Una vita a chiederti, una vita di domande. Domande? Speranze. Illusioni felici, infelici, buone, cattive, mezze, intere, sola, non sola. E poi...
Niente.
Lo senti nelle viscere? Lo vedi nel riflesso dei tuoi occhi? Vorresti fuggire dall' ibrido stato della tua perenne solitudine?
Nessuno, e niente. Meriti. Sola. Non sola. Peggio che sola.
Una.
Mezza. Una metà senza un intero, una mela marcia, morsa, rigettata.
Spaccata.
Invisibile, nella folla, negli interi, nei mezzi che non ti appartengono. Non funziona. Non fuinzioni, no. Guardati allo specchio, mezza. Piccola. Inutile. E ora voltati, sola. Gira in tondo, e scoprirai...
Chi?
Non c'è nessuno.
Niente. Intorno a te. Troppi e dunque, nessuno.
Deserto.
Tu, deserta.
Ti vedi?
No?
Nessuno, tranquilla. Nessuno ti vede. Non vergognarti. Vergognati solo di te stessa, inutile. Strana. Diversa. Non sai chi sei? Non c'è nessuna metà per te.
Nessuno come te. Splendido orrore. Vergine prostituta. Immacolata colpevole. Indecisa ormai rassegnata. Per sempre mezza, per sempre sola, sola.
Sola.