Fumetti/Cartoni europei > Angel's friends
Segui la storia  |       
Autore: gatta12    23/07/2015    1 recensioni
Seguito di 'Lillian'
Sinceramente, credo di aver creato l’altra storia con un finale bruscamente interrotto, solo per avere la soddisfazione di averne una, di storia completa. Comunque, ecco qui il seguito di 'Lillian'! Tranquilli, sarà una storia più sensata, che scioglierà ogni vostro dubbio!
Dal capitolo 2:
"[...] Ora, non sto qui a spiegarvi cos’è, ma in parole povere sarebbe il nome dei Lupi per la parola ‘amore’. Solo che, se entro un certo numero di anni il Lupo non sposa la persona con cui ha l’Impriting, muore.
E come ho detto prima, il Principe dei Lupi non deve assolutamente morire.
Stefan e Lillian…
Come suonano bene i loro nomi insieme.
L’ho sempre pensato, in realtà"
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' di tutti | Coppie: Raf/Sulfus, Sai/Tyco
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Lillian'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap. 4 Thè nel roseto – Spiegazioni interessanti
 

 
°§°



Dolce continuava a battere il piede per terra, nervosa, mentre Kabalè continuava a guardarla irritata.
“Ma la vuoi smettere??”
“Oh, andiamo!!! Siamo nei giardini di un palazzo reale! Con le sue maestà e tutto il resto! Come fai a non essere agitata??”
“Siamo entusiaste anche noi, Dolce, ma così ci fai venire solo un gran mal di testa” la riprese Miki.
L’angel sbuffò, contrariata, e tornò a bere il suo thè.
“A proposito, Raf, visto che hai ballato col Principe ieri sera, com’era? Era gentile? Che fosse bello era evidente” le chiese Uriè.
“Ah… E’ un tipo abbastanza silenzioso, ma anche molto gentile, sì. Beh, è comunque un reale, non mi stupisco che sia stato allevato bene”
“Non mi sembri tanto entusiasta” insinuò Cabiria.
Intanto Miki lanciò un’occhiata torva a Gas, che come al solito si stava ingozzando di pasticcini.
“E’ solo… Nonostante fosse stato molto cavalleresco e ben educato, mi sembrava distaccato e… freddo. E continuava a lanciare occhiate a Lillian. Ma forse è quel genere di persona che bisogna conoscere bene, prima di giudicare”
In quel momento sbucarono da dietro una siepe di rose Lillian e Jasmine.
La Principessa era incantevole anche quel giorno, mentre indossava un abito medievale blu e bianco.
 

Rideva guardando Jasmine sbuffare, contrariata perché quella pazza della dama di compagnia della sua migliore amica l’aveva costretta ad indossare un di quegli abiti che lei odiava tanto.
“Buongiorno a tutti!” sorrise loro Lillian.
“’Giorno…” sbuffò Jasmine.
“Stefan è in riunione col padre e la sorella, ci raggiungerà tra poco, nel frattempo risponderò alle vostre domande” disse, poi prese un pasticcino al cioccolato e iniziò a mangiarlo.
“Ho sentito che oltre alla rivalità con il regno dei Vampiri, tra il Regno delle Fate e quello dei Lupi non c’era molta simpatia, giusto?” chiese Uriè.
Lilli-chan scosse la testa, dandole ragione.
“I tre regni erano in continua lotta tra loro, alternati da dei momenti di calma apparente. Solo ora si sta ritrovando un po’ di pace”
“Cosa significa quello che ha detto la Regina? Intendo… Maestra… e Arma”
“Ah, Maestra d’armi e Arma?” Cabiria annuì.
Lo sguardo di Lillian si fece malinconico.
“Riguarda la Monster School” A quel punto i Sempiterni ricordarono il discorso che Kabalè aveva ‘visto’ anni prima.
‘Benvenuti alla Monster High School, studenti provenienti da tutte le parti del mondo. In questa scuola, imparerete a controllare i vostri poteri. Ma non voglio mentirvi, non dovete abituarvi ad essere trattati come bambini. Imparerete a fare quello che quelli come voi devono fare. Curare, stregare, incantare, resuscitare i morti, far innamorare e uccidere. Soprattutto uccidere. Ognuno di voi sarà in camera con una persona del sesso opposto con un potere diverso dal vostro, che vi aiuterà nelle missioni che dovrete svolgere, in cui potrete essere ammazzati. Non voglio spaventarvi, voglio vedervi più uniti, perché la Monster High School è una scuola di mostri, cioè ciò che siete voi, e nulla potrà cambiarlo, i mostri potranno contare solo sugli altri mostri, come prescritto nel nostro codice che studierete fin da subito. Ora, elencherò i vostri compagni di stanza e il numero della camera…’
“Sì, quello” sorrise la principessa, capendo che stavano parlando della visione.
“Io e Stefan finimmo nella stessa camera. Per anni.” Sospirò. “Dovevamo decidere chi sarebbe stato Maestro d’Armi, cioè colui che combatte e utilizza l’arma e quindi corre più rischi, ma è molto più potente, oppure Arma, cioè una persona che ha la capacità di trasformarsi in un’arma, appunto. Il legame e la trasformazione che li unisce si chiama ‘Eco dell’Anima’. E’ un legame che, appena creato, non può essere spezzato, ma solo fortificato. Le due anime di intrecciano e si fondono tra loro, unendosi in un tutt’uno. L’Eco è l’unione con l’anima di un’altra persona. Appena decidi che quella persona sarà il tuo partner, non puoi più tornare indietro, né nascondergli alcunché. Si è uniti per l’eternità”
“Allora la Regina intendeva il vostro legame, giusto?” chiese Sulfus, mentre la figlia annuì.
“Però… Andiamo, essere considerati dei mostri è…” sussurrò Dolce imbarazzata.
“Non è un insulto, per noi. Siamo quel che siamo. Mostri, creature fatate o della notte, esseri sovrannaturali o come preferite chiamarci, siamo fieri di quel che siamo”
Raf si chiese se conosceva davvero sua figlia. Tutta quella saggezza, da chi l’aveva presa? Era sempre stata così? Si sentiva uno schifo di madre.
Lillian, quasi capendo i suoi pensieri, le strinse la mano sotto il tavolo.
“Ma quindi siete… degli assassini?” chiese Gas, sbalordendo tutti, un po’ per la domanda scottante, un po’ perché aveva smesso di mangiare.
La Principessa si concesse un piccolo sorriso.
“Il Maestro d’Armi più l’Arma, diventa Shinigami… Cioè Dio della Morte. Ce ne sono molti, in realtà. Mantengono la giustizia e puniscono i malvagi. Anche se uccidendo”
“E tu sei uno dei più potenti, se mi è concesso dirlo” Il volto di Lillian si illuminò, voltandosi verso la direzione da cui stava arrivando Stefan.
Stefan!” il tono con cui pronunciò quel nome, profondamente innamorato, fece commuovere molti dei presenti, in primis Raf e Jasmine, mentre Lillian correva verso il fidanzato e lo abbracciava, mentre veniva sollevata in aria. Sembrava di vedere due innamorati d’altri tempi.
Mentre si avvicinavano, Stefan sussurrò qualcosa a Lillian, che la fece rimanere interdetta per un attimo.
“Non preoccuparti” le disse solamente.
Lei gli donò un piccolo sorriso e lo fece sedere accanto a lui, mentre ridendo prendeva un altro pasticcino.
“Ehi, Lilli-chan” la chiamò Jazz “Ma dov’è il tuo animaletto?”
“Oh, intendi Luna? Sarà qui in giro, credo”
Mentre le due amiche chiacchieravano, Stefan fu lasciato alla mercè degli altri presenti.
Iniziarono i devil, ovviamente, che sopprimere la loro natura per tutto quel tempo li aveva resi ancora più diabolici.
“Allora… Posso chiamarti Stefan, sì?” chiese Kabalè.
“Certo”
“La piccola Lillian ci ha raccontato un po’ della scuola… Eravate davvero in camera insieme?”
Stefan alzò un sopracciglio, capendo dove la devil andasse a parare.
“Sì, lo eravamo. Per ogni coppia di Maestro ed Arma era a disposizione un piccolo appartamento”
“Ma i letti erano separati, no?”
“No” la risposta secca lasciò di stucco perfino i devil, mentre le angel iniziarono ad arrossire e Sulfus si stava innervosendo. “Ma non l’ho mai toccata, ovviamente. Non mi sarei mai permesso”
“Sembri un devil che cerca di comportarsi da angel, mio caro” intervenne Cabiria. “E il risultato è la tua freddezza”
“Il mondo non è tutto o nero o bianco, signora, per quanto noi Lupi siamo stati spesso attribuiti al mondo Oscuro” Cabiria ci rimase di sasso, o ghiaccio, viste le parole fredde del Principe.
“Cavolo, sei davvero di pietra. Ma almeno con Lillian, ti sciogli? Cioè, andiamo, passare l’intera esistenza con un uomo così per me sarebbe davvero qualcosa di pesante”
“Miki!” la sgridò Raf. “Perdonala, non sa quello che dice” si scusò con Stefan.
L’uomo non diede segno di essersi offeso.
“Non si preoccupi, ormai ci sono abituato”
“Di che parlate?” chiese all’improvviso Lillian, vedendo la situazione farsi accesa.
“Del fatto che sono noioso, cara. Nulla di cui preoccuparsi” le rispose con un ghigno.
“Cosa?!” Lillian scoppiò a ridere talmente forte che si aggrappò al tavolo. “Oh-oh miei dei… C-cosa…?! Pfff… Ma che vi siete bevuti?!”
“Non è colpa loro, Lily, mi conosci da anni, loro da un giorno”
“S-sì… Hai ragione, ma è spassoso lo stesso”
I due restarono a chiacchierare con i Sempiterni per un po’, poi dissero che avevano dagli impegni e, alzandosi, salutarono i devils e le angels.
 
 
 
 *Angolo Autrice*
Lo so... non aggiorno da mesi, e mi dispiace, ma non avevo nè la voglia nè l'ispirazione per continuare. Chiedo venia >-<
Ho già un paio di ideucce per il prossimo capitolo, e finalmente credo che vedrete un pò di azione.

 Kiss, gatta12 <3
 
 
 
 
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Angel's friends / Vai alla pagina dell'autore: gatta12