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Autore: Bobo94asd    24/07/2015    1 recensioni
"Perché accontentarsi di avere un solo asso nella manica, quando puoi giocare un'intera scala tutta in una volta?"
Mentre la guerra infuria su Orience, la classe Zero viene incaricata a svolgere diverse missioni per difendere la propria patria. Tra nuovi nemici e intricati complotti, i cadetti della fenice vermiglia saranno chiamata a dare il loro meglio per poter proteggere gli abitanti di Rubrum.
Genere: Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La caduta degli angeli.

Parte 2.

Era una giornata perfetta. Il sole alto accompagnato da qualche allegra nuvoletta che si muoveva lentamente in sintonia con la leggera brezza che allietava il pomeriggio. Sembrava quasi una la classica atmosfera tipica da inizio libro, dove ancora tutto andava bene e non succedeva nulla. Unica nota storta era quello strano pianetino in mezzo al cielo... e il fatto di essere in missione. Perché chiaramente una storia che si rispetti ha sempre bisogno dell'arrivo della “rottura dell'equilibrio iniziale”, altrimenti non prendeva il lettore. E questo Trey lo sapeva bene, visto che di libri ne aveva letti tanti. Lui e Seven si erano appena arrivati sul punto migliore dell'altopiano ovest, quello che dava sulla città di Corsi e la sua caverna. Il tragitto era stato facile e quieto, ostacolato solo da qualche centopiede eliminato facilmente dalla frusta composita e qualche angelo vario freddato dalle frecce piumate. Anche loro avevano notato che questi ultimi non parevano essere dotati di nessun equipaggiamento offensivo... che fossero delle esche o delle pedine di qualcosa di più grosso? Non era ancora dato saperlo.

-Qui Trey e Seven in posizione. Tutto tranquillo.-

-Ottimo. Qui siamo riusciti tutti ad entrare. Cater?-

-Saremmo già arrivati se Eight non fosse così deficiente.-

-Non sono deficiente!-

-Ah si? E tu come lo chiami uno che affronta un piros infuocato a mani nude?-

-Impavido! Inoltre mi aveva provocato lui. Non potevo dire di no!-

-Ci risentiamo tra venti minuti. Passo e chiudo.-

-Ok. Trey com'è la situazione a Corsi?-

Queen era come al solito al comando del gruppo. Era soprattutto lei la mente del gruppo.

-OCCHIO DI LINCE.-

Questa era un'abilità di chi utilizzava armi a distanza come Trey e Cater. Permetteva loro di avere una vista acutissima anche a lunghe distanze, quindi perfetta per controllare le zone da luoghi elevati. Trey inoltre vantava una grandissima precisione con il suo arco, tanto da fare invidia a tutto il continente di Orience.

-Vedo pochi angeli intorno alla città. Inoltre non vedo rinforzi dal pianetino. In particolare c'è ne sono due al centro della città che sono completamente diversi dagli altri. Uno dei quali sembra avere con sé qualcosa come un frutto... un anguria? Comunque sono abbastanza convinto che possano essere due ENI comandanti.-

-Ottimo. Tienici aggiornato sui loro spostamenti. Noi intanto ci muoviamo.-

-Roger. Chiudo.-

Un angelo da combattimento con un'anguria in mano... questa era davvero strana. Che fosse una qualche strana arma a loro sconosciuta?

 

 

 

Se all'altopiano si poteva respirare una sana e tranquilla atmosfera, nella città di Mactai era l'esatto opposto. La città era sotto pieno attacco, macerie e polvere aleggiavano ovunque, con frastuoni fastidiosissimi e sbattiti d'ali d'angelo continui.

-Qui Queen. Cerchiamo di riunirci al centro della città. Sicuramente se c'è un comandante sarà li che ci aspetta. Evitiamo azioni in solitaria, riunitevi almeno con un altro gruppo.-

-Occhio ai calcinacci. Fanno male. Sul serio!-

Sembrava quasi che nessuno potesse reprimere lo spirito comico di Jack. Per quanto lo facesse chiaramente di proposito, la sua spensieratezza dava spesso l'impressione di essere piena mancanza di serietà. Chissà qual'era la verità...

Alcuni angeli si frapposero fra loro ed il centro città, ma erano diminuiti parecchio rispetto all'inizio e tra le vie della città, più difficilmente li mettevano in difficoltà cadendo sotto colpi di lancia, katana e mazza, il tutto accompagnato dal flauto di Deuce e alcune sparute magie.

-Abbiamo trovato dei feriti nei sotterranei. Ci pensiamo io e Makina. Siamo quasi fuori e ci sono pochi nemici. Mandiamo avanti Rem.-

-Roger. Rem raggiungi il gruppo di fronte. Noi allunghiamo leggermente per arrivare dal lato.-

Il centro città venne raggiunto in un lampo dai quattro del gruppo di fronte e finalmente anche loro poterono vedere un ENI che sembrava chiaramente un comandante. Questo sembrava in attesa di qualcosa e, visto che il gruppo non si era ancora fatto vedere seguendo gli ordini della capoclasse, non sembrava comunque in procinto di attaccare. Rimasero in attesa all'interno di una casa semidistrutta lì vicino facendo rapporto.

-Siamo al centro. Rimaniamo in attesa. Davanti a noi c'è uno degli ENI comandanti. Al contrario degli altri questo è chiaramente in assetto da combattimento: ha la mano destra artigliata e il braccio sinistro a forma di cannone. Semb...-

-Preparazione assetto da combattimento. Type: Gamma - Harpy Interceptor. Rilevati nemici poco distanti. Obiettivo: eliminazione.-

Improvvisamente l'ENI parlò e fece chiare subito le sue intenzioni. Aveva già individuato i quattro ed era già con il braccio sinistro armato di cannone che puntava verso il loro rifugio. Nel giro di pochi secondi avrebbe polverizzato tutto.

-Merda! Hanno un radar! FUORI TUTTI!-

Mezzo urlo di Nine fu coperto dalla forte esplosione che spazzò il muro della casa. I quattro riuscirono a spostarsi abbastanza rapidamente ma non senza incorrere a qualche media ferita al quale Deuce stava già provvedendo insieme all'aiuto di Rem che era arrivata proprio in quell'istante, scampando per poco al pericolo.

-ENERGIA!-

-Grazie Remsky...-

Perfino il sorriso di Cinque era piuttosto debole in quell'occasione. Senza contare poi il suo bel faccino tutto sporco di polvere e sudore che non aiutava affatto a risaltarlo.

L'angelo si alzò in aria caricando un nuovo colpo. Questa volta non sarebbe bastata la fortuna, doveva sfruttare il loro numero e dividersi. Jack e Nine si diressero in pieno centro città, praticamente sotto l'ENI; Rem e Cinque a est, mentre Deuce cercò riparo a ovest. Un altro enorme proiettile fece un grosso buco nel pavimento, praticamente sciogliendolo grazie all'elevata temperatura.

-Qui Comando. Secondo le nostre informazioni, l'ENI che avete davanti può sparare proiettili rapidissimi e ad alta temperatura. Sono stati stimati una velocità di 4 km/s per 3000 gradi celsius. Ma dopo alcuni colpi sparati richiede un periodo di raffreddamento. Fate grande attenzione.-

-Qua ci rimaniamo secchi anche se solo lo sfioriamo. Queen? Abbiamo bisogno di te. Queen???-

-Siamo impegnati. Anche noi abbiamo un'ENI davanti. Uguale identico al vostro. Dovrete cavarvela da soli.-

Le sorelle Harpy, lavoravano sempre in coppia, distinguibili solo per il diverso colore di capelli, erano considerate tra le migliori assassine nel gruppo degli angeloid, o ENI da combattimento.

-FIOCINA!-

Nine provò subito a colpire dalla nuova posizione l'ENI, colpendogli leggermente l'ala sinistra. Per quanto non avesse sortito grandi effetti, il volo dell'angeloid sembrava ora un pelo sbilenco. Questo volò rapidamente verso Deuce, con l'intento di graffiarla con gli artigli. Era l'unica del gruppo attuale che, nonostante fosse la più lontana e in solitaria, aveva capacità di attacco a distanza. Il gruppo cercò di correre verso di lei, ma nessuno di loro avrebbe mai fatto in tempo.

-FIRE(SHG)!-

Diversi pallettoni di fuoco, come il colpo di un fucile a pompa, colpirono l'angelo davanti a Deuce che ebbe degli ottimi riflessi a castare la magia offensiva. Il problema fu che nonostante il colpo subito, l'Harpy cambiò solo leggermente traiettoria, andando comunque a sbattere sulla povera cadetta che subì un duro colpo anche se non letale quanto avrebbe potuto essere l'artigliata. Le altre due ragazze arrivarono subito a soccorrerla e a controllare le sue condizioni.

-ENERGIA!-

Peccato che mentre stavano castando le cure, si erano dimenticate di badare all'angelo, che nonostante fosse malconcio per terra, aveva alzato il braccio armato di cannone, pronto per un nuovo proiettile che esplose dopo poco nella loro direzione.

-MURO!-

Due voci all'unisono si udirono, mentre Nine e Jack andarono a creare due barriere magiche per proteggerle dal missile che esplose, creando una discreta onda d'urto. L'ENI avrebbe anche potuto sparare un secondo proiettile, ma questa volta non ebbe proprio il tempo materiale.

-BOOMERANG!-

Le daghe di Rem volarono verso il braccio proteso dell'angelo tranciandolo di netto e rendendolo inutilizzabile, mentre accanto a lei scattò in avanti Cinque per fargli assaggiare un colpo del suo maglio. Il braccio artigliato dell'Harpy, portato a protezione davanti alla propria testa, si andò a fracassare direttamente in faccia vista la potenza del colpo. Bastarono poi altri due colpi dei ragazzi con lancia e katana per essere solo sicuri al 100% che non si alzasse più.

-Uno in meno.-

-Deuce?-

Un semplice accenno e tutti tirarono un sospiro di sollievo.

-Queen? Qua abbiamo finito. Com'è da voi?-

-Coff...Coff... Diamine. E' più dura di quel che mi aspettassi. Lo stiamo portando lì. In arrivo tra due minuti. Ho bisogno che lo tratteniate.-

-Roger.-

-Ci siamo anche noi!-

Intanto erano tornati anche Ace e Makina.

-I civili stanno bene?-

-Penso che abbiano già raggiunto il ponte dell'Accademya a quest'ora.-

Passò poco che comparvero i tre in piena fuga, chiaramente sporchi e affaticati. L'altro angelo sembrava essere entrato in modalità furia, forse a causa della distruzione dell'altro suo simile.

-Tutti addosso!-

-Bene. Mi occorrono 40 secondi.-

Tutto il gruppo si fece avanti mentre Queen cominciò a castare una potente magia. In grande numero era più semplice gestire i colpi e gli artigli, quindi bastò fare le dovute attenzioni e riuscirono a cavarsela egregiamente, finché dopo il tempo stabilito, tutti si fecero in parte per far passare la capoclasse con il suo attacco magico.

-SUZAKU!-

Il più potente incantesimo della classe vermiglia si scaricò sull'angeloid che non poté sopportarlo, cadendo violentemente a terra sconfitto. Gli angeli della città sembrarono disattivarsi, ragion per cui i comandanti dovevano essere stati entrambi uccisi... Purtroppo però non sembrava essere ancora finita.

-AAAAAAAAAH!-

-EHY! Ma quello quando è arrivato?!?!?

-Presto dobbiamo...-

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!

 

 

 

-ODDIO!-

-Cater! quella era Mactai?-

-Si... è... è... esplosa letteralmente... non è rimasto più niente.-

-E gli altri?-

-Non rispondono...-

-Cosa?!?!? Merda! Prova a contattare Trey. Vedi se almeno lui sa qualcosa!-

-Non risponde nemmeno lui! La comunicazione... sembra... come bloccata da qualcosa!-

-Ma che diamine sta succedendo? Non può essere vero! NON PUO'! Riprova a contattare a Trey. Lui DEVE sapere qualcosa!-

Eppure dall'altopiano si poteva vedere chiaramente l'enorme landa desolata ora completamente distrutta, dove prima giaceva la città di Mactai. Adesso rimaneva solo il grigio e nero della polvere e delle bruciature. E nient'altro. Le gambe di Cater non la ressero facendola cadere a terra. Eight non era solito farsi trasportare dalle emozioni, ma in quell'occasione la sua calma stava vacillando. Già il tono della sua voce era leggermente diverso dal solito e sembrava essere preso da un piccolo tremolio. Era successo tutto talmente in fretta che facevano fatica a crederci... ma era tutto vero...

I cadetti si trovavano davanti ad un'arma talmente potente che avrebbe potuto far impallidire persino un l'cie primus tra i migliori.

   
 
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