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Autore: salf    23/01/2009    0 recensioni
"La prima volta e unica volta che l’aveva visto era quando aveva 13 anni, quel giorno era stato concordato il loro matrimonio." Questa è la prima ficci che posto, fatemi sapere se vi piace.
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Da giorni aspettavano l’arrivo del suo futuro sposo e da giorni Mark non le dava tregua: voleva che Alex venisse a letto con lui, in questi anni nonostante la passione tra i due lei per qualche strano motivo non aveva mai accettato si superare una certa soglia, l’aveva pregata in tutti i modi ma niente La verità era che lui voleva salire al trono al posto del padre di Alex e sapeva che c’era solo un modo per farlo: un figlio, se fosse riuscito a portarla a letto per qualche mese lei sarebbe rimasta incinta e il contratto di matrimonio non sarebbe stato più valido. Ma lei non aveva accettato le sue avance: una notte era anche riuscito ad entrare nella sua stanza e aveva insistito per dormire nel suo letto convinto che una volta sotto le coperte lei avrebbe ceduto, invece no; Alex l’aveva cacciato via chiamando le guardie. Quello che Mark non sapeva era che dalla notte del banchetto Alex sognava il suo promesso sposo: lo vedeva crescere e alcune volte aveva l’impressione che lui potesse parlarle, alcuni erano cosi veri che si svegliava di soprassalto pensando che lui fosse li con lei nella sua camera. Accettava volentieri la corte di Mark, aveva bisogno di un uomo vero che l’abbracciasse e la baciasse ma nient’altro perché se avesse superato la soglia lui, Raphael l’avrebbe capito nei suoi sogni. Da giorni evitava il vice capo della guardie ma lui riusciva sempre a trovarla e a metterla contro il muro, aveva paura che lui si spingesse oltre il lecito, sapeva che le sguattere del castello lo conoscevano molto bene visto che non le lasciava in pace ma per lei andava bene che lui si divertisse con le altre, lei non poteva dare ciò che lui voleva da lei. Per fortuna i preparativi del matrimonio erano a buon punto e ormai mancava poco all’arrivo di Raphael, la notte precedente l’aveva visto nei suoi sogni vicino alle montagne quindi al massimo entro due giorni sarebbe stato al castello. Quel pomeriggio le sarte avevano finito il vestito che ora era li appeso in camera sua: era di seta verde, il tessuto era un regalo che il suo promesso sposo le aveva fatto il giorno del contratto. Qualcuno busso alla porta: “Cara, sono io Layla posso entrare ti devo parlare.” “Entra” . Alex si avvicinò alla donna e le diede un baciò sulla guancia, dopo la morte della madre di Alex, Layla aveva sposato suo padre gli aveva dato il tanto desiderato figlio maschio, avrebbe dovuto odiarla per aver preso il posto di sua madre nel cuore di suo padre ma come era possibile odiare una persona tanto buona e con due grandi occhi azzurri come i suoi. “Tuo padre mi ha chiesto di parlarti” , disse queste parole arrossendo e di sedette in punta al letto, “avrei voluto evitare ma come mi ha ricordato lui sono tua madre”, quella parola per lei era ancora difficile da accettare visto che avevano solo qualche anno di differenza. “Dunque mi ha chiesto di parlarti dei tuoi doveri come moglie”. A questo punto Alex abbasso gli occhi e arrossi: giusto mancava ancora qualcosa e alzò lo sguardo verso Layla e vide che lei era sicuramente molto più imbarazzata. “Dovrei dirti quello che mi disse mia mamma quando sposai tuo padre ma credo che tutte le vecchie comari del castello ti abbiamo gia detto come funziona”. “Subisci e stai zitta” , disse Alex pensando al discorso che Anne le aveva fatto solo qualche ora prima. “In realtà ti volevo dire che non sempre è cosi e per questo che mi trovo in imbarazzo a dirti queste cose, riguardano me e tuo padre e credo che tu come figlia non voglia come dire….ehm entrare nella nostra camera da letto. Ma non voglio che tu abbia paura ti ciò che succederà non sempre sono sempre dolore e violenza alcune volte” , e mentre diceva queste parole aveva un leggero sorriso sulle labbra, “il rapporto ma moglie marito è molto dolce e si basa sulla complicità e sull’ amore reciproco” . Il sorriso non andava via dal suo viso e i suoi occhi sembravano lontani come se ricordasse qualcosa di molto piacevole. “Anzi ti posso dire che nel mio caso si tratti di attività molto piacevoli” . Alex voleva vomitare per quelle parole di Layla: come poteva parlare di quello che succedeva tra lei e suo padre. “Layla credo che basti cosi per quanto riguarda come dire il resto Anne ti ha preceduto, lo sai come è fatta pensa di aver la saggezza in se e stamane mi ha chiamato per spiegarmi alcune cose della vita” . “Oh meglio cosi se solo l’avessi saputo avrei evitato ma tuo padre ha tanto insistito affinché ti dicessi queste cose. Lui ti vuole felice e sa che Raphael è la persona giusta per te. Lo so che tu avresti altri pretendenti come Mark ma fidati quello è un buono a nulla e ragiona solo con le sue parti bassi”. A quel punto entrambe si guardarono e si misero a ridere della frase appena pronunciata. Alex sapeva che tutto quello che aveva detto Layla era vero ma era difficile accettare di non essere più la padrona del suo destino.
  
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