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Autore: Julia Weasley    24/01/2009    8 recensioni
Un bel giorno, Teddy Lupin trova in soffitta il vecchio diario di sua nonna Andromeda e, incuriosito, comincia a leggerlo. Scoprirà la storia di Andromeda Black nel periodo di cui la Rowling non parla, dal primo anno a Hogwarts alla scelta che le cambierà per sempre la vita.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Black, Famiglia Black, Sorelle Black, Ted Tonks | Coppie: Ted/Andromeda
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Più contesti
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Senza freni

5 marzo 1969

Caro diario,
i miei orrendi sospetti erano fondati. Questa mattina ho saltato apposta la lezione di Trasfigurazione per andare in infermeria.

“Mi dispiace, il signor Tonks non può ricevere visite” ha detto Madama Chips per almeno sette volte.
Poiché non cedeva, ho deciso di passare alle minacce.

“Senta! Lei non sa chi sono io!” ho urlato. “Nessuno può impedire ad un Black di passare e io entrerò in quest’infermeria con le buone o con le cattive! Non vuole veder esplodere i suoi armadietti di pozioni, vero?”
E ho bleffato, portando la mano nella tasca in cui tengo la bacchetta. Lei è parsa sconvolta. Ci credo: Sirius mi dice sempre che quando mi arrabbio veramente faccio paura.

“E va bene, entra… Ma non farlo stressare… Ha bisogno di riposo”.
E si è allontanata bofonchiando qualcosa del tipo: “Che modi!”

Ted era seduto su un letto nascosto da tendine verdi. Quando l’ho visto mi si è stretto il cuore: aveva un braccio ingessato, la testa fasciata e l’occhio destro viola.

“Andromeda!” ha esclamato lui, riuscendo addirittura a sorridere anche in una situazione del genere. “Ti ho sentita prima. Tu sì che ci sai fare con la gente: nella carriera diplomatica avresti successo!”
“Smettila di scherzare” ho detto io, che non mi stavo affatto divertendo. “Come ti senti? Che cosa ti hanno fatto?”
“Oh bè, sono stato qualche ora in coma, ma per Madama Chips non è certo un problema. Adesso sto bene, non preoccuparti”.
“Si vede, infatti…Come è accaduto?”
“Ieri sera stavo tornando in sala comune quando ho sentito dei rumori strani provenire da quel corridoio. Ci sono andato…e mi hanno aggredito”.
“Sai chi è stato?”
“Non lo so, era buio e comunque avevano i volti nascosti, forse si erano messi delle maschere… Dicevano le solite cose: Mezzosangue, nato Babbano… niente di nuovo, insomma…”

Non so neanche io perché mi sono messa a piangere in quel momento. Sta di fatto che me ne sono resa conto solo quando le lacrime mi avevano già rigato il volto.

“Dai, non c’è bisogno che piangi” ha cercato di consolarmi Ted, prendendomi per mano.
“Mi dispiace che quelli come me ti debbano trattare tutti così!” ho detto. “Non te lo meriti! Tu vali cento volte quella gente!”
“Che tu pensi questo è l’unica cosa che m’interessa e mi basta”.

Avevo un urgente bisogno di sentirmelo vicino, altrimenti sarei scoppiata, così l’ho abbracciato, forse con un po’ troppo entusiasmo…

“Ah! Piano… la costola incrinata…” si è lamentato Ted, gemendo.
“Scusa! Ted, ti prometto che chi ti ha fatto questo la pagherà… Non è che per caso hai riconosciuto una voce tra quelle dei tuoi aggressori?”

Di colpo lo sguardo di Ted si è fatto sfuggente.

“No” ha detto, troppo velocemente. Dopo di che si è messo a fissare il soffitto con aria apparentemente interessata. Ovviamente non me la sono bevuta.
“Parla. Qualcuno l’hai riconosciuto, vero?”
“Ma no, ti ho detto di no… Stai tranquilla, va bene?”

Ma poi, vedendo la mia espressione determinata, ha ammesso:
“E va bene. Mi è sembrato di sentire la voce di Bellatrix, ma non ne sono sicuro, quindi lo terrò per me… e anche tu”.
“Ted, tu lo devi dire a Silente” gli ho detto, severa.
“No. Non voglio accusarla. È tua sorella. Non potrei mai farti questo…”
“Vuoi scherzare? È lei che ha sbagliato, e lei deve pagare!”
“Dromeda, cerca di ragionare. Ti ho detto che non so nemmeno se fosse veramente lei, ieri sera”.
“Ti avverto. Se non lo dirai tu, lo farò io!”
“Vuoi davvero denunciare tua sorella a Silente?”
“No, perché non ho le prove, ma lo metterò in allerta. Non posso sopportare di vederti così e non fare nulla…”
“Ma…”

Ted non è riuscito a convincermi. Tuttavia mi ha persuasa a non andare subito dal Preside, ma a dare un ultimo avvertimento a Bellatrix: se non l’avesse piantata di attaccare i nati Babbani, avrei parlato.
Mi sono trattenuta a stento dall’impulso di strozzarla quando mi ha riso in faccia e mi ha detto:

“E anche se fossi stata io? Voglio proprio vedere come avrai il coraggio di spifferare tutto a Silente! Ah, ma dimenticavo. Ormai tu sei la paladina dei nati Babbani!”

Per fortuna Narcissa non è crudele quanto lei.

“Se è stata davvero Bellatrix” mi ha detto poco fa, “non ne sono molto contenta. Insomma, potrebbe essere espulsa. E poi tutta questa violenza da dove le è uscita?”
“Ce l’ha sempre avuta innata” ho risposto io.
“Sì, ma prima riusciva a controllarsi, più o meno. Ora i suoi scatti mi fanno quasi paura: non si pone più un limite”.

Narcissa ha proprio ragione. Bellatrix non ha più freni, ormai. E temo che, crescendo, diventerà sempre peggio.

 

 

 

*Angolo autrice*
Purtroppo devo darvi una brutta notizia. Visto che lunedì mi ricominciano le stramaledette lezioni all'università, avrò molto meno tempo per aggiornare. Sarete dispiaciuti, ma io mi sentirò veramente persa, comunque non vi preoccupate, perchè ho già scritto alcuni capitoli dopo di questo e li pubblicherò un po' alla volta duranete la settimana, così non mi verrà troppo la crisi d'astinenza!
_bambolina_ (come hai potuto vedere, Andromeda è diventata MOLTO combattiva! XD La povera Madama Chips s'è spaventata di brutto, te lo posso assicurare! Per quanto riguarda la prossima storia, sei stata più che intuitiva, c'hai azzeccato in pieno! Comunque, la pubblicherò quando avrò terminato questa, se no vado in confusione! Ciò non toglie che abbia già scritto i primi capitoli su word, e stà sicura che finirò tutt'e due le fan fictions in contemporanea! Il personaggio di Regulus è un altro che mi affascina tantissimo: quando ho letto nei Doni della Morte il racconto di Kreacher sono scoppiata a piangere, ti giuro! Ma non anticipo altro, se no ti rovino la sorpresa!)
Erika91 (hai ricevuto la mia risposta? Spero di averti fatto capire bene come mettere le immagini!)
Un bacio a tutti, nella speranza che l'università non mi sommerga come una valanga...e poi dicono che è meglio delle superiori! Tutte balle, credetemi! Evviva gli anni spensierati del liceo! Godeteveli finchè potete, voi che ci state ancora!
Bye bye

  
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