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Autore: Emy Potter    24/07/2015    3 recensioni
(Sequel de "New city, new Life") Hiro e i suoi amici sono partiti per le loro splendide vacanze con Rebecca e Noemi. Destinazione? Italia. Come le passeranno? E che succederà?
Genere: Avventura, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: GoGo Tomago, Hiro Hamada, Honey Lemon, Nuovo personaggio, Wasabi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'New city, new life'
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Capitolo 16: Confusion
 
5 luglio 2015
 
Anche se era ancora mattina, il caldo era così forte che a malapena si riusciva a respirare. Cercavano di resistere in tutti i modi, tra cui stare vicino ai ventilatori che si trovavano in ogni stanza della casa.
Smile era in camera sua, seduta sul letto, a leggere Harry Potter e i doni della morte da sola. A volte le serviva un momento di pace e tranquillità, dove immergersi nei suoi mondi fantastici e sognare di aiutare i suoi personaggi preferiti. Era la quinta volta che leggeva quel libro, ma era sempre come se fosse la prima, le emozioni erano le stesse: i pianti quando moriva qualcuno, le risate nei momenti comici e la suspense nelle battaglie.
Aveva anche visto tutti i film e ormai sapeva le battute a memoria.
“Cosa leggi?”
Noemi sobbalzò alla voce familiare maschile. Quando alzò lo sguardo dal libro, vide Tadashi appoggiato allo stipite della porta che la guardava incuriosito.
“Harry Potter e i doni della morte.”
“Leggi Harry Potter? Non ti facevo un’amante del fantasy” disse sedendosi affianco a lei.
“Sono una sognatrice. Mi piace immaginare di essere nei mondi che leggo, fanne parte insomma.” Ribatté Noemi chiudendo il libro e portandolo al petto.
Aveva scoperto l’amore per la lettura in prima media. Avendo molto tempo libero, saliva sul suo vecchio letto a castello, quello che aveva quando condivideva la camera con i suoi fratelli, e passava il tempo a leggere qualsiasi cosa avesse sotto mano. Viaggiava in quei posti in compagnia di creature magiche per una qualche missione per salvare il mondo. Magari portare l’anello a Mordor, attraversando tutta la Terra di Mezzo insieme agli Hobbit.
Sì, sarebbe stato davvero bello vivere in posti del genere.
“Interessante. Anche Hiro lo leggeva tempo fa, poi ha smesso quando è iniziata la fase sono troppo figo per queste cose” Tadashi imitò il fratello minore.
A Noemi sfuggì una risata. Non le era difficile immaginare Hiro in una situazione del genere.
“Io mi sono limitato a guardare i film, che ho amato dal primo all’ultimo” continuò il corvino.
“Allora devi cominciare a leggere i libri, perché sono fantastici” disse Smile passandogli il primo della saga che aveva affianco a lei. “Te lo presto volentieri.”
“Grazie mille” rispose sinceramente il ragazzo con un sorriso.
Noemi adorava il sorriso di Tadashi. Era spontaneo, bello e sincero. Era come quello di un bambino e ti scaldava  il cuore tutte le volte. Arrossì lievemente a quei pensieri.
Mi sto rammollendo; pensò tra se e se con un mezzo sorriso.
“Magari qualche volta potremmo guardarli insieme. I film intendo” propose Tadashi.
“Non credo che Rebecca sia d’accordo, a lei non piace-“
“No, no, no” si affrettò a fermarla lui per chiarirsi. “Intendevo…io e te”
La ragazza arrossì violentemente. Di solito non faceva così, era lei a prendere le redini e flirtare, ma Tadashi le faceva uno strano effetto e in parte non le piaceva molto come cosa. Voleva mostrarsi forte e sicura come sempre.
“Mi piacerebbe molto” mormorò nascondendo di poco il viso dietro il libro.
Ci fu un momento di silenzio, quando Noemi prese coraggio e fece la domanda che da un po’ non la lasciava in pace.
“Senti…qualche giorno fa, quando hai ricordato, mi avevi dato un bacio” cominciò piano ed insicura, evitando il suo sguardo.
Il cuore di Tadashi cominciò a battere forte. L’aveva baciata per un impeto di felicità no? Era stata una cosa così giusto? Allora perché gli sembrava che stesse mentendo a se stesso. Avrebbe potuto darlo ad Honey, che conosceva da molto tempo e con cui aveva un rapporto particolare, ma aveva scelto di baciare Noemi per qualche motivo. Possibile che quella ragazza che aveva solo un anno in più di suo fratello…le piacesse?
“Per te era…solo una cosa così o c’era dell’altro?” chiese poi Smile, la cui ansia stava raggiungendo limiti che non pensava di avere.
Il ragazzo rimase zitto per un po’ e poi fece un sospiro. “Sinceramente non saprei dirtelo con certezza, ma credo che tu…mi piaccia.”
Noemi non ebbe reazioni esagerate a quella specie di confessione, poiché tempo fa un ragazzo le aveva detto una cosa simile, per poi aver scoperto che lo aveva detto per non farla rimanere male.
Guardò Tadashi, decidendo se quello che stava dicendo era vero oppure no. Sapeva che lui era un ragazzo buono e gentile, che non voleva far soffrire nessuno, ma forse era proprio questo che poteva farlo mentire sui suoi sentimenti.
Non si sarebbe nemmeno stupita se lui avesse avuto una cotta per un’altra, tipo Honey. D’altronde lei era una ragazza davvero bella, altissima e snella, con lunghi capelli biondi, e occhi verdi che ricordavano i prati d’estate. Era solare, dolce e un mago nella chimica. Insomma, era la ragazza perfetta.
Lei invece cos’era? Una ragazza bassa, con capelli ramati e occhi color cioccolato, che veste in modo stravagante e particolare, con un carattere complicato e problemi con il passato. Noemi non aveva niente che poteva competere con Honey, e lo sapeva molto bene. Per carità, lei voleva bene alla bionda, non si poteva odiare Honey, ma in qualche modo era un po’ gelosa di lei.
Ora come ora, non sapeva nemmeno se lei e Tadashi avrebbero davvero organizzato un pomeriggio a guardare film. Uscire insieme, da soli, per poi scoprire che non provava niente per lei sarebbe stata una gran delusione.
“Tutto bene?” Tadashi aveva notato l’espressione leggermente triste e pensierosa che aveva sul viso e cominciò a chiedersi se avesse detto qualcosa di sbagliato. Forse lei non voleva sentirsi dire che lui poteva avere una cotta per lui, ma solo che erano amici e che era stato un momento di allegria improvvisa.
Lei annuì con un sorriso forzato. “Ora torno al mio libro”
Il ragazzo sospirò sconfitto e si alzò per uscire. Si sentiva a terra per qualche motivo.
Noemi, invece, non riusciva più a concentrarsi sulla lettura, così lo chiuse e prese le cuffie.
Partì “Just the way you are” di Bruno Mars.
Anche la musica si prende gioco di me; pensò la ragazza e cominciò a canticchiare.
“When I see your face, there’s not a thing that I would change, cause you’re amazing, Just the way you are”
Magari qualcuno le avesse detto quelle cose, come in quei film romantici che di solito non sopportava, ma di cui in quel momento avrebbe voluto essere la protagonista. La ragazza che dopo tante complicazioni sta con il ragazzo che ama dopo una sua romanticissima dichiarazione, sulle note di una dolce canzone che raccontava tutto il loro amore. A chi non sarebbe piaciuto?
Ma non era un film, era la dura realtà e anche se era una sognatrice sapeva che non si viveva di sogni, che un giorno ci si sveglia e non si trova nulla, solo tristezza e solitudine. Le era già successo molte volte.
Portò le ginocchia al petto, come faceva sempre e chiuse gli occhi cercando di non far uscire quelle maledette lacrime che minacciavano di uscire tutte le volte. Odiava essere così debole, piangere per qualsiasi cosa, come una bambina capricciosa. Si odiava.
“…Cause girl you’re amazing…just the way you are”
 
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NOTA AUTRICE: Sinceramente non sopporto questo capitolo, lo trovo noioso. Spero che a voi sia piaciuto. Migliorerò nel prossimo, promesso.
Ringrazio Pelelen_moo6 per la recensione.
Recensite in tanti! Kisses, Emy.
   
 
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