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Autore: CyberNeoAvatar    24/07/2015    4 recensioni
Otto anni dopo ZONE, Neo Domino sembra in pace... tuttavia, alcuni eventi iniziano a turbare la quiete generale. Presto anche Yurio, un emergente duellante professionista che sembra avere dei legami con Izayoi Aki, verrà coinvolto in essi: quale oscura minaccia sta per presentarsi a Neo Domino City?
P.S. : Ci saranno anche mostri Numero, Xyz e Pendulum, trattati però come carte normali.
P.S.S.: Le carte inventate presenti nella storia sono protette dai diritti d'autore. Chiunque voglia adottarle per qualunque cosa lo può fare solo dietro consenso dell'autore stesso.
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aki/Akiza, Nuovo personaggio, Sorpresa, Yusei Fudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 38- L'irruzione.

Mentre la fuga di Yurio per sfuggire ai membri del Comando A proseguiva, anche i sorveglianti notturni al piano superiore erano stati avvertiti dall'allarme, suonato pure lì sopra, e ora stavano decidendo il da farsi consultandosi a distanza tramite microfoni che portavano alle orecchie.

Sorvegliante 1:<< Che cosa sta succedendo?>>.

Sorvegliante 2:<< E' la sirena collegata al sistema di sorveglianza del piano sotterraneo.>>.

Sorvegliante 4:<< Deve essere successo qualcosa laggiù... dite che dobbiamo andare a dar loro manforte?>>.

Sorvegliante 5 (limitandosi a scuotere il capo):<< Nah... Ci sono Shiso e i suoi uomini più fidati nel laboratorio sotterraneo, di sicuro se la caveranno alla grande. Meglio proseguire il nostro compito, ossia fare la guardia al laboratorio superiore quando i chimici senza poteri da noi pagati per fornirci la copertura necessaria non lavorano qui.>>.

Sorvegliante 1 (continuando a girare al buio con la torcia accesa):<< Mi chiedo che bisogno c'era di chiamare della gente normale... non la sopporto.>>.

Sorvegliante 3:<< Nemmeno io, ma secondo Shiso è più sicuro... e poi per i soldi c'è gente disposta a vendere anche sua madre. Il capo comunque non ha raccontato loro nulla sui nostri esperimenti.>>.

Sorvegliante 1:<< Almeno questo...>>. Proprio allora, un rumore piuttosto forte squarciò il silenzio che regnava sul luogo. Da lì era impossibile determinare cosa l'avesse provocato, ma fu sufficiente a far sobbalzare il vigilante:<< Oh cavolo...>>.

Sorvegliante 4:<< Che...?>>.

Sorvegliante 2:<< Che sta succedendo lì?>>.

Sorvegliante 1:<< Mi è sembrato di sentire qualcosa nei pressi della mia posizione. Ora vado a controllare...>> e così dicendo attraversò a grandi passi il corridoio, dirigendosi verso la direzione da cui aveva sentito il rumore. Percorsi diversi metri del tetro edificio, reso tale dall'atmosfera notturna, vide distintamente una luce in fondo al corridoio: la luce di un lampione esterno. Come poteva esserci una luce esterna, se le entrate del laboratorio erano sigillate fino all'alba? 

Con un brutto presentimento procedette più cautamente, e in breve tempo raggiunse il punto di provenienza del frastuono uditosi poco prima... trovandosi davanti l'ingresso principale spalancato. La serratura elettronica, che di norma era programmata per aprirsi alle prime luci del giorno, era annerita e completamente distrutta, come se qualcuno ci avesse piazzato una bomba.

Sorvegliante 1 (esaminando i danni riportati dal robusto portone, pensando):“ Accidenti. Chi è stato ad aprire la porta?”. Rimuginando su ciò, sentì uno scatto a breve distanza da lui. Subito si volse, e con la torcia illuminò ospiti inattesi:<< Ehi, ma voi siete...??>>. 

Nemmeno il tempo di terminare la frase o agire in qualche modo che “ qualcosa” lo aggredì, e il secondo dopo si ritrovò, penzolante, ad un metro dal pavimento: le dita di una fredda mano d'acciaio erano strette intorno al suo collo, pronte da un momento all'altro a soffocarlo con la stessa, incredibile forza con cui lo tenevano sollevato da terra.

Sorvegliante 1 (lasciando cadere a terra la torcia):<< Chi... diamine...?>>. Rapidamente tentò di arrivare al duelling disk che portava al braccio, ma una seconda grande mano di metallo si strinse su di essa, stritolandogliela:<< AARGH!>>.

???:(risuonando nell'oscurità):<< Fai silenzio. Non vogliamo che quei b******i dei tuoi compari si mettano in allarme, non è vero?>>. Il sorvegliante socchiuse gli occhi: una figura indistinta fiancheggiava quella smisurata del suo aggressore. La sua voce aveva un che di familiare...

Contemporaneamente, l'allarme era suonato anche nell'infermeria al piano di sotto, destando i tre Assi Psichici lì ricoverati.

Bolt (sentendo l'allarme dal proprio giaciglio):<< Avete sentito? Shield è evaso...>>.

Yuka (secca):<< Non sono sorda Bolt: l'ho sentito anch'io l'altoparlante.>>.

Bolt (pensieroso):<< Aaaah... mi chiedo come abbia fatto: la cella era chiusa con una serratura computerizzata, impossibile da aprire dall'interno.>>.

Yuka:<< Perché non lo chiedi a lui?>>.

Bolt:<< Buona idea. Quando l'avremo riacciuffato glielo... Ehi, ma...>> in quel momento, Maki si era alzata dal suo letto con il duelling disk al braccio, e si stava dirigendo verso l'uscita dell'infermeria:<< Dove vai, Maki?>>.

Maki (accostandosi alla porta):<< Vado... ad aiutare mio fratello. Devo dare anch'io il mio contributo per ricatturare Shield...>>.

Bolt (scuotendo il capo):<< Ehi, non dire assurdità: non hai ricevuto danni troppo gravi, ma i tuoi poteri non si sono ancora ristabiliti del tutto...>>.

Maki (decisa):<< Ma io... devo farlo! Non posso starmene con le mani in mano... o mio fratello...>> guardò in basso, un po' esitante:<< … mio fratello non mi guarderà mai come vorrei.>>.

Bolt (comprendendo):<< Maki... ti capisco, però nessuno di noi si è abbastanza ripreso da...>>.

Maki:<< E' tutto...>> e così dicendo aprì la porta. Dietro vi trovò un ammasso di ectoplasma simile ad uno spettro che le impediva di lasciare la stanza:<< Ma...?>>. Si voltò in fretta: Yuka aveva messo a sua volta mano al duelling disk, e vi aveva inserito una carta:<< Yuka, lasciami andare.>>.

Yuka (ansimando):<< Non mi sono ancora ripresa bene... ma fino a bloccare una porta ce la faccio ancora.>> la sua espressione divenne autoritaria:<< Torna a letto, tuo fratello non ha bisogno di te, adesso...>>. A quelle parole, la sorella di Divine rimase come folgorata.

Maki:<< Non ha... bisogno di me?>>. mostrò allora i denti, irata:<< Vuoi dire che non servo a niente? E' QUESTO QUELLO CHE PENSI?!>>.

Yuka (ribattendo con forza):<< Io penso solo che in QUESTE CONDIZIONI non gli sarai di alcuna utilità. E poi non si tratta di niente di così grave da richiedere il tuo intervento.>>.

Bolt (annuendo):<< Yuka ha ragione, Maki. Non occorre che ti faccia avanti, sei ancora troppo indebolita dallo scontro con Sword.>>. Maki non rispose, tremando un po', per poi tenere le braccia conserte e volgere lo sguardo altrove.

Maki (abbassando le palpebre e richiudendo la porta):<< Io... Oh, e va bene, avete ragione voi! Non vorrei che poi Divine si irritasse perché mi sono sforzata in queste condizioni.>>.

Yuka (chiudendo gli occhi):<< Brava... hai capito cosa è giusto. Non farti offuscare troppo la mente dal fatto che devi farti riconsiderare agli occhi di Divine. Ah, Bolt...>> nel dire questo diede una gomitata indietro, colpendo nello stomaco proprio lo psichico alle sue spalle, che le si era avvicinato silenziosamente mentre parlava.

Bolt (col fiato mozzato):<< O-O....uch...>>.

Yuka (gelida):<< … se non la pianti di tentare di baciarmi, il prossimo colpo sarà destinato alle tue parti basse.>>. E mentre si consumava la solita “ punizione” per Bolt da parte di Yuka, nei corridoi dello stesso piano si aggirava Yurio, il quale era appiattito ad una parete, strusciando con attenzione sotto una delle telecamere sparse in giro fino a raggiungere un incrocio di passaggi.

Yurio (sporgendosi un po' con la testa per guardarsi intorno, pensando):“ Ahi... Questa strada non era praticabile.”. Oltre a due telecamere poste una su un muro del corridoio frontale e una su quello adiacente rispetto alla sua posizione, che insieme coprivano l'intera strada e gli impedivano quindi di procedere senza essere ripreso, in quest'ultimo corridoio c'era un gruppetto di psichici intento ad ispezionare delle stanze con il chiaro intento di trovarlo. 

Psichico 1 (dando istruzioni agli altri):<< Forza, muovetevi: Shiso ha detto che le telecamere non lo hanno ancora inquadrato, meglio muoverci!>>.

Psichico 2 (chiudendo una porta con forza):<< Rilassati, tanto non riuscirà a scapparci. Questo è il nostro covo.>>.

Yurio (in ansia, pensando):“ Accidenti, e ora come faccio? Sono riuscito appena in tempo ad entrare in questo corridoio prima che altra gente invadesse quello da cui sono arrivato. Sono chiuso in trappola...” deglutì:“ Se resto qui, quando avranno finito di controllare le stanze verranno per forza qui. E ci sono quelle telecamere, per giunta... Cosa faccio?”. La paura di venir scoperto ebbe l'effetto di fargli meditare alla svelta un qualunque sistema che gli consentisse di sfuggire a quei segugi: la prima cosa che gli venne in mente era di attaccarli con Scudo Adattabile, ma avrebbe finito per rivelare la sua posizione alle telecamere e probabilmente, dunque, al resto dei suoi inseguitori. Se solo ci fosse stato un modo per eludere le telecamere e scacciare uno dei due gruppi che gli chiudevano le vie... ma sembravano non restargli frecce al suo arco.

Un momento! Riflettendoci bene, forse non tutto era perduto: poteva sfruttare proprio le telecamere per allontanare il gruppo più vicino. Dopotutto era pur sempre uno psichico, quindi prese una carta dal deck e la pose sul duelling disk. Nel medesimo istante, un arciere armato di arco e frecce comparve al suo fianco.

Yurio (sottovoce, tra sé):<< Arciere Freccia Adattabile... conto su di te.>>. Il guerriero incoccò un dardo, e tenendosi schiacciato anche lui alla parete la puntò dove gli indicò il suo evocatore. Era un tiro difficile quello che voleva eseguire, forse quasi impossibile, ma sembrava essere l'unico modo per uscire da quella trappola. Attese cinque secondi, e finalmente diede il segnale:<< Adesso!>>.

Arciere Freccia Adattabile scagliò la sua freccia in direzione del corridoio frontale, e dopo un breve viaggio nell'aria si conficcò nell'obbiettivo della telecamera di quel passaggio, mettendola fuori uso. Il rumore sembrò richiamare l'attenzione degli psichici dall'altra parte, i quali si volsero di scatto contemporaneamente. Yurio si tirò indietro, facendo svanire il guerriero da lui materializzato: se qualcosa andava storto, era la fine.

Psichico 2:<< Che cos'è stato?>>.

Psichico 3:<< Andiamo a vedere! Forse è il nostro prigioniero!>>. I componenti della sua squadra lo seguirono e, non appena furono passati tutti all'altro corridoio, Yurio ne approfittò per scivolare quatto quatto nella via da loro abbandonata, eludendo la seconda telecamera e rintanandosi dentro la stanza più vicina senza far rumore. Dopo essersi chiuso la porta alle spalle, tese un orecchio contro di essa: in quel modo, poteva sentire abbastanza bene le voci vicine dei membri del Comando A fuori. 

Psichico 4 (irritato, esaminando da più vicino l'oggetto da riprese):<< La telecamera è inservibile... non può essere stato che Shield! E' l'unico che avrebbe motivo di fare una cosa del genere.>>. 

Psichico 1:<< Allora sta cercando di rendersi invisibile al sistema di sorveglianza!>>.

Psichico 2:<< Bravo, genio, è chiaro.>>.

Psichico 3:<< Considerando la posizione del foro nell'obbiettivo... il colpo deve essere stato scagliato da quel corridoio laggiù.>>.

Psichico 1:<< Deve essersi rintanato dietro una stanza quando siamo venuti di qua: evidentemente non sapeva che c'eravamo noi qua dietro, e questo sarà il suo ultimo errore! Forza, andiamo a catturarlo!>>. A quel punto, un rumore di numerosi passi annunciò l'allontanamento di quel gruppo di cani da caccia, e il giovane Izayoi tirò un sospiro di sollievo. 

Drago Scudo (apparendogli in forma spettrale, ghignando):<< Gggghgggghgggh...>>.

Yurio (anche lui divertito, sussurrando):<< Hai ragione... li abbiamo fregati proprio come degli stupidi.>>. Diede le spalle all'uscio: visto che era stato costretto ad addentrarsi in quella stanza, tanto valeva approfittarne per vedere se c'era qualcosa che potesse essergli utile per riconquistare la libertà.

Doveva trattarsi semplicemente dell'alloggio di un membro semplice dell'organizzazione, a quanto poteva costatare. Un letto, una scrivania e un armadio costituivano l'ordinario arredamento di quel chiuso spazio senza finestre, e si poteva sentire l'aria condizionata venire da una ventola installata sul soffitto. In ogni caso, non gliene importava un accidente di quanto lussuoso dovesse essere un alloggio, sia che fosse di un tirapiedi che di uno dei capi del Comando.

Yurio (lanciando un'occhiata nei dintorni, pensando):“ Mmh... Non vedo niente di importante...” poi notò un attaccapanni con degli abiti appesi:“ Vediamo un po' se lì...”. Iniziò a frugare frettolosamente gli indumenti, interessato più nello specifico a trovare la chiave dell'ascensore principale: se ci fosse riuscito sarebbe stato un grande passo avanti, almeno avrebbe potuto cercare di sfruttare anche quell'uscita nel caso si fosse fortuitamente imbattuto in essa. Peccato che c'era solo un piccolo problema: gli abiti dell'attaccapanni non ne contenevano neanche una.

Yurio (volgendosi verso la porta, sempre pensando):“ Che perdita di tempo! Dovrebbero esserci tante chiavi dell'ascensore, e invece... invece...” ma si bloccò, osservando una cosa inaspettata: alla parete che costeggiava la porta era fissato un oggetto che all'inizio gli era sfuggito... un oggetto sul quale erano appese ben due chiavi! Una delle due sembrava appartenere alla serratura dell'uscio della stanza, mentre l'altra era più grande. Erano passati ben dieci anni, ma nel vedere quest'ultima Yurio ne riconobbe la sua forma come quella della chiave dell'ascensore che sottrasse da ragazzino.

Yurio:<< Ritiro quello che ho pensato!>> e senza indugiare oltre prese la chiave dell'ascensore e se la mise in tasca. Fatto ciò, cominciò ad uscire dalla stanza e a portarsi lontano da lì, prendendo un'altra strada che lo portasse al sicuro dai due gruppi di nemici meno distanti. Con quella chiave, gli si era aperta una via in più.

Una via in più, sì, ma dove? I corridoi sembravano tutti uguali, e non riusciva ad orientarcisi come avrebbe voluto dopo ben dieci anni di assenza. Continuò allora a percorrere la strada che gli si parava davanti, stando ovviamente attento alle solite telecamere.

Ben presto si imbatté in una nuova squadra di membri del Comando che veniva nella sua direzione, che però riuscì ad evitare per un soffio. E non fu l'ultima, perché dovette ingegnarsi davvero tanto per riuscire a schivarne altre due di passaggio che ebbe la sfortuna di trovare sulla sua strada. Proseguì la sua marcia con attenzione, e quando fu sul punto di uscire da un ultimo corridoio...

???:<< L'HO TROVATO! TUTTI QUI!>>. Il giovane Izayoi si voltò di scatto, e proprio allora vide uno psichico ad una ventina di metri da lui, sbucato da una passaggio adiacente, materializzare una sfera di fuoco che si diresse nella sua direzione a gran velocità.

Yurio (buttandosi a terra di corsa per schivarla):<< AAAAAH!>>. L'attacco infuocato passò sopra il suo capo, finendo con l'infrangersi contro un muro. Subito dopo il ragazzo si rialzò e corse via da lì come un fulmine, vedendo alle sue spalle vari avversari giungere da più direzioni ed unirsi a quello che l'aveva avvistato. Facendo appello a tutta la velocità consentitagli dalle sue gambe, riuscì ad infilarsi in un altro passaggio prima che venisse preso di nuovo di mira dalle pericolose offensive.

Psichico 1:<< NON LASCIATEVELO SCAPPARE!>>. Accidenti, si disse il giovane Izayoi: scappando in quel modo, il sistema di sorveglianza l'avrebbe sicuramente visto, ma era costretto a non fermarsi pur di seminare quelli che gli stavano alle calcagna come cani furiosi. Come se non bastasse, la sua fuga sfrenata lo condusse ad incontrare altri avversari intenti ad attraversare un corridoio.

Psichico 2 (uno degli ultimi incontrati):<< Ehi, ma...>>.

Yurio:<< LEVATEVI DI MEZZO!>> e così dicendo fece comparire Drago Scudo Adattabile, travolgendoli con esso prima che reagissero come aveva fatto con quelli incontrati dopo che era suonato l'allarme, scavalcandoli e proseguendo a più non posso la sua corsa, pensando:“ Non va affatto bene... Presto ce li avrò tutti quanti addosso a causa di quelle dannate telecamere!”. Se voleva cavarsela, doveva per forza raggiungere una delle uscite di emergenza o dell'ascensore principale, non aveva altra scelta che proseguire la sua corsa senza fermarsi: purché non si presentasse qualche intoppo...

Superò un altro incrocio di corridoi, e rapidamente svoltò in uno di quelli a destra: riusciva a sentire i passi degli psichici che gli stavano addosso. Girò in fondo ad esso, e nell'inoltrarvisi si accorse di una cosa alquanto disdicevole, che lo costrinse a fermarsi.

Terminava con una parete. Non c'era uscita, se non le porte di alcune stanze. Non sapendo cosa inventarsi, aprì quella in fondo alla stessa, che però conduceva ad una camera completamente vuota: non poteva più andare da nessuna parte, e proprio in quell'istante arrivarono i suoi inseguitori.

Non c'era più luogo in cui fuggire, ormai.

Psichico 1 (ansimando):<< Uff... Pant... finalmente ce l'abbiamo fatta.>>.

Yurio (arretrando fino a trovarsi spalle al muro con la fine del corridoio, sudando freddo):<< Oh no... no...>>.

Psichico 2 (sorridendo):<< Ormai non ci sfuggi più, Shield.>>. Il giovane Izayoi era alle strette, e in quella situazione non poté far altro che rimaterializzare il suo Drago Scudo Adattabile nel largo corridoio. Tuttavia, i suoi nemici non erano stupidi, e rapidamente schierarono anche loro alcune creature col duelling disk.

Psichico 3 (ghignando):<< Non ti conviene opporre resistenza, siamo in troppi e più allenati di te negli scontri tra mostri veri.>>.

Psichico 4 (allungando una mano):<< Sarebbe meglio per te non fare tante storie e tornare in cella.>>.

Yurio (deciso a vender cara la pelle):<< No... mai!>>. Il drago produsse un imponente ruggito e si lanciò in avanti, venendo però bloccato dai diversi mostri nemici:<< Acci... SCUDO!>>.

Psichico 5:<< Che ti avevamo detto?>>.

Psichico 6:<< Ormai sei finito!>> in quel momento, una creatura di tipo Rettile si spinse in avanti, superando il drago e tirando un potente colpo di coda al ragazzo:<< PRENDI QUESTO!>>.

Yurio (colpito in pieno, cadendo a terra):<< Ouch!>>. Il suo fidato compagno sembrò accusare lo stesso attacco inferto, indietreggiando e venendo respinto così dalle creature avversarie contro una parete.

Psichico 3:<< Ah, che debole! Si vede che non si è ancora ripreso del tutto dalla battaglia con la nostra superiore Yuka.>>.

Psichico 1:<< Meglio per noi, amico...>>.

Yuka (pensando, in difficoltà):“ E' vero...  e ho consumato un bel po' di energie anche contro Kuro e Shiro.” socchiuse gli occhi, ormai rassegnato:“ Sono spacciato...”. A quel punto, gli psichici si mossero minacciosamente verso di lui.

Fu proprio in quel frangente che improvvisamente il pavimento esplose in mezzo ai membri del Comando A, impedendo a questi ultimi di mettergli le mani addosso. Il ragazzo si riparò istintivamente il volto al fine di proteggerlo, mentre i pochi psichici sfuggiti alla detonazione si scostarono ai lati del corridoio. Gli altri erano rimasti esanimi a terra, ridotti male ma apparentemente ancora vivi.

Psichico 1 (confuso):<< C-CHE E' STATO?>>.

Psichico 2 (guardandosi intorno):<< S-Sembrerebbe...?>>.

???:<< Sono stato io, se proprio ci tenete a dare un volto al vostro aggressore.>>. Quella voce glaciale spinse sia i superstiti dello scoppio che il giovane Izayoi a voltarsi dall'altra parte, rimanendo impietriti nel costatare chi fosse l'autore dell'attacco.

Alle loro spalle, la figura indifferente di Edron si ergeva in piedi, fissandoli tutti, spalleggiata dall'imponente sagoma robotica di XYZ-Neo Cannone Drago. Questa era di certo l'ultima cosa che Yurio si sarebbe potuto immaginare: proprio lui, che aveva cercato di farlo fuori ai tempi della scomparsa di Ruriko, era venuto a salvarlo? Com'era possibile?

Ma sopratutto, cosa ci faceva lì proprio adesso?

Psichico 1 (sconcertato):<< T-Tu.. sei Edron!>>.

Psichico 2 (superando il primo attimo di stupore e dicendo ai suoi compagni):<< C-Che aspettate, idioti? Dobbiamo...>> ma prima che qualcuno di loro potesse reagire, alle spalle del nuovo arrivato sorse un grande drago serpentesco che li colpì simultaneamente con le sue lunghe spire, così forte da farli cadere e battere la testa contro il terreno sotto di loro, in modo tal da far perdere loro i sensi.

Yurio (guardando con stupore il drago, prima che svanisse tanto rapidamente quanto era apparso):<< Quel drago... è quello di...?>>.

???:<< Yurio... stai bene?>>. Il giovane si girò, e poté così notare che Shina era sbucata da dietro il Neo Cannone Drago:<< Non ti sei fatto male, no?>>.

Yurio:<< S-SHINA?>>. Mentre le rivolse la domanda, la ragazza lo raggiunse e lo osservò a lungo, commentando infine con un sorriso:<< Meno male, Yurio... non sembri ferito, a parte questo taglio sul fianco.>>. Nel dirlo, gli indicò la ferita infertagli da Shiro durante il duello con Yurio.

Yurio (ancora profondamente sorpreso):<< S-Sì... me l'ha fatta un tale con un Nekroz di Brionac...>> poi tornò all'argomento principale:<< Cosa sei venuta a fare qui? E... perché sei con lui?>>. Indicò Edron, il quale si limitò ad evitare il suo sguardo a braccia conserte.

Shina:<< A salvarti. E lui... ci ha guidati fin qui.>>.

Yurio (a bocca aperta):<< LUI? E...“ guidati”? C'è qualcun altro?>>.

Edron (chiudendo gli occhi):<< Perché non presti più attenzione, ora che non hai nessuno alle calcagna? Ascolta.>>. Yurio tese le orecchie, anche se poco propenso a dar retta a Edron: in lontananza, si potevano sentire ripetuti rumori di esplosioni e spari.

Infatti, nello spazio di fronte all'ascensore principale, si stava svolgendo una battaglia tra una numerosa squadra di agenti della polizia, guidata da Ushio e nientemeno che dal duellante professionista/Signer Dragon Kirito (intento ad usare i suoi poteri), e i numerosi psichici che non erano stati messi k.o. da Edron, in mezzo a palle di fuoco e mostri che combattevano contro Drago Lacrima Meteora.

Ushio (guidando gli agenti sotto il suo comando, sparando precisi colpi di pistola):<< Insistete, gente: dobbiamo riuscire a sopraffarli!>>.

Kirito (che aveva le stesse linee comparse durante lo scontro con Shiso):<< Vi proteggerò io dai loro attacchi!>>. Infatti, il suo mostro Accel Synchro riusciva a tener facilmente testa ad ogni mostro lanciatogli contro, addirittura distruggendoli con una facilità incredibile, mentre la polizia avanzava riducendo il numero di nemici.

Psichico 1 (cadendo a terra, colpito da un proiettile):<< AAAAH!>>.

Psichico 2 (chiamando un altro mostro):<< Presto... CHIAMATE DIVINE E GLI ALTRI!>>.

Psichico 3 (incerto):<< Sono troppo forti per noi... e molti nei nostri mancano all'appello. Sicuramente intenti a seguire Shield...>>.

Kirito:<< Lacrima... Rush!>>. Il drago si lanciò in avanti con un impeto, e con una forza dirompente ed inarrestabile fece piazza pulita di altri mostri.

Ushio (sorridendo):<< Sei davvero forte come hanno detto Crow e Jack, amico: il tuo aiuto si sta rivelando determinante per questa missione di salvataggio.>>.

Kirito (concentrato sulla situazione):<< Pensi piuttosto ad insistere con i suoi uomini. Dobbiamo cercare di sconfiggerli in fretta, così potremo andare a sincerarsi che Edron e Shina abbiano trovato Izayoi Yurio.>>.

Ushio:<< Giusto. Abbiamo promesso ad Aki che l'avremo tratto in salvo, quindi dobbiamo sbrigarci.>> detto ciò, fece un segno ai suoi uomini gridando:<< AVANTI, DOBBIAMO BATTERE IL FERRO FINCHE' E' CALDO!>>. Tornando a Shina, Edron e Yurio...

Yurio (estremamente confuso):<< Io... non ci capisco più niente. Si può sapere cosa sta succedendo?>>.

Shina (annuendo):<< Sì, subito: dopo aver scoperto la tua scomparsa all'Arena Kaiba, un'ora dopo è venuto a parlarci Edron. Sosteneva di aver assistito al tuo rapimento mentre duellava con una certa Maki, e che poteva darci una mano, perché conosceva la posizione di questo covo. Però ha voluto l'aiuto della polizia, mio e di Kirito per... irrompere qui.>>.

Yurio:<< Kirito? E che c'entra lui?>>.

Edron:<< Non lo sai? Quel Kirito ha alcuni poteri speciali. Ma immagino che tu sia stato messo fuori combattimento prima di vederlo all'opera...>>.

Yurio (veramente sorpreso):<< Davvero?>>.

Shina:<< Quindi siamo andati da Ushio, e con l'aiuto di Crow e Jack l'abbiamo convinto ad aiutarci, e anche Kirito ha accettato di darci una mano. Voleva venire anche Aki, ma l'abbiamo convinta a rimanere in ospedale con Yusei: non se l'erano passata molto bene allo stadio. Pure Rube e Emi volevano, ma Ushio non voleva perché non sarebbero stati in grado di difendersi dagli psichici.>>.

Edron:<< Siamo entrati poco fa, sorprendendo le guardie al piano di sopra e scendendo con l'ascensore. Una volta di sotto, io e Resercher siamo venuti a cercarti: all'interno del piano sotterraneo non ci sono strumenti che isolino i poteri psichici, così non è stato difficile con i poteri di Resercher trovarti.>>.

Shina:<< Hai capito, ora?>>.

Yurio (grattandosi la testa, quasi stesse cercando di digerire tutto ciò che aveva ascoltato):<< Veramente... è ancora un po' confuso... però mi sembra di capire che debba ringraziare te, Edron.>>.

Edron:<< Mmh?>>.

Yurio:<< Insomma, se non avessi rivelato il luogo dove mi tenevano prigioniero, nessuno sarebbe venuto in mio soccorso. Forse non sei così cattivo come...>>.

Edron (fissandolo con aria glaciale):<< Non fraintendere, Shield. Se sono giunto a questo non è certo per salvare un perdente come te.>>.

Yurio (scattando subito):<< C-Come mi hai chiamato?>>

Edron (sorridendo):<< Io voglio solo vendicarmi del Comando A, e presto tutti coloro che sono qui verranno portati in prigione: non è la fine che avevo in mente per loro, ma mi accontento anche di questo.>>.

Yurio:<< Maledetto...>>.

Edron:<< Le tue parole non mi fanno né caldo né freddo. Ad ogni modo... voi non siete molto portati per i combattimenti reali, vi consiglio di andarvene.>> indicò quindi un corridoio:<< Se proseguite di lì senza fermarvi e prendete la prima svolta e destra, dovreste raggiungere una delle uscite di emergenza.>>.

Shina:<< Eh? Dovremo... abbandonare gli altri?>>.

Edron:<< Tanto ce la caveremo benissimo senza di voi. Io invece torno indietro...>> detto questo corse via:<< … e vado a fracassare qualche testa psichica insieme a Kirito e alla polizia!>>.

Yurio (allungando un mano verso di lui):<< Ehi, aspetta!>>. Ma ormai il duellante artificiale non poteva più sentirlo, si era già dileguato per i corridoi del complesso.

Edron (pensando, mentre si allontanava ancor più da lì):“ Tutto sta andando come pianificato: ora che la polizia ha dato battaglia a questo posto, Shiso non potrà esonerarsi dalla lotta. E così potrò finalmente regolare i conti con colui che mi ha trattato come uno strumento fin da quando sono nato.”.

Shina (girandosi verso Yurio):<< Yurio... cosa dovremo fare?>>.

Yurio (rimuginando tra sé):<< Ci sto pensando... mmh...>>. Effettivamente l'ultima cosa che avrebbe voluto era eseguire l'ordine impartito da Edron. Magari non sapeva combattere bene, ma avrebbe potuto comunque dare una mano. Tuttavia temeva per l'amica Shina, che tutto sommato era ancora meno abituata di lui ad usare i propri poteri psichici: era meglio se stesse fuori da questa faccenda:<< Prima ti porto al sicuro... e poi torno ad aiutare gli altri.>>.

Shina (sorpresa da quelle parole):<< Vuoi portare al sicuro... me?>>.

Yurio (annuendo con un sorriso):<< Vorrei solo essere certo che non ti accada nulla. Tu sei una mia amica, no?>>. Shina lo squadrò per un attimo:<< Ti fidi di me?>>.

Shina (dando risposta affermativa):<< Sì... ma non sarebbe meglio se venissi anch'io a dare una mano?>>.

Yurio:<< Vedrai che non ce ne sarà bisogno... abbiamo già Edron e Kirito (se è vero che è così forte). E poi...>> le prese una mano con un po' di timidezza:<< … mi sentirei responsabile di qualunque cosa ti accadesse.>>. La ragazza dai capelli argentati rimase un po' di stucco davanti a quel gesto: non si aspettava quel gesto o quelle parole, ma non poté fare a meno che ricambiare il suo sorriso.

Shina:<< Va bene... andiamo. Così puoi dare una mano agli altri...>>.

Yurio:<< Allora andiamo di corsa.>> e senza perdere altro tempo si misero a correre verso l'uscita di emergenza più vicina, sempre tenendosi per mano. Mentre procedevano, Yurio le chiese:<< A proposito... siete sicuri di essere entrati tutti solo poco fa?>>.

Shina:<< Certo, c'eravamo tutti. Perché mi chiedi questo?>>.

Yurio:<< Beh... qualcuno mi ha fatto evadere da quella cella. Pensavo foste stati voi...>>.

Shina (scuotendo il capo):<< Impossibile. Noi credevamo invece che ti fossi liberato da solo.>>.

Yurio (dubbioso):<< Mmh... strano, davvero strano. Allora chi diavolo è stato?>>. Nel pensarci, erano quasi arrivati alla svolta a destra di cui aveva parlato Edron:<< Ecco, ci siamo! Possiamo...>>. Girò l'angolo insieme a Shina, ma l'istante dopo caddero entrambi a terra, prendendosi una botta tremenda.

Yurio e Shina:<< OUCH!>>. Che facciata che si erano presi! Dopotutto, come potevano immaginare che ci fosse un muro subito dopo l'angolo, anziché l'uscita? Quando Yurio pose lo sguardo su di esso, però, scoprì che l'uscita c'era eccome, solo che davanti ad essa si era formata una parete riflettente, simile ad uno specchio.

Shina (rialzandosi lentamente):<< Che male... il naso...>>. Poi notò anche lei quella barriera:<< Ehi, e questo cos'è?>>.

Yurio:<< Non capisco...>>. In quel momento, però, anche lo sbocco della via da dove erano sbucati e quella parallela ad essa vennero bloccate da quelle mura misteriose:<< Ma che sta accadendo, stavolta?>>.

???:<< Come al solito, Shiso ha delle idee geniali: per far partecipare “ Killer" Blaze e Koi alla battaglia contro la polizia, ha fatto collegare a distanza il pannello di controllo delle telecamere al mio duelling disk perché potessi tenere d'occhio da solo le strade che conducono ad ogni uscita di emergenza contemporaneamente.>>. I due ragazzi artificiali si volsero verso l'unica via ancora accessibile... che ormai era stata bloccata dall'arrivo di un'altra persona: un individuo che non avevano più avuto occasione di ritrovarsi faccia a faccia da quella notte in cui erano saliti sull'edificio dove si era nascosta Ruriko.

Shina (sorpresa):<< Quel tipo non è...?>>.

Yurio (incredulo):<< Tu... sei Uryoi!>>.

Altrove, ma sempre in quello stesso piano, la porta della stanza dove Shiso era entrato per caricare l'energia che si era dispersa nell'Arena Kaiba nel misterioso AOC era stata spalancata. Al suo interno, c'era qualcuno: qualcuno che stava armeggiando con la tastiera dell'apparecchiatura in cui era inserita la carta misteriosa del capo del Comando A.

Individuo (mormorando tra sé):<< E' andato tutto come previsto... anzi, meglio di quanto credessi: ora che è entrata in gioco anche la polizia, nessuno farà caso a me.>> poi ridacchiò ancora:<< E pensare che nessuno sospetta che dietro all'evasione di Shield e ai “ provvidenziali” disturbi alle telecamere che hanno impedito di scoprire subito la sua fuga... ci sia proprio io! Ho perfino restituito a Shield il suo duelling disk per vincere i suoi ultimi, eventuali dubbi. Tutto un piano per attirare l'attenzione dei guardiani sul fuggiasco...>> nel dire questo, la capsula soprastante emise luce rossastra più intensa, illuminando il suo volto con maggior chiarezza:<< … in modo che potessi entrare indisturbato qua dentro.>>.

Quell'uomo non era altri che Divine. Lo stesso Divine che Shiso doveva aver mandato a presidiare l'ascensore principale, ma che non ci era mai arrivato: infatti si era diretto in quella parte di laboratorio, eludendo con grande abilità il sistema di sorveglianza.

Divine (continuando a premere i tasti sul macchinario, pensando):“ Non è stato troppo difficile penetrare in questo posto, dopo aver inserito abusivamente con un programma il mio profilo tra quello delle persone autorizzate. Adesso devo solo scaricare l'energia dell'AOC nel bracciale speciale: per fortuna sapevo che il processo sarebbe stato completato verso quest'ora... il mio piano era perfetto, proprio degno di me.”. Armeggiò ancora per un paio di minuti, piuttosto teso. Non doveva permettersi errori proprio all'ultimo momento, e sopratutto doveva fare in fretta, prima che la polizia riuscisse ad arrivare fin lì.

Alla fine, la luce del marchingegno si spense improvvisamente, e uno scomparto della parte inferiore dello stesso si aprì di scatto. Divine guardò con aria di trionfo nella direzione dello scomparto: in esso brillava una sorta di un bracciale metallico, piuttosto spesso e con alcune parti trasparenti che emanavano la stessa luminescenza della macchina appena estintasi.

Divine (prendendo il bracciale e togliendolo dal suo posto):<< Ecco... è mio, finalmente.>>. Con evidente emozione, il losco figuro se lo infilò ad un braccio, e subito il bracciale sembrò stringersi sull'arto:<< Ah... sento il potere fluire in me: ho fallito una volta nel mio intento, ma questa volta ce l'ho fatta! L'AOC, il potere definitivo che mi permetterà di governare un mondo di soli psichici... è finalmente MIO! AHAHAHAH! AHAH!>>.

???:<< Non dovresti cantare vittoria così presto, Divine.>>. La folle risata dello psichico si spense di colpo, e in quel frangente le luci si accesero: contro ogni più ben calcolata aspettative, l'uscio della stanza speciale era stato bloccato da Shiso, i cui occhi lo fissavano truci.

Divine (facendo un passo indietro nel vederlo):<< Shiso! Che diamine ci fai qui?!>>.

Shiso:<< Che domande... sono qui per te.>> e così dicendo si incamminò verso di lui:<< Che sciocco... credevi davvero di poter fare tutto questo sotto il mio naso?>>.

Divine:<< Come diavolo hai fatto a scoprirmi?>>.

Shiso (fermandosi a pochi metri da lui):<< Non mi sono mai fidato di te. Mai, sin dal giorno in cui ti ho fatto evadere. Tuttavia avevo bisogno di una conferma ai miei sospetti, e adesso ho capito: Izayoi Aki... otto anni fa era ancora più forte di me, e  non avevamo ancora creato la carta speciale che ho usato contro Kirito. Volevi servirtene per togliermi di mezzo e appropriarti del Comando A, non è così? In questo modo avresti posseduto l'AOC e l'intera organizzazione, anziché solo il Movimento Arcadia.>>.

Divine (ringhiando):<< Tu... non hai ancora risposto alla mia domanda: come hai fatto a capire che ero venuto qui? Non può essere stato un caso, non con Kirito e la polizia all'interno del covo! Non avresti mai lasciato da soli gli altri del Comando a vedersela contro di loro per un semplice sospetto.>>.

Shiso:<< Il tuo bracciale-stabilizzatore.>>. Divine fissò il bracciale che portava al polso (non quello metallico appena installato):<< Te l'abbiamo consegnato noi, dicendoti che aveva funzioni nuove, come appunto assorbire l'energia psichica da mandare all'AOC. Devi sapere che ha anche incorporato un piccolo segnalatore che si attiva solo quando viene introdotto in questa stanza... ed è collegato al mio stabilizzatore.>>.

Divine:<< COSA?>>.

Shiso:<< L'AOC era l'unica cosa che potesse indurti a tradire, perciò ho fatto in modo che capissi subito se tu fossi entrato qui ovunque io mi trovassi. E adesso...>> tese una mano in avanti:<< Ti consiglio di ridarmi il bracciale AOC: sono contento che tu ci abbia già spostato l'energia che la macchina aveva preso dalla carta, ma non ti appartiene.>>. Superato lo stupore, per tutta risposta il traditore gli rivolse un ghigno divertito.

Divine:<< Sembra che tu non ti renda conto della situazione in cui ti trovi, mmhmmh... Adesso non sono più una tua pedina, ma lo psichico più potente mai esistito. Il potere che mi trasmette l'AOC... è qualcosa di davvero straordinario.>> detto questo, alzò il bracciale in alto:<< Sarai la prima cavia su cui testerò questo nuovo potere... a meno che non mi giuri fedeltà spontaneamente!>>.

Shiso (chiudendo per tutta risposta gli occhi ed estraendo una carta dal suo deck):<< Giurare fedeltà ad uno come te? Non mi abbasso ancora a queste cose...>>.

Divine:<< Cosa? Sei proprio uno stupido, allora! Preparati a...>> ma in quel momento si paralizzò: la sua espressione di trionfo si mutò in un'altra, stavolta di profonda incredulità:<< Ma... che diavolo...? Non riesco a richiamare il potere dell'AOC?!>>.

Shiso (ponendo la carta presa nel duelling disk):<< C'è un'altra cosa che non sapevi, Divine.>> il cavaliere nero in armatura, Lama Oscura, apparve al suo fianco:<< Benché il bracciale AOC sia completato, ci sono dei “ sigilli” che ho posto su di esso per bloccarne il funzionamento.>>.

Divine:<< “ Sigilli”... hai detto?>>. Prima che potesse riaversi dalla sorpresa, però, il Lama Oscura era già balzato di fronte a lui, incrociando le ricurve spade con cui era armato davanti al proprio petto.

Shiso (gli occhi ridotti a fessure):<< Un'ulteriore precauzione... contro i traditori come te!>>. L'istante successivo, uno schizzo di sangue si diffuse nell'aria, e Divine barcollò pesantemente all'indietro: le lame del mostro di tipo Guerriero erano saettate in avanti senza lasciargli il tempo di reagire in qualche modo, e uno squarcio insanguinato a forma di X era ora impresso sulla sua giacca.

Divine (tenendosi il petto, gocciolante i suoi fluidi corporei):<< I-Il mio piano... era... perfetto...>> ormai anche la sua bocca era piena di sangue che gli scivolava giù dalle labbra:<< E' assurdo... che io...>> le sue ginocchia si appoggiarono al pavimento:<< … abbia fallito...>> e infine crollò per terra. Una macchia rossa iniziò ad allargarsi sotto il suo cadavere.

Il Lama Oscura si disintegrò nell'aria, mentre Shiso si avvicinava a quel corpo senza vita. Davvero credeva che gli avrebbe permesso di fregare lui e il Comando A in quel modo, pensò? Era stato un illuso ad averlo ritenuto possibile. Si chinò, e sfilò dal braccio del morto il bracciale AOC, infilandoselo poi lui stesso. Perfetto, ora sì che era in mano al suo legittimo proprietario.

Si rialzò e si avvicinò al macchinario AOC, togliendo la carta misteriosa usata contro Kirito dalla fessura dove era stata precedentemente inserita. La mise nel proprio deck, e a quel punto premette un tasto del duelling disk, mettendosi in contatto con la sala di controllo delle telecamere. Domandò:<< Ehi, come vanno le cose laggiù?>>. La voce del collaboratore incaricato di tener d'occhio il sistema di videosorveglianza lì presente non tardò a farsi sentire.

Collaboratore (preoccupato):<< Ho brutto notizie, purtroppo: Koi e “ Killer” Blaze si sono uniti allo scontro, ma non se la stanno passando molto bene: c'è anche Sword a dar loro manforte, adesso, e alcuni dei nostri uomini risultano dispersi. Ci stanno sopraffacendo, signore...>>.

Shiso:<< Mmh... capisco. Cercate di prendere più tempo possibile...>> il suo tono di voce si fece grave:<< … io cercherò di filarmela con il frutto delle nostre fatiche.>>.

Collaboratore (sorpreso):<< Intende dire che... ha intenzione di fuggire?>>.

Shiso:<< Non ho altra scelta: se prendessero l'oggetto che abbiamo creato dopo tante fatiche e sacrifici, tutto il nostro lavoro sarebbe stato inutile. Vogliamo far sì che le vite dei nostri fratelli psichici che abbiamo sacrificato per questo obbiettivo abbiano un senso?>>. Il tono fermo e deciso usato dal capo del Comando A sembrò zittire l'addetto alle telecamere. Poi...

Collaboratore (sospirando):<< Va bene, signore... lo comunicherò anche agli altri. Noi ci fidiamo ciecamente di lei, credo che capiranno la sua decisione.>>.

Shiso:<< Perfetto. Allora... ci vediamo presto.>> detto questo spense la comunicazione, e si avvicinò ad un punto sgombro dai congegni presenti dentro la stanza. Premette poi un punto della parete ed essa si scostò silenziosamente, rivelando un passaggio oscuro in cui sparì rapidamente, pensando:“ Mi dispiace dover abbandonare così i miei compagni, e con le prove che ci sono in questo laboratorio la polizia arriverà anche alla sede del Comando A. Devo scappare lontano, ora che tutto è nelle mie mani... ma prometto che, quando tornerò a Neo Domino City e i “ sigilli” saranno stati spezzati, il mondo conoscerà una nuova era.”.
  
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