II
Qualche
giorno dopo, Graham mi dice che devo sostituirlo perché deve andare al canile,
per il suo turno di volontariato.
Nel
mio giro di perlustrazione notturna, mi trovo nei pressi della casa del sindaco
Mills e vedo calarsi dalla finestra una figura. Lo raggiungo di soppiatto e la
atterro:
“Graham?
Che cavolo ci fa… ” lascio la frase in sospeso, perché ho già capito.
“Emma,
ti posso spiegare! “ mi dice lui” Non è come sembra!”
“Per
favore, si capisce tutto chiaramente, ma non capiterà una seconda volta, che io
copra te per le tue scappatelle con il sindaco Mills!” sbotto guardandolo. Giro
i tacchi e me ne vado innervosita.
Il
giorno dopo, prendo la mia cioccolata calda con cannella da Granny e quando sto
per uscire Graham mi ferma ma io non voglio parlare. Ma poi perché? Non lo
capisco neppure io. Ad ogni modo, continuo a fare le mie mansioni, finché
arrivata sera, scendo dalla mia stanza, al piano superiore della caffetteria di
Granny e mi scontro con Graham. Lui ripete che vuole parlarmi, ma lo ignoro.
Quando sono già vicina alla porta, lui pianta una freccetta sullo stipite.
“
Dico sei impazzito? Potevi colpirmi! “ sbotto, guardandolo male.
“Ho
sempre avuto un’ottima mira!” dice così ed io esco. Subito inizio a camminare
per strada ma lui mi raggiunge.
“Emma
per favore dammi modo di spiegare!” mi ferma per un braccio.
“Graham
sei libero di stare con chi vuoi!”
“È
questo che non capisci, io vorrei non stare con lei. Non so come spiegartelo”
Immaginai in quel momento che Henry
probabilmente avesse una teoria anche su questa questione.
“Graham
lasciami in pace!” dico guardandolo mentre mi allontano, ma lui si frappone tra
me e la strada e mi bacia. “ Sei ubriaco!” sembra più stravolto lui di me, così
mi allontano a tutta velocità. Torna da Regina, pensai tra me.
Il
giorno successivo quando vado a prendere Henry per accompagnarlo a scuola,
trovo Graham che esce da casa Mills. Beh, non era certo una novità.
“Emma,
tu continui a non capire. Quel bacio ieri mi ha fatto ricordare qualcosa. Ero
qui per parlare con Henry, per sapere se nel suo libro c’era qualcosa che
riguardasse me” dice tutto di un fiato. Poi si volta e vede un lupo e inizia a
seguirlo.
“Graham,
è un lupo, lo stesso che ha fatto andare me fuori strada!”
“Lo
vedi? È destino questo!” lo rincorre, giungiamo alla cripta della famiglia
Mills, ma non troviamo nulla.
Durante
la serata Graham è ancora sconvolto, ha lasciato Regina e cerca il proprio
cuore. Henry ritiene, che la Regina cattiva abbia rubato al cacciatore, cioè Graham,
il cuore. Continuo a pensare che Henry abbia preso troppo seriamente quel
libro. Quindi lo sceriffo ritorna alla cripta ed io ovviamente lo seguo. È
molto provato per tutto questo. Arrivati, troviamo Regina, ovviamente con chi
se la prende? Con me! E si, perché ritiene che gli abbia portato via il suo
ragazzo, o qualunque cosa sia, Graham, per lei.
“
Da quando c’è lei signorina Swan, la mia vita, sta andando a rotoli!”
“Oh
andiamo sindaco, non dia la colpa a me, per le sue disfatte” le dico, mentre la
vedo scagliarsi contro di me. Come ovvio ci scazzottiamo un po’ e sto per vincere,
ma sarà perché Graham interviene, o che penso a Henry mi fermo.
Graham mi porta in centrale e mi disinfetta la ferita. Era da tanto che qualcuno non si prendeva cura di me. Lo guardo dolcemente e mi avvicino per baciarlo. Lui a quanto pare ricorda tutto della sua vita prima del Sortilegio. Così mi racconta, ma quando stiamo per ribaciarci, lui cade a terra senza vita. Non può essere quello che penso, non ci credo.
Note d'autore
Eccomi
qui con un nuovo capitolo, spero la storia vi stia prendendo! E' vero,
non si può dire che adesso sia molto diversa dalla trama di
partenza, ma pian piano arriveremo al succo della storia. Non temete.
Recensite come preferite, le critiche sono sempre utili, e anche le
richieste. Ahahah! Alla prossima xoxo