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Autore: chiara_beri    24/07/2015    0 recensioni
Un lavoro. Un dovere. 13 candidati. La Sicurezza Presidenziale non ammette insicurezza, esuberanza, ma soprattutto, la Sicurezza Presidenziale non ammette sbagli. Ma oltre la fatica e la paura di sbagliar, nascerà qualcosa che li farà andare avanti, qualcosa che li aiuterà nei momenti di difficoltà. Qualcosa come l'amicizia e l'amore.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kris, Kris, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Xiumin, Xiumin
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Triangolo
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« finalmente a casa! » esclamo entrando dalla porta dell'appartamento. Poso la borsa sul divano e vado in cucina a prendere un bel bicchiere d'acqua fresca. Dopo aver bevuto, vado subito in bagno e mi metto sotto la doccia che con la sua cada acqua mi rilassa ogni nervo ancora in tensione.

È davvero stancante lavorare come Agente del PSS, ma quando torno a casa mi fa sentire soddisfatta. Sto facendo qualcosa di davvero importante.

Ad un tratto la porta del bagno si apre.

« eccomi amore, sono tornato. » dice mio marito affacciandosi nella doccia.

È sorridente, stanco ma sorridente. Anche lui ama ciò che stiamo facendo. Proteggere il Presidente. Nessuno dei due sa quando l'altro non riuscirà a tornare a casa, ma questo ci aiuta anche nella nostra relazione che va benissimo. Se bisticciamo è solo per una cosa piccola. Ci godiamo ogni momento che passiamo insieme.

È passato solo un mese dal nostro matrimonio e, io e i ragazzi, siamo già Agenti operativi che coordinano le varie operazioni, gli spostamenti del Presidente e tutto le cose più importanti. Infatti secondo tutti siamo una squadra molto promettente perché siamo affiatati e quindi lavoriamo bene uno con l'altro.

Abbiamo fatto solo una settimana in luna di miele perché poi dovevamo ricominciare a lavorare. O meglio, dovevamo cominciare davvero a lavorare. Queste tre settimane però sono passate davvero velocemente anche se sono state stancante. Comunque adesso ci stiamo tutti prendendo l'abitudine e la nostra routine si sta adattando al lavoro che facciamo.

La mattina ci svegliamo e dopo aver fatto colazione, andiamo al lavoro pronti per servire il Presidente. Se quest'ultimo deve fare un qualche spostamento ce lo dice il giorno prima e quel giorno stiamo al lavoro fino a tardi perché dobbiamo preparare ogni singola cosa in ogni piccolo dettaglio.

Passiamo tutto il giorno alla Casa Blu vicino al Presidente e nei rispettivi uffici e inoltre alleniamo gli Agenti del sezione informatica che lavorano come tecnici della Casa Blu, in modo che se succedesse qualcosa, saprebbero come difendersi.

La sera torniamo a casa, di solito io prima di Yifan perché lui deve fare rapporto al Capo, essendo il primo in carica della nostra squadra.

Mentre parla con il Capo, io faccio la cena e mi rilasso un attimo per essere al meglio quando lui entra dalla porta sfinito. Gli do un bacio e lo mando sotto la doccia. Dopodiché ceniamo e passiamo la serata con snacks e tv oppure a parlare del più e del meno.

Ci diciamo tutto, come ci siamo promessi. Ogni domenica andiamo a cena una volta dai miei genitori e una volta dai suoi genitori. Inoltre il sabato di solito usciamo con i ragazzi a bere oppure andiamo tutti insieme a guardare un film o guardiamo la partita a casa nostra.

Ancora non mi sono abituata ad avere la fede a dito, è strano vederla... non so se mi ci abituerò mai.

Il giorno dopo il mio matrimonio con Yifan la notizia era già sui giornali insieme ad una foto con io, Yifan e il Presidente che ci abbraccia. Ci hanno intervistati e abbiamo rivelato di essere Agenti del PSS. Ci sono state un po' di discussioni al riguardo ma poi tutto si è risolto e adesso non se ne parla più, diciamo che in una settimana si è aperta, risolta e chiusa la questione, per fortuna.

« com'è andata con il Capo? » gli chiedo bagnandomi i capelli.

« bene come al solito. Dice che stiamo facendo davvero un bel lavoro e che dobbiamo andare avanti così. » risponde lui togliendosi la maglietta.

Giusto, c'è una cosa che ancora non ho detto. Per risparmiare acqua a volte facciamo la doccia insieme. Ovviamente risparmiare l'acqua è solo una scusa.

« sono felice che riusciamo a lavorare insieme, tutti insieme. È davvero bello formare una squadra così affiatata e che lavora bene insieme. » dico mentre Yifan si spoglia completamente e mi segue in doccia.

« si, hai ragione. » dice abbracciandomi da dietro e appoggiando il viso nell'incavo tra la mia spalla e il mio collo.

Comincia a baciarmi le spalle e il collo e mi stringe sempre più forte. Io mi giro e lo bacio appassionatamente tenendogli il viso tra le mie mani. Lui mi mette una mano dietro al collo e preme ancora più forte le sue labbra sulle mie. Io sorrido e, non riuscendo a reprimere l'istinto, lo abbraccio forte. Non mi interessa se mi sento un po' imbarazzata, sono così felice.

« ti amo. » dico premendo il viso sul suo petto.

« ti amo anche io, piccola. » dice lui alzandomi il viso e ricominciando a baciarmi.

 

« ragazzi, oggi si va al parco! » dice Yifan appena ci incontriamo fuori da casa nostra. È domenica e il sole splende, è una giornata perfetta per un pic nic e una partita a pallavolo tutti insieme.

Prendiamo qualcosa da mangiare al supermercato e poi andiamo al solito parco e alla solita collina. Visto che è presto, non mangiamo ancora, ma facciamo una partita di pallavolo 7 contro 6.

Le squadre sono: io, Yifan, Chanyeol, Kyungsoo, Baekhyun, Junmyeon e Jongin contro Jongdae, Luhan, Yixing, Sehun , Minseok e Tao.

Ad un tratto Minseok lancia la palla troppo in alto e troppo forte e io non riesco a prenderla. Guardiamo la palla che vola e che finisce dritta dritta in testa ad una povera ragazza che sta portando fuori il suo cane, un bellissimo pastore tedesco. Io faccio per muovermi ma appena vedo che il mio migliore amico sta facendo lo stesso, lascio andare lui da solo.

Vedo Min che corre verso la ragazza e prendendo la palla continua ad inchinarsi chiedendo scusa. La ragazza gli sorride e sembra che gli dica che non fa nulla. Mi si forma un sorriso sulla bocca appena vedo che cominciano a parlare. A questo punto allora entro in gioco io.

Corro verso di loro e prendo la palla.

« Min, sei così lento che Yifan nel frattempo mi avrebbe potuto fare la colazione una cinquantina di volte. » gli dico con un sorriso porgendo poi la mano alla ragazza presentandomi.

« ciao! Io sono Myunghee! » dico entusiasta.

« piacere! Io sono Yeonhee. » si presenta lei a sua volta con un sorriso.

La guardo negli occhi. È una bella ragazza ha anche uno sguardo gentile. Bene, ho deciso! Questi due si metteranno insieme.

« hai da fare? » le chiedo tutta entusiasta guardando Minseok apparentemente sconvolto dalla mia irruenza e dal fatto che sa già che cosa ho in mente.

« beh... veramente no. » risponde la povera ragazza palesemente confusa dalla mia domanda improvvisa.

« perdona la vivacità di mia moglie. - dice Yifan avvicinandosi a noi e mettendomi un braccio intorno alla mia vita. - ma quando vede una persona che le piace, non può fare a meno di avvicinarla. »

Scusa? E da quando sarei così?

Comunque io sorrido e annuisco. Così magari si aggiunge a noi.

« si, scusa... so di essere un po'... come dire, vivace a volte ma... ti andrebbe di pranzare con noi? Abbiamo così tanta roba che potremmo andare avanti a mangiare le stesse cose per settimane. » chiedo continuando a sorridere.

La povera ragazza ci guarda un attimo e poi alla fine si arrende ai nostri sorrisi.

« va bene, se non disturbo. »

« ma figurati! Te l'ho chiesto io! » esclamo prendendola sotto braccio e trascinandola, insieme al suo cane, dove ci siamo appostati per il pic nic.

« come si chiama? » chiedo accarezzando il cane circondata da tutti gli altri che si presentano uno alla volta.

« Kitty. » risponde la ragazza in modo timido. Mentre mi risponde, guardo preventivamente, con sguardo gelido, Jongin e Sehun che erano già pronti a pensare a qualche battuta.

« è davvero bella. » dico alzandomi e facendo cenno a Yeonhee di sedersi. Così, senza nessuna battuta da parte dei ragazzi pervertiti, cominciamo a mangiare.

Ad un tratto Yeonhee alza lo sguardo e comincia a fissare sia me che Yifan molto attentamente.

« non ne sono molto sicura ma... mi pare di avervi già visti da qualche parte. »

« probabilmente li hai visti sul giornale qualche settimana fa. » risponde Baekhyun mettendo in bocca la dodicesima cucchiaiata di riso mangiandoci dietro carne e verdure.

« quindi tu – indica Yifan. - sei il figlio del Presidente. E tu – indica me. - sei sua moglie. »

Sembra molto sorpresa, anche se non capisco il perché.

« si, esatto ma... »

« perché non siete circondati da guardie del corpo? » chiede ancora più sorpresa di prima.

« forse perché siamo tutti Agenti del Servizio di Sicurezza Presidenziale? » risponde ironicamente Jongin nel suo solito modo gentile.

Gli tiro una gomitata e lo faccio stare in silenzio.

« si, in effetti siamo tutte guardie del corpo. Lavoriamo per il Presidente. »

« ohhhh.... » è l'unica cosa che dice la ragazza prima di prendere un pezzo di carne.

Sorrido della sua espressione e poi vengo imboccata da mio marito. Gli sorrido e gli do un bacio. La povera ragazza diventa rossa e io sorrido ancora. Sembra davvero innocente, proprio come me prima di conoscere questi 12 ragazzi.

Ogni tanto guardo Minseok di soppiatto che a sua volta, senza farsi notare, guarda la ragazza e lei, quando lui non guarda, fa lo stesso.

Ogni tanto Yifan guarda me, io lo guardo e sorrido sotto i baffi. Sa benissimo che cosa ho in mente e mi guarda di sottecchi per vedere se sto macchinando qualcosa di così tanto malvagio o qualcosa di moderato e normale, ovviamente restando nei miei standard.

La ragazza chiede che cosa dobbiamo fare e così, finalmente, anche Minseok apre bocca cominciando a spiegare tutto ciò che può, compresi i mesi di allenamento. Piano piano, senza farci vedere troppo, ci allontaniamo un po' da loro lasciandoli un po' da soli. La nostra presenza non è pià necessaria per tenere viva la chiacchiera.

« se vuoi fare ciò a cui sto pensando, ti prego, non lo fare! » mi dice Yifan con uno sguardo abbastanza serio.

« perché no? Sembrano andare d'accordo, e lei è davvero carina. »

« Myun ha ragione. Sono carini insieme. In più lei è più bassa di lui! » dice Baekhyun cercando di darmi man forte.

« guarda che nemmeno tu sei così alto! » lo prende in giro Sehun con il solito sorrisino a metà da figo/boss della mafia.

« yah! - grida Baekhyun facendo cenno di volersi alzare per cominciare a rincorrere il più piccolo ma poi rimettendosi al suo posto. - dicevamo... perché non dovremo volere che escano insieme? »

« ma Myunghee non pensa di fermarsi a questo. Farà in modo che si sposino al più presto! » esclama mio marito guardandomi con un sopracciglio alzato.

« no.... ok, forse si. Ma per ora voglio solo che escano insieme, poi il resto verrà da se. Più o meno. È solo che... »

Mi blocco subito perché non voglio cominciare a dire cose tristi o poco consone alla situazione. L'ho fatto soffrire per anni ed ora voglio solo che sia felice, finalmente. Non so perché ma sento che quella ragazza è davvero gentile e dolce, sento che è una ragazza sincera ed è ciò di cui ha bisogno Minseok. Almeno per ora.

Voglio davvero vederlo con una ragazza che gli piace davvero. Voglio vederlo sorridere con lei e fare appuntamenti a quattro.

« non voglio vederli sposati. Non ancora almeno... però, appena ci sarà la possibilità, allora mi infiltrerò nelle loro menti e farò in modo che succeda. »

« sei troppo presa dall'idea... non si sono nemmeno scambiati i numeri di telefono e tu già pensi al loro matrimonio! » fa Jongdae con tono di rimprovero che però non mi tocca affatto.

« è fatta così, non ci possiamo fare nulla... però anche a me piacerebbe vedere Minseok con una ragazza... » fa Chanyeol accennando un sorriso.

« e poi magari ha un sacco di amiche, al contrario di Myunghee! » dice giustamente Jongin. E chi se no?

« yah! - faccio allungandomi e tirandogli un leggero pugno sul braccio. - però hai ragione. Io non ho amiche... » dico abbassando lo sguardo.

« su, su. Hai noi! Non ti potrebbe andare meglio! » dice Kyungsoo con un sorriso un po' meno da pazzo maniaco del solito.

Sorrido e abbraccio tutti forte.

Ci sdraiamo sull'erba e guardiamo le foglie degli alberi illuminati dalla luce del sole. Sono davvero belli.

« che cosa succederà da oggi in poi? » chiede ad un tratto Yixing con tono incerto. Wow! Lui che dice qualcosa di serio al di fuori del lavoro? Impressionante!

« in che senso? » chiede Tao girando la testa verso il suo hyung.

« beh, fino ad ora erano solamente allenamenti. Non ci è mai capitato nulla a parte durante quella missione. Ma adesso... adesso che dobbiamo proteggere davvero il Presidente, che... che cosa succederà? »

« l'importante adesso sarà cercare di tornare a casa sempre sani e salvi. Restare tutti insieme. Continuare ad essere una famiglia unita per lavorare bene insieme. Dobbiamo proteggere al meglio il Presidente e tra di noi dovremo proteggerci a vicenda. Dovremo sostenerci l'un l'altro in modo da non cadere mai. In modo da non cambiare mai idea ed essere sempre felici nonostante il lavoro duro che facciamo. » risponde Luhan con tono serissimo.

« l'importante è rimanere la famiglia che siamo adesso. L'importante è rimanere uniti in qualsiasi occasione. » fa Yifan girando poi il viso verso di me e dandomi un bacio sulla fronte.

« ragazzi... se vi succedesse qualcosa non saprei che cosa fare. » confessa Jongdae.

« non ci succederà nulla. » dice in modo molto serio Sehun.

« e se mai ci dovesse succedere qualcosa, cercheremo di stare bene per gli altri. » fa Junmyeon dopo un secondo di silenzio.

Dopo questa frase cade il silenzio. E io che non volevo tirare fuori argomenti tristi!

« su, su! Adesso basta! È una bella giornata e siamo tutti insieme! Godiamocela al massimo! » esclamo tirandomi su e mettendomi a gambe incrociate per vedere tutti.

« Myunghee ha ragione! Questo non è il momento delle cose tristi! » dice a sua volta Junmyeon mettendosi anche lui nella mia posizione seguito poi da tutti gli altri.

Ci guardiamo un attimo negli occhi e poi decidiamo di tornare a giocare a pallavolo.

« chissà che magari anche io trovo una bella ragazza! » fa Jongin battendo.

Dopo un facepalm generale, io ricevo la palla e la mando a Sehun che la alza a Yifan che la schiaccia.

Facciamo tre set tra urla e proteste ma le nostre voci non sembrano raggiungere i due ragazzi che stanno ancora amabilmente parlando all'ombra di un albero.

« Min, ora dovremmo andare... » dico a bassa voce al mio migliore amico dopo aver finito di mettere tutto a posto.

I due ragazzi si scambiano il numero di telefono e così possiamo tornare a casa tutti felici.

« hai fatto conquiste oggi! » dico a Minseok scherzando e tirandogli una pacca sulla schiena. Lui improvvisamente diventa bordeaux e si allontana da me.

« ci vediamo ragazzi. » dice poi salutando tutti e andando verso la sua macchina quasi correndo.

« sta scappando? Sta davvero scappando? » chiedo sorpresa... è scappato dal contatto con me. Chissà poi perché. Non credo di aver detto qualcosa di male. In fondo è vero che ha fatto conquiste!

« era solamente un po' imbarazzato... non sarò nulla. In fondo fino a qualche tempo fa, era innamorato follemente di te e lo è stato per molto tempo. È difficile accettare un cambiamento cos' improvviso. E forse gli è difficile credere che tu sia così felice per lui. » mi dice Yifan prendendomi il cestino del pranzo dalle mani e mettendolo nel bagagliaio.

« si, forse hai ragione. » cerco di convincermi salutando tutti e salendo in macchina poco dopo Yifan.

Arrivati a casa ci riposiamo una attimo e poi ci prepariamo per andare a cena dai miei genitori dove, ovviamente, ci aspettano anche i genitori di Yifan.

Adoro le cene di famiglia ed è bellissimo il fatto che siamo così uniti. Ogni domenica andiamo da cena dai miei genitori, dove si mangia coreano, e dai miei suoceri, dove si mangia cinese, alternando. Non credo si possa desiderare una famiglia più unita della nostra.

« è da quando siamo tornati a casa che stai pensando... e siamo quasi a casa dei tuoi! Stai pensando al tuo amante? »
« si! E pensa, lo hai anche conosciuto. Kyuhyun... mamma mia, se non fosse che sta a Seul fisso per poco tempo a causa dei tour, ti avrei già lasciato per lui! » dico facendo poi l'occhiolino e ridacchiando con lui.

« no, a parte gli scherzi, sto pensando ancora una volta a quanto sono stata fortunata ad incontrare te. Adesso mi ritrovo in un complesso familiare davvero strabiliante. Non ho mai visto i miei genitori più felici di adesso che hanno ritrovato i tuoi. La situazione è notevolmente cambiata rispetto a prima. »

« è lo stesso per me... grazie amore mio. » dice mettendo la sua mano sulla mia e appoggiandola sulla mia gamba. Io lo guardo e sorrido dolcemente.

Santo cielo quanto lo amo! A volte penso di amarlo talmente tanto da stare male ed ho paura. Ho paura di ciò che prima o poi potrebbe succedere. Ma credo che il fatto che potrebbe succedere in qualsiasi momento qualcosa di brutto ad uno dei due o ad entrambi, ci faccia vivere ancora più intensamente ogni giorno che passiamo insieme.

Infatti non abbiamo ancora litigato se non perché uno dei due si è dimenticato di comprare la carta igienica o il dentifricio. Anche se, in effetti, il primo anno si dice che sia un po' come una luna di miele perenne in cui l'attività principale è il sesso. Anche se per noi non è proprio così visto che non abbiamo molto tempo per noi a parte il week end ogni tanto che però passiamo in compagnia dei ragazzi.

Sto per morire di fame quando finalmente arriviamo davanti alla porta dei miei genitori dove subito senza nemmeno bisogno di suonare il campanello, mia madre ci viene ad aprire con un saluto decisamente molto entusiasta.

Spalanca la porta e ci abbraccia forte come se non ci vedessimo da mesi.

« ci devono dire qualcosa. » è il sospetto che mi viene subito in mente e che condivido immediatamente con mio marito.

« lo penso anche io... però non saprei che cosa potrebbero dirci. »

« il futuro si scopre vivendo... aspetta no, forse la frase non era così. »

Yifan fa per correggermi, come al solito quando sbaglio dei detti, ma non fa in tempo perché accorrono tutti a salutarci, compresa mia madre che ci da un secondo abbraccio.

« su, su venite. È già pronto. Sedetevi tutti pure a tavola. Io arrivo subito con la cena. » ci annuncia mia madre con il suo solito sorriso soddisfatto di quando cucina per una trentina di eserciti anche se siamo solo in sei.

Comunque, noi eseguiamo gli ordini del generale e ci sediamo al tavolo dove subito mio padre ci versa da bere. Si comincia a parlare del più e del meno, anche di lavoro. La domenica è l'unico giorno in cui si può parlare di lavoro a cena. A casa io e Yifan preferiamo non parlarne se non è strettamente necessario. Amiamo troppo il nostro lavoro, quindi per fare si che non ci invada completamente, abbiamo bisogno di alcuni limiti al riguardo.

Ad un tratto, in un momento infausto di silenzio, mia madre non riesce a tenere la bocca chiusa e fa la domanda che in realtà ne io ne Yifan ci aspettavamo, non ancora almeno.

« allora? Nessun nipotino in vista? »

Io divento color pomodoro troppo maturo mentre Yifan quasi non si strozza con la birra che stava bevendo con calma tra un cucchiaio di riso e carne e l'altro.

« che c'è? Perché queste reazioni così sorprese? » chiede Chengshi soccorrendo l'amica che sembra essere rimasta male a causa della reazione mia e di mio marito.

« potrei chiedere la stessa cosa... perché questa domanda così improvvisa? » chiedo a mia volta dopo essermi ripresa.

« beh, dovevate aspettarvelo! » si lamenta mia madre.

« e perché mai? Ci siamo appena sposati e abbiamo appena iniziato a lavorare. Non è il momento giusto... » cerca di dire Yifan venendo in mio soccorso.

« non fate finta di niente... ho sentito l'altro giorno quando ero al telefono con te – mia madre mi indica. - che parlavate di bambini o qualcosa del genere. » afferma mia madre con tono offeso, come se le avessimo dato della pazza.

Subito io e Yifan ripercorriamo le telefonate con i nostri genitori degli ultimi giorni ma non ci viene in mente proprio nulla.

« dai! Non fate finta di nulla! Ad un tratto Yifan ha detto qualcosa tipo “ma non è troppo presto? Finirebbe male visto che non siamo mai a casa... potremmo curarlo poche volte. Non va bene adesso.” Adesso avete qualcosa da confessare? »

Ancora una volta ripercorriamo la settimana come prima e ci viene in mente quella conversazione.

« mamma... eravamo al supermercato. Prima che mi chiamassi stavamo parlando di fare il kimchi. Yifan intendeva dire che adesso non siamo mai a casa e quindi non verrebbe bene visto che non abbiamo tempo per farlo e curarlo e alla fine andrebbe male. Perché devi sempre fare conclusioni sbagliate? » rispondo alla mia povera mamma che strabuzza gli occhi e cerca di mandare già le lacrime. So che vuole un nipotino, lo so benissimo. Ma credo che adesso sia troppo presto. Siamo ancora giovani e prima vogliamo concentrarci sul lavoro.

« ci dispiace avervi fatto pensare la cosa sbagliata. » si scusa Yifan versando da bere ai nostri poveri famigliari sconvolti perché erano già sul piede di guerra per trovare un nome e stavano già pensando al diciottesimo compleanno e al futuro marito o alla futura moglie di un nostro ipotetico figlio.

« però vogliamo un nipotino. » dice Taekyung abbassando lo sguardo e mettendo in bocca altra carne.

Allora io dico quello che stavo pensando prima.

« lo so, è giusto pensare prima alla carriera per dare stabilità al bambino ma... cavolo! Avete già un sacco di stabilità visto che Yifan a momenti è più ricco del padre grazie al suo quoziente intellettivo superiore alla media e ai lavori per lo Stato che faceva al liceo. » si lamenta Chengshi consolando se stessa e mia madre.

Quante storie...

« non abbiamo detto che non ne vogliamo. Stiamo solamente dicendo che aspetteremo un po'. Prima di tutto perché vogliamo goderci un po' la vita matrimoniale e poi perché vogliamo prima salire di grado in modo poi da avere magari anche un po' di tempo per il nostro piccolo visto che non avremo bisogno di fare straordinari che durano tutta la notte. » fa Yifan accarezzando la mano della madre e guardando rassicurante la mia di mamma.

Nel frattempo Taekyung e mio padre bevono apparentemente senza fregarsene della discussione che tra l'altro comprenderebbe anche loro e che hanno commentato prima.

« io dico di parlarne un'altra volta. - interviene finalmente papà dopo essersi scolato un'altra birra. - adesso passiamo al dolce che poi vogliamo tutti andare a dormire. Domani si lavora! »

Le mamme si arrendono e insieme vanno a prendere il dolce.

« fateci felici, un giorno. » dicono Taekyung e mio padre insieme poco prima che le due donne tornassero in sala da pranzo. Entrambi annuiamo e ci scambiamo un dolce sorriso.

Riesco a dire a malapena la parola marito perché ancora mi sembra strano, figurarsi se riesco a pensare ad avere un figlio. Anche se in effetti, adesso che ci penso, deve essere un'esperienza unica a cui comincio a pensare. Non vedo l'ora di provare l'emozione di avere un essere vivente dentro di me.

Però per ora non siamo ancora pronti ad avere un bambino. Siamo a malapena in grado di tenere a bada Kyungsoo che si incavola con Chanyeol correndogli dietro con le sue misteriose padelle!

« Myun? Myuuuun! Ehiiii.... » mi riscuote il Capo Taekyung dai miei pensieri. Sto tenendo a mezz'aria una forchetta con sopra un po' di torta al cioccolato. Chissà da quanto sono così. Che imbarazzo.

« si Capo? » chiedo alzandomi dalla sedia come se mi stesse per dare un ordine. Sono proprio fusa.

« tranquillizzati e ritorna in te. Vorrei solo parlarti un attimo. Potresti venire con me sul balcone? »

« certo Capo! » rispondo mettendo la mano destra in segno militare di saluto.

« non chiamarmi Capo e... riposo. Sei davvero un caso umano! » esclama poi alzando gli occhi al cielo e dirigendosi alla finestra.

« di cosa mi vuole... di cosa mi vuoi parlare? » gli chiedo appoggiando le braccia alla ringhiera e ammirando come sempre le luci allegre di Seul.

« vorrei solamente ringraziarti. »

« e per cosa? Prendermi cura del Presidente è il mio lavoro! »

« non di quello, tonta. Vorrei ringraziarti per aver sopportato Yifan e averlo fatto tornare il ragazzo felice che era prima. Ricordi? Te lo avevo chiesto, anche se non sapevo che tu fossi la mia figlioccia. Ho visto subito che tu eri diversa e che non ti saresti fermata davanti a nulla. L'hai sopportato e hai condiviso con lui la tua luce che gli ho portato via allontanandolo da voi. Litigavate ma in realtà vi volevate un bene dell'anima e poi vi siete innamorati di nuovo.

Grazie, perché lo hai reso un uomo felice nonostante le avversità. Grazie perché hai combattuto per voi. Quando vi siete lasciati sembrava che non potesse più fare nulla... per fortuna poi ha ripreso coscienza di sé e sono felice che sia tornato da te. Grazie. Continua a prenderti cura di lui come stai facendo ora. »

Detto questo mio suocero non mi da il tempo di rispondere. Mi da un bacio sulla fronte e poi torna dentro lasciandomi sul balcone scioccata ma allo stesso tempo intenerita. Tutta questa felicità per una cosa che mi viene semplicemente naturale fare... amare Yifan. Non posso farne davvero a meno.

« otto mesi fa avresti mai pensato che saremmo arrivati fino a qui? Avresti mai pensato che avremmo anche parlato di figli tutti insieme? » chiede Yifan abbracciandomi da dietro con mia grande sorpresa.

Ma che è questa? La serata dei ricordi?

« sinceramente no, non lo avrei mai immaginato. All'inizio ti odiavo così profondamente perché sembravi un ragazzo talmente compiaciuto da se stesso da non accorgersi di nessun altro. »

« io invece ti odiavo perché sembravi una ragazza troppo spontanea per essere vera e poi anche per i motivi che ti ho già detto. Non avrei mai pensato di innamorarmi di te e di arrivare a sposarti. Ma sono davvero felice che sia andata così. »

« anche io... »

Mi appoggio al suo petto e sto in ascolto. Amo sentire il battito del suo cuore soprattutto quando batte solamente per me.

« ti amo così tanto. » dice dandomi un bacio sul collo.

« anche io, amore mio. » gli rispondo girandomi e abbracciandolo forte.

« non lasciarmi mai... »
« mai, piccola. »

 

 

« Min! Devo parlarti, vieni un attimo. » gli dico prima di uscire dalla Casa Blu. Finalmente riesco a parlargli seriamente.

« che c'è che non va? » gli chiedo appena mi riesce a guardare in faccia.

« cosa c'è che non dovrebbe andare? » mi chiede di rimando abbassando di nuovo lo sguardo.

« esattamente questo. È dalla partita di pallavolo che ti allontani da me senza motivo, quasi non mi parli e io non ho davvero idea di ciò che ti ho fatto. Non mi sembra di averti detto qualcosa di brutto. »

« scusa se hai pensato a questo. Non ti devi preoccupare, tu non mi hai fatto nulla. »

« allora che succede? C'è qualcosa che non va con Yeonhee? »

« no, non c'è niente che non vada con lei. »

« allora che cavolo di problema c'è? Stai attento che se no sguinzaglio Baekhyun e ti faccio mettere l'eyeliner da lui, visto che gli piace tanto metterlo a me. »

« il problema sono solamente io. Sai, fino a questo momento sono sempre stato innamorato di te. Nessun'altra mi attraeva, nessun'altra riusciva a superare la luce che ti circondava. Non ho mai provato ad andare oltre di te. Poi è comparsa Yeonhee. È simile a te, anche se molte cose sono completamente diverse. E per questo ho paura. Ho paura che visto che ti assomiglia per molte cose, stia rimpiazzando te con lei e non voglio farla soffrire. Solo che ogni volta che guardo te adesso vedo lei e viceversa... non ci capisco una beata mazza. Non so che cosa fare... »

« aish! Quanti problemi che ti fai. Non la devi mica sposare per ora e capirai se ti piace davvero solo se stai con te. Se vuoi per un po' mi puoi stare alla larga, per capire meglio. Ma non penso che tu stia rimpiazzando me con lei. Ricordi il mare? Lì ci siamo riuniti ma non come prima. La nostra amicizia adesso è davvero e solamente amicizia. Nè tu né io abbiamo scopi diversi. Forse hai paura che io ci rimanga male perché è simile a me o cose del genere ma adesso non ti devi preoccupare per me. Devi solamente pensare un po' a te stesso. Io sarò per sempre la tua migliore amica e la tua sorellina, qualsiasi cosa accada. » gli dico con le lacrime agli occhi.

Il mio Min, il mio fratellone e migliore amico si sta innamorando davvero. Sono così felice.

« va bene. Farò ciò che mi sembra più giusto. » risponde lui annuendo e tirandomi a se stringendomi in un abbraccio fortissimo e pieno di amore fraterno, di affetto e di stima.

« saremo sempre amici. Sarò sempre qui per te, qualsiasi cosa accada. » aggiunge a bassa voce.

« ti voglio bene. » diciamo insieme, nello stesso identico secondo, prima di sciogliere l'abbraccio. Prima di guardarci negli occhi ed andare ognuno nella propria direzione.

 

 

 

 

E così, dopo secoli e secoli di attesa, ho fatto anche questo capitolo. Lo so, è più corto del solito e c'è un motivo... è la fine lettrici mie. Mi dispiace dirlo ma è la fine.

Cioè, non la fine fine, perché ho un epilogo in programma, come sempre.

Per questo ci ho messo secoli. Il capitolo non sarà perfetto ma l'ho scritto lentamente per poterlo gustare meglio...

Vi voglio beneeeee! Grazie per avermi seguita fino alla fine. Vi voglio davvero un mondo di bene.

Forse l'epilogo ve lo aspetterete e vi sembrerà scontato, ma io lo scriverò lo stesso, se no la storia non mi sembra completa.

Quindi, ci vediamo all'Epilogo!

Grazie ancora un mondo per avermi seguita!

Ciao, ciao!

Claire

   
 
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