23/07/2015
2 recensioniDell’ultimo Zar di Tutte le Russie è rimasto solo un uomo. E’ un uomo invecchiato,Nikolaj. Ha 50 anni,ma ne dimostra di più. E’ oppresso da mille preoccupazioni. Per le figlie,per la sua amata Alix e per il piccolo Alessio. E per il suo Paese. Anche se non è stato il migliore dei sovrani ,lui ha amato ed ama la sua Patria. Ha sempre cercato di fare del suo meglio. Per la sua famiglia,per il suo Paese e per il suo popolo. Quel popolo che ora gli si è rivoltato contro e gli ha portato via tutto. E nonostante questo, non può smettere di amarlo. Era nato per diventare Zar,ma lui non ha mai voluto esserlo. Ricorda il giorno in cui loè diventato e ricorda come in lacrime si sia buttato tra le braccia del cognato Sandro,marito di sua sorella Xenia, ed è crollato.
“Non sono pronto a fare lo zar. Non ho mai voluto diventarlo. Non so niente di governo. Non ho nessuna idea di come parlare ai ministri.
Mi aiuterai,Sandro?”
Fortunatamente con lui c’era Alix,la sua amata Alix. Era sempre stata il suo sostegno,la donna che ha sempre amato.
Si supportavano a vicenda. Lei era l’unica cosa di cui Nicky aveva bisogno per andare avanti.
Ricorda il loro primo incontro al matrimonio di Sergej ed Ella, ricorda delle loro iniziali incise sulla finestra come pegno d’amore, ricorda le dure lotte con i suoi genitori per ottenere il permesso di sposarla,ricorda il loro matrimonio, l’incoronazione,la nascita di Olga,Tatiana, Maria,Anastasia e soprattutto quella di Alessio.
Ricorda il giorno in cui si è scoperta la brutta malattia del piccolo e di come lui non ne abbia fatto una colpa alla moglie come il resto del mondo.
Ricorda la venuta di Rasputin.Lui lo ha accettato in famiglia. Per amore della moglie e del figlio. Ma,forse, quella è stata l’origine di tutti imali.
Se non fosse per la crudeltà di quelle guardie, la prigionia potrebbe essere essere sopportabile perché infodo ha tutto quello di cui ha bisogno. La sua famiglia.
Guarda Alessandra seduta accanto a lui. E’ invecchiata anche lei a causa dei dolori e delle preoccupazioni. Ma per lui, lei è bellissima .
La ama ancora come il primo giorno e maismetterà di farlo.Il popolo non l’ ha mai voluta come imperatrice,ma c’è lui ad amarla per tutti.
Guarda la figlia Olga. E’ stanca, anche troppo per i suoi ventitrè anni.La depressione l’ha logorata.E’ diventata magra e pallida .
E’ rimasta solo “pelle ed ossa” –come l’ ha descritta una delle guardie- della più dolce e caritatevole delle sue figlie.
Guarda Tatiana. Lei è sempre stata quella responsabile. La “governante” la chiamno le sue sorelle.
Ed anche in questo periodo buio si fa forza per prendersi cura del fratellino. Ma Nicola ha paura.
Paura che anche lei possa spezzarsi un giorno.
Guarda Maria. L’angelo della famiglia. Nei suoi primi anni di vita Nicola aveva paura che alla figlia potessero spuntare le ali.
Era così contento quando ha mangiato i biscotti nel bodoir della zarina contro il volere dei genitori. Contento di sapere che era solo una bambina.
Guarda Anastasia. Leiè il diavoletto della famiglia. E’ sempre stata la più scalmanata delle 4 sorelle. Ed anche la più dispettosa.
Lo sa bene Tatiana che una volta si è beccata una palla di neve con dentro un sasso in faccia da quella monella.
Ed è contento Nicola di vedere che la prigionia non ha portato via la sua vivacità.
Ed infine guarda Alessio. Così piccolo, ma già provato da mille sofferenze. Le attenzioni della famiglia sono sempre rivolte a lui. Ha paura di perderlo ed ogni volta che soffre a causa della malattia Nicola soffre con lui.
Ricorda e spera Nicola. Spera in un futuro migliore, se non per lui almeno per la sua famiglia
*AngoloAutrice*
Ciao a tutti,visto che circa una settimana fa era l'anniversario della fucilazione dell'ultima famiglia imperiale russa,
avevo scritto questa one shot in loro onore,ma per problemi l'ho pubblicata solo ora.
Spero vi possa piacere perchè io amo così tanto i Romanov,specialmente l'ultima famiglia imperiale.
Ho scritto dal punto di vista di Nicola e spero di aver fatto un buon lavoro.
Una recensione è gradita, ma grazie anche a tutti coloro che la leggeranno soltanto.
Ella.