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Autore: Serpe_Grifo    23/07/2015    4 recensioni
Sofia dopo la battaglia finale si ritrova di nuovo 13enne. Con Fabio, Lidja, Karl e i gemelli butta la propria arma nel lago dove si deposita nella bolla d'aria vicino al tempio di Lung. Ma cosa succede se i ragazzi, dopo due anni, sono chiamati in causa per combattere contro un'altro nemico? E se questo nemico si trova non sulla Terra ma su un'altro pianeta, in un'altra dimensione?
storia esistente su wattpad
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fabio, Sofia, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Sofia si trovava in mezzo ad un campo di battaglia, circondata da soldati che combattevano e da cadaveri massacrati. Il panorama era devastante. La prateria aveva visto tempi migliori. Il bosco che circandava la prateria era stata rasa al suolo, solo qualche albero qua e là era sfuggito alla violenza e al massacro della guerra. E ovunque Sofia vedeva sangue, anche sulle sue mani e sulla spada che teneva saldamente in pugno. 
Solo allora si rese conto di essere in piedi davanti ad un uomo vestito con un'armatura scura e un elmo che non faceva vedere la faccia. Cercava i suoi amici ma non li vide da nessuna parte. 
-Finalmente ci incontriamo su un campo di battaglia, Safir- disse l'uomo. 
-Che vuoi bastardo?- chiese Sofia, leggermente arrabbiata. 
-Vieni dalla mia parte. Insieme vinceremo- rispose l'uomo. 
-Per schiavizzare tutto il mondo? Neanche nei tuoi sogni-
-Allora muori- disse l'uomo quando Sofia si vide nella biblioteca della villa davanti ad un libro anomalo dalla copertina marroncina e niente scritte, un momento prima di essere trafitta da una spada.

Sofia si svegliò di scatto,  gridando e piangendo.
Si prese le ginocchia al petto ed incominciò a piangere silenziosamente. Non passò neanche un minuto quando la porta della stanza di Sofia si aprì per far entrare la figura di Fabio.
-Sof non piangere, ci sono io con te- disse Fabio sedendosi sul letto aprendo le braccia. Sofia si buttò nelle braccia di Fabio strigendosi a lui e ricominciò a piangere, bagnando la maglia del pigiama di Fabio.
Il ragazzo non si lamentò. Era abituato che Sofia aveva incubi ma ultimamente la sentiva gridare ogni notte, svegliandolo nel bel mezzo della notte. Gli abitanti della casa non sapevano di quello che succedeva a Sofia in quando dormivano come orsi in letargo!
Fabio accarezzava i capelli ricci e rossi della ragazza, per farla tranquillizzare, per assicurarla che non era sola e che poteva sfogarsi con lui.
Dopo un tempo indeterminato la ragazza si calmò e prese un grosso respiro. 
-Ero in mezzo ad un campo di battaglia. Era una prateria circondata da un bosco, che di esso non era rimasco che qualche albero. Ero circondata da soldati che combattevano e da cadaveri massacrati. Cercavo te e gli altri ma non riuscivo a trovarvi. Davanti a me si ergeva un uomo con un'armatura scura e un elmo. Voleva che andassi dalla sua parte chiamandomi Safir ma non accettai e.. e...- Sofia incominciò a piangere- e... mi... uccise-.
Fabio la strinse forte a se. Sapeva che in quei momenti a Sofia serviva qualcuno che la calmasse.
-E soltanto un incubo- disse il ragazzo.
Allora la ragazza si staccò da lui.
-Non è un incubo e tu lo sai. Comunque nel mio "incubo"- disse Sofia mimando le virgolette sulla parola incubo- che a casa è presente un libro che ci potrà aiutare ma per adesso penseremo sui libri che stiamo studiando-
Fabio annui.
-Ora è meglio che tu vada e nessuna parola con glia altri, non gli voglio allarmare-
Il ragazzo annui di nuovo. Si alzò lentamente dal letto e si diresse verso la porta. Prima di chiuderla alle spalle guardò un'ultima volta la ragazza.
-Sicura di stare bene?-
-Si. Ora va- disse Sofia e Fabio chiuse la porta.

Sofia si svegliò piano. Non si voleva alzare dal letto per colpa del sogno ma il buon umore era ritornato quando aveva visto Fabio seduto su una sedia che dormiva. La ragazza si alzò piano per non svegliarlo. Prese la coperta che aveva nell'armadio e lo coprì. Si guardò intorno e vide un vassoio con la colazione ancora calda. Prese il cornetto e si sedette sul letto e contemplò Fabio. Aveva i capelli arruffati e i lineamenti del viso rilassati. Aveva dei jeans neri con qualche buco, una maglia a maniche corte attillata che metteva in risalto gli addominali scolpiti.

Era un angelo.

Un angelo dannatamente attraente.

Sofia giro lo sguardo verso la finestra. Il cielo era limpido. Il sole era alto. Vi era un leggero venticello che muoveva le foglie degli alberi e il lago era tranquillo. Non si rese conto che qualcuno in quel momento si era alzato e stava andando verso di lei.

Si spaventò quando due braccia muscolose la abbracciavano da dietro.

-Non spaventarmi più, stupido- disse Sofia mettendo il broncio.

-Non ho potuto resistere- disse Fabio divertito.

-Comunque grazie per aver portato la colazione- disse la ragazza dando un bacio a stampo al ragazzo e alzandosi per andare al bagno prendendo alcuni vestiti dall'armadio. Passarono dieci minuti quando Sofia uscì dal bagno vestita un dei pantaloncini neri, una maglia bianca corta che mette in mostra il piercing all'ombelico, un paio di decoltè nere alte 15 cm e un cappello della New Era. Era truccata un un filo di eyeliner nero, mascara e rossetto rosso fuoco. I capelli, invece, erano raccolti in una treccia laterale.

-Wow- disse Fabio vedendo la propria ragazza uscire dal bagno - Sei fantastica!-

-Grazie. Dai andiamo- disse Sofia prendendo per mano Fabio e tirandolo verso la porta per scendere al piano di sotto.

Nel corridoi incontrarono Lydia ed Ewan. Lydia era vestita con una mini gonna con il motivo scozzese, una camicia bianca, delle decoltè beige 15 cm. Ewan, invece, era camicia bianca e jeans.

-Che facciamo oggi?- chiede Lydia.

-Andiamo al centro, come ogni domenica- disse Fabio.

I ragazzi annuirono e scesero in sala da pranzo dove trovarono Karl e Chloe intenti a mangiare la colazione.

-Buongiorno- dissero Sofia e Lydia in coro.

-Good morning- disse  Chloe e Karl li saluto con una mano intento a leggere un libro.

-Siete pronti?- chiese Lydia euforica.

-Yes!- disse Chloe saltando in piedi, facendo vedere il vestito dai motivi floreali corto con i tacchi, e Karl chiudendo il libro.

Quindici minuti dopo i ragazzi si trovavano in Piazza di Spagna. Le ragazze si sedettero sul bordo della fontana mentre i ragazzi andavano al tabacchino per comprare chi sa cosa.

Non passarono neanche due minuti quando le ragazze venero circondate da tre ragazzi. Le ragazze li guardarono e incominciarono a ridere in faccia ai ragazzi.

-Se ci credete di fare colpo su di noi siete sulla strada sbagliata- disse Sofia e Chloe annui.

-Perchè? Tutte ci vogliono- disse uno.

-Noi, invece, no. Siamo tutte e tre felicemente fidanzate- disse Lydia.

-é chi sarebbero?- disse un'altro.

-Noi- disse Fabio buttando una nuvola di fumo e Karl ed Ewan si misero al suo fianco.

Sofia, Lydia e Chloe si alzarono e andarono dai rispettivi ragazzi.

-Fabio Szilard, Karl Lechmann e Ewan MacAllister che sorpresa- disse il primo ragazzo.

-Che vuoi, Mattia?- chiese Karl.

-Volevamo divertirci un po' ma ci avete disturbato- disse Mattia.

-Vi volevate divertire con noi, strozii- disse Lydia.

-Calma- le disse Ewan per poi guardare Mattia - Ti conosco. Sei uno di quelli che si credono chi sa chi ma non hanno le palle per fare quello che dicono. Ci sono delle voci che girano a scuola che dicono che volevi rubare la ragazza a Fabio ma non hai il coraggio di farlo-

-Aspetta Ewan. Ha detto che mi vuole conquistare?- domandò Sofia per poi ridere come una pazza.

-Cosa c'è di cosi divertente?- chiese il ragazzo.

-è divertente perchè mai e poi mai riuscirai a farmi innamorare di te- disse Sofia calmandosi.

-Perchè?- chiese.

-Perchè mi sono innamorata di questo ragazzo che è affianco a me da anni e per mettermi con lui ho dovuto sudare sette camice e per un desiderio di un bambino arrogante come te non mi lascerei con lui e poi non riusciresti mai ad essere alla mia altezza- disse Sofia serie.

-Perchè?- chiese di nuovo.

-Ora basta con questi 'perchè'?- disse stufa Lydia - Sofia è il capo del nostro gruppo e Fabio la aiuta nelle decisioni più importanti ma spesso Sofia è tremenda con tutti e l'unico che riesce tener testa a lei è Fabio e poi Sofia adora i bad boy come Fabio che è temuto da tutti a scuola-

-E poi Fabio, Karl e Ewan sono i ragazzi più sexy e temuti a scuola come noi ragazze- disse Chloe sorridendo come una pazza.

-I-in c-che s-senso?-

-Nel senso che sono belle e tranquille ma a volte tirano fuori gli artigli come un gatto e in quei momenti sono peggio di noi ragazzi-

-Già perchè loro sono delle bad girl- disse Karl stringendo a se Chloe che sorrideva ancora come una pazza. Come Ewan che teneva a se Lydia, che sembrava un angelo e se sembra un angelo significa che sono nei guai, e Fabio che teneva Sofia pronta a fare a botte.

I tre ragazzi si guardarono e scapparono a gambe levate e i ragazzi risero.

   
 
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