro così intensamente che quando sentirono bussare si spaventarono. Chiusero i libri e aiutarono Karl a nascondere il draconoscopio nella biblioteca e prima di uscire dalla stanza, raccolsero le cose e i libri ed uscirono da esso incontrando il professore.

-Dove siete stati? Sono nove di sera e Gillian aveva chiamato minimo tre volte per sapere dove sono finiti i suoi figli- disse il professore.

I ragazzi si guardarono e poi guardarono il padre di Sofia e Karl.

-Eravamo in biblioteca, papà. E avevamo detto a Thomas di non disturbarci- disse Sofia facendo la faccia più angelica che riusciva a fare.

-E visto che è tardi, possono rimanere Chloe ed Ewan da noi?- chiese Lidja.

-Va bene. Vado a contattare la madre dei gemelli mentre voi andate a mangiare la cena e poi a dormire.

-Va bene, professore- dissero i ragazzi insieme avviandosi poi verso la sala da pranzo dove avrebbero mangiato la cena.

 

Ed ecco il primo capitolo.

Spero che sia piaciuto. Vorrei specificare una cosa.

Lidja vive con Sofia, Fabio e Karl perchè lasciò il circo dopo la morte di sua nonna.

Ringrazio le persone che hanno letto, votato il prologo.

E ringrazio le persone che hanno letto o commentato questo capitolo.

Un bacio.
Serpe_Grifo

   
 
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