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Autore: Gleetar    25/07/2015    2 recensioni
Sequel di "Le Pagine della nostra vita".
Un'occhiata ai ricordi di Lea e Cory attraverso le date più importanti del loro amore sfogliando le pagine della loro storia. Tanti episodi divertenti e romantici. Vedremo come i due nuovi sposi affrontano la loro vita familiare e come imparano ad essere genitori. Ogni capitolo avrà una data, i capitoli NON sono ordinati in maniera cronologica ma si alterneranno da un anno all'altro. Leggete in tanti :)
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cory Monteith, Lea Michele, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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6 Giugno 2026
Era una domenica come tutte le altre: noiosa; e proprio pensando a questo, Cory allungò i piedi sul tavolino di fronte al divano, sbuffando sonoramente. Doveva assolutamente trovarsi qualcosa da fare altrimenti, ne era sicuro, avrebbe poltrito sul divano per tutto il pomeriggio.
 
Proprio mentre stava per accendere la tv, sua moglie entrò nel soggiorno. La scrutò per qualche secondo sorridendo. Era in tenuta sportiva e aveva sulla spalla un borsone da palestra. Si perse per qualche secondo nell’ammirare il suo corpo sodo e snello ma presto il suo sorriso scomparve quando si rese conto di cosa significasse quel tipo di abbigliamento.
“Davvero? Yoga? Anche di domenica?” chiese il canadese mettendo il broncio.
“Certo! Ho bisogno di rilassarmi. E poi Jake mi ha assicurato di poter seguire le sue lezioni anche tutti i giorni. Io ne approfitto.” Disse Lea con sguardo sognante, non rendendosi conto che il marito la stesse guardando con sospetto.
“Già, è tutta la settimana che parli di questo Jake. Che tipo è?” chiese Cory guardando la moglie direttamente negli occhi.
Questa domanda bastò a far scendere la brunetta dalle nuvole, percependo immediatamente la gelosia del marito.
Lea si affrettò quindi a balbettare qualcosa in risposta. “Beh, vediamo, lui è …” giovane, attraente, sexy pensò Lea, ma di certo non poteva descriverlo in questo modo al marito. “è una persona come tutte le altre. Svolge bene il suo lavoro. Non ti preoccupare, non è di certo il mio tipo. A dirti la verità lo trovo anche un po’ bruttino” disse la bruna mettendo in atto le sue doti di attrice con successo dato che il marito sospirò visibilmente di sollievo.
“Beh, ora vado o farò tardi a lezione. Ci vediamo dopo, ti amo!” gli disse sua moglie prima di allontanarsi in fretta verso la porta, per evitare altre sue domande.
 
Cory si grattò la testa in confusione, non sapendo se fidarsi o meno della moglie.
Entrò in cucina dove trovò Iris intenta a messaggiare. Ma non si staccava mai da quel cavolo di telefono?!
Vedendo sua figlia, gli venne in mente una cosa. Cercando di apparire disinvolto, si sedette di fronte alla bambina.
“Ehi principessa, qualche giorno fa la mamma ti ha portato in palestra con lei vero?”
Iris si limitò ad annuire con il capo senza nemmeno staccare lo sguardo dal display del suo cellulare.
“Beh, che ne pensi dell’istruttore di mamma?” continuò Cory.
Finalmente Iris alzò la testa e fissò suo padre. “Oh, ti riferisci a Jake?” disse la bambina distogliendo momentaneamente lo sguardo. Cory giurò di aver visto le guance di sua figlia colorarsi di una leggera sfumatura di rosa. Ma che diamine, pensò il canadese.
Rendendosi conto che la figlia sembrava come su un altro mondo, Cory schioccò le dita per attirare la sua attenzione.
“Oh beh lui è … bravo!” disse Iris ancora pensierosa.
“Bravo eh? Nient’altro?” chiese il canadese, serrando la mascella.
In quel momento Iris si alzò dal tavolo pronta a rintanarsi nella sua camera, ma prima di andarsene aggiunse.
“Papà, non sei di certo un uomo stupido, se ultimamente la mamma frequenta sempre il corso di yoga un motivo ci sarà.”
A quelle parole il canadese si alzò di scatto dal suo posto e corse in camera da letto. Forse aveva trovato qualcosa da fare durante il pomeriggio, e quella cosa prevedeva una tuta, un borsone e magari chissà, anche una mazza da baseball.
 
“Buonasera, vorrei partecipare al corso di yoga di Jake” disse il canadese, rivolgendosi alla signorina attualmente seduta al banco reception della palestra.
“mi dispiace, ma il corso di Jake è aperto soltanto alle donne. Può parteciparvi solo con sua moglie” disse la bionda.
Cory sorrise della sua fortuna. “Mia moglie è già dentro. Il suo nome è Lea Michele Monteith” Cory fornì alla donna la sua patente in modo che questi potesse verificare la sua identità.
“Oh bene, allora può prendere il tappetino all’ingresso. Il corso è iniziato da un paio di minuti” il canadese annuì e si recò in fretta nella grande sala di yoga.
 
Entratovi si rese conto di quante donne in realtà fossero presenti in sala. Si guardò attorno in cerca di sua moglie, ma senza successo.
“Signore, è qui per la lezione?” sentì pronunciare da un uomo ed improvvisamente  almeno venti paia di occhi erano puntati su di lui.
Cory guardò verso la parte anteriore della sala e finalmente riuscì a guardare in faccia il famoso Jake.
Bruttino un cavolo. Pensò il canadese, quest’uomo sembrava un dio sceso in terra. Alto, muscoloso, capelli castani tendenti al biondo, occhi profondi di una rara tonalità d’azzurro, leggera barba incolta e un sorriso degno di una pubblicità di dentifricio.
 
Solo dopo qualche minuto di silenzio imbarazzante, Cory comprese che l’uomo stava ancora aspettando la sua risposta. Riuscì ad intravedere sua moglie, che aveva un’espressione di confusione stampata in viso. Decise quindi di doversi divertire un po’.
 
Con fare decisamente goffo, si avvicinò verso la parte anteriore della palestra, pronto a sistemarsi in prima fila accanto a Lea.
Durante il suo percorso, ne approfittò per spingere maldestramente qualche donna, guadagnandosi degli sguardi di indignazione, delle risate e dei bagliori di morte da parte della moglie.
“Ehi tesoro, non è bellissimo poter fare yoga insieme?” chiese Cory ad alta voce una volta avvicinatosi a Lea.
“Che diavolo stai facendo qui?” chiese la brunetta digrignando i denti.
“non potevo di certo perdermi la lezione del mitico James” affermò Cory con un sorrisetto complice, sbagliando di proposito il nome dell’istruttore.
“Uh in realtà è Jake” disse il giovane, ma né Cory né Lea fecero tanto caso alla correzione. Entrambi erano troppo occupati a comunicare silenziosamente con gli occhi, guadagno l’attenzione di tutti i presenti in sala.
 
“Beh, benvenuto alla nostra lezione, ….?” Disse Jake schiarendosi la voce.
“Oh, Cory. Mi chiamo Cory e sono il marito di Lea” disse il canadese, dando una pacca sul sedere della moglie quando disse il suo nome.
Lea prontamente sussultò al gesto volgare del marito e si affrettò a rimuovere la sua mano dal suo fondoschiena, sperando di non aver attirato l’attenzione di Jake.
“Okay, credo che possiamo continuare. Lea per favore, puoi venire a mostrare le varie posizioni alla classe mentre io le spiego?” chiese Jake casualmente.
Lea subito annuì con entusiasmo e si sistemò con il tappetino davanti a tutti i partecipanti alla lezione.
“Bene, partiamo dalla posizione del cane con la testa in giù” spiegò Jake, e subito Lea si affrettò a mostrare le mosse da fare.
“Per prima cosa, appoggiate i palmi delle mani e le ginocchia per terra” Jake ne approfittò per utilizzare Lea come un manichino, manovrando il suo corpo per indicare come gli altri si dovessero muovere. Gli occhi di Cory era concentrati su ogni movimento fatto dal ragazzo. Un passo falso e sarebbe stato pronto a prenderlo a calci ‘lì dove non batte il sole’, sapeva che l’idea della mazza da baseball era buona .
 
“Adesso espirate e sollevate le ginocchia dal pavimento. Una volta trovato l’equilibrio, sollevate anche i talloni.”
Jake osservò i suoi alunni assicurandosi che questi stessero eseguendo per bene la posizione.
“Guardate come Lea riesca a spingere le cosce indietro e sollevare il bacino al tempo stesso. Vi dovete assicurare di stare facendo anche voi in questo modo” disse l’istruttore ponendo entrambe le mani sui fianchi della brunetta.
Lea alzò improvvisamente lo sguardo verso Cory che aveva il volto rosso dalla rabbia. Intuendo che stesse per scoppiare, si alzò velocemente in piedi, rompendo in questo  modo il contatto con Jake.
 
La lezione proseguì allo stesso modo. Sembrava che ad ogni nuova posizione, Jake trovasse un’occasione per mettere le mani addosso a Lea.
Per fortuna, prima che Cory potesse entrare in una rissa con l’istruttore, la lezione fu dichiarata conclusa.
 
“Adesso capisco perché vieni sempre a yoga” disse Cory con un tono di accusa nei confronti della moglie.
“Non so a cosa tu ti stia riferendo” affermò la brunetta, facendo spallucce e continuando a sorseggiare la sua acqua.
“Bruttino no? Non prendiamoci in giro. È davvero un bel ragazzone, in più non smetteva di toccarti” replicò il canadese, serrando la mascella.
“Sei geloso?” chiese Lea ridendo del marito.
“Tu cosa dici? Non credo che ti piacerebbe vedere un’altra donna toccarmi in quel modo”
“Beh, non avrei assolutamente alcun problema al riguardo. Capirei che lo stia facendo solo per il suo lavoro e non per interesse personale. Adesso vado a farmi la doccia, ci vediamo all’uscita” disse la brunetta allontanandosi verso gli spogliatoi.
Lea non si accorse del ghigno che attraversò il volto di Cory nel momento in cui un’idea gli balenò in testa.
 
Cory si affrettò verso la reception dove la signorina bionda lo occhieggiò prontamente. “Posso esserti utile?” gli chiese chinandosi verso il banco per esporre la sua scollatura, sperando di catturare la sua attenzione.
“Beh, mi chiedevo se si tenessero corsi per soli uomini. Magari con un’istruttrice” chiese casualmente il canadese.
“Si, ci sono tutti i pomeriggi. L’insegnante è Jalaja. Oh, eccola lì, sta arrivando!” disse la bionda.
Cory si girò appena in tempo per notare una mora seducente dai caratteri esotici incamminarsi verso di lui.
“Ehi, Jal … qui abbiamo un nuovo interessato al tuo corso” disse la receptionista riferendosi a Cory.
La donna gli sorrise, mostrando i suoi denti perfettamente bianchi.
“Beh, sono veramente felice di sentirlo. Come ti chiami?” chiese Jalaja.
“Cory” rispose in fretta il canadese. “è un piacere conoscerti Cory. Spero di vederti domani pomeriggio a lezione!” disse ancora la mora, allontanandosi subito dopo.
 
Cory si voltò verso il banco reception, un sorriso entusiasta gli abbelliva la faccia. “Bene, mi iscrivo”. Lea avrebbe cambiato idea presto. Ne era sicuro.




 
Angolo autrice: So che l'aggiornamento era previsto per ieri, ma non ero a casa dato che sono andata al Giffoni ad ammirare quella meraviglio di Darren Criss <3.<3 
Ma ecco qui un nuovo capitolo che sarà diviso in due parti.

In realtà stavolta non so quando riuscirò a pubblicare il prossimo capitolo, spero abbastanza presto ma non garantisco nulla, dipende da quando la musa della scrittura mi colpirà di nuovo ahahah

Intanto mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di questo capitolo!

Sono sicura che vogliate dare un'occhiata ai due istruttori di Lea e Cory. Ebbene eccoli qui, i volti sono prestati da Chris Evans e Freida Pinto.


  
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