Storie originali > Giallo
Segui la storia  |       
Autore: Clairy93    24/07/2015    8 recensioni
Si sa, il successo dà alla testa.
Per non lasciarsi ingannare dalla seducente e pericolosa luce della fama, il Detective Sara Carter dovrà ben ponderare le sue mosse per risolvere un caso di omicidio nel quale capire chi recita e chi no sarà indispensabile.
Sara è giovane, ma è intraprendente e sicura di sé.
Forse fin troppo.
Aggrapparsi alle proprie certezze può rivelarsi controproducente. Soprattutto quando dietro l'angolo, è appostato un affascinante attore inglese, pronto a smentirle.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Cheap shotColpo basso


Lasciati alle spalle il pletorico set californiano e i membri della troupe (le cui espressioni sconvolte sarebbero da incorniciare) Nicholas Hoult ci conduce nel suo camerino.
Il locale è ampio, dal tipico stile minimalista, illuminato da alcuni faretti alquanto accecanti sparsi nella stanza.
Hoult si abbandona su un divanetto di pelle, distendendo le lunghe gambe davanti a sé.
“Si accomodi, detective.” dice con aria sprezzante, in quanto l’unico posto disponibile è uno sgabello alto e dalla discutibile stabilità.
Barnes invece si sistema poco lontano, sulla sedia girevole accanto alla postazione trucco.

Povero, il ragazzo è il più teso di tutti.

“Che colpo basso amico…” borbotta il biondo “Mi porti la polizia e neanche ti degni di avvisare.”
“Non avevo scelta Nicholas.” reagisce Ben, impiegando una buona dose del suo ormai esemplare autocontrollo.
“E’ infantile il suo comportamento.” m’intrometto, dura “Sia sincero Hoult, se l’avessimo avvisata del nostro arrivo, non avrebbe tagliato subito la corda?”
Lui tace.

Ovviamente.

“Il signor Barnes è venuto per sostenerla, come un buon amico.” proseguo “Una persona a cui entrambi eravate legati è stata uccisa. E se la relazione con Amanda ha significato qualcosa per lei, il suo contributo ci aiuterebbe a fare giustizia. Sempre che non sia troppo vigliacco per affrontare tutto questo…”
Alla mia velenosa considerazione, Hoult si raddrizza sul divano e si piega in avanti.
“Com’è stata uccisa?” mormora.
“Una bottiglia, sul cranio.”
Il ragazzo passa le mani tra i corti capelli e impreca sottovoce.
“I-io non capisco... Chi mai le avrebbe fatto una cosa del genere?”
“Ancora non lo sappiamo Hoult. Ma lei può aiutarci.”
Il biondo si stringe nelle spalle.
“Lo giuro detective, non avrei alzato un dito contro Amanda.”
“Inizi con il dirmi dove si trovava la notte dell’omicidio.”
“Ero in viaggio, per Brighton. Ho conservato il biglietto. E’ proprio lì, sul tavolo.”
Davanti a me, tra una montagna di scartoffie, intravedo il biglietto del treno: spiegazzato, raggrinzito in un angolo per quella che pare una macchia di caffè, tuttavia sufficientemente integro per confermare la versione di Hoult.
“Si è fatta un’idea sbagliata su di me detective...” soggiunge lui “Mi ha già etichettato come lo stronzo insensibile ed egocentrico.”
“Io non giudico. Mi limito a constatare l’evidenza.”
“Guardi che sono un bravo ragazzo!” controbatte, sfoggiando uno sguardo languido “Lo sa che lavoro a maglia?”
Lo squadro scettica.
“Confermo.” interviene Ben, alzando la mano “Lo scorso Natale mi ha regalato una sciarpa di lana.”
“Tra l’altro non te l’ho mai vista indossare!” Hoult incrocia indispettito le braccia al petto “Ho trascorso una notte intera su quella sciarpa!”
“Hoult, la prego.” lo interrompo, spazientita “Non disperdiamo quel minimo di serietà che eravamo riusciti a creare.”
“D’accordo, confezionerò qualcosa anche per lei detective.”
Il biondo strizza l’occhio, ma lo ignoro.

Eppure in fondo (molto in fondo) mi fa sorridere.
La sua persona è così…contradditoria.
E’ uno spilungone con un‘accentuata mania di grandezza, ma quei grandi occhioni azzurri da bambino lo fanno sembrare tanto vulnerabile.
“Sapeva se Amanda stesse frequentando qualcuno?” gli chiedo poco dopo.
“Probabile, conoscendola... Ma non saprei darle un nome. Però ultimamente alloggiava spesso in quel famoso albergo di Londra… “ si pinza la fronte con le dita, assorto nei suoi pensieri.
“Per caso si riferisce al Buckingham Palace Hotel?” lo aiuto io.
Hoult schiocca le dita.
“Esatto, quello! Forse si vedeva abitualmente con qualcuno...”
“Amanda è stata trovata proprio nella suite di quell’albergo.”
Di fronte alla mia inaspettata notizia il ragazzo strabuzza gli occhi, per poi piombare in un silenzio sospetto.
“Hoult se è a conoscenza di qualcosa che dovrei sapere…”
“Detective, come le ho già detto, non so niente.” lui si appoggia allo schienale, pensieroso “Ma posso darle un consiglio: cerchi di capire a chi Amanda si rivolgeva per comprare la droga.”
“Crede che avesse dei debiti con degli spacciatori?”
“So che negli ultimi tempi Amanda aveva avuto qualche… problemino economico. E in quei giri far incazzare le persone sbagliate non porta mai a nulla di buono…”
“E cosa sa dirmi del capo della Seyfried, il signor Ward?” gli domando.
“Non l’ho mai conosciuto. Ma da quanto mi raccontava Amanda, deve essere un vero maniaco!” Hoult indirizza un’occhiata eloquente a Ben che concorda con un mesto sorriso “Ma non mi preoccuperei, quello ci provava con tutte. Comunque le basta chiedere alla migliore amica di Amanda, Gabriella Wilde. Lei potrà confermare.”
“Abbiamo già provveduto.” lo informo “Recentemente ha avuto contatti con la signorina Wilde?”
Lui annuisce deciso.
“Gabriella mi ha scritto un messaggio qualche giorno fa, per riferirmi cosa fosse accaduto ad Amanda...”
“E c’era mai stata rivalità tra le due? Magari invidia? O qualche disputa in corso?”
Il ragazzo trattiene una risata.
“Detective, se mi sta domandando se Gabriella abbia potuto uccidere Amanda, le assicuro che è fuori strada. Quella ragazza è più allucinata di quanto non lo fosse Amanda! E poi Gabriella stravedeva per lei. Era il suo idolo, la seguiva ovunque. Insomma, un tipetto che non ti scolli facilmente di dosso…” dopo una breve pausa, riprende con tono più greve “Amanda era tutto per lei. Non ho mai sentito Gabriella raccontare dei suoi genitori o di fratelli e sorelle… Credo che Amanda fosse la sua famiglia.”
“E d’altro canto, la sua ex fidanzata adorava essere al centro dell’attenzione.” aggiungo io, con un pizzico di cinismo nella voce.
“Già, lo adorava…” Hoult si rintana per un istante nei suoi ricordi, tuttavia quell’ombra di fragilità che colgo nei suoi occhi è subito rimpiazzata dalla sua espressione presuntuosa.
“E comunque, salvo che anche Gabriella non fosse fatta, dubito che sia stata in grado di architettare addirittura un omicidio…”

Ho carpito qualche informazione utile perciò, terminate le domande di routine, decido che è giunta l’ora di togliere il disturbo.
“Rivaluti la mia proposta di lavoro detective Carter.” dice Hoult, ammiccante ”Di bikini qui ne abbiamo in abbondanza!”
Barnes ed io usciamo dallo stabile.
Grazie al cielo.
Inspiro profondamente, grata di essere di nuovo all’aria aperta.
Il caso Seyfried mi fa sorgere il dubbio di essermi cacciata in una gabbia di matti.
E che ciò non stia mandando fuori di testa anche me…
“Credevo che il tuo amico Hoult si rivelasse più utile alle indagini…” ammetto “Speravo davvero in una svolta…”
Ben incrocia impassibile le braccia dietro la nuca.
“Beh, vedila così Sara: se dovesse andarti male la carriera di poliziotto, hai spianata la strada come modella.”
“Ma fammi il piacere!”
Lui mi rivolge uno sguardo innocuo.
“Perché no? Nic ha ragione, hai un gran bel fisico!”

Regola numero 4. Non permettere mai ad un sospettato di farti complimenti, lusingarti o adularti. E’ un modo per fargli conoscere i tuoi punti deboli.

Devo fare un considerevole sforzo per non tirargli un pugno in faccia.




Angolino dell’Autrice: Ciao miei piccoli funghetti sott'olio!
Come state? Mi auguro stiate trascorrendo delle belle vacanze!
Grazie per aver letto e per continuare a seguirmi con costanza. E se vi va di lasciarmi un commentino, qualche consiglio o scambiare quattro chiacchere, mi farebbe davvero molto piacere.
Anzi, già che ci sono vi lascio anche il link alla mia Pagina Facebook --> https://www.facebook.com/pages/Clairy93-EFP/400465460046874?ref=settings
Ve amo ‘na cifra!
Clairy.

P.S.: Per un certo periodo lavorare a maglia è stato realmente un hobby per Nicholas Hoult. ;)
   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Giallo / Vai alla pagina dell'autore: Clairy93