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Autore: dino_s    26/07/2015    0 recensioni
Fanfiction sul personaggio più insignificante di Hyperversum, ma che è quello che più fra tutti mi ha colpito:
Nigel Murrow, un ragazzino di soli quattordici anni dipinto già come un barone avido e intrigante.
L'ultima volta che l'abbiamo visto (se qualcuno si ricorda di lui) è stato quando i soldati di Martewall l'hanno fatto prigioniero, spodestandolo dal feudo di Dunchester che aveva occupato con l'inganno.
E se stavolta si capovolgesse il paradigma di Hyperversum, e fosse lui a giungere nel futuro per mezzo di un misterioso portale?
Cosa riserva il destino a un adolescente medievale dal passato macchiato, che di colpo precipita fra automobili, clacson e tecnologia?
"Colpevole" è una storia che avrei voluto pubblicare come libro inedito, ma presentandola come fanfiction non sarò costretto a cambiare il nome al suo protagonista, che sono orgoglioso di pronunciare perché ha cambiato la mia vita, regalandomi questa lunga e meravigliosa esperienza di scrittura: Nigel Murrow.
Questo nome, che per qualcuno è senza onore, sarà destinato a eclissarsi per sempre in chissà quale angolo del tempo?
Oppure...
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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puntataColp
          ...si fece mattina…
          …«Papà…!!»…chiamava Federico, seduto alla scrivania della sua stanza…
          …e Mimmo ben presto arrivò col suo passetto un po’ goffo ed il portamento consono ad un uomo tarchiato come lui «Che cosa c’è Federico, mi chiamavi?»…«…
          …è tornata Tiffany?»…«Eh? La rompiscatole, intendi? No, non è ancora ritornata a casa. Cavoli, io mi auguro se ne sia partita…!»…«Non ci sperare…!»…«Eh! Infatti ha lasciato qui tutta la sua roba: è anche arrivata una lettera per lei, ma non ho osato aprirla! Figurati! Col rischio che poi quella va a denunciarci alla polizia!»…«Cosa dici, una lettera?!»…si stupì il ragazzo e si volse con la seggiola girevole «Mmm, sì…! Dici che potrebbe contenere indizi interessanti…? Maaah, io non so poi quanto. E poi…non lo so, mi è inquietante, è chiusa da uno…strano sigillo!»…«Dici davvero?!»…ma poi rifletté…
            …e dedusse «…comunque sì. Forse hai ragione. E’ meglio non frugare tra cose non nostre. Col rischio di ritrovarci quella scatenata contro…! Ora più che mai ci serve conservare il controllo della situazione. Le…cose in quel reparto, piuttosto.»…«Uhm.»…«Come procedono?»…«Uhm! Mah, se ti riferisci ai tuoi desideri che hai voluto avverati bene, è tutto in regola: il tuo amico è lì da noi, piazzato, e ci occupa un letto che sarebbe molto meglio sfruttato per gente un po’ meno sgradevole all’economia del mondo rispetto a lui, su questo mi capisci, vero…?»…«Uhm…»…il ragazzo non si scompose più di tanto, e domandò «Ed è tutto concordato? Mi riferisco…la gente che opera lì sa come deve agire?»…«Mah…!!!...
           …come deve agire, se in fin dei conti non lo so nemmeno io!!!»…«Ah. Già, dimenticavo…»…«Non ci hai spiegato niente! Ci hai semplicemente…ordinato di portarlo lì senza renderci partecipi dei progetti che hai partorito nella testa! Allora! Come deve comportarsi lo staff del luogo, eh?»…«Io…innanzitutto vorrei sapere se ci si può fidare di loro!»…«Ahhh, ma certo! E’ gente che ha lavorato con me per anni, ci siamo…scambiati favori su favori, quanto a loro…!...
           …non devi affatto temere.»…«…bene! La prima…cosa che sarà importante stabilire sarà…
           …l’orario delle visite.»…«Uhmmm???»…Mimmo spalancò i suoi occhi con aria oltremodo interrogativa, e suo figlio stabilì «Mi raccomando: ci troviamo in un serissimo stabilimento di cura della malattie magiche perciò il viavai dei parenti è del tutto sconsigliato! Orari…estremamente rigidi, ridotti al minimo! E regole ferree, vale a dire…equipaggiamento e cose varie! Se si rifiutano non potranno entrare. E…mi raccomando, desidero che ci si attrezzi a dovere per evitare sgradevoli episodi come quello di quando…
           …!!...»…e si volse di nuovo verso il padre, fissandolo con occhi decisi «…si sono intrufolati qui di nascosto nella notte: NON DEVE SUCCEDERE, a qualsiasi costo! I guardiani là non devono dormire: debbono fare il loro lavoro! E che sia fatto bene!»…«Ah-h, ma Federico! Ma insomma, io…io guarda non ti capisco! Non ti capisco proprio!»…«Ahhh…!...
           …che cos’è che non capisci?»…«Bah! Tanto per cominciare…
           …!!...e-ecco…
           …!»…e sfoderò un sorrisetto «Come prima cosa se ci tieni non capisco tutta questa tua prudenza relativa allo spargersi di radiazioni magiche e dunque la raccomandazione riguardo all’equipaggiamento protettivo: scusa non sarebbe più divertente? Marciarci un po’ sulla storia delle protezioni, questo potrebbe sempre portare ad un mega-contagio familiare, ci tornerebbe utile! Noi non ci saremmo sporcati le mani e intanto quella gente si ammalerebbe e perirebbe miseramente…!»…ma il ragazzo puntualizzò ferreo «…no!!...
           …niente di tutto questo, mi hai sentito?! Non debbono morire!! Non debbono, almeno…fino a quando non lo stabilirò io!!»…«Ehehe, ma perché?»…chiedeva il padre forse un pizzico divertito dalla vicenda, ma Federico era rigido più che mai «Niente domande, papà, per il momento deve andare così! Soltanto così, fidati, ne trarrai il tuo tornaconto!»…«Io non so se…
           …se debbo crederti e mi posso fidare…!»…puntualizzò Mimmo, e l’altro sospirò un po’ annoiato «…ahhh, ma te l’ho detto! Papà, perché ti ostini ad essere così testardo?»…«M-Ma non sono testardo avrò pure il diritto di sapere che uso vuole farne mio figlio del reparto che dirigo IO!!!»…«A proposito! Riguardo a questo tuo “IO” grosso come una casa, hai…fatto in modo che nessuno sapesse che ci sei tu dietro alla faccenda?»…«Ah, ma non preoccuparti di questo!»…«Mi preoccupo eccome, questo è invece fondamentale! Hai provveduto a propinare un nome fittizio?!»…«Guarda…
           …che io non sono solito a prendere le cose sottogamba, impara tu che non sei altro che un pivellino! Tuo padre…non è il primo sciocco che vai a reperire in giro, ok? Per certi generi di cose…ci sa fare, uhm?»…«Uhmuhm!...di questo ne sono certo…altrimenti non avrei chiesto il tuo aiuto!»…sfoderò suo figlio un lampo di furbizia nello sguardo, e poi proseguì «Come già ti ho detto dobbiamo evitare le stragi fino a che o a meno che non si riveleranno assolutamente necessarie. A Bill non dovrà essere…
           …arrecato alcun male. PER IL MOMENTO…
           …!!...
           …dovranno curarlo. Aspetta un attimo! Non…
           …troppo pesantemente da far sì che sia dimesso all’istante, per cui che si inventino qualcosa! Che ne so, questioni di prudenza, miglioramenti…che sono solo apparenti ma che in realtà possono sfociare in ricadute ancora più stroncanti e gestibili rigorosamente in sede ospedaliera, comunque sia sintesi di tutto e che debbono allungare il brodo e tenerlo là! Ed essere quanto più…parsimoniosi in fatto di prospettive ottimistiche nei confronti dei parenti!»…«Eheh, tanto…qui non credo ci sarà da inventare: lo staff medico è realmente in ginocchio, pare non si riesca…sembra sia veramente impossibile venire a capo della patologia del tuo amico: è una roba rara, non è un malessere comune. Nessuno è riuscito chiaramente a scoprire di cosa si tratta…»…
           …al che Federico si volse dando le spalle a suo padre, e mormorò più piano «…meglio così…
           …comunque! Se la sua salute precipita e rischia la morte intervenite, non lo voglio sottoterra prima del tempo e se disgraziatamente dovesse succedere mai sia che lo diciate alla famiglia, inventatevi che…cheee…l’avete chiuso in una stanza e state facendo l’impossibile ma loro non debbono sapere che è morto! Questo è fondamentale, che non vi siano sgarri!»…«Ahhh, io…ci rinuncio!! Basta, è troppo complicato da capire!»…«Siamo intesi?! Hai chiare tutte le raccomandazioni che ti ho fatto, papà?!»…«Sì, sì, non sono sordo! Allora, ricapitoliamo: tenere i parenti lontani e non farli sperare troppo! Al contempo far sì che questa situazione si allunghi e si allunghi in un tempo pressoché infinito senza che propenda troppo né per il positivo, né per il negativo, sì sì io ho chiaro tutto ma non ho capito il fine!»…«C’è un'altra cosa! Riguardo…alle visite c’è una persona che potrà godere di un bonus speciale.»…«Cosa?!»…Mimmo sbatté i suoi occhi stupiti, e Federico svelò «…questa è Tiffany.»…«…?...!...?...! Ehhhh???!!...
            …vuoi infilare quella nella questione?!»…«Tanto…! Se non ce la infilo io ci si infila da sola: sono…più che sicuro che mentre noi siamo qui a parlare, la nostra Tiffany è al lavoro e sta meditando un sistema per appiccicarsi a Billy, da lei sempre amato, tra parentesi. Essere la sua…infermiera personale si rivelerà la sua priorità assoluta in questo momento, ed io intendo…lasciarla fare! Tanto numero uno se glielo impedisco quella ricomincia coi suoi ricatti! E poi…
           …mi sta bene, mi incuriosisce. Di sicuro si guarderà bene dal remarmi contro poiché questa…è una condizione troppo favorevole per lei, ed io…fingendomi dalla sua parte, raccontandole che il mio solo, unico desiderio attualmente è perorare la sua causa voglio osservarla, vedere come si comporta…!...
           …questo potrebbe tornarmi utile, se ne potrebbe evincere l’origine sua, e di quei poteri che possiede. Mi…intrigano alquanto, appurarne la provenienza non sarebbe niente male…! Lei potrà dunque restare. Certo…se Bill glielo permette, questo è ovvio, ma considerato che terremo…lontani quanto più possibile tutti gli altri alla fine della presenza di Tiffany potrebbe non giungere nemmeno all’orecchio della sua ragazza, e di tutto il seguito familiare quelli potranno venirlo a trovare un numero di volte che…si conta sulla punta delle dita, per cui Tiffany di fatto si rivelerà il contatto più consistente tra Bill e il mondo esterno…
           …!...dovrebbe ringraziarmi…non lo lascio senza presenze femminili, qualunque ragazzo della sua specie sarebbe più che onorato di essere assistito da un’ochetta del genere…!»…«Federico…!»…Mimmo si avvicinò incuriosito «Dimmi la verità: dimmela…poiché altrimenti ti giuro che mi ingegno e vado a frugare fra le tue cose, becco…un diario, un non so che cavolo di appunto ma qualcosa ti assicuro lo trovo dove hai segnato lo scopo finale di questa trafila! Io sto fff…fffremendo dalla curiosità, qualora tu non te ne fossi accorto!»…«Ohohohoh! Ma io me ne sono accorto, papà…!!»…ammise l’altro furbamente divertito, e Mimmo «E allora?! Non vuoi dirmi proprio niente? Guarda che sei…proprio un disgraziato! Si vede che sono curioso? Si veda ahhh, ma che mi importa, alla fine! Sì! Lo ammetto: non sono più nella pelle avanti andiamo a cosa porta questa…messa in scena ah perché poi non credere io sono coinvolto doppiamente! Ehehe, eh sì, c’è lo scandalo!»…affermava…
           …mentre Federico si alzava lentamente dalla sua sedia ed avanzava per la stanza, godendosi…come fosse il mantello dorato di un re la curiosità di suo padre con cui avvolgersi «Io mi sto sorbendo tutte le isterie di tua madre sì perché Federico questa faccenda…ha DI SICURO ma dico proprio DI SICURO qualcosa e ben PIU’ di qualcosa a che fare con tutta l’altra storia! Quella del matrimonio di tuo fratello e di quella…quella panzana che hai inventato riguardo alla gravidanza di Juliet, spiattellando che è nostro nipote il figlio che aspetta quando invece il padre è quel…ragazzino, quel piccoletto di Nigel Murrow!»…«Uhmuhmuhm…!»…«Ma senti un po’! Ma…
           …!...dopo la scenata di quei pazzi di ieri tu cosa intendi fare? Tu…tu credi veramente che quella Juliet si dichiarerà come tale, che non ci smentirà?! Guarda che la sua famiglia è andata in tilt, io non starei troppo tranquillo!»…«Juliet…lo farà, devi starci invece tranquillo, papà! Lei…
           …non ha altra scelta. E’ costretta a dichiarare di essere stata con Emilio, e che lui è il padre del figlio che aspetta.»…
           …Mimmo lo guardava con penetrante sfizio…e accennò «…dì la verità. Hai utilizzato questa storia…del ricovero di Bill per incentivare quella ragazzina…diciamo…
           …quel tanto di più che bastava…!»…«…uhm…!...»…Federico chinò il capo…mentre Mimmo gli chiedeva «Tu pensi non vuoterà il sacco? Quella mocciosa ne sa una più del diavolo, pensi che reggerà il gioco?»…«Uhm…! Sì, lo reggerà! Juliet ha un cuore buono, ed un animo molto nobile…!»…dichiarò il ragazzo volgendosi, e svelando sguardo trionfante «Di sicuro sarà disposta anche ad un sacrificio immenso come quello che le stiamo chiedendo pur di salvare il suo amato amichetto Bill da una morte certa e straziante…
           …!!»…«Uhmuhmuhm…!...
           …certo, non prestarsi all’accordo sarebbe cosa ben poco carina. Però figliolo…
           …devi capire che tutto questo è estremamente delicato. Basta una parola fuori posto, un orecchio indiscreto. Un soffio…e andrebbe tutto a rotoli! Ed in questo caso non ce la caveremmo certo con poco, finora c’è andata bene. Ma già la polizia ci sta alle costole, e…!!...e stavolta c’è di mezzo una sorta di “sequestro di persona” mascherato da ricovero!»…«Sì sì! Questo…non ho problemi ad ammetterlo: Bill è il nostro ostaggio. Finalmente abbiamo quello che ci serviva per tenere quegli sciocchi in pugno!»…ammise con la massima naturalezza, e suo padre «Ma non potrà essere per sempre!!...
           …è questo che cerco di dirti: tu ci hai promesso che con questa soluzione saremmo…tornati presto nel medioevo, mi sbaglio? Ho forse sentito male?»…
            …ma a quel punto il ragazzo dichiarò trionfante «No, papà!! Non ti sbagli, e le tue orecchie hanno funzionato a perfezione!! Sì!! Sì, io ho promesso che saremmo tornati nel medioevo!! E così sarà!! Tutto questo…! Tutto questo, mio caro papà, fa parte di un delicato gioco di tasselli che ho allestito, e che…!! Una volta che sarà compiuto decreterà la nuova apertura di quel portale dal quale un giorno sfortunato siamo stati sbalzati fuori!! Ma stavolta andrà ancora meglio di prima!!
           …papà…!...
           …con l’invenzione della paternità di Emilio ed il suo matrimonio con Juliet ho solo cominciato…! Succederanno…molte altre cose, e a molta gente!! Nigel Murrow…
           …devi sapere…»…descrisse con voce profonda, sulla quale l’asperità dettava legge e metteva radici, divenendo stabile, sviluppando ramificazioni delle più articolate…
           …e rifletteva il suo pulsare intenso negli occhi del ragazzo, animati dalla vibrante soddisfazione del tenere le redini di un gioco spietato, e del vedere i suoi avversari soffrire sempre più progressivamente «…da quando il portale si è aperto, e lui è sbarcato dal medioevo su questo tempo…
           …ha conosciuto soltanto…
           …un aspetto di esso…
           …
           …un’angolazione…»

           …descriveva…mentre Nigel si era svegliato…e di nuovo era presso la finestra della stanza di Bill, a contemplare la città iniziare a muoversi attraverso un nuovo giorno, nel timido…ed invernale sorgere del sole…

           …«Egli ha avuto un tetto…»…seguitava Federico «…il calore di una casa, di una famiglia. Gente che lo ha accolto…che si è disinteressata del suo passato infangato da infamie e delitti!! Lui ha conosciuto…
           …la tranquillità che si assapora quando ti viene posto un piatto sulla tavola di fronte a te, e viene fatto disinteressatamente! Non gli è stato chiesto nulla…
           …ma gli è stato dato tutto. Il suo debito…
           …glielo hanno pagato altri, al suo posto. E lui non ha dovuto far altro che restar fermo a godersi il mondo che si muoveva al suo servizio: egli…
           …
           …non ha mai…smesso di regnare…! Anche il futuro non ha cambiato la condizione che persisteva fin da quando era un ricco barone medievale!! Il signore di un feudo!! Egli…
           …è rimasto tale grazie a Bill e ai suoi amici. “Sir Murrow”…
           …
           …a cui non manca niente, incontro al quale si muove il popolo…»…con rabbia e disprezzo crescente…

           …mentre il biondo ragazzino apriva…timidamente lo spiraglio della finestra per farsi baciare dall’aria fredda…ed adagiava una mano sul vetro…
           …là…dove era rimasta la vaga traccia di quel cuore disegnato sulla brina prima di coricarsi, la notte precedente…

           …«…egli a conosciuto l’amore…
           …
           …ha avuto tutto, tutto ciò che gli era necessario per gettarsi il passato alle spalle!! E ricominciare a vivere, ricostruirsi una vita qui, nel nostro tempo…
           …!!...
           …niente…più medioevo, l’ha sepolto come ha cercato di fare con i suoi stessi rimorsi di coscienza!! Ma imparerà che non è poi così facile…»…«Cosa intendi fare…proprio in proposito?»…chiese Mimmo molto freddamente e in modo colloquiale «Come intendi…giocare col suo animo e i suoi fantasmi pregressi?»…«Uhmuhm! Cosa intendo…?...
           …ma è semplice…!...
           …da adesso…
           …le cose cambieranno, papà, puoi starne certo. Finora…Nigel te l’ho detto, ha avuto solo…lussi ed onori, esattamente come in passato! Ma da adesso, grazie a me…
           …!!...egli conoscerà di questo tempo anche la seconda angolazione…
           …!!...»…ed i suoi occhi lampeggiarono di furia «…!!...egli scoprirà la sofferenza!! Imparerà il significato della parola “tradimento”, lui l’ha esercitato senza alcuna remora sugli altri: stavolta capirà cosa vuol dire subirlo sulla propria pelle!! E sarà proprio…
           …la ragazza che lui tanto ama a conferirgli l’insopportabile…lacerante sensazione di essere pugnalati alle spalle…!!»…
           …«E’ per questo…che fai sposare lei ed Emilio? E’ una bella vendetta, senza dubbio…»…
           …ma Federico incalzò «Non…
           …si tratterà solo di questo…!!...tale è solo il primo passo, io…!!...
           …io ti prometto che…ad uno ad uno, a cominciare dal suo grande amore per Juliet, io distruggerò tutti quanti i suoi affetti…!!...
           …io farò terra bruciata della sua famiglia!! Farò sì che gli sia rivolto contro…!!...odio!!...disprezzo!!...
           …voglio che soffra, voglio che soffra infinitamente, papà…!! Ahah…!...solo quando avrà sofferto tanto, ancora più…di quanto non abbia mai fatto e poi ancora, ancora senza che all’orizzonte si intraveda alcuna fine ma solo una pellicola, una pellicola…che seguita a rigirare, e ad ogni giro è più bruciata, ardente…!! Solo allora sarò soddisfatto, grazie a me Nigel Murrow conoscerà quell’…
            …INFERNO…
            …nel quale sono certo credeva di esser finito quando è piombato qui, in questo tempo! Ma poi qualcuno gli ha fatto molto gentilmente notare che invece gli era stato regalato il paradiso, così, su di un piatto d’argento!! Sfornatogli…di fronte come i pasti caldi e appetitosi della casa in cui è stato accolto!!»…

           …mentre Barbara con fare amorevole versava il latte nella sua tazza, e gli parlava con dolcezza e affetto, e lui contraccambiava il sorriso…

          …«Tutto questo non durerà…
          …!! Io te lo giuro, papà…!! Ha già iniziato a consumarsi! IO!! Io sarò colui che…!!...che DISTRUGGERA’ il paradiso di Nigel Murrow in questo tempo presente!! In quest’era moderna…
           …per lui non resterà altro all’infuori di odio…
           …morte…
           …disprezzo, e nient’altro. Nulla…!!...gli sarà lasciato, gli sarà portato via anche l’affetto più minimo!! E solo allora…
           …sì…
           …allora solamente, quando…quando non avrà più nulla. Né nessuno…
           …da cercare tra queste strade asfaltate, tra i palazzi, e le automobili che circolano…
           …allora…»…facendo il suo tono venato di una strana, oltremodo ambigua, oscura ed inquietante dolcezza «…allora lui una cosa farà, lui…
           …andrà…dritto…
           …a gettarsi ai piedi di Reflexia: Reflexia lo ama…
           …è l’unica…l’unica che potrebbe aiutarlo e lui è l’unico a cui lei darebbe mai ascolto. Ha detto…
           …
           …ha detto di amare il presente e di voler vivere qui. Ma…non esiterebbe un istante a cambiare idea se fosse proprio lui a chiederglielo. Lui…
           …!!...inginocchiato ai suoi piedi a supplicarla di fare ritorno nel medioevo! Allora lei non potrebbe rifiutare, si atteggia…come fosse potente, si dà arie come avesse il potere di tiranneggiare gli altri quando non è che una povera schiava del suo stesso amore nei confronti di quel ragazzino…! Lui…
           …la incanterebbe con i suoi occhi, ormai…irrecuperabilmente iniettati di dolore! Lei sentirebbe il suo animo sciogliersi, lo prenderebbe per mano…
           …!...desiderosa…
           …soltanto di volare con lui altrove, verso un luogo in cui coloro che hanno fatto a entrambi loro del male fossero lontani, infinitamente distanti…! Anni luce…
           …lontani, e a quel punto anche lui lo desidererebbe. Sarebbe ad un passo dall’amarla ma…
           …quel che più conta…al di là di ciò verso cui non nutro neanche l’interesse più minimo…!...
           …
           …è il fatto che finalmente il portale verso il medioevo tornerebbe ad aprirsi. Sarebbe allora, solo allora e…!!...
           …e la strada per giungere a questo momento è unica, è quella che ti ho appena enunciato. Soltanto allora…papà…
           …sarà…
           …il nostro turno, noi ci prepareremo per una nuova impennata, stavolta…
           …ancora più decisa, e convinta della precedente…!! E sotto…lo sguardo attonito della sua presunzione scavalcheremo Reflexia! Per fare ritorno nel medioevo, e stavolta per restarvi…! Per regnare, e questa volta in possesso del magico…
            …strapotente Opale Sacro! E dunque allora si concluderebbe…questa…fiaba per loro tragica ma per quanto mi riguarda estremamente…comica, epica, grande!!...
            …alitante di trionfo!!...
            …con la…
            …morte…di entrambi. Sia Nigel che Reflexia. Congiunti in un amore…forse corrisposto e forse no. Chissà. Uhmuhmuhm!...
           …ma quel che è sicuro è che li legherebbe il medesimo destino infausto. O forse…
           …è la cosa migliore, per tutti e due. Il solo e unico modo per seppellire finalmente le sofferenze. Dormire…
           …!!!...
           …per l’eternità tra le viscere della terra!! Mentre per la stessa eternità noi saremmo i padroni della storia!! NESSUNO CI FERMEREBBE, SAREBBE…LA GLORIA, NEI SECOLI!!»…«Uhmuhm!»…sogghignò Mimmo…
           …e Federico terminò con un delicato gesto della mano «E vissero…
           …tutti felici e contenti. Uhmuhmuhm…»…mentre sempre più nebbia si addensava attorno al suo sorriso ed al suo sguardo, di cui non si intravedeva più il senso…
           …«Ahhh, ho un figlio romanticone che crede nelle fiabe! Hai visto? Visto che effetto fa vedere troppa televisione? Se avessi visto meno cartoni e studiato un po’ di più ora mi daresti un po’ più di soddisfazione. Vai. Vaaai, muoviti, non fantasticare. Tra adesso e questo “happy ending” c’è un…matrimonio da organizzare, ed uno scandalo da tenere a freno!»…e così, con la sua consueta botta di ironia, Mimmo Orlandi se ne andò bello tranquillo dalla stanza…
           …mentre Federico era rimasto con lo sguardo perso in un vuoto in cui sembrava intravedere soddisfazione…teneva il pugno stretto, come nel voler soffocare l’aria…
           …«…quando poi fossimo lì sarebbe da contare effettivamente i posti occupabili, io vedo…
           …unicamente…due troni.»…mormorò il ragazzo «Uno per me…
           …
           …e l’altro…
           …uhm! Uhmuhmuhm, per nient’altri che te, mio unico…ed eterno amore…
           …ahahaha…ahahahahahah…!!»…e coi suoi gesti sembrava strappare quest’ultima figura nominata al destino contro tutti…

          …

          …«Ieri mi è arrivata a casa…tutta insanguinata, non ti dico in che stato stava, Lory…!»…«…
          …!...
          …agghiacciante…»…fu il commento, sussurrato, dell’attonita ragazza dagli occhi azzurri ora colpiti e dilatati nell’osservare quella figura…
          …timida, ritrosa, impaurita…che sedeva più in là oltre Barbara che le stava parlando di lei, in quel corridoio del reparto di Malattie Magiche, e che altrettanto la guardava…
           …come volesse comunicarle qualcosa…di estremamente grave ed indecifrabile col suo solo sguardo che però, talvolta, assieme a tutta lei stessa sembrava quasi cercare di scomparire dietro al muro…
           …ma stava di fatto che non si alzava per raggiungerla, sicché Barbara ne era il tramite «Tu devi credermi, Lory!! Io…ieri notte…non sapevo proprio come fare!! E cosa…!»…«…
           …
           …ci credo. Ci credo, Barbara…
           …
           …immagino la situazione in cui ti sarai trovata.»…commentò Loredana, senza staccare neanche per un solo istante gli occhi da una versione…estremamente nuova di Tiffany, rispetto a quella che aveva imparato a conoscere «Ti prego, devi scusarmi se l’ho portata qui! Io…io lo so, forse sono indiscreta!! Forse…tu mi potresti dare dell’avventata!!»…«No no…»…«Io…io ero la prima ad essere molto titubante al pensiero di farla incontrare con Billy: noi…Lory sappiamo fin troppo bene lei cosa ci ha fatto, quando era alle dipendenze di sua madre. Ma proprio per quello!!...ora...
           …mi ha fatto una pena incredibile ritrovarmela in quelle condizioni, l’ho dovuta addirittura aiutare, non riusciva ad alzarsi da terra!!»…«…
           …e così adesso quell’essere che lei reputa sua madre si sarebbe rivoltata anche contro di lei, dunque…»…e Barbara abbassò gli occhi «Sì…
           …!...
           …Marilena, o meglio Norwena, ha rifiutato anche la figlia che le era rimasta in questo tempo! Del resto Rocco me l’aveva detto!!»…«…
           …yes, sì tu mi hai accennato che lui ti aveva telefonato.»…«Sì, ed è stato lui a riferire a Marilena il fatto che Tiffany ha scoperto di avere dei poteri magici: lei deve essersi sentita di sicuro…io credo, ha sentito che quel poco che le restava del suo dominio, sui suoi segreti e sulla sua potenza era stato messo in pericolo! Adesso proprio dalla sua stessa figlia! Per questo ha deciso di disfarsi di lei: Marilena non ha proprio cuore!!»…«…
            …uhm uhm. E’ indubbio, se è vero quanto mi hai detto, e cioè che ha minacciato la ragazza di uccidere il padre se solo lei le svelerà la sua vera identità.»…«Oddio…!...pfff…
            …sì, c’è pure questo!! Infatti io non so come muovermi con Rocchino, Lory!!»…«…
            …molta cautela. Senza dubbio. Non…
            …
            …possiamo dire una parola di troppo, qui gli eventi si stanno affrettando, basta un piccolo sgarro…e tutto potrebbe precipitare.»…e intanto…Tiffany non cessava di fissarla, così pallida, e ripiegata su quella sedia…e Loredana la ricambiava…
           …«Pfff...
           …! Secondo te io sto agendo male, Lory?»…«Eh-h-»…«No! No guarda, veramente! Non avere alcuna riserva, dimentica per un attimo che sono tua amica. Eh? E che sono la mamma di Billy. Dimentica per un attimo tutte queste cose e dimmi: secondo te io sto agendo male? Ho fatto…male a portarla qui? Ma Lory, sarà che mi ha fatto così pena!!...
           …la mamma non la vuole più, ed in fondo è stata lei pilota di tutto questo sì va bene, d’accordo, Tiffany è adulta e poteva ribellarsi ma chissà quella quante cose le ha messo in testa, quante follie!! Lei era sua madre, è logico che la piccina le ha creduto!!»…«…
           …
           …this may be absolutely true.»…si limitò a dire la ragazza velata da una strana, assorta incertezza…
           …mentre Barbara chinava il capo appenata «…abbiamo…talmente tanti problemi, Lory! L’unica cosa che possiamo fare è cercare di restare coalizzati tutti noi vittime di questa storia: io penso che se proseguiremo su questa linea potremo alla fine farcela, svoltare, tu che dici? Lei…!...
           …ha espresso il desiderio di chiedere perdono a Billy, e del resto lui me l’aveva detto! Mi aveva detto che…prima di avere l’attacco, prima di stare male lui aveva cercato di avvertirle!! Aveva…gridato loro contro chi erano, del fatto che Marilena in realtà e Norwena e che sua figlia Reflexia è sorella di Tiffany, ma poi…!...
            …poi lei non gli aveva creduto: ieri notte non ha fatto che ripetermi tantissime volte questa angosciantissima storia, Lory!! La medicavo e lei parlava, parlava e lo ripeteva! Dio mio io…!!...io non so davvero come una madre possa arrivare a tanto!!»…«…
           …lo so…
           …
           …lo so Barbara credimi io e te condividiamo lo stesso sgomento, siamo sconcertate entrambe allo stesso modo per questa storia.»…«Accanirsi così su sua figlia…
           …Marilena è ancora peggiore di quanto potessi aver creduto: è un mostro!!»…
           …«…
           …unfortunately…yes…»…sussurrò Loredana occhi negli occhi con la ragazza seduta più in là…
           …poi Barbara sospirò nuovamente, e svelò «Quella strega deve essersi sentita accerchiata, minacciata da tutte le direzioni!!...
           …e si è sfogata su di lei: ora…»…passandosi le mani tra i capelli «Non ho proprio idea di quale possa essere la sua prossima mossa però Lory…!...»…«Ehm…»…«Non lo so! Non posso pensarci perché sono troppo angosciata pure per quell’altra storia…!»…al che Loredana spalancò gli occhi «…!! Ma sì ma infatti mia madre mi ha accennato qualcosa: Barbara! Ma cosa è accaduto a Juliet? Come…come ha fatto ad asserire tutte quelle assurdità…?!»…«Non lo so…»…mugolò l’altra riflettendo nel tono tutto il suo strazio interiore, quando Tiffany si alzò…
           …e fece cenno «Ehm, pare che si può entrare…!»…«Ah! Ok, allora…vengo un attimo perché debbo parlare anch’io con Billy! O vuoi fare prima tu, Lory?!»…chiese Barbara, ma la ragazza rispose «…no no, andate voi! Io vengo subito dopo ah eh…!...Barbara!»…«Uhm?»…si volse questa, e Loredana svelò «Dopo vorrei…
           …vorrei anch’io oltre che certamente a proposito di questa cosa discutere, no? Di questa…cosa che abbiamo appena accennato, vorrei anch’io avere un dialogo…con lei, con Tiffany.»…«…!! Certo…!!»…«Ci sono…tante cose da chiarire.»…«Ma certamente!! Poi potrete parlare…!»…rispose appieno sincera Barbara, e poi si volse a raggiungere l’altra ragazza…
           …Loredana la guardava non distogliere gli occhi da lei, mentre una volta indossato l’apposito camice, faceva ingresso nella stanza di Bill…
           …«Lory…»…subito dopo, e la giovane si volse «Ah! Mamma!»…«Come vanno le cose…? Come sta Billy? Sono passata appena ho potuto.»…«Bene! Ora c’è…Barbara, c’è sua madre dentro poi vado anch’io! Senti! Ascolta mamma una cosa, io…
           …francamente vorrei parlare con te di quello che mi hai accennato al telefono, ieri…!»…«Oh…! Quella faccenda è molto meno semplice di quanto possa sembrare, e sfortunatamente credo non sia neanche passeggera.» rivelò Erminia seppur a malincuore, e Loredana «…!!...ma mamma! Ma non si possono lasciare le cose come stanno!!...bisogna fare qualcosa!!...
           …insomma quella storia è assurda ha del RIDICOLO andiamo come è possibile a proposito di Juliet e di Emilio, è evidente che c’è un inganno, sotto!»…«Lo so. Lo so, ed è…!...
           …è quello che pensiamo tutti. Ma proprio per tale ragione…
           …dobbiamo avvicinarci con circospezione, figliola. Non è forse l’approccio più indicato…quello di prendere di petto il problema. Non credere…non che non ci abbiamo provato. Io stessa ieri sera l’ho fatto…ero insieme a Barbara, e c’era Saverio con noi, ma è stato inutile: Juliet si rifiuta di spiegare e seguita ad affermare di avere cessato ormai di amare…Nigel, di essere troppo scottata per le storie che ha udito su di lui riguardo al medioevo…!»…«Ma mamma…!!...
           …questo che mi dici non fa che confermare i miei sospetti: Juliet le sapeva, quelle storie!»…«Dici davvero…?»…«Ma sì!!! Ma sì, le sapeva…le sapeva da molto tempo!»…«Vi è capitato di parlarne, assieme…?»…«Parlarne…? No…! Non nel dettaglio almeno però questo non cambia le cose, certe cose si capiscono anche senza bisogno di parlare, mamma, ed io ti dico che lei quelle cose le sapeva perfettamente, le sapeva e ciò nonostante lo comprendeva, ciò nonostante lo amava!!...
           …nessuno più di lei mamma ho visto amare incurante…del passato, incurante della nostra natura imperfetta, il suo amore era espressione del perdono, della più grande, della più profonda…!!...
           …COMPRENSIONE che ci possa essere in questo mondo, fra esseri umani! E’ troppo, ti assicuro, troppo assurdo per poter essere creduto…!»…«Sì…
           …sì cara, sono del tuo stesso parere. Eppure…!!...quando io l’ho affrontata e gliel’ho detto lei ha affermato di aver taciuto, e di aver soltanto recitato, unicamente, e in tutto questo tempo: per…non colpire Nigel in quel tallone d’Achille che era il suo amore per lei proprio quando lui sarebbe dovuto essere all’apice delle sue forze, per affrontare gli invasori che avevano occupato il suo regno…!»…«…ha detto questo…?...
           …beh, io non ci credo. Mi dispiace, è semplicemente assurdo! Non ci credo, e non ci crederò mai! Non credo a questa storia, non credo alla faccenda dell’amore simulato, non credo che ora non lo ami più così come non credo al fatto che ami Emilio e che questo figlio sia suo e non di Nigel perché…!!...mamma…!! Per me, questo figlio…!!...può avere un solo padre: è Nigel!!»…«Ah…!!»…Erminia, che si era seduta, balzò in piedi…
           …e con sguardo travolto dall’emozione, accennò una carezza sul volto della ragazza che considerava sua figlia «Tu…
            …credi davvero questo?»…e l’altra le prese la mano «Mamma: non lo credo. Ne sono sicura!!»…«Ah! Ma allora…!...
            …allora come, perché dico?! Cosa mai la spingerebbe a mentire su di un qualcosa di così delicato, di così importante?!»…«Lo dici tu stessa: proprio perché tutto ciò è così delicato ed importante a spingerla a mentire può solo e soltanto essere qualcosa di grave, credimi, di IMMENSAMENTE grave. Tanto da…
           …!...da muoverla a fare qualcosa che sono certa per lei essere paragonabile ad una tortura: io…
           …credo sinceramente che Juliet stia soffrendo come nessuno in questo momento.»…«…!! E allora chi?!...chi mai può averla costretta a questo, e perché?!»…«E’ ciò che intendo scoprire: mamma…!!...
           …sta pur certa che lo troverò un modo per venire a capo della verità!! Nigel sa di questa storia?!»…«…
           …ancora no. E…Lory! Saverio. Saverio ha detto…che vuole occuparsene lui. Figliola, mi ha chiesto che a Nigel non fosse fatta alcuna parola della faccenda: in questi giorni…cercheremo di guadagnare tempo, non so. Ci inventeremo qualcosa affinché non si incontrino, però…! Lory vedi…»…«Non reggerà a lungo, mamma…»…ed Erminia abbassò gli occhi «Sì…
           …questo purtroppo lo so. Ma vedere Juliet in quelle condizioni ci ha spaventato: aspetta un bambino, e…»…anche se esitando nel pronunciare quella frase poiché temeva di evocare tristi ricordi per la ragazza «…
           …se il suo stato emotivo ricevesse dei colpi troppo violenti potrebbe perderlo. Capisci…?»…
           …gli occhi di Loredana si smarrivano nel fondo del corridoio…
           …fino a che mormorò «…perfettamente…»…ed Erminia fu rincuorata, però poi la ragazza sussurrò «…però bisogna pur fare qualcosa mamma, non possiamo permettere a chi c’è dietro tutto questo di trionfare. Questo è un inganno. Mamma, fidati di me: è un inganno.»…«…
            …lo so. Lo so, noi…
            …faremo ciò che è nelle nostre possibilità. Sai bene che quanto abbiamo di più…caro è la felicità di Nigel, e di Juliet.»…«In questo momento è in pericolo più che mai…»…
            …Erminia abbassò gli occhi, consapevole che sua figlia aveva detto il vero…

            …quando all’interno della stanza, Bill era rimasto solo con Tiffany, la quale era di fronte a lui e lo guardava, con quegli occhi rimasti l’unico canale diretto, che non fosse ostacolato da presidi di sicurezza…
           …«Billy…»…accennò in un sussurro che pareva scosso e tremante…
           …e lui «…Tif…fa…ny…»…«…perdonami…»…si avvicinava piano «…perdonami, sono stata una sciocca a non darti ascolto...»…«A-Ahh…»…«…ho sperimentato…la furia di mia madre…»…disse…
           …sfiorando la mano di lui «Grazie…a Dio ti sei salvata…
           …!...Tiffany…!...»…«Non dire altro…
           …non mi merito le tue premurose raccomandazioni. Io le ho avute quando ero ancora in tempo per sfruttarle…e invece le ho lasciate andare. Presa com’ero dalla mia superbia…
           …dalle mie ambizioni, e da pensieri frivoli come quello della mia laurea. Io…ho scavalcato le tue sagge parole come fossero deliri quando invece tu hai solo cercato di aiutarmi. Billy io…
           …l’ho vista…
           …e la seguito a vedere ogni istante, ogni minuto…nei miei incubi che mi perseguitando anche da sveglia. Lei…
           …”mamma”…o forse…dovrei addirittura smetterla di chiamarla in questo modo. Lei…
           …quando è mutata di fronte ai miei occhi…
           …quando mi ha mostrato il suo aspetto inumano mi ha gridato contro che il suo nome è…
           …Norwena…
           …
           …e che colei che porta tale nome non è madre di nessuno. Questo mi ha detto…
           …!! Non mi vuole più bene, te ne rendi conto?!?!»…gridò d’un tratto, aggrappandosi alla mano di lui, ed era come se…piangesse, se esprimesse un dolore cieco…
           …«…non…
           …rattristarti, ti prego. N-Non…
           …fare l’errore di credere…
           …che qui non ci sia…
           …gente che possa capirti, Tiffany.»…«Ah?!»…lei alzò i suoi occhi sbalordita, ed il ragazzo…
           …che seguitava a parlare a fatica, sostenuto nella sua resistenza fisica da una sorta di fortezza meccanica, che si esprimeva in quel groviglio di tubi il cui capo e la coda erano impossibili da reperire «…n-noi tutti…!...
           …siamo stati…
           …ingannati…»…«Ah! Mia madre si è mossa contro tutti voi!! Io non lo sapevo!! Non lo sapevo, Billy, credevo che mia madre fosse una persona saggia, una donna da ammirare, da prendere come esempio e invece è solo una donna malvagia!! Ha…ha cercato di distruggere spietatamente le vostre vite!!...
           …non è neanche…una “donna” come l’ho chiamata…è un essere…
           …sì…
           …solamente un essere: Norwena…
           …
           …Norwena…»…«Ah-h…Tiffany…»…il ragazzo le sorrise «Billy…»…«O-Ora capisci perché…?...uhm…?...
           …o-ora comprendi…
           …la ragione di tante cose, c-capisci che io…!...
           …i-io non volevo…
           …rifiutarti, trattarti male…!...
           …
           …i-io ti sono sempre stato affezionato. Sono stato…
           …c-costretto, all’epoca, a fingere di amarti, a stare con te…»…«Billy, dimentichiamo il passato, te ne prego!»…«N-No! I-Io voglio parlarne, è-è fondamentale…!...
           ...»…così che lei dovette restare ferma ed in silenzio, con la sua mano tra le mani, ad ascoltarlo «I-Io non volevo a-attuare quel piano, io lo…
           …!...l-lo sapevo che…!...
           …che tu mi amavi. Io non volevo…
           …g-giocare con i tuoi sentimenti. Sono stato costretto…i-io…!...»…«Ah...! Non sforzarti…!»…«I-Io dovevo…
           …i-in qualche modo scoprire chi aveva messo in giro…
           …l-la menzogna…
           …a-a causa della quale…Loredana…era dovuta scappare. S-Sapevo che era stato qualcuno d-di…
           …estremamente vicino a te…
           …a-ad averti detto che lei…c-che lei…!!»…«Ah! Billy io…!!...
           …oh, devi perdonarmi, le ho creduto ciecamente!! Lei è la donna che mi ha messo al mondo!!»…«C-Che lei era la creatura…c-che in realtà ti è sorella…!»…«Ah!!!»…Tiffany sussultò nell’udire quel concetto «T-Tiffany…
           …Reflexia è tua sorella…
           …! S-Sì, t-tu hai una sorella…! C-C’è un’altra vittima…
           …d-di tua madre…»…«…
           …ti assicuro che provo una pena infinita per lei in questo momento: vorrei che fosse qui…per poterla conoscere, consolare, ed offrirle il mio affetto fraterno.»…dichiarò la ragazza con una strana, indecifrabile fermezza…
           …«T-Tiffany…
           …!...
           …i-in fondo tua madre…
           …è una vittima di se stessa. S-Siete tutte…
           …quante delle vittime: tu…!...
           …t-tua sorella…
           …
           …t-tuo padre!»…«Mio padre…
           …uhmmm, Billy vedi ecco lui…!»…«Tiffany! R-Riconciliati…
           …con tuo padre…»…”Ohhh, Dio mio…” si disse lei dentro alquanto annoiata, ma il ragazzo seguitava «P…parla con lui, t-torna a casa!...
           …n-non meritate di essere divisi…
           …e-eravate…!...
           …s-siete una splendida famiglia, n-non meritate…
           …tutto questo! Ahhh!»…«Billy!!»…«No! No, Tiffany, f-fammi finire! I-Io!...
           …i-io ora sono contento, s-sono felice che tu sia qui…!»…disse…stringendo di poco più forte la mano di lei, e lei spalancò i suoi occhi…era colpita…«…dici davvero…?»…ed il ragazzo «A-ahhh! Lo vedi tu stessa! I-Io…!...
           …o-ora dipendo dalle macchine! L-La mia vita…
           …è appesa ad un filo…
           …c-che forse senza che io me ne accorga si sta lentamente consumando!»…«Ihm, no!!»…«N-No! No, ma…
           …m-ma questo ora non mi importa. Q-Quello che mi importa…
           …è-è che possa…
           …a-al più presto…
           …s-scendere la pace…
           …s-su tutti i contesti…n-nei quali sono cresciuto. Q-Quelli…
           …c-che sono, c-che ero abituato a vedere fin da quando ero piccolo: i-il tuo negozio…
           …l-la tua famiglia…»…
           …sotto gli occhi attoniti di quella ragazza bionda…che ora chiedeva «…ci sei…davvero così affezionato…?»…e lui…nonostante il dolore che provava, sorrideva «…e-eh…! T-Ti stupisce…?»…«…
            …beh, io…
            …francamente…
            …credevo…
            …
            …credevo che con tutto quello che è successo oramai fossi arrivato ad odiarmi, Billy.»…«Ahhh, sciocca…! C-Come potevi pensarlo, i-io…!...
           …n-non ti potevo perdonare…
           …p-per aver scelto…d-di impedirmi…c-con tutte le tue forze…
           …d-di farti voler bene.»…«Ah!!»…«I-Io…
           …ascolta…»…stringendo di nuovo quella mano, mentre lei «Ah!»…era come se avesse un brivido «N-Non h-ho mai…
           …p-potuto ricambiare i tuoi sentimenti, m-mi spiace. P-Però…
           …!...p-però ho un grande affetto, n-nei tuoi confronti. I-In quelli di tuo padre…
           …e-e in fondo…
           …
           …n-non posso escludere da questo quadro tua madre. L-Lei…
           …l-lei con quella faccia seria…
           …q-quelle sue parole…a-appena accennate…»…«Ma Billy…mia madre è un mostro. E’ cattiva…!!...
           …come puoi volerle bene…? Lei…
           …non è altri che la malvagia Norwena. Una donna, anzi no! Una creatura del tempo in grado di provare solamente odio! Lei distrugge tutto, senza esitazione. Guarda? Guarda, vedi ad esempio me! Sono la sua unica figl-anzi no! No scusa, mi ero dimenticata di Reflexia, ero…una delle sue due figlie e comunque guarda come ci ha trattate? Eh? Guarda, siamo…siamo altro oltre che…oltre che spazzatura, per lei?»…«U-Uh…!...
          …c-capisco…che sei arrabbiata…
          …c-che sei sconvolta, ed hai tutte le ragioni. N-Non ti avrei…p-parlato così in un altro momento, s-se fossi stato bene. M-Ma…d-debbo approfittare…p-perché non so ancora…p-per quanto…!»…«Billy!!...
          …
          …Billy ti prego non mi fare questi discorsi di morte, adesso!»…«Eheh, m-ma debbo farlo! Sì…poiché delle volte…
          …è-è l’unico modo. Tiffany…!...
          …
          …v-voi tutti…
          …p-per quello che eravate, p-per quello che siete avete rallegrato le mie giornate. I-Io sono…sono cresciuto con voi. E-E credi…
           …a-adesso mi dà un senso di tristezza…e-e malinconia infinita pensare che forse…p-pensare che forse non potrò più entrare nel tuo negozio! E-E sentire quell’odore, t-tipico…
           …»…«…odore…? Nel nostro negozio c’è un odore, non ci ho fatto mai caso, Billy…»…«Uhmuhm…»…sorrise lui «…o-ora potrai. I-Io spero…d-di trasmetterti un po’ di q-quell’amore per il luogo dove sei cresciuta, p-per…
           …p-per la tua famiglia, q-quell’amore che purtroppo…
           …c-che purtroppo ti è mancato. P-Povera Tiffany…
           …non vorrei che tu stessi in queste condizioni…»…«…ahhh…?! Ma…!!...
           …ma Billy, a sentirti parlare sembrerebbe che quasi …
           …!! Che quasi …
           …!!»…e stavolta fu lei a stringere più forte la sua mano…sussurrando…prima che le parole potessero chinarsi al quel dio che le controllava ogni giorno «Che quasi anch’io sia una cosa che ti dispiacerebbe lasciare. Quasi…
           …una persona di famiglia. Una che…
           …appartiene al tuo contesto!»…e lui la guardava con un sorriso d’affetto «…
           …p-per quanto possa apparirti assurdo tu fai parte del mio contesto, Tiffany…
           …n-ne hai sempre fatto parte…
           …e-ed io…
           …i-io sarei molto…m-molto dispiaciuto sì…!...
           …d-di lasciarti. D-Di non sentire più…
           …t-tutte quelle…!...uhmuhm!...t-tutte quelle…i-insopportabili disquisizioni sull’università…»…«Ah?!»…lei sussultò, e lui «…
           …n-non te l’ho mai detto…n-non ne ho avuto la possibilità…i-in questi…difficili periodi…
           …
           …m-ma lo faccio adesso: sai…?...
           …t-ti trovo…
           …tanto…
           …s…
           …ss…
           …sim…pa…tica…»…«Ahhh…Billy…»…sussurrava lei…ed i suoi occhi sorprendendo per prima lei stessa si tingevano di commozione…«Uhm…»…lui era contento di averglielo detto…e continuò «T-Tua madre…
           …h-ha sofferto molto, sai…?»…«Oh?!»…«…
           …l-le hanno negato…
           …l-la possibilità di amare…n-nel medioevo. F-Fu creata…
           …per scopi…g-gelidi, di ambizione!...
           …
           …h-ha vissuto un’esistenza terribile, e-ed ha fatto del male, m-ma p-pur non essendo stata lasciata…i-in origine…libera di amare…
           …t-tua madre…! Ahhh…!...
           …b-ben presto…a-anche se non è mai troppo presto, in questi casi…
           …h-ha ricevuto il dono…
           …di essere…amata…!!»…«Ahh…»…Tiffany si portò la mano alla bocca, e Bill rivelò «S-Sì! P-Perché tuo padre…!...c-credimi…
           …l-la ama più d’ogni altra donna al mondo, e-ed anche…
           …t-tu so che le vuoi bene…»…«Sì io…le voglio bene. CIOE’! Ops!! No io Billy la odio: io mia madre non la potrò mai perdonare per quello che mi ha fatto! Ma ti rendi conto? Aggredirmi, massacrarmi con la sua magia!»…«Ahhh! Lo so! N-Non ti chiedo di perdonarla…a-adesso almeno! P-Però…
           …s-sappi…
           …c-che io l’ho già fatto. P-Per me lei…
           …è…
           …s-semplicemente “Marilena”. L-La moglie…del caro Rocco. L-La mamma…
           …d-di quella mattacchiona di Tiffany, e-ed ho sempre creduto che lei, c-come te…
           …s-sotto uno sguardo freddo…e-e crudele nascondesse quello comprensivo d-di una madre…
           …e-e quello…p-profondo…i-intelligente d-di una donna…
           …
           …u-una donna…c-che ha amato e tanto: q-quale grande…madre guadagneresti, T-Tiffany…
           …s-se solo si riuscisse a farla ragionare…»…«…non credo sia possibile…Billy, io…io non credo a queste cose. Il mondo è così, la gente non cambia.»…«Ah-h…! Io sì, invece…
           …c-ci credo, e-ed anche se non riuscirò a-a vivere in tempo per vederlo m-morirò con questa consapevolezza. E-E come dissi…u-un giorno…
           …a-alla mia amata Loredana…
           …
           …ahh…
           …sì! S-Se così fosse...c-comunque…q-qualcosa di me resterà che quel giorno potrà essere contenta, e dire c-che…!...
           …c-che…tutto…è compiuto…!»…”Billy…ma come fai?...
           …chi ti dà la forza ridotto in questo stato di parlare in questo modo? E’…è qualcosa che mettono in questi tubi? Poiché non posso credere…che viene realmente dal tuo cuore. Sì! Dev’essere…dev’essere un preparato di recente scoperta che ti mandano dentro per flebo, debbo farmi dare qualche riscontro all’università, sì perché non è possibile! Riuscire…a perdonare chi ti ha fatto del male? A vederlo ancora con gli occhi…di quando eri bambino, e venivi al nostro negozio ed ero piccola anch’io? No…
           …non posso credervi.”…«M-Ma ora…
           …s-smettiamola di parlare di queste cose tristi, u-uhm, vuoi?...
           …p-perché…
           …
           …n-non mi racconti poi come si è conclusa…l-la tua laurea…? C-Che voto ti hanno dato…? Uhm…?»…
           …Tiffany restò imbambolata…
           …e lo disse poco dopo, automaticamente «Centodieci e lode…»…«Ahhh…!...b-bravissima…
           …l-l’avevi sempre desiderato, a-anche la lode?»…«Sì.»…«A-Ah…
           …c-complimenti…c-con una dottoressa qui mi sento più tranquillo…»…«…
           …grazie…»…ma stranamente, niente di tutto questo riusciva a muovere il suo entusiasmo, a farla scattare a parlare come sempre accadeva, ad innescarle un irrisolvibile meccanismo di vanterie e storie iperboliche…
           …questa volta niente, solo «Ti sistemo qui, sennò stai scomodo…»…riferito ad una flebo «G-Grazie…»…

          …«Cooosa?! Ma non è possibile!!»…intanto esclamava Barbara nel corridoio del reparto, e Pierpaola la raggiunse «Barbara!! Che hai, sembri disperata, che succede?!»…«Cra!»…«Ma Pierpaola!! Ma non è possibile, ma lo senti questo dottore?!»…alludendo al medico con cui stava discutendo, e Pierpaola «Che ha detto?!»…chiese tradendo un po’ di spavento «Non è possibile che mi mettono degli orari così stretti per andare a trovare il mio Billy!!»…«Come?! Ma cos’è questa storia?!»…«Cra!»…
          …mentre quel medico rispondeva «Signora…mi creda, non può essere altrimenti: questa struttura ha un funzionamento estremamente delicato: per non comprometterlo occorrono regole rigorose.»…«Sì ho capito e io i miei familiari che disgraziatamente stanno male li parcheggio qua e non li rivedo più, eh dottore?!»…«Cra!»…aveva replicato Pierpaola «Questa non è cosa altrettanto delicata, non ci si è potuti organizzare meglio, in proposito?!»…sempre lei…ed il medico «Mi spiace…io non posso che attenermi alle regole.»…«M-Ma! Uff…!!! PFFF…!!!»…sconforto crescente per Barbara «Come facciamo co’ le nostre società?!! C’avemo i nostri giri…!!»…
          …
          …Erminia e Loredana erano sedute poco distanti…
          …«Oh…temo di aver udito che vi sono delle ulteriori notizie scoraggianti.»…disse la prima malinconicamente, e Loredana sospirò «…qui in questo ospedale sono molto rigidi con gli orari.»…cercando di riferire una risposta razionale, quando il suo sguardo sembrava aver desiderio di versare lacrime…
          …poi ad un tratto «Auhf, uhf! Non mi sono perso, quindi?!»…arrivò tutto trafelato, e Loredana «Luca!!»…si alzò così come sua madre «N-Novità?! Lory, come…come procedono le cose? Billy come sta? Eh? E-E non vi sono problemi ulteriori, Erminia, nessun-nessuno oggi è scappato dal proprio ospedale?!»…«Oh…!»…sorrise questa, e Luca «Possiamo stare tranquilli?!»…«A questo proposito assolutamente, Luca. Sabrina oggi ha fatto la brava.»…disse Erminia con dolcezza, e lui «Ah! Meno male! Meno male sono più content-no non è da lei, lei di solito fa sempre tutto il contrario di ciò che va fat-»…«Troppi parenti…!»…però segnalò il medico lì presente, destando la loro attenzione in un sussulto non piacevole…
           …Luca si volse verso le sue due interlocutrici e mormorò «S-Scusate chi sarebbe questo che si crede un tantino u-un po’ più del dovuto e si permette di dirmi una cosa in quel modo?»…al che Loredana rispose «Ci stanno facendo storie, Luca! Si stanno lamentando delle nostre visite nei confronti di Billy, e vogliono limitarle e restringere l’orario!»…tanto che il giovane direttore restò a bocca aperta «…a…cc…
           …?...?!...
           …ma che sono pazzi?!»…e non ebbe che sguardi disarmati in risposta, fino a che non giunsero anche Snake «Ohi…! Al completo oggi!»…con Nigel «Lory…!...
           …Luca!»…ma il medico puntualizzò «No no, signori!! Non esiste…così, questo circolare per i corridoi in un reparto di Malattie Magiche non è assolutamente pensabile…!»…tanto che anche l’appena arrivato giovane così come suo padre «E-Ehi, ma…?!»…restarono colpiti, ma il medico non diede loro il tempo di parlare «Dovete andarvene: ma state tutti per il paziente del 17?!»…al che Luca «No, scus-scusi lei! No, guardi…!»…«Signore: lei non deve neanche rivolgermele, le sue lamentele!»…«N-No scusi tanto!! Scusi tanto dico proprio a lei invece!!»…«E non deve di-»…«Lei lo ha mai avuto un paziente ricoverato?! N-No dico non un paziente certo voglio dire un FAMILIARE ricoverato lei ce l’ha mai avuto?! Non creeedo!»…e Pierpaola «Questo è quello che j’ho appena chiesto io, Luca!»…mentre il dottore si irrigidiva nel precisare «Le regole qui SONO le regole!»…«Ma, ma allora…!! Scusi, eh!»…Pierpaola cercava ancora di obiettare, e Barbara «Ma al piano di sotto ci sta una fila di parenti lunga così!!! Va da…da-guardi! Va da qui a lì, circa!!»…ma risposta era «Il piano di sotto è il piano di sotto!!»…mentre Snake «E-Eh?! Eh-h, ma?! Come?! Come sarebbe “il piano di sotto è il piano di sotto”, che razza di risposta eh?! Eh!? Vi danno…vi danno pure la laurea in Medicina per farvi sparare simili stronzate e mi scusi, eh! Mi conceda!! Mi conceda il linguaggio un pooo’…!»…«No no! Qui non è concesso nessun linguaggio, manteniamo la calma piuttosto!»…«Eh! E se lei ci aiuta!»…replicò Snake, e subito dopo tra lui, Luca, il medico, Pierpaola e Barbara si innalzò un vociare infernale…
           …«Oh…mio Dio, ci mancava che si finisse anche a discutere.»…mormorò Erminia…
           …ed in questo frattempo Nigel orientò il suo sguardo verso camera di Bill…
           …e mosse qualche passo lungo il corridoio in tale direzione, ma…
           …proprio in quel momento usciva Tiffany e «Oh!»…per poco non si scontrarono…
           …!!!...il ragazzo subito si irrigidì, il suo volto si fece contratto riconoscendola ed ebbe uno scatto di timore ma lei «Ohi!...
           …stai calmo. In questo momento Billy si è addormentato, tu non puoi entrare…»…mentre…con molta calma, elegantemente, si sfilava camice, cuffia e mascherina «E così tu saresti dunque Nigel…
           …Nigel…Murrow, non mi sbaglio, vero? Billy parla molto di te…
           …ora sta riposando. Non vorrai svegliarlo, non è così…?»…«Co-…!!...cosa ci fai qui…?»…mormorò il ragazzino sconcertato nel vederla, ma lei gli svelava con un’inattaccabile compostezza «Ogni malinteso…fra me e Billy ora è chiarito, da questo momento in poi avrò premura di vegliare molto su di lui. Sai…? Ha bisogno di assistenza e affetto da parte di tutti noi, io che poi sono una specialista sanitaria posso essergli particolarmente utile, potrei…ad esempio aiutarlo a riprendere la corretta postura del piede una volta che si tratterà di riabilitarlo nel camminare. Non pensi…? Questo magari tu non saresti capace di farlo, ed io gli offro il servizio gratis…»…
           …passandogli accanto con camminata lenta, che ostentava superiorità...ma il ragazzo ebbe un moto di drastico rifiuto che lo portò a scansarsi, eppure lei «Uhmuhmuhm…»…lo stesso gli si avvicinò e gli pose una mano sulla spalla…arrivando a carezzare il suo collo, per poi protendersi e sussurrargli all’orecchio «Non disturbarti ad informare tutta la famiglia riguardo al fatto che io sono la figlia di Norwena. Sanno già tutto. E Billy altrettanto: sono…oh…!...non immagini, oltremodo disperata per aver realizzato di avere una madre tanto perversa. Billy mi…aiuterà a riemergere dal mio trauma.»…e così si allontanò da lui, che era rimasto…scioccato da quelle parole…
           …ed avanzò per il corridoio, informando i litiganti «Ora sta dormendo. Oh! Ma…cosa sta succedendo qui, perché discutete…?»…
           …tanto che la discussione si bloccò di scatto e «Ouh?!»…fece Luca dubbioso, e Snake «Chi è questa…leggiadra fanciulla?»…mentre Erminia si volse di scatto con aria sconvolta, ma la figlia la prese per la mano «Calma!!»…
           …ed anche Pierpaola chiese con sguardo un po’ interdetto ragguagli a Barbara, la quale sussurrò «E’ che…voleva tanto chiedergli perdono: è successo un disastro ieri notte…»…mentre Loredana spiegò per tutti «Tiffany…ha scoperto la verità su sua madre! E’ per questo che è qui: lei e Billy…dovevano parlare!»…
           …tanto che Erminia scrutò attonita la ragazza…
           …il cui sguardo invece si adagiò su sua figlia…mormorando le parole «Grazie…Loredana.»…e quest’ultima la fissò molto attentamente…e rispose «Di niente.»…
           …mentre Erminia si avvicinava a Tiffany…
           …e…seppur con mano incerta…le rivolgeva una carezza «…
           …hai scoperto la verità, cara…?»…«Sfortunatamente…sì, signora Erminia. Può…vederlo lei stessa.»…«Ah! No ti prego non può essere vero non dirmi…che questi lividi…!!...»…«Uhm uhm. Sì sì, è proprio vero. E’ stata mia madre.»…«Uhm!»…Erminia si portò le mani alla bocca, mentre Loredana accennava alla ragazza «…non far caso a questo stupore.»…
            …Luca intanto accennava alquanto meravigliato «Co-Così qu-quella sarebbe poi la-la…?...!...??...!!»…con vari cenni di ali, di imponenza…
            …e di crudeltà…
            …«Sembrerebbe proprio di sì…»…mormorava Snake, che non riusciva a staccare gli occhi da Tiffany…
            …«Ahhh…»…anche Luca era a bocca aperta, mentre lei accennava «Sì sì, lo so, so tutto, so che…tutti voi siete assolutamente scottati dalle azioni di mia madre. Però…ora che io sono stata testimone in prima linea del suo operato e delle sue infamità ho deciso che non desidero mai più non solo vederla, ma neanche udire di lei. Per me mia madre nemmeno più esiste…
           …e desidero mettere le mie umili capacità di operatrice sanitaria a favore di Billy, che purtroppo ora versa in questa brutta condizione.»…
           …e gli occhi dei presenti su di lei…
           …senza parole, ad osservarla, a cercare…di comprendere qualcosa di più da quegli occhi azzurri che quasi con…naturalità avevano parlato di una tanto grave realtà…
           …Nigel, che era rimasto indietro di fronte alla stanza di Billy sembrava il più turbato, la presenza della giovane lo inquietava…
           …
           …ma poi Luca notò proprio lui e «…!! Ihm!! E-Eh, ma! Ma…lui?!?!»…«Cosa…?!»…fece Snake che gli era accanato, e Luca «C-C-Così, è venuto, senz-senza niente, senza una mascherina, qua-qualcosa!!»…«Ehhh? Di cosa…parli?»…«M-M-Ma una protezione, u-un qualcosa, con il problema che ha!»…«Problemaaa?»…si stupì Snake, e Luca «Qua è pieno di radiazioni!»…e si rivolse al medico «E’ vero o no che è pieno di radiazioni?!»…e questi rispose «Più che vero! Per…!!...questo vi stavo invitando ad uscire!!»…«E-E-E-Eh, ma allora?!»…e Snake «Luca, ma…!...
           …non ti capisco, parli di Nigel come se fosse particolarmente fragile con la salute! Come se…come se un soffio d’aria dovesse fargli venire chissà che cosa, allora ti chiedo: perché io no? Perché lui e non io? Lui…è giovane, è un giovanotto, grazie a Dio, è forte e robusto mentre invece di questo povero vecchio non ti preoccupi? H-Ho persino la milza che potrebbe detonare EHI IO AVVERTO, POTREBBE DETONARMI LA MILZA in seguito a qualche radiazione magica Luca insomma Dio mio perché parli così cos’è tutto questo allarmismo?»…mentre Luca sbiancava «…?!...
            …p-p-p-perché, tu non sai?! T-Tu sei il padre e non lo sai?!»…«Cosa dovrei sapere?!»…ma a quel punto Pierpaola udì ed esclamò «…!! Ih!! No!! No, aspetta!!»…«Cosa?!»…sussultò Luca, e lei «Non mi dire!! Quella storia!! Quella storia ancora!! Ma certo…!!...ahhh, perché le tue figlie l’hanno saputa da te!»…«S-Sì, le mie figlie n-no, le mie figlie l-le mie figlie che cosa, oddio non ci sto più capendo niente io ve lo dico i-in che senso, cosa avrebbero saputo le mie fi-»…ma Pierpaola lo guardò diretto «La faccenda dell’aids!!...Luca!!»…e Barbara sussultò «Come?!?! Quale aids?!»…dunque nello stupore sempre crescente dell’ex-direttore, Pierpaola dichiarò «Quel fatto…non vero su Nigel partorito dalla fantasia malata di Emilio Orlandi!»…«EHH?!»…Luca sobbalzò ed Erminia «Non ci credo, ah! Tu Luca non eri stato ancora informato in proposito?!»…sicché poi Pierpaola «Cra!»…«Tu ancora eri rimasto a quella cosa, per questo hai informato le tue figlie, e loro a loro volta Sabrina!»…
           …!!!...Luca ebbe una folgorazione, li guardava tutti ad occhi spalancati, spalancati come quelli di Loredana che si volse…e si avvicinò «Luca, ma…
           …? Tu fino a tutto questo tempo lo hai creduto?»…«Io…
           …m…ma io…»…e la giovane, rivolgendogli una carezza «…Nigel non ha quel brutto male…
           …siamo stati tutti preoccupati all’inizio ma poi abbiamo scoperto che si trattava solo di una calunnia messa in giro dalla famiglia Orlandi: niente di tutto questo è stato mai vero…
           …!...»…”!!!...
           …ma!!! Allora! Sabrina!!!”…
           …e gli tornò in mente il volto della donna amata…
           …”Lei non è malata…
           …!!! Sta bene, tutto questo non è stato mai vero!!! Lei e Nigel non sono malati!!!”…«Ehi, tutto bene, amico? Bicchierino d’acqua?»…propose intanto Snake cercando di…passargli la mano davanti al volto per constatare se reagiva agli stimoli ma poi dovette concludere sul famoso cenno della non pervenuta trippa per gatti con l’oscillazione della mano a pistola…
           …Luca era rimasto imbambolato…
           …ma poi il medico intervenne «Signori! Non vorrei insistere ma qui siete troppi: e per quanto ciò possa seccarvi vi dovrete attenere al regolamento!»…al che Snake «Ehi, non si intrometta lei, lei è proprio lo sa? Di quei medici con cui non si può combattere, IO LI CONOSCO quelli della vostra categoria, sa?!»…«Senta!! Lei ricomincia con queste accuse!!»…ribatté il dottore, ed Erminia «Stephen!»…ma Snake «Io ci ho lavorato in un reparto così!! Mi capisce IO HO LAVORATO in una struttura di questo tipo, ci sono stato per AN-NI! Non esiste questa imposizione!»…«Guardi! Che lei ci abbia lavorato qui è una cosa di modesto interesse perché IO CI LAVORO!! E io dico che vi dovete attenere…scrupolosamente all’orario delle visite!!»…«MA COL…CAVOLO!!»…e da lì ripartì il vociare, ancora più acceso e scoppiettante di prima tanto che Erminia si preoccupò «Oh…Cielo: di questo passo non giungeremo a conclusioni costruttive.»…ma a quel punto «Oooooooohiii…!...»…Tiffany richiamò tutti «Vogliate scusarmi: ma Bill si è addormentato. Io credo…
           …che sia interesse condiviso fra tutti noi quello di non disturbare il suo riposo. Non so se siete d’accordo…ma io per questa volta propongo di fare come ci dice il dottore e di allontanarci, poi torniamo dopo, ok?»…
           …delusione ed incertezza da parte di tutti…
           …e Barbara, seppur molto rattristata dalla cosa, dovette ammettere «Forse…forse è meglio così. Che dite…?»…
           …mentre Tiffany li scrutava con un lieve sorriso…
           …
           …e Nigel era rimasto in mezzo al corridoio…a contemplare con pena la porta della stanza di quel ragazzo con cui ora sentiva sarebbe stato difficile avere un incontro, ed un dialogo…

           …

           …poco più tardi, in un vicino bar dove avevano deciso di recarsi tutti loro, Luca e Nigel sedevano vicini «Uhm…ti starai domandando perché non smetto di guardarti. E cos’è questo sorriso sulla mia faccia. E’ vero? E’ vero che te lo chiedi?»…parlò il primo…Nigel lo scrutava…e con il suo rivolgersi serio e distinto affermò «Le cose…vanno…meglio, per te. C’è un…miglioramento.»…«Uhmuhm!...
           …forse.»…diceva Luca carezzandogli affettuosamente la frangetta «Forse è proprio come dici tu, sai?»…prendendo un sospiro, mentre Nigel cercava di chiedere «Quei…q…quei problemi…!»…e Luca «Quali? Quali proble-quali problemi? Alludi a…questo?» e tirò fuori il berretto «Ahhh, ma questo ormai è inutile, non serve più! Tieni.»…e lo spinse a sorpresa sulla testa del ragazzo, che rise un po’ ma poi Luca lo tirò via «Ahhh, no, lasciamolo! E’ brutto è, èèè…e da femmina! Lo regaliamo…lo regaliamo alla prima signorina che passa per strada non sta bene in testa a te è, è…inadatto! Tu sei una personalità importante!»…disse…col sorriso dipinto sul viso, sorriso che Nigel ricambiava «Mentre questo berretto non è manco mio, i-io non so neanche perché lo metto!...è di Fabrizia, me lo sono ritrovato tra le mie cose, è-è il ritratto del suo cattivo gusto! Meglio regalarlo.»…«Non ti devi…?»…«Uhm?»…«Nn…n-non devi…p-più nasconderti?»…volle sapere Nigel…
           …e Luca rispose con dolcezza «Se Dio vuole sto per tornare ad essere quello di sempre. Uhmuhm!»…e gli sistemò un po’ i capelli che erano stati scomposti dal tentativo di valorizzare quel berretto «Sai però perché ti guardo? Vuoi saperlo? Perché…
           …
           …perché mi sembra di vederti per la prima volta. Sai…
           …
           …per lungo tempo ho creduto ad una cosa non vera. Ho creduto…pensa…!...»…e a giudicare dai suoi occhi sembrava stupirsi di se stesso «Sono andato avanti…per giorni e giorni, in tutto questo periodo…
           …!...credendo…che delle persone tra quelle a me più care avessero…i giorni contati i-io non so se ti è mai capitata un’esperienza simile!»…«S-Sì…!»…rispose Nigel, svelando «Mio padre...»…al che Luca si interessò «…ahh…sì? Tuo padre? Nel medioevo? Stava male, e-era malato, l-l’avete dovuto…assistere?»…ma Nigel, tra un boccone e l’altro di quel cornetto «N-No, mio padre…l-lui!»…ed indicò Snake «Ahhh?!»…si sbalordì Luca (mentre colui al quale si alludeva ora stava relazionando al bancone «Perché io quando lavoravo ero quello che andava a chiamare i parenti, il reparto stava ai MIEI turni e non a quelli dei medici!»…)
           …«M-Mio padre…v-vero, n-non…
           …l-l’uomo…col quale sono cresciuto e che mi ha fatto da padre. L-Lui, mi aveva detto…
           …d-di stare molto male. Di avere…pochi giorni di vita.»…«Ahhh…!...
           …ah, ah…
           …ah vabbe’ ma lui scherza sempre!! E’ un burlone mi sa il tuo papà, eh?»…al che Nigel rise «Uhmuhmuhm! Poi…non sta male. Adesso.»…disse con espressione gentile, e Luca «Sì, sì, questo è l’importante…!...
           …questo è l’importante…già, questo, que-questo è l’importante. Che tuo padre non stia male…
           …c-che nessuno di voi stia male…»…e la voce gli si velava…
           …lo sguardo gli si smarriva, tanto che finiva a non ricordare neanche di avere un cornetto di fronte a sé…
           …poi alzò lo sguardo verso il giovane dai capelli biondi, con un’espressione gentile e paterna «Sai, io penso…
           …!...penso che siamo molto fortunati, dopo tutto. No? Noi siamo…tanto, tanto fortunati: adesso…adesso basta solo che guarisca Bill. E poi tutti saremo più felici. Anche la tua fidanzatina dovrebbe stare lì lì per essere dimessa, non è vero? Tu non vedi l’ora, scommetto…»…e Nigel sorrise a quel pensiero «…nonché…!...
           …deve raggiungerci anche quella…anche quella…svergognata-malaugurata-accidentata-e chi più ne ha più non posso pfff! Come mi è venuta questa: “chi più ne ha più non posso”! Uhm! Ho una…fervida fantasia, oggi, deve essere il sollievo. Ci manca solo quella peste, che tu osi chiamare “mamma Sabry”. Facciamo il conto: Bill, poi Juliet, e poi…lei. Sempre per ultima! Per ultima perché non è importante, in fondo!»…«Uhmuhmuhm!»…si divertì il ragazzino «Ho delle riserve nel credere alle tue affermazioni…!»…disse Nigel, e Luca «Ooooahh??!!! Ammazza! Co-Complimenti però per la nostra lingua! Hai fatto progressi!»…e Nigel seguitava a divertirsi…
           …«…sei proprio un furfante. Ehi, Sofia e Viviana saranno felicissime, scoppieranno di gioia! Saranno…al settimo cielo quando gli dirò che tu…che tu non…!...
           …!!...ah ma lasciamo perdere questa storia ormai…
           …l-l’ho saputa cinque minuti fa ma è già vecchia. Ah! Ma…un giorno di questi ci si vede, eh! Perché…loro non fanno che chiedere di te!»…affermò Luca, e Nigel sembrò udire ben volentieri quelle parole «Come stanno…?»…domandò con negli occhi specchiato l’affetto che aveva verso quelle bambine «Pesti come sempre: poi…poi sai, sta male un po’ anche la mamma! Sta male la mamma sì vabbe’ però adesso non parliamo della mamma, non parliamo…di chi sta male, parliamo solo di chi sta bene! Eh! Tu…
           …tu stai bene. Ed anche lei, anche lei quella…
           …quella disgrazia, quella calamità naturale, quella…!!...quella minaccia per cui bisogna smuovere i servizi segreti…a-anche che stessero dall’altro capo del mondo si smuovono e vengono fin qui se occorre fermare lei! Quella è una disgrazia!...
           …
           …»…e fissando più in là con sguardo un po’ stanco ma con ancora la forza di sorridere, e di amare, commentò «…uhmuhm! Ora anche su di lei…anche su di lei ha finito di gravare questo brutto incubo. Sta bene, sta meglio. Presto tornerà…
           …tornerà a correre, giocare, saltare, e a dare quel fastidio…ODIOSO, insopportabile al resto del mondo! Preparati! Preparati Nigel perché neanche tu ti salverai e la catastrofe è imminente! Se io fossi in te andrei…proprio ad emigrare in un altro paese, anzi! Anzi, sfuggirei attraverso il portale! Stavolta…sfuggirei ancora più lontano che nel medioevo, dovunque purché serva a trarci in salvo da Sabry-la calamità! Guai alla specie umana…quando quegli incoscienti la dimetteranno dall’ospedale…»…«Ahahahah! Ahahahah!»…si divertiva da morire Nigel, ed ipotizzava «Non…non pensi davvero quello che dici!»…
           …Luca però gli dava quasi le spalle e fissava avanti a sé, appoggiato al tavolo, assorto nei suoi pensieri…
           …ripeteva «Pensare che sta bene…
           …pensare che…
           …non era vero ciò che ho creduto fino ad adesso, pensare che…non era malata!...
           …Sabry…
           …Sabry sta bene, è sana…»…ed anche Nigel taceva, e rifletteva…
           …poi ad un tratto Luca si volse «Senti un po’! Senti ma…cos’era, diamine?! Eh?! Dì un po’ forse tu che l’hai conosciuta, sei come un suo figlio e magari puoi dirmelo ma che cos’era quella CACCHIO di COSA che tirava fuori ogni volta! E “oddio sono rovinata”! “Oddio il mio fisico”, “Oddio non potrò…non potrò più vivere, stare con la gente” io me la sono fatta sotto!! Credevo fosse malata!! Ma…!!...ma lei non ha fatto nulla per smentirmelo!! Io…!!...io la credevo davvero spacciata!! M-Mi vuoi spiegare Nigel dalla tua saggezza medievale cosa aveva, quella benedetta donna?! C-C-Che cosa aveva poiché io non me lo spiego. Guarda. Io…io finirò sotterrato dalle sue trovate! “Luca Calandrin: colui che oltre a stramaledire e stramaledire fino all’ultimo dei suoi respiri sua suocera, e nutrire anche un desiderio per niente-per niente male che la sua compagna non faccia una fine delle migliori”-vabbe’ parliamo poco di questo perché siamo stavolta quasi vicini alla realizzazione-comunque anche e soprattutto “Luca Calandrin colui che finirà SOTTERRATO dalle follie…PSICOTICHE di Sabrina Torrealba!”»…«Ahahah!»…«Questa è la mia lapide!»…«Aahah!»…«La mia tomba, ma MI SPIEGHI che cosa aveva?! Con quale storia mi ha menato per il naso in tutto questo tempo?!»…«…
           …lei…»…«Eh, sì! Lei! Quella piaga!»…«Lei…
           …sempre…in pensiero. P-Per quei problemi, p-per quei suoi problem-…
           …
           …quei suoi problem…problemi…»…e la voce del giovane medievale moriva parola dopo parola, e lo sguardo gli si faceva serio, incerto «…menopaus…»…«EEEH?!»…«Me…no…
            …pausa…»…«NO…»…«…quello. Problema di mamma Sabry.»…«…!!!...???...!!!...
            …REPEAT, PLEASE!»…Luca si protese di colpo, accigliato «E-Eh…»…ma Nigel non sapeva cosa altro aggiungere «Non mi dire che per il solo timore di andare in menopausa ha fatto tutte quelle storie là!!! H-Ha persino tentato il suicidio per…! Per…
           …p-perché aveva paura di…!!!...»…si assottigliava in un gemito la voce di Luca «L-La sua fine, la sua morte, la sua distruzione = la paura di andare in menop…!...di finire in menopa…in menopaus…»…«…me…no…pau…sa…»…lo aiutava Nigel, ripetendo una volta completo «Menopausa.»…
           …al che Luca si portò le mani al viso «MMMmmmmmmMMMMM!!! NOOO, VOGLIO MORIRE!!!...ma a quella che gli passa per la testa no non me lo dite per la menopa-per la menopausa…
           …!...»…e finiva per strappare…un sorriso sincero a Nigel che si scioglieva un po’ dalla tensione dell’aver pronunciato quella parola «E così era questo il dramma. Esistenziale. E-Era questo…
           …e poi ora ben le sta aspetta un figlio BEN LE STA!! Vedi?! A-Altro che menopausa…!!...
           …mmm…!...mi sento male…
           …la menopausa…
           …
           …la me-no-pausa…uhm! La me-no! Cioè io tanto per cominciare la meno! Me-no! Pausa! Poi la meno! La rimeno un'altra volta! Pfff-p-pah-ahhh! Tutto per questo, DIO MIO…!!»…«…
           …non è importante…?»…«EHHH?!»…«Non…
           …è una cosa…
           …i-importante, s-significativa? Drammatica…
           …l-la…
           …menopaus…
           …menopausa?»…«Guarda! Ho…rispetto! Se non altro ho rispetto, guarda!! Per…per questa che credo sia la parola da te meglio conosciuta, imparata per prima CHISSA’ CHE TESTA DEVE AVERTI FATTO, fin dall’inizio, con questa storia!!»…«…
           …per lei era una cosa…che la faceva soffrire molto.»…rivelò il ragazzino, attingendo dalla sua esperienza…
           …e Luca «La menopausa.»…era accigliato «TUTTO per la menopausa: e così…!...
           …Sabrina ha sofferto tutto questo tempo temendo di andare in menopausa. Temeva…che così non avrebbe potuto avere dei figli suoi!...
           …temeva…di avere le porte chiuse alla vita sotto quell’aspetto! Che cosa temeva?»…
           …e Nigel, pacatamente, svelò «…
           …lei diceva, ripeteva sempre…
           …c-che lei…
           …non più una donna. C-Come…
           …non più bella. Nessuno…
           …avrebbe potuto…
           …a-ammirare il suo aspetto…»…e Luca ascoltava, e apprendeva stupefatto «Ha sofferto in tutto questo periodo per questo…»…Nigel terminò il suo cornetto «L-Lei soffriva molto. Tutti…Billy, zia Barbara…
            …tutti…le parlavano, ma lei soffriva.»…«Era dunque questo…»…in un sussurro di fiato e stupore «Lei…
            …a-a volte soffriva…
            …m-molto!...
            …tanto…»…«Tu l’hai seguita in tutto questo percorso…»…«…
            …i-io da quando l’ho conosciuta. Mamma Sabry soffre…
            …p-per menopausa.»…«Ma come le è venuta in mente una cosa del genere?...!!...
            …lei ci si era proprio fissata!! Ha fatto di questa…tutto il suo mondo!! Questa cosa le condizionava praticamente…tutto! Ecco perché girava con quello sguardo stravolto!!...!!...ecco perché si offendeva puntualmente per tutte le battute!»…«Lei stata…
           …molto male, Luca.»…ammise serio e sincero il ragazzino…
           …e Luca «…
           …! Mmm! Brrr, ancora non riesco a crederci!...
           …lei per tutto questo tempo ha portato dentro sé questo problema. E…nessuno si è mai accorto di niente! O meglio! Gli altri sapevano, voi tutti sapevate tutto e invece…
           …!...e invece io non sapevo niente…»…con lo sguardo assorto verso un immaginario orizzonte «…
           …e sono andato avanti tutto questo tempo…credendola malata di un male incurabile. Eppure…eppure non mi rendevo conto che questa era solo l’insorgenza di tutte le sue insicurezze. Che avevano plasmato un gigantesco…ed inquietante fantasma! La condizionava appieno! Sembrava lo spettro…d-della morte in persona, altro che i giocattoli di Sofia e Viviana!»…Nigel non poté che fare un cenno affermativo e consapevole…
           …e Luca «Cosa avrà sentito…di così spaventoso in questo pensiero?!»…e Nigel rispose citando le sue stesse parole «”Io…non…
            …non sono più una donna, n-non mi sento più una donna”. Lei sempre ripeteva, mamma Sabry, questo…»…e Luca vi rifletteva, cercando di immaginarla istante per istante in tutti i suoi momenti «…temeva di non essere più una donna: credeva che non sarebbe più piaciuta? Che non sarebbe stata…più ammirata da un uomo? Che avrebbe fatto impressione? Temeva…che sarebbe rimasta sola?...
           …
           …temeva che non avrebbe potuto avere una famiglia? Temeva…di non poter avere figli…»…e Nigel tacque, guardando il suo amico direttore «Temeva questo…
           …
           …
           …beh…
           …in questo caso, sia benedetto quel vagabondo cornuto. Almeno…almeno lui è riuscito ad esorcizzare uno spettro che nemmeno io in tanto tempo…di conoscenza, di amicizia, lavoro assieme…!...
           …e…e molte, molte altre cose condivise non sono mai riuscito a cacciare. Lui lo ha fatto da solo, e…e tutto in una volta. Io ne ho parlato male spesso…
            …ma a questo punto gli siamo tutti debitori. Bene. Ora grazie il suo operato Sabrina è finalmente libera…
            …aspetta un figlio, ed ha trovato la realizzazione…se non altro fisica con lui. Io…io ho cercato, qualche volta, a-anzi molte volte di…di trasmetterle stima! Anche dietro il mio cazzeggiare, il mio punzecchiarla, io volevo farla rendere conto delle sue capacità! Invitarla…invitarla a non sprecare se stessa, per questo anche il motivo delle mie cazziate! Volevo…che la piantasse una buona volta di fare delle stupidaggini! Di fare dell’idiozia la bandiera della sua vita! Eppure non mi rendevo conto…
           …che soffriva tanto, soffriva…al punto…
           …
           …da riuscire a trasformare con le sue sole forze una…u-una che cavolo neanche una patologia! Un disagio secondario come la menopausa precoce, una banale alterazione…
           …
           …i-in un autentico surrogato dell’aidiesse! Sissignore, perché reggeva, non faceva una piega, io ero ormai SICURO che avesse quella! Pensa quanto…
           …quanto la sua insicurezza interiore deve aver preso piede. Pensa quanto! E lei…
           …lei che dava sempre un’immagine di sé di tale forza, e…e il climbing, e il trekking tutte quelle FRESCACCE lì!! E il femminismo!! E l’emancipazione della donna, STRONZATE!! Tutte in blocco, lei si proteggeva dietro questa ma era poi QUELLO il perno del problema! QUELLO, la…!...
           …l-la menopausa, alla faccia della forma fisica e dell’emancipazione femminile…
           …”la menopausa”…
           …uhm! E’ quasi diventata una cosa proverbiale. Un’altra persona! Un’altra donna, chi è la Sabrina che conoscevo? Niente, nessuno, una proiezione! Mi ci sono fatto infinocchiare! Brutta disgraziata, mi ha infinocchiato! Lo ha fatto per l’ennesima volta, mi ha…!!...
           …mi ha…!!...
           ...letteralmente sbarrato le porte ai suoi dolori. Ma forse io me le sono fatte sbarrare. Ma del resto perché parlo? Come posso, io sono…sono un uomo realizzato, in fondo. Ho una buona posizione…ho una famiglia, pur sgangherata che sia. E lei cosa ha di tutto questo? Niente. Lei è sola. Sì sì, va bene, ha te, ha…sua sorella, suo nipote ma è tutto…tutto come se fosse una bambina! Una quindicenne…che non è ancora uscita dalla propria casa! Non ha una vita sua! Pensa quanto può stare frustrata! Ha la sua cagnetta sì sì una volta mi ricordo…
           …che me lo ha detto. Mi ha gridato contro tutte queste cose, la menzione alla cagnetta me lo ha fatto tornare in mente. Sì…
           …ricordo che era arrabbiata. Me ne diceva di tutti i colori, e mi ha fatto il quadro della sua vita, ed io non le ho dato peso. Che sciocco. Che grande…immenso sciocco, “Luca Calandrin…UNO STUPIDO IRRECUPERABILE”, eccola, l’ho fatta di nuovo, ho cambiato la lapide! Via le frescacce di prima, questo è molto più sintetico, è essenziale! Sabry!...
           …
           …mi parlava e io non la capivo. Del resto…! Ehehe, del resto chi è il fortunato fra noi? Ero io oppure lei? Chi aveva una persona compagna nella vita, io o lei? E chi aveva figli, io o lei? Vincevo io su tutta la linea! Eppure…mi sono lasciato prendere dalla competizione, dall’orgoglio! E non ho mai capito il suo dramma interiore. Sabry…
           …povera…piccola cucciola. U-Un esserino…
           …u-un esserino piccolo, dolce, fragile, che deve ancora iniziare a vivere. Pieno di timori, di reticenze! E tutto dietro la maschera di una donna…forte, indipendente, che prende a calci il mondo! Come si può essere così? Come si può arrivare…a mettersi tante maschere, su maschere, strati, su strati?!...parlo io…
           …parlo io che me ne sono messi forse più di lei. Eh già. Io me ne sono messi infiniti. Il “Direttore”, con la D maiuscola, ipertrofica! Il “CAPO AREA”, tutto scritto grande CA-PO-A-REA! Uhm? Il “padre”! Super-attivo e responsabile! “pronto…a fare qualsiasi cosa per le sue cucciole!” L’uomo…che sapeva quali decisioni prendere, Luca Calandrin non si fermava di fronte a niente, ohilà! E’ arrivato il superman dell’intelligenza, io ci scherzavo con Sofia e Viviana ma in fondo posso essere onesto fino in fondo e dire che non lo pensavo veramente? Che non pensavo…anche giusto un poco così di esserlo? Del resto mi ero inorgoglito, la cosa con Fabrizia mi ha fatto emergere in tutto il quadro come l’”eroe”!! Quello che porta le figlie…una sotto il braccio destro l’altra sotto il braccio sinistro “Sofia, Viviana, cucciole mie vedrete che papà vi porta in salvo”, correre, scappare, sfuggire un altro po’ all’apocalisse! Per poi andarlo a raccontare in giro e fare il pallone gonfiato! Io con la compagna-cerbera, io disposto…!!...disposto…!!...
           …
           …a-ad andare a dormire anche in stazione con le mie bambine se fosse stato necessario. Quel masnadiero di Will Smith mi ha montato la testa, lui, il suo bel ragazzino riccioletto tanto carino cucciolo e la loro “ricerca della felicità”. Sì! Quando poi…quando poi io ci sono andato a dormire in stazione? Sono mai dovuto andarci? Mi sono mai ritrovato…senza un tetto con le mie figlie? No! No perché ho trovato sempre gente buona disposta ad ospitarci! Sì sì d’accordo forse l’avrei fatto se fosse stato necessario, perché no, in fondo per i figli si fa questo e molto altro ma mettere in tavola la carta del “l’avrei fatto” significa barare! Eh già perché!...
           …delle cose…
           ...
           …non ti puoi vantare davvero finché non ci hai sbattuto il grugno proprio diretto, senza scontri. E forse anche in quel caso è meglio starsi zitti! Io ho fatto così. Io non sono stato mai zitto. Io ho parlato. Io ho parlato, parlato, chissà quanto non mi sopportava più! Accuso lei di essersi mascherata, ma in realtà…!!...
           …q-quello che si è messo più patacche addosso sono io! Io sono una…patacca di uomo. “Luca Calandrin: LA PATACCA”. Ecco. Forse dopo un lungo peregrinare ho trovato la lapide che meglio mi rappresenta: “la patacca umana. Luca Calandrin…un direttore fatto patacca”. Volendo si potrebbe trovare anche il titolo di un film: ma meglio non proiettarlo in sala, deprimerebbe la gente!»…
           …mentre Nigel ascoltava paziente e comprensivo…e gli prendeva la mano…«Ehhh…!...
           …caro Nigel. Quanto ci proteggiamo, nella vita. Questa vita…(canzone: No Doubt - Running) https://open.spotify.com/track/2R3HdH6msyECBBlHCSWs4U
           …sarà banale dirlo…sarà forse una metafora già sfruttata, ma assomiglia ad un infinito ballo mascherato. Tutti…
           …si sentono a loro agio facendo credere di essere quello che non sono. Viviamo…
           …barricati all’interno di fortezze, altro che quelle che avevate nel medioevo! Castelli blindati…”vietato entrare”! Ognuno di noi…
            …è come una stanza lussuosa, fatta da cuscini morbidi chiusa saldamente all’interno di solide mura! Finché quelle reggono…bene! Ma poi…quando il castello viene assediato…
           …non vi è speranza di scampo per quei luoghi, anche se splendidi, che vi sono all’interno! Tutto viene travolto, questo mondo esterno non perdona. E aspetta…di coglierti nella tua debolezza per zacchete!!!...
           …mazzarti come si conviene. O forse…!...
           …questo è quello che si crede. E alla fine…
           …si finisce per dimenticare quelli che si è dentro, ci si…scorda la strada che porta alla cucina, o alle stanze da letto del castello e si finisce solo per innalzare mura, altre mura! Fino a che…
            …queste sono talmente alte che ti impediscono persino di vedere il cielo. E’ TERRIBILE…ma caspita, come è frequente. Guarda me: io sono…vissuto così per tutto questo tempo. E tua madre, mamma Sabry idem, noi due…!...
            …siamo forse colpevoli in questo meccanismo o siamo semplicemente due povere vittime. E in fondo…
            …difendendoci, strutturando…mura su mura attorno al nostro cuore ci siamo…allontanati. Infognati…in un mare di fraintendimenti. E’ che…
           …caspita…quanta paura che avevamo. Io ora soltanto mi accorgo di essere…vissuto, quasi morto, schiavo della paura! Io…
            …temevo più che altro di scoprire che dietro la scorza ero un uomo anch’io, e che per mia disgrazia o forse per fortuna non avevo meno bisogno di Sofia e Viviana di un adulto che mi tenesse per mano la sera, nel letto, prima di addormentarmi…
           …
           …e mi assicurasse che era tutto a posto ma per la smania di essere io questo adulto per gli altri ecco qui…guarda: lei…
            …viveva un’aidiesse interiore. Se fosse stata fisica almeno era una questione che la si giocava…ahimè, sul lato medico! E invece…
             …lei ha avuto il tempo di trasformare in un mostro qualcosa che si sarebbe potuto curare…fffiùù…con un bacio. Ed un soffio d’amore. Ma anche lei si è ritirata nel suo guscio, come una conchiglia. Ed io non sono più riuscito a trovarla, pfff, figurati! Prima dovevano mandare un pompiere a riperticare il sottoscritto!...
            …
            …eccoci qua…
            …al termine di una lunga storia. Io qui…!...
            …al punto di partenza. E lei…
            …eheh! Lei almeno è stata graziata. Ha trovato qualcuno che…
            …
            …che le ha concesso di ripartire. Anche a lei. In fondo…non ci siamo mai spostati. Però…
            …però quanto, quanta fatica. E…
            …che senso ha avuto, certe volte. Che senso ha avuto…
            …beccarsi inutilmente. E tanto affanno…troppo.»…volgendosi poi verso il ragazzino «Nigel…»…e carezzandogli il capo «Tu non avere fretta. Tu non correre. E…
            …e se hai bisogno degli altri cercali. Tu non…
            …se puoi non crearti una corazza. Questo te lo dice il tuo amico Luca, ricordatelo perché lui…ed anche la tua adorata mamma Sabry hanno sofferto molto per queste. Sono stati…spediti ai due capi opposti del mondo quando avrebbero potuto restare vicini, e tenersi per mano. Ecco! Come noi, adesso. Come tengo te o come tengo…le mie cucciole, loro sono sagge, so che loro…saranno sempre loro stesse, o altrimenti sai da quanto si erano adeguate a fare le bimbe normali. Fanno bene loro e tu…fa anche lo stesso! Se ti piacciono i teschi…vada per i teschi!»…Nigel sorrise…e Luca «E se hai bisogno…di qualcuno che ti faccia coraggio quando le cose non vanno…chiama un di noi, uh? Saremo…più che onorati, di…
           …offrire rassicurazioni ad un barone. Questo ne sono sicuro vale per tutti. Quando va storto chiama me, ok?»…«Uhm…grazie, lo farò…!»…rispose grato il ragazzo in un sorriso pieno d’affetto e riconoscenza…e si strinsero in un abbraccio, che fece cadere il cornetto di Luca «Oh-ohhhh! Non era calcolato! Volo del cornettooo!!!»…(fine-canzone)

          …«Questo, Stephen…
          …capisci, dunque?»…gli parlava intanto Erminia, e lui, col fiato un po’ sospeso dopo quella rivelazione «Se…non fossi tu a dirmelo non potrei credervi.»…«Uhm: ora…non diamo niente per certo, ok? Aspettiamo…aspettiamo qualche giorno. Potrebbero svelarsi alcune cose.»…«Prego Dio…
           …di essere lì con Nigel e non a comprare soprammobili con Cettina quando e se lo saprà…»…era il commento di quel padre preoccupato…

           …«Dai Barbara, vedrai! Mo’ tocca a organizzasse.»…diceva Pierpaola «Cra!»…e Barbara «…senti non lo so io sono veramente stanca. A me…a me sembra una crudeltà questa diii…”portarsi via il paziente”, me l’hanno sequestrato!»…«Sì!»…«Cra!»…«Lo so, c’hai ragione te, se potessi…me ne tornerei indietro e andrei a strozzallo, quel…cavolo de bellimbusto de medico! Hai visto? L-L’hai visto, tutto laccato, lampadato, quello ce faceva pure il belloccio!»…«…
           …mo’ se il mio Billy ‘n me lo fanno vede’ più io giuro che muoio, Pierpaola. Muoio ma…non prima de ave’ fatto ‘na denuncia come se deve, io li faccio neri a quelli!»…al che a Pierpaola si bloccarono le parole, non sapeva…come intervenire su di una situazione dall’apparenza purtroppo irremovibile, e ci pensò il suo fattorino «Cra!! Cra!! Il mondo della sanità in questo paese è traboccante di marciume…!»…

           …quando invece coloro che stavano facendo quattro passi, e scambiando qualche parola erano Loredana e Tiffany «Vorrei che tu…realizzassi, capissi bene che non vi è alcuna ostilità da parte nostra. Nonostante…certi sguardi iniziali, dovuti principalmente alla tua origine: purtroppo non vorrei parlare di questo argomento ma in fondo è quello che ora ci tiene uniti. Tu come…tutti noi hai patito per qualcosa che ha fatto tua madre.»…«…
            …credimi, sono sincera. Da questo momento in poi non desidero avere più alcun filo di collegamento, né con lei, mia madre, né con il passato che l’ha riguardata. Il prezzo da pagare è stato…fin troppo alto, non intendo versare ulteriori lacrime…
           …!!...o altro di me…!»…dichiarava Tiffany molto seria, con una particolare fierezza negli occhi…
           …Loredana si fermò…e si volse a guardarla «…
           …mi auguro che ora tu capisca che noi non ti abbiamo mai odiata realmente.»…«Lo so…!...
           …Billy me l’ha detto. Lui…
           …è molto buono, ed ha saputo accettarmi e comprendere i miei sbagli.»…«So che tu lo conosci da molto tempo…»…«…
           …
           …da quando eravamo bambini ma quel tempo è lontano. C’è di mezzo…
           …una vita, un universo di vicende, nonché e soprattutto l’inferno scatenato da mia madre.»…«Tua madre…che noi non abbiamo intenzione di guardare come fosse una nemica unicamente, alla stregua di un mostro! Dimenticandoci il significato che comunque NONOSTANTE tutto quello che ora è accaduto può avere avuto per te.»…«…
           …anche tu sei una persona…dall’animo senz’altro molto aperto, Loredana…»…mormorava la ragazza che aveva ripreso a camminare, e Loredana non si volgeva né rispondeva…
           …«…tu e Billy dovete aver parlato molto…lui deve essersi…fatto conoscere approfonditamente. Le tue parole sembrano rispecchiare le sue, tu…
            …tu devi aver desiderato molto di diventare come lui, mi sbaglio…?»…«Oh…!»…Loredana ebbe un impercettibile sussulto nell’udire enunciato quel discorso…
            …mentre Tiffany sembrava scrutarla in profondità, con un ambiguo, misterioso interesse…
            …«…non desidero nient’altro al mondo.»…mormorò…e l’altra si avvicinava «Devi essergli molto grata…
            …lui ha fatto molte cose per te: non è vero?...
            …così come lui dev’essere assai grato a te. Un rapporto equilibrato…
            …come in questo mondo…raramente se ne trovano…»…al che Loredana alzò gli occhi per fissarla…
            …e Tiffany smarrì il suo sguardo in una nota assorta «…non credere, non te lo sto dicendo più per i motivi che mi spingevano inizialmente a…
           …contemplare, diciamo “strategicamente” la vostra unione. Ormai quel tempo si è concluso…
           …è solo…
           …
           …è solo che ripenso alle mie origini. Mi sarebbe tanto piaciuto che tra i miei genitori fosse stato lo stesso…
           …e potermi dire io…frutto di…un amore tanto grande. Forse sarebbe stato bello. Boh. Chissà cosa si prova…io stessa ne sono ignara, guardami, desidero una cosa…quando non so neanche a che sensazioni corrisponda. Forse sono matta.»…
           …e dopo averla osservata per diversi, lunghi istanti…Loredana parlò «…niente affatto.»…al che l’altra si volse ad ascoltarla…
           …«E’ logico che tu ora ti senta smarrita…
           …
           …voglio essere sincera, Tiffany, anche se fra noi come ben sappiamo ci sono stati dei contrasti. Voglio…confidarlo proprio a te fra tanti per provarti che sono onesta, che non coltivo alcun rancore celato: io…forse già lo sapevi, non sono la vera figlia di quella signora che io chiamo…”mamma”: ho saputo che i miei genitori sono morti…entrambi. Io…
            …
            …sono divenuta sua figlia solo a causa di uno scambio…
            …
            …è stata tua madre l’autrice di quest’atto ma ora te lo dico facendo forza sulla premessa che ti ho appena fatto, e cioè che non ce l’abbiamo con lei e che non dimentichiamo che nonostante tutte le sue ingiustizie è comunque una persona.»…al che Tiffany spalancò gli occhi sorpresa…
            …e chiese «Mia madre…?»…ma Loredana si avvicinò, e le pose le mani sulle spalle «Questo…per farti capire che non sei la sola: io non ho mai conosciuto i miei genitori. Ho avuto solo tanto amore. La donna che mi ha cresciuta mi adora. Comunque…a questo riguardo forse anche tu puoi dire altrettanto, poiché…noi crediamo fortemente che tuo padre abbia te nel…luogo più alto, protetto, e sacro del suo cuore. Egli non ha mai smesso di volerti bene…»…
            …lo sguardo di Tiffany tendeva a calare e poi alzarsi…più volte, sembrava incerto…
            …«Forse con quello che ti ho detto ti ho turbato.»…«Tu sei felice…Loredana?»…domandò la ragazza con aria assorta, e Loredana rifletté…
            …per poi mormorare «…lo sarò quando lo saranno altrettanto le persone che più amo, e staranno bene…»…avanzando, mentre Tiffany rimaneva ferma a meditare qualcosa…
           …«Ascolta!»…disse ad un tratto quest’ultima, e l’altra «Uh?»…si volse…
           …«Io mi sono appena offerta di concedere a Bill la mia assistenza: tu lo sai…lavoro nel campo, ed i professionisti del reparto potrebbero farmi meno storie piuttosto che se fossi una comune amica, o una parente. Io…
           …l’ho detto senza pensare ai tuoi sentimenti: mi puoi comprendere…
           …ho uno…stratosferico bisogno di placare quei sensi di colpa che seguitano a tormentarmi. L’esser stata fino ad ora semplicemente lo specchio della malvagità di mia madre è un qualcosa…che non riesce a lasciarmi in pace, e da cui io da sola non riesco a liberarmi. Le giustificazioni che in questi casi si possono dare alla propria coscienza lasciano il tempo che trovano…fornire aiuto concreto è penso ciò che più può instradarmi verso una tanto desiderata liberazione, che mi auguro possa sopraggiungere un giorno o l’altro, forse arriverà…quando io stessa non me lo aspetterò più.»…Loredana tirò un sospiro rapido di emozione, e Tiffany…
           …seguitò a scandire «Devi però pensarci bene…non voglio diventare una sorta di “incubo”: per troppo tempo lo sono stata…
           …
           …io desidero solo essere utile. E farmi perdonare. Però…però a te basterà credi, dire una parola, una soltanto…
           …ed io rinuncerò a quanto ti ho appena proposto. Davvero, farei…come se niente fosse stato: sparendo, come…a seguito di un numero di magia. Sì sì, e…molto tranquillamente, perciò Loredana, valuta bene: te la senti…
           …di tenermi lì, accanto a Billy…
           …pur cosciente…dei sentimenti che sai io nutro per lui?»…domandò, mentre la sua voce assumeva sfumature complesse, che come una nebbia confondevano i reali sentimenti che aveva nel cuore…
           …Loredana trascorse degli attimi in silenzio, solo a fissarla mentre lei le dava le spalle…
           …dopodiché affermò «Io ho piena fiducia in Billy. E ce l’ho anche in te se mi dici…proprio questo, se mi dici di amarlo. Io credo che ora tu a seguito delle esperienze che ti hanno…ferita stia desiderando unicamente il suo bene. Su questo siamo uguali. Io faccio altrettanto. Billy ha di sicuro bisogno di aiuto e compagnia, ed una persona che possa essere…lì presente ed assisterlo più di quanto a noi stessi sia concesso è cosa d’oro, in questo momento. No. Lascia andare le preoccupazioni e sentiti pure libera, Tiffany…»…«…!!...
           …davvero…?!»…«Io sono felice…e sono serena quando Billy lo è. Se a lui fa piacere che tu ci sia il tuo posto dovrebbe essere quello.»…«Davvero…con una facilità così grande tu dimentichi ciò che è intercorso fra tutti e tre noi?...!»…al che l’altra sospirò…
           …e si avvicinò «…nient’altro rispetto a quello che ti ho detto. Io non desidero che Billy mi appartenga, al pari di un oggetto: io desidero…che lui stia bene, che lui sia felice! Talvolta lo potrebbe essere con me o…talvolta, in determinate circostanze, ci potrebbe essere qualcuno in grado di fornirgli quell’aiuto…e quel sostegno che io magari in quel preciso istante posso dargli di meno. Ecco: questo basta per determinare la situazione…
           …se ora tu puoi aiutarlo a guarire a me non resta che farmi…da parte e lasciare a te libero il campo.»…«Uhm…
           …ti ringrazio profondamente della tua fiducia: credi…mi colpisce come poche altre cose, al mondo…»…mormorò la bionda professionista…
           …ma mentre Loredana non poteva vederla, il suo viso lentamente delineava un’espressione soddisfatta, trionfante “…molto bene…
           …!!!”…sfregandosi intensamente le mani “Loredana io esaudirò il tuo desiderio: ti fornirò su di un piatto d’argento…la FELICITA’ di Billy, e poi tu circa la tua presenza o assenza trarrai altrettanto nobili conclusioni…
           …!!!”…e all’insaputa di qualsiasi spettatore, per un secondo soltanto il suo corpo veniva avvolto dall’oscuro ologramma del suo alter ego magico…

          …intanto, consumati i cornetti così come quella lunga chiacchierata «Ahhhhhhhhhhhh…!»…Luca si stirò, e sorridendo al suo giovane amico disse «Morale della favola!...
          …
          …qual è la morale della favola? Uhm? Cosa ne abbiamo dedotto?»…e l’altro seguitava a divertirsi, poi sempre Luca dedusse «Che bisogna mangiare di meno! Ecco, ad esempio, meno cornetti! Basta cose grasse, e da domani filare in palestra, bisogna dimagrire!»…«Ahahah! Lo hai gradito…moltissimo, e-e lo ordinerai ancora!!»…scherzava il ragazzino, ma Luca «No no! Ehi! Io sono un uomo di parola!!»…«Ahahah!»…
           …e poi «Ahhhhhhhhhhhhh…!...
           ...no, scherzi a parte: adesso…davvero, morale della favola.»…e Nigel ascoltò con partecipazione ed interesse «Io credo che sia…
           …mah…!...
           …io credo sia una…diciamo…generale ri-analisi della propria persona. Volta principalmente…allo scopo di essere più umili. Di…
           …di riconoscere i limiti che fino a questo punto ti hanno permesso di vedere poco più in là del tuo naso. Adesso è il momento…se sfugge questo non lo si potrà fare mai più. Ahhh…!»…e si appoggiò al tavolo, massaggiandosi il viso…
           …per poi far sbucare quegli occhi ancora volenterosi nonostante il tanto impegno concesso, e guardare ancora avanti «Io credo una cosa: io credo che…principalmente si debba fare una bella cosa, e cioè…!...come si faceva quando si era piccoli entrare in chiesa, accendere un piccolo cero, e ringraziare…Dio e la Madonnina. Eh sì! Perché c’è da ringraziarli, perché grazie a loro si è scoperta una cosa molto bella, ed importante. Eh già! Si è scoperto…
           …che mamma Sabry sta bene. Che…tu stai bene.»…facendogli una piccola carezza col dito…«…e di questo siamo tutti contenti. E’ una…notizia fantastica, bisognerebbe festeggiare! Portare una bella torta…uhm? Ma noi abbiamo deciso di non mangiare più come dei porci così, senza un criterio, per cui niente torta, quella ritorna indietro e giungono al suo posto…
           …!...buoni propositi! Sì: la…la grazia che ci hanno fatto dall’alto più che altro ci spinge forse ad essere un po’ più umili, meno pretenziosi, e a ringraziare di più perché c’è sempre qualcuno che ti dà un dito, due dita, o forse anche una mano intera per aggrapparti quando stai proprio…aaarrcch! Lì lì per cascare giù dal burrone, LEZIONE APPRESA! Ora…buoni, un attimo! Pretese a freno: riflettiamo su cosa è meglio fare!...»…
           …Nigel non lo interruppe, ma cambiò posizione per poterlo guardare meglio ed ascoltare meglio…Luca si distendeva sulla sedia e guardava verso l’alto «…allora!...
           …abbiamo detto: riconoscere i meriti altrui. Il cornuto. Ehehe…!...
           …caspita questo cornuto. E’ riuscito dove tutti noi abbiamo fatto fiasco. Ciò…non può essere dimenticato. Punto secondo…
           …
           …l’equilibrio di una persona. Mamma Sabry. Lei…
           …lei adesso sta per avere un bambino. Un figlio…da Stelvio. E finalmente con un bel bambino, un bel cucciolo nella pancia si smette necessariamente di pensare alla menopausa! Eh sì! C’è la prova, c’è la testimonianza vivente…!...
           …
           …per cui la cosa migliore è che ora lei si goda suo figlio e ritrovi il suo equilibrio. Sai?...
           …
           …io non so ora lei che intenzioni abbia, cosa voglia fare…della sua vita da questo momento in poi. Però!...
           …quello che…più fra tutto, io credo quello che veramente le farebbe bene…!...
           …sarebbe…
           …
           …ora che ne ha l’occasione! Formare la famiglia che ha sempre sognato. No?»…e Nigel vi pensò un po’…domandando «Mamma Sabry…
           …si sposerà?»…«Questo non lo so.»…«Tu pensi…!...
           …
           …che sia il momento adatto, per lei…
           …
           …per unirsi…in matrimonio?»…e Luca lo guardò e sorrise «Ehehe…!...
           …certo che è incredibile, è proprio l’eco dei tempi: parli già come un signore della tua epoca, saggio…!...uhmmm…! Magari con figlie femmine, che valuta se può essere…mmm, cosa proficua, cosa…buona, come hai detto tu “il momento adatto…per loro…per unirsi in matrimonio” uhm! Bravo, bravo! Un barone…coi fiocchi!»…«Uhmuhmuhm!»…Nigel si divertì, e Luca «Sì. Io…io non sono un barone, non sono nessuno. Però credo…
           …ehhhhhhhhhhh…!...»…sospirone «…credo che detto proprio francamente…si sia aspettato troppo tempo. Adesso sarebbe proprio il momento giusto per…!...per quel cornuto di comprare un bell’anello! Tanto i risparmi ce l’ha, io…io lo so benissimo! Quella è gente che mette da parte tutto, come i topi coi pezzi di formaggio, non è mica come Luca Calandrin che sperpera, e sperpera! Quella…quella è gente che quando deve comprare un anello ha i soldi per comprarlo, magari ha fatto fioretti tutta la vita, ma ora è il momento di trarne il frutto, si ha aspettato la fidanzata ideale, vedi? Mamma Sabry! Bahhh, ti pensi mamma Sabry? Aspettare una vita per incappare in lei come fidanzata ideale a cui dare l’anello è un’autentica tragedia!!!»…«Ahahah!»…«Ma a noi ci piacciono le tragedie! Sono…intrise di cultura, a scuola ce le fanno studiare per cui…bah! Ingoiamo questo boccone amaro. Adesso…adesso la cosa migliore sarebbe che lui le comprasse l’anello. Lei lo accettasse “uhhh, carino! Uh, Stelviuccio mio quanto sono contenta, quanto ti amo” bla bla e stronzate varie! Meglio tapparsi le orecchie! Intanto lei ha già il bell’anello al dito tutto sbrilluccicante! E poi? Poi…!...il vestito da sposa! Eh sì! Altre scene da romanzo, ma…!!...ma quando finisce questa pietosità?! Eh…!...
           …ehhh, mi sa che ce la dovremo cibare per un bel po’ di tempo! Dico proprio…un bel, bel po’ di tempo! Eh già perché questa, Nigel caro stammi bene a sentire, rappresenterebbe…la felicità, finalmente l’equilibrio per la nostra mamma Sabry. Ed è questo ciò che si meriterebbe, ed è questo che noi se fossimo dei veri, veri amici con una “A” così e noi lo siamo dovremmo desiderare per lei!»…Nigel restò un po’ in dubbio, ma Luca proseguì «Noi dovremmo aiutarla! S-Se siamo veramente fighi, se siamo due eroi noi dovremmo, noi dovremmo…fare proprio tutto il possibile, fare il tifo per Stelvio il cornuto! E per Sabrina l’eterna indecisa, fare proprio…tipo tifo da stadio: ba-cio! Ba-cio! No? Applausi, girandole, stelle filanti che partono da una parte, dall’altra, il matrimonio del secolo…!!...con poi, alla fine! Nascita del cucciolo O DELLA CUCCIOLA, figurati se è una bambina e somiglia tale e quale a mamma Sabry! No è meglio che assomigli a Stelvio, in questo caso! Poveretta! Meglio maschio! MEGLIO MASCHIO e che somigli a Stelvio, guarda!! Con tanto di corna! Meglio così piuttosto che un’altra come lei i-io un’altra non la reggo! Io…i-io non lo se tu Nigel la reggi in questo caso è la saggezza medievale no io che sono di questo tempo ti giuro mi butto da una rupe! Finché è una tanto tanto, siamo sopravvissuti fino ad oggi ma poi che ne esce anche un’altra io mi butto dalla rupe! Ci stai? Ti butti dalla rupe anche tu con me o la prendi con filosofia? Uhm?!»…ed il giovane rise «Ahahahah!»…ed anche Luca, che gli mise un braccio attorno al collo «Ahhhh, ci stai però allora nel portare avanti questa causa? Ci stai nel...
           …nel cercare di allestire questo quadretto, anche nauseante che sia! Purché però ciò rappresenti la loro felicità, a-a conclusione di tutto quello che ne abbiamo tratto, a mo’ di insegnamento! Ci stai? Tu le vuoi bene. Noi…dobbiamo volere bene a tutti loro tre, e cioè a Stelvio, a mamma Sabry e al piccolo o la piccola che aspettano. Loro…loro sono nostri amici, Nigel. E’ quel sogno che ha fatto star male lei per tanto tempo…noi vabbe’! Nel nostro mondo, il “fantastico mondo di Luca e di Nigel” noi la odiamo! Le mandiamo…tutti gli accidenti e le scarogne possibili però poi, quando mettiamo la testa fuori, così come…Sofia e Viviana si trasformano nelle cucciole più dolci ed altruiste del mondo dopo che hanno passato tutta la giornata a sgozzare ed aprire corpi insanguinati, anche noi…in fin dei conti, sappiamo valutare cosa è proprio giusto-giusto-giusto e bello e cosa invece sarebbe più sbagliato, o triste, no?»…«Oh-h…»…il ragazzino apprendeva, aprendo il suo cuore…
           …e Luca gli parlava con dolcezza «Noi dobbiamo volere questa che è la cosa migliore, per loro.»…«…
           …e tu…?»…ad un tratto chiese Nigel…Luca gli sorrise, abbassò gli occhi…e poi tirò un enorme respiro guardando verso l’alto…
           …per poi tornare un po’ giù, un po’ su e un po’ verso di lui «Non lo so. Non lo so ma al momento è secondario. Io sono stato quello fortunato…per tutto il tempo di questo gioco, ora non debbo pretendere. Ora debbo fare la mia parte. Da eroe. Quale sono.»…
           …Nigel ascoltò…
           …e Luca «Ehhhh! Dopo una vita di gozzoviglie…forse giunge anche per me il momento di dire…”basta”, di mettere un punto e di riorganizzarsi. Stavolta veramente. Stavolta seriamente, mica…mica come tutte le altre volte, in cui lasciavo traccia scritta, facevo al computer un quadretto, un bel quadretto col motto da rispettare: “Non mangiare più pasta”, “essere un compagno fedele”, via dicendo tutte queste scemenze, cla-clamorose la cui pena era di solito un martirio da parte di Sofia e Viviana che poi puntualmente non veniva mai, figurati se alzavano le armi su papà! Ecco insomma…!...
           …tante volte io ci ho provato in questo modo, ma adesso…basta. E’ finito il tempo degli scherzi-PER QUESTO, per il resto seguitiamo a scherzare, a ridere e a divertirci tra di noi! E a squartare gente! Però PER QUESTO il tempo degli scherzi è finito. Ed anche quello dei cartelli. Ora basta. Ora un proposito…bisogna sentirlo dentro, nel proprio cuore. Far sì che sia un proprio sogno, e fare come si conviene nell’inseguire una chimera…
           …fare di tutto per realizzarlo. In questo momento…io voglio che la felicità di Sabrina, che poverina è stata…fin troppo tempo prigioniera come una principessa in un castello oscuro con me che mi rifiutavo…di essere quel principe azzurro che la portava via anche se poi lo pretendevo per altri versi. Io voglio che la sua felicità sia il mio sogno. So che è anche il tuo, Nigel. Non preoccuparti per quello che succederà a me, eh…? Io…
           …sai, forse sto cominciando a capire le priorità. Inizio a comprendere…che qui non è a chi mangia il piatto più grosso. A chi sgraffigna di più, poi ti ingrassi! Poi…ti viene l’indigestione! Delle volte bisogna anche accontentarsi del poco. Cercare di capire…cosa può essere meglio, più conveniente. Sai…!»…cambiando posizione «…io…
           …tu conosci la mia storia. No? Sai che io…
           …sai che anche con le bambine abbiamo affrontato un sacco di…avventure pazzesche, al limite dell’inverosimile. Con Fabrizia ci sono stati tutti quei casini, io sempre a dare la colpa a lei, a mia suocera…vabbe’! Ma forse, ora, ora solamente, dopo aver ascoltato la storia di Sabrina, mi rendo conto…
           …che forse, che magari…
           …
           …non era del tutto neanche colpa loro, sai? Io Fabrizia l’ho demonizzata, io ne ho fatto…un mostro appositamente per tacitare la mia coscienza! Io…io non le volevo essere fedele! Per me la famiglia con lei…non è stato un impegno, è stato uno scherzo che io ho cercato di far crollare in tutti modi! Prendendolo sottogamba, quando invece…
           …quando invece…non mi accorgevo…che faceva vittime a destra e manca. Guarda le bambine. O guarda…me stesso persino, o guarda lei!...
           …sì…
           …proprio Fabrizia. Forse…forse sono io proprio che l’ho resa così con la mia infedeltà. Lei così isterica, così…così intrattabile! Ma forse la colpa è stata mia: io non dovevo essere così…cieco, anche nei suoi confronti. Io avrei dovuto…fare il compagno serio! Avevamo tutto, cosa ci mancava? Me lo sono detto tante volte, eppure poi alla fine sempre a ricadere nello stesso tranello, e così come col cibo, guarda è una cosa straordinariamente simile! Più mi dicevo che non sarei affogato come mio solito in quei piatti di pasta paurosi, tutti…tutti infarciti e peggio era, più ci ricadevo, più uscivo…con tutta la pasta che mi strabbordava dalla bocca! Era…uno spettacolo RIDICOLO, oltre che brutto, antiestetico!»…spezzando quel discorso serio con un po’ di risate…
           …per poi riprenderlo «Ma mentre con la pasta ci rimettevo solo io, col mio fisico, che mi ingrassavo…
           …con la famiglia era peggio. C’erano…altre persone. Almeno altre tre. Che ci andavano a rimettere, altre quattro, forse! Perché anche Sabrina ne ha fatto le spese. Io non avrei dovuto cercare di attirarla a me. I-Io…l’avrei dovuto capire! Ero un uomo con famiglia!!...
            …cosa potevo pretendere, cosa ne volevo fare?! La mia amante?! La mia…la mia scopamica?! Che cosa?!?! Che cosa, poveraccia, aveva già un…!!...un casino di vita da parte sua! Cosa io, sempre a rimbeccare, sempre a cercare il pretesto per discutere! Io ho fatto questo in tutto questo tempo, senza accorgermi…!!...
           …senza accorgermi…
           …che le facevo male. E distruggevo…tutto ciò che avevo di bello attorno a me, come un elefante in un negozio di cristalli. Peggio! Un elefante…GRASSO, perché avevo messo su chili quanto mai! Già un elefante non è che sia piccolo, poi quello diveniva…un carro armato!!»…ed ancora un sorriso, da parte del ragazzo…
           …«Eh…noi ci ridiamo. Però questa è la verità. Io…
           …io se avessi voluto realmente bene a Sabrina avrei dato il mio appoggio. Le avrei offerto…un’amicizia sincera che poi è quella che le ho offerto NO NON E’ VERO! Vedi? Vedi: riscatta subito il meccanismo! E’…è un masnadiero, un bastardo! Riparte subito il meccanismo, riprendo a parlare, a darmi giustificazioni, quando la via è solo una, è solo quella!...
           …a me piaceva…
           …ed ho cercato di farla mia con ogni mezzo, in ogni modo!! Era diventata…come un’ossessione, io me lo dicevo! “Sabrina è come un’ossessione” ed era vero!!...
           …avevo ragione all’epoca!!...
           …ma avrei dovuto capire che non era la persona con cui avviare questo gioco, oltretutto una roba simile non va fatta con nessun cristiano! Eh però io…
           …non ci ho voluto sentire. Questo è stato il mio sbaglio. Mi sembra…di risentirle tutte adesso, nella testa, le nostre litigate, i nostri battibecchi tipo…tipo sembra avere un nido di uccelli! Qua sopra, pi-pi-pi-pi-pi-pi! Risento la sua voce! Quella voce…
           …che tanto conosciamo, e che con la cecità di un PRESUNTUOSO perché poi è quella, eh l’ho associata alla voce di una persona….che sapeva il fatto suo, con cui prendermi, beccarmi! Quando non mi accorgevo…che il cristallo più delicato in tutta questa faccenda era lei. Che stupido. Che sciocco. Ripigliamo il discorso delle lapidi. Questo Luca Calandrin è sciocco oltremodo che non basterebbe la tomba di Dante Alighieri eheheh! “scoccia-bicchieri” adesso le mie figlie sarebbero partite! Non basterebbe una tomba come quella di Dante Alighieri per elencare le sue colpe, per scolpirci sopra tutti gli epiteti tipo…la lastra con tutti i nomi dei papi, no? Ce l’hai presente? E l’uno, e l’altro, e quattordicesimo, e quindicesimo…no?! Ecco, quello! Ci vorrebbe quello, e quello neanche…!...
           …per cui…
           …tu, quando mi dici…qua-quando mi chiedi io cosa voglio fare io non posso altro che risponderti…
           …che voglio cambiare, che voglio rimediare. Io non voglio più essere…questa stessa, ormai sfruttata, consumata, pesante persona! Io voglio rinnovarmi! Ahhhh…!»…sospirò…
           …e poi riprese «…ed ora credo che la vita mi stia fornendo l’occasione sul piatto d’argento. Se ora non colgo questa…
           …niente, un cavolo e tutt’uno! Credo che la vita…
           …mi stia offrendo l’occasione per redimermi, e ritornare…
           …a ciò che non avrei mai dovuto lasciare. Ora…ora forse so qual è la mia strada. E stavolta…a-ahhh…!»…stirandosi «Stavolta non è più come prima: stavolta…desidero percorrerla seriamente! Questa volta davvero. Nessuno…mi distoglierà dal mio intento, non lo scrivo da nessuna parte, perché ce l’ho scolpito nel cuore…»…e mentre Nigel seguitava ad ascoltare, non osando interromperlo…
            …Luca terminò fissando con occhi seri avanti a sé «Luca Calandrin…
            …ha il cuore di chi ritorna.»...
            …ed il ragazzino proveniente dal medioevo gli rivolse una carezza, per incoraggiarlo nel cammino verso il suo futuro…

          …«Io credo…»…«Cra!»…iniziava Pierpaola rivolta a Barbara e a Loredana «Credo che sia quanto più urgente adesso rintracciare quella. Siete d’accordo…?»…«Uhm…?»…si volse Barbara, e Loredana domandò «Parli di Norwena?»…«Uhm.»…«Cra-cra!»…e sempre Pierpaola «Questa sta facendo terra bruciata, e sono sicura che prima o poi partorirà qualche altra malvagità delle sue.»…al che Barbara «Però noi come facciamo?!!...c’abbiamo Billy in queste condizioni! Dobbiamo lavorare!!»…«Ci alterneremo, Barbara…»…propose la ragazza, e «Uhm…»…la madre del ragazzo ora in ospedale non riusciva a consolarsi, ma solo a mormorare un mogio «Grazie…»…«Dai, su col morale: siamo in difficoltà ma siamo tanti, vedrai che riusciremo a far fronte a tutte le varie problematiche.»…promise la ragazza, e Barbara «Come siete…forti, e coraggiose. E ottimiste…uhfm!»…«Dai, dai che ti vuoi perdere d’animo proprio ora?!?!»…la incitava Pierpaola, e Loredana «Quella che spero se la cavi è Tiffany: francamente…mi sembra ancora molto sotto shock per quello che deve aver visto, e provato.»…«Prima era con te?»…chiese Barbara, e Pierpaola «Qua da quello che m’hai detto possiamo parla’ col padre solo dopo che ce siamo accertate che quella pazza della moglie non faccia danni! Ma…ce l’ha ‘n posto, ‘sta poveretta, anima in pena de ‘sta fija, dove andare a dormire dico?»…«Cra!»…e Loredana rispose «Uhm!...
           …guardate se fosse stato il caso sarei stata disposta ad ospitarla io stessa. Anyway…
           …mi ha detto che era già tutto sistemato. Che andava a dormire a casa di un’amica.»…

           ...

           …e mentre lei affermava, e credeva in questo…
           …Tiffany, nascosta dietro i suoi occhiali da sole, faceva ingresso con passo spedito nel portone di casa Orlandi…

           …poco dopo fu dentro «Sono a caaaaaaasa!»…e Federico le venne incontro «Uhm…!...
           …meno male, hai visto che ore sono?! Ti abbiamo cercata dappertutto, ti sembra carino farci stare così col cuore in gola per un tempo tale?!»…«Puah, ma finiscila, brutto…fffalso racconta-frottole! Tu non eri preoccupato, e saresti stato assai, assai più tranquillo se avessi udito al tg la notizia che ero morta!»…
           …ma lui non si scompose…e la scrutò attentamente con un sorrisetto «…mmm…come siamo di cattivo umore. E’ successo qualcosa, per caso? Sei stata al reparto?...!»…e Tiffany sospirò spazientita «Lasciami indovinare: ti sei fiondata in camera di Bill, e lui ti ha detto che preferirebbe saltare in aria in un cortocircuito di tutti quei tubi e quella robaccia che lo circonda piuttosto che cibarsi la tua presenza lì!»…«Quello che Bill mi dice…o non mi dice…
            …!! Sono affari miei! E tu devi ricordarti che non puoi parlare, che in questa faccenda non sei altro che uno schiavo e da bravo schiavo obbediente devi comportarti!! O preferisci che vada a raccontare tutto alla polizia, adesso la situazione è peggiorata!! Aggiungiamo alle altre marachelle anche il…sequestro di persona!!»…
           …«…uhm…!...
           …bella riconoscenza in questa società per accogliere i malati nelle strutture più accessoriate!»…«Senti, finiscila! Non sono in vena!»…«Ah! Va bene, come vuoi tu: listen…»…«Uhm?...!»…si volse lei con quell’aria torva ed indignata con la quale era tornata a casa, nel frattempo cancellava con un batuffolo d’ovatta dal suo viso quei finti lividi e cicatrici…
           …«Beh visto che…come hai detto tu stessa non sono altro che un ignobile schiavo ecco, guardami! Ti faccio…anche da postino! E’ arrivata questa per te.»…e le porse una bustina bianca…
           …!!...che Tiffany gli strappò di mano violentemente «Di che cosa si tratta?!»…«…!...
           …non lo so, non l’ho aperta! Dovevo farlooo?...
           …! Io ero sicuro di beccarmi una delle tue tante e solite minacce se solo mi fossi permesso di aprirla!»…«Non ti saresti beccato una minaccia, mio caro, ma l’ATTUAZIONE IMMEDIATA di questa! Questo per dirti che la mia posta, tu non la devi neanche TOCCARE, mi hai sentito?!»…rifilandogli uno spintone, ma lui resistette saldo ed in piedi con sguardo ironicamente meravigliato «Guai a te se un’altra volta ci metti sopra le tue manacce!»…«Scusa! Volevo…solo essere gentile: è stare tra l’incudine e il martello con te, troppo servilismo neanche ti va a genio e…
            …e…!...
            …
            …sono…INDISCRETO se ti chiedo…
            …CHE COSA HAI FATTO…?»…«Uhm?!»…«A-Al…
            …viso, intendo…»…trattenendosi a stento…per poi «PUAFH! AH! AHAHAHAHAHAHAH! Ahahahahaha…ahahahah! Aaaaaaaaaaah, ma ti sei vista? Sembra che sei stata…p-pistata a dovere da un marito cattivo! Ahahahahahahaha, ah no forse mi sbaglio! E’ tutto tarocco, questo persino…!»…prendendole il batuffolo d’ovatta dalle mani, ma lei «Ahhh!»…lo colpì con la stessa busta che aveva in mano «Tu mi fai schifo. Ora vado in camera mia, mi sono…stancata di vedermi sempre la tua faccia davanti e specie di sorbirmi queste inascoltabili risate! Ah!»…e si allontanò a passo pesante, riprendendogli…per altro, con violenza, il batuffolo d’ovatta, ma lui «AHAHAHAH! AHAHAHAHAHAH, ahahahahaha, ahahahahahah!»…era piegato in due del ridere…e la guardò avanzare nel corridoio con la coda dell’occhio…
           …
           …Tiffany si precipitò nella sua stanza e sbatté la porta: incerta su quale sarebbe potuto essere il contenuto di quella busta si sedette sul letto e «Oh?»…
           …quel sigillo…quando lo vide i suoi occhi si velarono di un profondo dubbio…non ne riusciva a dedurre la provenienza, ma qualcosa in tutto questo sembrava inquietarla…perciò, quando si trattò si aprire la busta non lo fece più con l’irruenza e la decisione con la quale era partita, ma…
           …una cautela dall’origine non del tutto nota si impossessò di lei…che scartò lentamente, come se si trattasse di una sospirata sorpresa natalizia…
           …fino a quando le sue dita non poterono estrarre il contenuto…
           …i suoi occhi si adagiarono su quelle carte e “…!!!” …i suoi pensieri sobbalzarono…!!!...
           …disegni…
           …nient’altro che disegni, assomigliava…ad una storia suddivisa in vignette, le figure erano tracciate da una mano abile e morbida nel definire le forme, e colorati con delicatezza a pastelli…”…!!!” …la ragazza balzò in piedi…
           …ed avanzò nella stanza contemplando attonita quelle scene “Capitolo numero uno…
           …immersa nella primavera, attorniata dall’epico scenario medievale…
           …Norwena diede alla luce una figlia che non era frutto d’amore, bensì di odio, e crudeltà. Il suo nome…
           …era Reflexia…”   …lesse Tiffany in silenzio la didascalia di quella scena…che riportava l’immagine di una creatura velata ma il cui aspetto, da piccoli riferimenti, tendeva a richiamare a qualcosa di non del tutto umano…
           …tra le sue braccia cullava un essere appena nato, emanante un suggestivo alone rosato di magia…
           …”La storia continua…
           …Norwena varca il portale. Cosciente di non aver più alcuna speranza di essere felice nel medioevo, si incammina verso un futuro molto lontano. Il suo cuore…batte per un principe di tanti secoli più in là. Un giovane forte, bello ed innamorato, immerso nella quotidianità e nei sogni di un’era di scienza: il suo nome era…
          …Saverio"...uhm!!»…Tiffany si portò la mano alla bocca…
          …di fronte a quella suggestiva e poetica rappresentazione di Norwena che tendeva malinconica una mano verso il portale, immaginando attorno a sé un altro tempo…e lo sguardo intenso di un giovane sognato ma oltre a ciò “Sua figlia…resterà indietro. Grazie a lei e ai poteri che ha sviluppato Norwena non avrà alcun timore: nessuno potrà seguirla. Nessun’ombra da quel passato da lei maledetto potrà incamminarsi al suo fianco verso la meta lontana poiché ci sarà sua figlia a fare la guardia al portale. Nessuno oserà profanarlo…a patto che costei…
          …non conosca mai amore…”  …e sfogliò…
          …”Capitolo terzo…
          …Norwena che sperava di coronare un sogno si scontra con un’aspra realtà: il suo unico amore…
         …ricambia quello di un’altra donna. Lui e costei si cercano…e sognano di essere felici. Ma pur col cuore infranto Norwena non si arrende, e…
           …veste il bianco velo della sposa, ponendo l’anello al dito di un amico del suo principe, che pur non sapendolo…
           …avrebbe avuto i suoi occhi sempre adagiati sul suo cammino…
           …da lui…avrà una figlia…”   …e vi era una sposa dal volto nascosto, che sognava in segreto un altro uomo già incorniciato nel suo sogno felice con un’altra…
           …mentre lo sposo era avvolto nell’ombra, e sulla sua sagoma…gravava un inquietante punto interrogativo…
           …poi sfogliò ancora “Una magia…
           …e tutto fu incredibilmente umano e naturale. Non più artigli e fiamme…
           …ma pelle liscia e specchi. Circondati da un salone di bellezza e classe, assieme e ignari l’uno dei sogni dell’altro cominciano a costruire pezzo per pezzo la loro vita…
           …tutti li ammirano, per la gente sono un simbolo di consuetudine, Rocco e…ah!!!...
           …e colei che non è più Norwena…
           …dai capelli biondi e dalla discreta ospitalità, e tutti sono soliti chiamarla
           …”…«Ah!!...Marilenaaa…?!»…
           …inequivocabile quel ritratto impeccabilmente realizzato, quello del volto di sua madre…
           …che per Tiffany, fu un autentico sussulto al cuore! Si affrettò a sfogliare un’altra pagina e “…!!!...
           …allietata fu la loro esistenza dalla nascita di una bambina…splendida, che aveva proprio gli stessi capelli di sua madre. Costei aveva ogni fortuna, suo padre la adorava. Ma lei…
           …
          …viveva nell’adorazione di una madre che a lei concesse tutto, vedendo riflettersi nel suo volto gentile…
          …tutti i suoi sogni e le sue aspirazioni…
          …accese…
          …dalla luce calda del sole del futuro mentre nell’ombra di una notte di tenebra brillavano a stento gli occhi di lei! Reflexia…
           …era come dimenticata…”     …la cui sagoma appariva evanescente in una nuvola oscura di fumo che faceva contrasto con l’aureo luccicare di un’apparente felicità familiare, giorno dopo giorno tra forbici e pettine…
           …e la voce dei pensieri della ragazza che leggeva si faceva più tremula parola dopo parola, scena dopo scena “Relegata…
          …nella sua prigionia, condannata ancor prima di essere colpevole…
          …Reflexia sognava una vita come quella che, ancor prima di averla potuta meritare…
          …aveva ricevuto in dono la piccola…
          …giorno dopo giorno ormai ragazza…
          …sorellina con cui avrebbe giocato se solo quest’ultima avesse…rivolto una volta soltanto il pensiero verso colei che…
           …non esisteva, e se esisteva non era altri che un brutto incubo, e se era un incubo non vi erano altri più indicati…
          …!!!”  …ed i suoi occhi si spalancavano…”…di quella dolce…e premurosa madre per carezzarle il capo ed assicurarle che Reflexia non sarebbe mai tornata. Mai…
          …a minacciare il suo sonno…
          …e a…
          …porre in pericolo con la sua sola presenza i sogni, l’amore…
          …ed il primato sul mondo di quella che da sempre era l’unica, la sola! La piccola…
          …e splendida…”…«Ahhh!!!...
          …T-Tiffany…»…così come il suo stesso, meraviglioso ritratto confermava «…dai riccioli d’oro…
          …ed un futuro di sole.” AHHH!!!»...ed in un grido di terrore, la ragazza lasciò andare quei fogli che caddero a terra e si sparsero nelle loro sfumature colorate…
          …bussarono alla sua porta «Signorina Tiffany!...
          …signorina Tiffany, l’ho sentita urlare! Le occorre qualcosa?!»…era la voce di Flavia…
          …e Tiffany «Mmmmm…!»…tremando…si volse verso la porta, avanzando…«NON MI…
          …SERVE NIENTE, M-MENO CHE MAI IL TUO AIUTO, SPARISCI, RAZZA DI SERVETTA!!!»…«Volevo solo essere gentile: urli pure quanto le pare!!!»…replicò l’altra in tutta prontezza, mentre Tiffany «UHMM?!»…
          …di nuovo con gli occhi verso quei fogli a terra «M-Ma chi è stato a fare tutto questo…?!...
          …c-co…?!»…provando a raccoglierli…
          …ma era come se le scivolassero di mano, e fosse impossibile stabilire quale prendere prima o dopo in quella macelleria del passato «C-Cosa significa…?!...»…col sincero, tremulo terrore di chi, a poco a poco e sempre più intensamente, sente crollare tutte le sue sicurezze…
           …volti…così ben realizzati di lei e di coloro che conosceva…
           …la sua famiglia…
           …ricreata in un’ambigua storia di eleganti vignette colorate con didascalia, e quel…rosa a dominare così spesso, quel biondo dorato dei capelli, nonché quel…
           …nero, il nero da cui sembrava sbucare una sagoma indefinita, ignorata e sofferente…
           …lo stesso nero che…si affacciava timido, sempre dagli angoli, come…vicino proprio al suo ritratto baciato dalla luce, ma…poco distante, come a…vegliare sempre su di lei vi era quella nuvola di fumo…dalla quale spuntava la mano, o meglio l’artiglio di qualcuno che voleva sfiorarla e non ci riusciva…come per ammonirla della sua esistenza…
           …come per richiederle attenzioni, o forse, con quegli artigli, per…
           …
           …compiere qualcosa che da quel collage di realtà suonava ambiguamente come una sorta di supremo atto di giustizia, ma quell’artiglio era sempre piccolo, timido, evanescente…
           …poiché le carezze di quella bella…ed elegante madre che mai aveva smesso di sognare il suo principe addolcivano una vita piena di consapevolezze ignorate…
           …vi era un altro ritratto di Marilena, per mano a sua figlia…Tiffany lo raccolse ora con mano tremante…
           …sotto vi era scritto “Sei sicura, ingenua…dottoressa in Podologia, di avere per madre una donna che realmente sappia capire…ancor prima dei tuoi, i sentimenti di un qualsiasi…essere vivente, se stessa inclusa? SEI…
           …!!!...
           …SICURA CHE TUA MADRE SIA STATA SEMPRE SINCERA CON TE???”…«AHH!!!»…Tiffany si spaventò, e lasciò cadere anche quel foglio, in preda a cieco terrore…

           …

           …«Zia Barbara…»…chiedeva Nigel nel letto, ora che si era fatta notte…
           …«Perché oggi non siamo stati a trovare Juliet?»…«Eeee…»…accennava Barbara un po’ insicura…per poi rivolgergli un sorrisone «Uhmuhm! Perché era un po’ stanca. Il dottore ha detto che l’altra volta siamo stati un po’ precipitosi nell’andare da lei, in realtà questi medici si contraddicono sempre! Uhmuhmuhm! Per questo zia Barbara ci litiga. Hai visto? Hai visto oggi da Billy? Gli abbiamo fatto una scenata. Divertente, vero?»…
           …ma il ragazzino era un po’ pensieroso, non sapeva se crederle, voleva farlo…
           …ma qualcosa lo rendeva perplesso, in ogni caso Barbara gli carezzò il capo «Uhmuhm, non ti preoccupare tesoro di mam-eee, di…zia! Presto la tua Juliettina starà meglio e sarà pronta a lasciare l’ospedale: e allora…tu e lei potrete stare assieme tutto il tempo che vorrete. D’accordo…?...
           …ci credi alla tua zietta…?»…sussurrò, e prese la sua mano per baciarla «Sì…»…rispose lui dolcemente, e lei «Uhmuhmuhm! Bravo lui, crede sempre a sua zia.»…e stava per andarsene, ma poi lui «Zia!»…«Uhm?»…e lei si volse…sorridendogli sempre…
          …lui abbassò gli occhi…mormorando «…ecco…»…e lei taceva…
          …abbassando gli occhi un po’ incerta, temendo che le fosse posta una domanda alla quale non sapeva, o non poteva rispondere…
          …ma Nigel, un po’ esitante…fece un nome inaspettato «…Tiffany.»…«Uhm?!»…«…lei…ora…
          …
          …ha…compreso che sua madre…
          …è malvagia?...
          …
          …l-lei lo sa, lei non…
          …vuole più muoversi…ai suoi ordini…?»…chiese…e Barbara, stupefatta…si precipitò a rassicurarlo «…oh…!! No…!!...
          …no, amorino!!...
          …Tiffany ora ha capito che la mamma…è una persona…
          …che ha fatto cose molto crudeli! Si è rivoltata anche contro di lei! Hai visto…? Visto oggi che viso aveva, poverina? Qui, intorno, aveva tutti lividi: quella è stata la mamma. Noi lo sappiamo…purtroppo abbiamo conosciuto Marilena. L’abbiamo anche combattuta. Abbiamo visto che è arrivata a fare cose terribili…!»…«…
           …non ama sua figlia…?»…chiese il ragazzo come colpito…
           …e Barbara se lo guardava…ed un po’ incerta rispose «…anche…Reflexia è sua figlia, lo sai…»…e lui al solo nome ebbe un sussulto di terrore…!...
           …«Marilena ha due figlie: una è Reflexia e l’altra è Tiffany. Solo che non le ha mai fatte incontrare perché temeva che questo avrebbe mandato all’aria i suoi piani. Così ha tenuto una a far la guardia al portale. L’altra…
           …
           …l’altra è cresciuta col suo papà, che è Rocco. Marilena l’ha sposato per restare vicina a Saverio, poiché lui è suo amico!...
           …però…però Tiffany fino a questo momento aveva creduto che la mamma le avesse sempre voluto bene. Purtroppo non è così! Chi riesce a fare di una delle proprie figlie…uno strumento soltanto utile ad accrescere il suo tornaconto non può volere un bene reale all’altra! In fondo…non ama nessuna delle due! Per lei sono uguali, in realtà Marilena pensa sempre a se stessa. Per questo…è rimasta sola. Lei ha voluto farsi il vuoto attorno, non sa cosa vogliano dire parole come amicizia, oppure amore!»…«E-E…e Tiffany? Lei ora…
           …?...!...
           …o-ora starà con Billy? L-Lei lo andrà…lo andrà a trovare?»…«…
           …Tiffany è molto pentita. Pensa...
           …scoprire che la propria mamma è disposta addirittura a ucciderti. Perché lei stava per ucciderla, Nigel, Tiffany ha rischiato davvero di morire, quelle erano ferite molto brutte, lei per fortuna che si è salvata!»…«Lei…
           …
           …n-non commetterà più cose cattive…?»…domandava il ragazzo come pervaso da un’oscura paura, ma Barbara gli fece una carezza «…no…!...
           …no, piccolino mio, puoi stare tranquillo. Devi…
           …non devi più temere Tiffany. Lei ha chiesto perdono a Billy. Ora vuole solo aiutarlo: perché loro due si conoscono! Si conoscevano fin da quando erano bambini, però poi lei…
           …è cambiata, ed ha fatto tutte quelle cose solo per andar dietro a tutte le bugie che le raccontava la sua mamma. Vedrai: adesso Tiffany…non le darà più ascolto. E presto noi scoveremo il nascondiglio di Norwena e chiuderemo finalmente il conto con lei! Uhmuhmuhm! Come direbbe Luca “chiuderemo il conto”, lui lavora in banca, così come pure mamma Sabry! Uhmuhmuhm! Ma in questo caso “chiudere il conto” significa…
           …dare una bella lezione a Norwena! Così si fa! Uhm! Così…!...
           …così la smetterà di farci paura la notte, ok? E di farci fare brutti sogni!»…dopodiché gli rivolse un bacino «Dormi bene, piccolo di zia. Zia Barbara sta sempre qua, eh! Se la cerchi, sto nell’altra stanza e lascio qui la lucina accesa…! Uhmuhmuhm!»…lasciandolo nel suo letto…
           …però Nigel alzava lo sguardo verso l’alto, e sentiva che nonostante tutto il suo cuore era ancora inquieto…

           …

           …e intanto, la bella Vanessa contemplava lo scenario della notte presso la finestra nella sua stanza…
           …«Ahhh…»…Rocco si affacciò «Oggi è stata una giornata faticosa.»…disse…e la raggiunse «…
           …come va?»…«Uh…?»…si volse lei, con un gentile sorriso «Hai qualche pensiero?»…«…niente di brutto, o di spaventoso. Semplicemente…contemplavo la notte. Mi piace molto, lo sai…?»…«Uhm, ah sì? Ti piace…la città avvolta dal buio?»…«Ha un fascino che non si può barattare con altro, a questo mondo…»…rispose lei con voce velata e profonda…e lui la guardò intensamente «…lo sai? Hai ragione…»…«Uhm…uhmuhm!»…al che lui le rivolse un bacio e si accinse a ritirarsi, però lei «Papà Rocco!»…lo chiamò…
           …e lui si volse «Uh? Dimmi, cara…»…
           …al che la ragazza gli si fece vicina…ed adagiandogli una mano sul petto gli chiese «Ascolta…
           …ti…
           …è piaciuto trascorrere questi giorni, assieme? Uh?»…con uno sguardo che sembrava essere realmente appeso ad una sua risposta, allora lui le prese la mano «Uhm? Sì, ma…!...perché me lo chiedi? A giudicare da come parli…
           …sembra quasi…
           …che tu debba andartene, da un momento all’altro!»…al che lei «No no no no!»…scosse il capo decisa, con un sorriso «E’ proprio…il contrario: volevo sapere se eri stato felice! Desideravo…
           …essere a conoscenza di quello che provi: sapere se ti piacerebbe…che fosse così sempre!»…«…uhm?»…e lei, appoggiata alla finestra e con lo sguardo rivolto all’esterno, commentava con entusiasmo «Sempre, sempre così! Da ora…fino all’eternità! Noi due! Assieme: la nostra vita, e il resto…è niente, scompare! E’ una debole luce all’orizzonte, solo io e te! Così…
           …come in questi giorni, avvolti…
           …dalla nostra felicità…
           …congiunti dalla comprensione che ci unisce. Come invece se non dovessi andarmene mai più.»…«Io non voglio che tu te ne vada. Io…
           …se fosse per me desidererei che tu restassi qui sempre. Sempre qui…»…abbracciandola «La mia cara Vanessa. Avvolta dalla tranquillità…protetta dal mio abbraccio. Io ti vorrei qui sempre. Ti lascerei andare solo se sapessi che magari la tua felicità puoi trovarla solamente altrove. In quel caso sarebbe mio desiderio che la rincorressi.»…«Oh, ma…!...
            …io l’ho già trovata!»…volgendosi verso di lui, e chiedendogli «Saresti disposto a dimenticare il passato?»…«Uhm? Cosa?»…«Nient’altro è mai esistito…! La vita…
           …ha iniziato a pulsare da questi giorni, da questi il mondo ha iniziato a girare! E tutto il resto…»…
           …smarrendosi in quello scenario, in quella suggestiva notte, sussurrando «…tutto il resto…
           …
           …è solo un soffio…
           …un soffio freddo…
           …destinato a svanire per sempre, a non restare più neanche un fievole ricordo, neanche più tale…»…
           …assaporando tutto questo come fosse bello, incredibilmente carezzevole…
           …ma Rocco, dietro di lei, era stranamente serio…
           …si sforzava, ma non riusciva a togliersi dalla testa il ricordo del volto di sua moglie, e dell’altra sua figlia…
           …mentre ascoltava le parole di quella ragazza «Ahhh, come sarebbe bello…!...
           …ricominciare da qui, dimenticare il gelo del mondo, che ci ha scansati…! Papà Rocco…! Non ti sembra forse questo simile, nella poeticità, al verso iniziale di una favola…
            …splendida, e a lieto fine?»…«Oh…
            …sì, cara. Certamente.»…disse lui facendosi vicino a lei «E’ chiaro che mi sembri tale. Ci sei tu. Tu sei…
            …la mia favola, tu lo sai.»…«Ohhh…!...
            …io ho scoperto…
            …di esistere, e di poter essere felice da quando tu mi hai raccolto, e portato con te papà Rocco!»…«Uhmuhm. Anche per me, lo sai? Anche per me è così. E mi sembra di conoscerti…da sempre, di averti sempre parlato come faccio ora.»…al che lei si aggrappò a lui, ed esclamò «Dimentichiamo tutto!!...
            …partiamo, voliamo via con la nostra anima ed accantoniamo per sempre il passato!!»…ma lui «Eh…fosse facile. Non credo che lo sia poi così tanto, lo sai…?»…«Ah!!»…quelle parole sembrarono a lei però simili quasi ad una coltellata, e si portò la mano alla bocca. Rocco però le disse «Non…sentirti ferita, non devi. Io…non ti stavo criticando. Anzi. Ammiro la tua forza di ripresa. E ne gioisco. E’ normale che tu parli in questo modo…
           …sei giovane, e tu devi farlo. Devi…
           …vivere, andare avanti. Superare con coraggio la sofferenza che ha contraddistinto i tuoi tempi andati. A me…
           …lasciami qui, o…!...
           …meglio, aspetta, non fraintendermi: io verrò sempre con te. Tu sei come mia figlia. Tu SEI mia figlia: io…
           …come un padre che ti vuole bene ti accompagnerò sempre. Dovunque ci sarai…
           …con le tue gioie…
           …con i tuoi dolori, che spero non ci siano o che passino in fretta…!...
           …con il tuo…amare, con i sentimenti che ora battono, nel profondo del tuo cuore! Dovunque ci sarai tu e ci sarà tutto questo vi sarò anch’io. E sarò contento. Anzi no, FELICE di poterti essere accanto. Tu sei stata un grande dono, Vanessa. La vita al tuo fianco…riacquista di sapore. E si tinge di magia. Però…
           …
           …però io sappi che non potrò separarmi mai da alcuni ricordi che per me costituiranno sempre una parte, bella o brutta che sia, di quello che è stato il mio cammino.»…«Ah!! Ma questo…
           …!! Questo che dici è davvero terribile!! E’ una cosa…
           …negativa…»…definì lei con occhi diffidenti, respingenti tale concetto, ma lui la carezzò «Oh…!...
           …no, ti sbagli. E’ normale. E’…
           …semplicemente normale, bambina mia. Tutti noi siamo così. Io te l’ho detto…
           …tu sei ancora giovane, e quando si è giovani si pensa…
           …a correre, a lasciarsi alle spalle il passato, ad andare avanti e a dimenticare. Già, proprio come me quando mi sono messo di fronte allo specchio, e mi sono detto: “Rocco…hai finito di soffrire”, e da allora è partito un trantran di vita che non ti sto neanche a raccontare, cose di cui…eheh! Ancora rido parlandone assieme a vecchi amici. Capisci, è normale. E’ normale, ma…
           …quando sarai cresciuta, ed avrai avuto una vita…
           …meravigliosa, io mi auguro. Quando sarai anche tu una madre…quando il tuo cammino sarà stato lungo…pieno di…
           …cose, di scene, di immagini, di volti…
           …
           …capirai le parole che papà Rocco ti rivolge oggi. Lui…
           ...
            …non può e non potrà mai volare del tutto lontano dal suo passato.»…«Oh…!!...
            …come è amara questa realtà. Tu la chiami “normale”…
            …ma alle mie orecchie ha un suono terribile, come quello di una condanna!!»…confessò lei col capo chino ed occhi cupi…
            …ma «Ti sbagli.»…disse lui, e lei «Ah! Se solo potessi: conoscessi la magia che potesse permettere a tutto questo…di essere vero! Mi…
            …rifiuto di credere che non esista: la condizione umana dunque è confinata nell’obbligo di ricordare il suo passato?! Di non poter mai tagliare di netto, i fili con ciò che è male?!?!»…esclamò, tradendo rabbia…
           …ma lui le si fece vicino, carezzandola…«…
           …mi spiace di udire da te queste parole. Significano…
           …dolore, amarezza. Denunciano la presenza di un passato per te ancora bruciante, che non fa che farti male. Se potessi sarei io quello che ora vorrebbe curarti. Il giorno che deciderai di parlarmene io sarò qui. Pronto…
           …ad aiutarti ad accettarlo. Il passato va sempre accettato.»…«…ah!! Ma è il passato che talvolta non accetta noi!!»…«…
           …no. No, Vanessa. Il passato…
           …non ha il diritto di non accettarci. E’ l’unica…cosa forse sulla quale non può esercitare la sua tirannia. Siamo noi. Noi con la nostra…
           …forza d’animo, che possiamo scegliere di accettare o meno il passato. Non facendolo…
           …lasciamo solo che si accresca in noi l’asperità, e questo fuoco che ci brucia dentro noi non permettiamo mai che si spenga.»…«Ah!»…«Tu prova a pensare: guarda me. Conosci la mia storia: io…
           …io sono stato respinto dalle persone a cui più volevo bene.»…al che lei dichiarò tra i denti «Non provi odio…?...
           …!! Non vorresti vederle…
           …soffrire atrocemente?...!! Consumarsi come è accaduto a te, in quei giorni bui?!»…ma Rocco le rispose «No. E’ qui che manchi di esperienza. Se così fosse…
           …pensaci, io a quest’ora avrei il cuore avvelenato. E questo non mi permetterebbe neanche…di amare te: sarei come cieco, non vedrei la tua immensa bellezza, anche se questa fosse splendente, come lo è di fatto, e fosse di fronte a me ma io non potrei vederla! Non potrei capirla: perché l’odio…
           …non permette che sia compreso nulla. Anche la bellezza…più ovvia, lampante, evidente! E’ come una benda, oscura sugli occhi. Io…
           …io amo la vita, amo il mondo, la bellezza, tu lo sai! Io creo…!...
           …ed io...»…sfiorandole i capelli «…io voglio sempre continuare ad essere in grado di capire e apprezzare ciò che vale. Non vorrei mai consegnarmi…a qualcosa che mi renderebbe vuoto, io non potrei vivere, non sarei io!!»…mentre gli occhi della giovane sfumavano in un violaceo ora angosciato…
            …che si sforzava e stentava a comprendere «…vedi, tu mi dici che debbo dimenticare il passato. E parli di un qualcosa che forse potrebbe permetterlo, magari una magia. Un miracolo…come tanti in questo mondo. Ma non sarebbe tale. Niente…di bello è qualcosa che fa dimenticare il passato. E fa dimenticare gli affetti.»…«Ah!! Gli affetti?!»…«Sì. Sì, Vanessa…
           …
           …tu hai espresso il desiderio di possedere questo qualcosa, in grado di realizzare una prodezza fuori dalla portata di noi esseri umani. Forse il primo a cui andresti a pensare se avessi tra le mani un’occasione tale sarei io. Ma…
           …quanto a questo…
           …mi spiace dovertelo dire: ma forse non lo vorrei.»…«Ah?!»…«No…
           …io voglio ricordare. Ed io…
           …
           …non voglio smettere di amare, anche se questo mi costa la pena di non essere amato. Ma è meglio questa. Molto meglio questa…
            …alla condanna…terribile di non poter dare amore. Non vi è nulla…
           …che sia più vicino o simile alla morte che non sia questo.»…e così le rivolse un bacio sul capo…
           …e si allontanò, lasciandola sola nella sua stanza…
           …ma quando la porta fu chiusa, lei strinse un pugno in un moto di rabbia e fece «No!!»…
           …avvicinandosi alla finestra “Non posso credere che sono, che siamo tutti condannati a dover sempre amare senza ricevere altro amore in cambio!! No, no io…
           …io rifiuto questa realtà!! Io invece desidero provare odio, altrettanto odio …di quello ricevuto, e altrettanto disprezzo. Desidero vedere le persone che mi hanno uccisa col loro gelo soccombere lentamente, a poco a poco, costrette…
           …!!...in una prigione di ghiaccio che sia ancora più profonda, e dimenticata di quanto non lo fosse quella in cui sono cresciuta! Solo allora…
          …solo quando mi sarò vendicata sarò finalmente libera. Desidero veder morire, ma ancor prima veder lacerarsi nella sofferenza coloro che mi hanno ignorata! Chi si è fatto beffa di me alle mie spalle, mentre giacevo in un carcere di tenebra, desidero questo, per questo agisco a poco a poco…”   (canzone: P!nk - Stop falling) https://open.spotify.com/track/4FrF4fZQWm7uEl5NvcghxY…tirando fuori il suo fiore rosa…e con questo carezzandosi il collo, mentre si vedeva specchiata nel vetro oltre il quale la città…
           …”Per questo sfoglio…ad uno ad uno i petali di questo piano…meravigliosamente crudele. Esso non riporterà altro che la giustizia…là dove vi è stato solo inutile, e spietato infierire. Sarà…
           …la sentenza che se aspettassi da questo mondo che si muove al rovescio non resterei mai appagata. Io è questo che voglio. Per questo ora ho messo in circolo la verità…
            …adesso desidero…
            …distruggere…
            …irrimediabilmente…
            …a poco a poco, ma senza possibilità di tornare indietro, l’unione…che congiunge mia sorella con mia madre. Desidero che la fiducia, la comprensione…
           …il dialogo che ha sempre permesso loro di muoversi mano nella mano sia lentamente…corroso da un’ombra inquietante!! Voglio che Tiffany trema, che sbigottisca al solo pensiero del volto di chi credeva la persona che l’aveva più a cuore al mondo. Io…
           …voglio rovinare la vita di mia sorella: voglio che soffra, che si ritrovi sola!!”…mentre un petalo cadeva ai suoi piedi, di quel meraviglioso fiore “Voglio che si guardi attorno e veda solo buio. Povera sorella, povera cara…!...
           …
           …e voglio…
           …che mia madre non dimentichi mai…dico MAI…
           …!!...le sue parole di disprezzo che assomigliavano…incredibilmente a quelle pronunciate da me. Prima di andare incontro a quella che ai suoi occhi è apparsa come una morte, quando in realtà…
           …non lo è stata del mio corpo, bensì…    
           …
           …degli ultimi residui di quella vecchia me che la amava, che si fidava di lei. Costei è morta quel giorno…!!”  …e rivide nei suoi ricordi lo scontro con sua madre avvenuto nel medioevo…
           …quel colpo secco!...
           ...e poi quella che sembrava essere la fine “Inghiottita da un vortice di immenso potere…quella figlia ha cessato di esistere. Al suo posto è giunta colei che agirà da vendicatrice, e non permetterà più ad altri fiori di sorgere sul prato sotto il quale è sepolta. Mai permetterebbe un simile, beffardo oltraggio a quella vita che le era stato detto essere la sua tiranna, quando invece…
           …basta un niente…” e si spruzzò del profumo sul collo “…basta uno spruzzo di magia. E tutto è possibile. Tutto…”…adagiando una mano sulla finestra “Anche queste mani…
           …anche questi occhi, e questo corpo…
           …
           …anche questa notte…
           …obbediente al servizio della mia vendetta…ahahahah…!”…(fine-canzone)

           …

           …proprio mentre Tiffany faceva ingresso brusco nella stanza d’albergo di sua madre, che subito restò stupita e col bicchiere a metà quando la vide…
           …gli occhi della ragazza erano attoniti, sconvolti…
           …«…cosa significa? Avresti potuto almeno bussare…»…disse Marilena «Ma insomma, che ti prende?! Sembri…sconvolta!»…«Mamma…
           …l-lo chiedo a te, CHE COS’E’ TUTTA QUESTA ROBA?!?!»…gettandole sul letto tutti i disegni, che si sparsero in giro «…!!! Ma insomma Tiffany, cos’hai, ti ha dato di volta il cervello?!...cosa sono questi disegni?!»…«Guarda tu stessa!!»…e Marilena ne raccolse uno «Ah…!!»…
           …portandosi la mano alla bocca, e poi un altro, e poi…un altro…
           …mentre la figlia le puntava contro uno sguardo torvo…
           …Marilena guardava lei e i disegni a rotazione, ed ora altrettanto lei aveva occhi attoniti «…menzogne! Tutte queste sono nient’altro che menzogne!»…«Mi sono arrivate per POSTA, tutte queste MENZOGNE, mamma!»…«Ah!...
           …per posta?!...
           …assurdo, semplicemente!»…«Senti mamma…! Ora…!...
           …fammi il piacere!!»…specificò sbattendo pesantemente la borsa sul letto, con voce tremula e agghiacciata «Spiegami tu qualcosa!! Dammi un motivo logico perché io NON CI STO CAPENDO PIU’ NIENTE!!»…«Ah!! Ma non ragioni con la tua testa?!»…balzò in piedi Marilena «Tutta questa roba non è che un cumulo di follie!! Di sicuro è opera di quella disgraziata!!»…«DI CHI, MAMMAAA?!?!»…«Ma di Reflexia, COME DI CHI?! O per meglio dire di Loredana! E’ lei. E’ lei, Tiffany, ma non capisci?!?!»…«NOOO, MAMMA NON PUO’ ESSERE LEI!! T-TI RENDI CONTO CHE IO ERO LI’ CON LEI, FINO AL MINUTO PRIMA?! E poi a casa Orlandi mi hanno dato questa busta?!»…«Eh beh?! E questo cosa spiega?!...
           …Tiffany, ti prego, fa muovere il cervello!!»…«Io…!!...i-io sto facendo muovere il cervello, mamma!!»…«Evidentemente no!!...
           …ma non capisci?! Quella ragazza ti odia, cosa sei andata a fare oggi se non…se non a…!!...ad iniziare una lenta e delicata opera per portarle via l’uomo che ama!»…«M-Mamma…!»…«Ed il fatto che tu ci sia stata assieme fino a poco prima credi sia un problema? Ah! Forse hai dimenticato che lei è Reflexia, si avvale di poteri straordinari, cosa pensi le sia bastato per prendere questa busta, e, e…!!...
           …e infilarla nella cassetta della posta! Dai, Tiffany…!»…la esortò la madre con tono quasi supplichevole nell’esasperazione «Sei troppo stressata…vedi fantasmi dappertutto.»…cercando di carezzarla, ma lei «Non…VEDO FANTASMI, MAMMA!! NON VEDO FANTASMI!! Questa busta non è un fantasma!! Non lo è neanche…
           …q-questo CUMULO, CUMULO DI…!!»…«INFAMIE! Ecco di cosa è un cumulo! Questo è uno scherzo di pessimo gusto!!»…«Mamma…!»…«Sììì!»…
           …al che alla ragazza la voce si fece tremante, incerta…
           …lo sguardo timoroso si adagiava su sua madre «M-Mamma…
           …s-senti, tu…?»…al che Marilena sospirò «…
           …sentiamo! Ora immagino mi chiederai SPIEGAZIONI AL RIGUARDO, magari!»…«…u-uhm…!»…deglutendo pesantemente «T-Tu non mi hai mai raccontato qualcosa…
           …c-che non fosse proprio vero al massimo o-oppure omesso qualcosa…?»…ma Marilena non si scompose, soltanto sospirò seccata e amareggiata «I-Io di te m-mi posso fidare? T-Tu non c’entri niente con questa sporca storia…?»…«Molto bene, prima o poi ci siamo arrivati. E certo!! Ceeerto, era ovvio che prima o poi avresti creduto a loro, e non a me!!»…«NO NON E’ QUESTO, MAMMA!!»…gridò la ragazza che si sentiva tra l’incudine e il martello, e sua madre «Bene, no?!?! E allora che cos’è?!?!»…smuovendo quel mucchio di disegni, facendoli volare «Ti è bastato che ti spedissero…!!...u-un racconto a episodi che FA SOLO RIDERE per far vacillare le tue sicurezze!»…«Ihmmm!»…si tirò indietro lei, sentendosi intimorita ed accusata «Improvvisamente per quattro vignette io non sono più tua madre! La tua crescita…n-non è altro che un lungo, grandissimo inganno! Io magari ti starei usando come uno strumento, in realtà mi sono fatta solo beffa di te, è questo che pensi?!?!»…«Ihhmmm, MAMMA…!! NON TI AVVICINARE!!»…si ritirava sempre più la ragazza, ripiegandosi a terra…
           …mentre sua madre la fissava attonita «Guardati…
           …guardati!!...
           …ora hai persino paura di me!!»…«IHMMM!!!»…«Non vuoi che ti tocchi!!...
           …ah! Mi fa piacere: QUESTA è la ricompensa per averti aiutata! QUESTO è il modo in cui mi ripaghi, credendo alle prime…!!...
           …C-CALUNNIE che ti rifilano!!»…strappando quei disegni «E SCORDANDOTI che io, fino a ieri sera, ero qui, paziente!! A suggerirti il piano per far svoltare quella vita che tu sei…INCAPACE di dirigere, perché tu sei solo una buona a nulla!»…ammise, con sguardo crudele e intriso di disprezzo «Tu non vali niente, Tiffany: senza di me sei uno zero! Non hai personalità, non hai forza caratteriale! Io debbo organizzarti tutto: se non fosse per me tu saresti già…!!...u-una poveretta SOLA, e ABBANDONATA DA TUTTI! Che dorme sotto i ponti! Io ti ho difesa da tuo padre!! IO, IO prendendomi tutti i suoi insulti ti ho tenuta alta così come una figlia degna! E adesso invece guardati! Ripiegata…tremante ai miei piedi: e tutto questo…
           …puaf! Solo per quattro disegni. Quale immensa amarezza, la mia…!...»…«Ahhh…! Mamma…!»…si rialzò a stento la ragazza «T-Ti prego, non fare così! N-Non essere arrabbiata con me! I-Io…!...
           …i-io sono solo molto spaventata! S-Sì perché sono…sono circondata da nemici!»…«AHHH, ah sì?!?! Anche tua madre è fra questi?!»…«I-Io…
          …!!»…gridava stentatamente, con un filo di voce «I-IO NON SO PIU’ CHI MI AMA E CHI MI ODIA A QUESTO MONDO!! SONO DISPERATAAAAAAA!!!»…scoppiando in lacrime, con le mani appiccicate sul viso, e cadendo seduta sul letto «Uhmf!...
           …guarda come sei calata in basso.»…«I-IO!!...TI PREGO, ALMENO TUUU!!!...
           …ALMENO TU IN TUTTO QUESTO RESTAMI ACCANTO!! I-Io ti prego, mamma!»…scoprendo i suoi occhi in lacrime, e Marilena «Ahhh…!...
           …adesso mi PREGHI addirittura!»…«M-Mamma: a-ascolta, io sto veramente male…»…senza riuscire a commuovere affatto lo sguardo di chi l’aveva data alla luce «C-Credi…!...p-per me osservare la scena di Billy…i-in bilico tra la vita e la morte in un letto d’ospedale non è stata cosa che mi ha lasciata indifferente, mamma…!!»…alzandosi lentamente in piedi, mentre la madre le dava le spalle «L-Lui…!»…asciugandosi gli occhi «L-Lui ha pronunciato delle cose…!...c-che mi hanno confusa, alquanto…!!»…«Certo. Ti ha detto…che io sono Norwena! Che tua sorella è Reflexia, in pratica che siamo una famiglia di mostri mentre gli unici buoni, i santi!! Qui sono loro!! Lui, la sua ragazza, sua madre, SONO TUTTI SANTI!! Tutti santi…
            …in quella famiglia, mentre noi siamo feccia, e meritiamo unicamente disprezzo!»…«N-No, ti sbagli, mamma…!»…«Uhmf!»…Marilena a quel punto si tirò indietro, stupefatta «B-Billy…
            …ha-ha detto proprio il contrario…»…sotto gli occhi attoniti della madre «…h-ha detto che ci vuole bene. C-Che nutre affetto nei nostri confronti, che ci perdona i nostri sbagli, mamma!!»…«…!! Sciocchezze!! TUTTE SCIOCCHEZZE!! E tu gli credi?!»…«MMM!!!...CHE COSA ALTRO DOVREI FARE?!?!»…gridò la ragazza, tornando a piangere «SONO PAROLE DI UN RAGAZZO IN PUNTO DI MORTE!!»…«In campo medico si chiama DE-LI-RIO! Dovresti saperlo! Puff…SURROGATO DI “DOTTORESSA” che non sei altro!!»…«Ah!! Adesso non offendere il mio titolo, mamma!!»…«Lo offendo eccome! E’ VANO, tu in realtà sei una cretina!! Una…stupida ragazzina influenzabile che si dà arie da gran donna!!»…«OHHHH!!»…cadendo di nuovo su quel letto, senza speranze «T-Tu non mi capisci!! P-Per me è stato uno shock!! N-Non sono riuscita nemmeno a connettere le idee!! C-Credi, mamma! C-Credimi io in tutto il mio percorso di praticantato ho visto un mucchio di ragazzi star male ed avere appesa ad un filo la vita ma credi mai, MA-I! Una persona l’ho sentita parlare come oggi ho udito parlare Billy…! Lui…l-lui crede che tu! O-O meglio…
           …c-che Norwena…che lui pensa che sia tu…»…mentre Marilena le rivolgeva volutamente le spalle «…l-lui pensa c-che comunque nonostante tutto meriti, cioè…c-che lei meriti una possibilità!»…alzandosi in piedi e ponendo una mano sulla spalla della madre «L-Lui dice c-che nonostante tutto quella cosa, q-quell’essere è una persona!! Ti rendi conto, mamma?! U-Una persona con dei diritti!! A-Ascolta, a meno che non gli abbiano messo un elisir dell’amore incondizionato dentro le flebo io…!...i-io veramente ci farei un pensiero sopra, p-perché è una cosa sorprendente! Credimi, è-è sorprendente che una persona giovane che dovrebbe ora essere soltanto indignata più che mai con la vita per la condizione in cui l’ha relegata, e-e che dovrebbe solo maledire colei o coloro che hanno fatto s-sì che i suoi ultimi tempi decenti fossero un vero inferno si vada poi ad esprimere in quel modo che ho sentito con le mie orecchie, mamma! H-Ha parlato del negozio!! Rimpiange i vecchi tempi!! Ha-Ha detto che io nonostante tutto sono pur sempre un’amica, mamma, e che se anche tu è vero che sei Norwena per lui rimarrai sempre quella donna, la-la moglie di papà, mia madre!! H-Ha parlato di te come qualcuno di famiglia con cui si ha litigato ma al quale a-alla fine dopo tutto nonostante qualsiasi cosa che sia successa gli si vuole bene!! Q-Questo…è-è un miracolo della scienza, della magia, della medicina, di quel reparto lì o cosa?!?!»…ma Marilena si volse con occhi sconvolti di furia «…niente di tutto questo! Soltanto un piano!!»…«Ihm!!! Cosa?!»…«UN PIANO, è ovvio!! Loro sospettano di te! Non ti sembra forse alquanto sospetto che ti abbiano accolta con tutta questa…assenza di riserve?! Che Barbara ti abbia medicato, quando sei la responsabile dell’attacco di cuore che ha avuto suo figlio?! Non ti pare strano…che tu dalla sera alla mattina ti sia ritrovata nel reparto dove è ricoverato e con la possibilità di chiedergli perdono, che non ti abbiano piuttosto cacciata fuori di casa a calci, lasciata marcire coi tuoi lividi, e le tue ferite, lontana anni luce da Bill?!»…e la ragazza pronunciò con fisso automatismo «M-Mi hanno anche permesso di accudirlo in veste di professionista…
           …l-l’ha detto Loredana…»…«Ah!»…espressione aspramente trionfante da parte della madre «Hai persino il consenso della sua amata!!»…«Ah!! Ma mamma!! U-Una richiesta di perdono non si nega a nessuno!! N-Nessuno, neanche un cane mamma lo si lascia a terra, a morire dissanguato tanto più io, io sono una vecchia conoscenza!! E-Ero l’amichetta di Billy, mica nessuno!!»…«Nessuno?!?! Tu sei molto peggio di nessuno, Tiffany!! Sei…!!...
           …complice della loro rovina! Almeno ai loro occhi è così! Mi parli di carità? Uhmf! Per favore, ti prego perché guarda credi, non me lo sarei mai aspettata ma ora che fai questi discorsi sembri tale e quale sai a chi?! Sai?! A tuo padre!! Sì!! Proprio a lui, con la sua RETORICA!! Coi suoi valori…pfff, TRAMONTATI e mai esistiti!! La “CARITA’”…!! Il “RICORDO dell’antica amicizia”! Patetica: sei solo una figura patetica! Pensi che in questo mondo ancora esistano queste cose?! CHE ILLUSA! Tutto questo è soltanto un’utopia! Viviamo in un modo egoista, vendicativo, mia cara!! Non esiste semplicemente alcun essere al mondo in grado di perdonare sinceramente il suo prossimo per avergli fatto ciò che risulta almeno secondo il piano che NOI abbiamo fatto a Billy e alla sua famiglia! Loro possono solo odiarci! E’ sempre stato così, non esiste altra realtà all’infuori di questa che ti sto illustrando!! Quando ti deciderai ad aprire gli occhi?! Il mondo è così, e lo è sempre stato, dagli albori dei tempi…»…«Mamma…»…la ragazza aprì gli occhi, come perplessa «…parli…
            …come se tu stessa questo albore lo avessi visto. Come se…
            …se tu fossi vissuta già da molto, molto tempo fa, assistendo allo scorrere delle ere. E al…mutare degli uomini, e delle usanze.»…al che Marilena ebbe un moto di timore e si allontanò di colpo dalla figlia, prendendo…un respiro profondo per cercare di calmarsi…
           …«Perché parli…con questa sicurezza di simili concetti? Oltre che…»…chiedeva Tiffany, che invece si era messa in piedi «…dalle clienti del negozio di papà e dal loro spettegolare da cosa hai appreso che il mondo non è mai cambiato…?»…e Marilena «…uhmf…
           …perché sono una persona concreta…
           …!!...tutto qui!!»…volgendosi indignata «I sognatori non mi sono mai piaciuti!! Io guardo alla realtà delle cose: ed è così! Dovunque ti giri, basta aprire una tv, o…o…!! Leggere un giornale! Che cosa ti aspetti di trovare, notizie di sentimenti?! Amicizia?! Amore?! No, sciocca! Troverai solo cronache di morte, e di odio!! Io so che è sempre stato così perché ho studiato, perché mi sono documentata, a me…!!...le quattro pareti di quel negozio PIDOCCHIOSO sono sempre state strette! Io volevo di più!! Io volevo…
           …aprire la mia mente, allargare i miei confini!! E tu?! Tu che fai la colta, l’istruita!! In realtà sei piccola, piccola come uno sciocco insetto insignificante, hai la mente chiusa come quelle che lavorano…da apprendiste nel negozio di papà!!»…«Ah!»…«Non sei smaliziata, chiunque potrebbe prenderti in giro! Per questo io ne sono molto felice…
           …tu lo meriti, e se ora il piano per raggirare Bill e famiglia fallisce sarà soltanto grazie alla tua stupidità! E in questo caso ti sarà stato bene! Del resto a me cosa importa?! Io…vivo bene anche se tu resti zitella, lo facevo unicamente per te!! PER TE, PERCHE’ TI AMO, a differenza di te!»…«N-No, mamma!!»…rabbrividì Tiffany, e Marilena «E adesso niente scene!»…«N-No, non dire che resterò zitella, t-te ne prego!! I-Io…!!...
            …i-io ho il terrore di restare sola, mamma…!»…«Uhm!...
            …si vede che lo ritieni molto probabile.»…commentò ironica e sprezzante la madre, ma Tiffany le si aggrappò «Ti prego! Ti supplico dimentica quello che ho detto! S-Scusa, perdona la mia ignoranza, ma tu!!...
           …t-tu!! Ti prego non smettere di aiutarmi! Io…!»…sentendo nuovamente pianto e lacrime affiorarle dentro «…
           …i-io mamma sbigottisco al solo pensiero della solitudine!! I-Io…!! F-Fino a adesso sono andata avanti, perché…!! P-Perché grazie a te e ai tuoi consigli ero sempre la prima in tutto, la-la gente si piegava ai miei piedi e questo non mi faceva sentire sola! T-Tutti…a-a-anche all’università venivano ad implorarmi di aiutarli a studiare e questo mi rendeva orgogliosa! Sa-Sapevo che finché fosse stato così, f-finché fossi arrivata sempre più in alto io non avrei mai avuto da temere per la mia vita! P-Perché…!...s-si compra a prezzo d’oro l’amore di una professionista b-bella e prestigiosa! I-Io…!!...v-volevo essere comprata, non mi vergogno a dirlo! I-Io…!!...
           …c-credi, sono disposta a tutto, a tutto pur di non restare sola!! Abbandonata, come hai detto tu stessa!!»…piegandosi su quel letto, e piangendo…mentre sua madre si allontanava seccata «Stai…strillando e gridando senza alcun controllo, Tiffany! G-Guarda che mi metti in imbarazzo!»…«Ahhhhhhhhhh!!!»…gemette la ragazza «A-Aiutami, mammaaaa!!!»…e Marilena tacque…
           …emise un cupo respiro, tenendo il capo chino di fronte allo specchio della toletta di quella stanza, come non volesse vedere il suo stesso volto…
           …«Allora…se desideri realmente che io ti aiuti: S-SE VUOI e bada Tiffany!! Non sto scherzando: poni…ESTREMA ATTENZIONE a ciò che ti dico perché non ho intenzione di ripetertelo!!»…«Oh! Sì…!!...
           …s-sì!»…la ragazza colse subito quell’unica, vitale chance per obbedire e si asciugò gli occhi, pendendo dalle sue labbra «Credimi: se ancora una volta dubiterai di me te ne farò pentire!!»…«N-Non dubiterò mai più di te! T-Tutta questa roba, questa…q-questa che non è altro che immondizia…!»…prendendo un grande mucchio accartocciato di quei disegni «Quella roba è solamente un test, figlia mia…!»…si volse Marilena «E’ semplicemente…
           …il tentativo di quella gente di metterti alla prova! Quando ti hanno vista arrivare hanno nutrito tutti i sospetti…concepibili per l’occasione perciò hanno deciso di non mettersi immediatamente, almeno all’apparenza, sulle difensive! Hanno…finto di accoglierti, raccontandoti storie su “vecchia amicizia” e “compassione umana” e poi ti hanno spedito queste cose! Volevano vedere se saresti crollata! E…!!...fammelo dire!! Sono riusciti APPIENO nel loro intento, solo che per loro disgrazia mi spiace ma sei crollata qui, dinanzi a me e non di fronte a loro!! Così che potessero riprendere in mano la situazione del tutto, a questo punto! Con te finalmente fuori, nient’altro che un RICORDO, adesso sì! Ora davvero!!»…«Ah!! M-Mamma tu mi stai dicendo…
            …mmm…
            …mi stai forse svelando che le parole di Billy non erano sincere…? C-Che lui mi ha solo ingannato? C-Che mi odia, in realtà?!»…«Ah! Ma non c’è neanche da chiederlo, Tiffany, Dio mio come sei ingenua! Ma certo che ti odia, tu gli hai rovinato la vita!»…«AH!! E-E quella Loredana…!»…«QUELLA LOREDANA…
           …si sta gustando il piatto freddo della sua vendetta nei tuoi confronti col massimo del gusto! Vuole vederti morta, sotterrata! Per potersi…
           …godere il tuo Bill vita natural durante, e regnare sul pianeta assieme a quella STREGA di sua madre!! Lei, Erminia, ovvero Norwena! E Loredana, cioè Reflexia! Loro due ti odiano, ti detestano più di qualsiasi altra cosa, Tiffany!»…«Ah!! E QUELLA?!?! Q-QUELLA CHE STAMATTINA MI E’ VENUTA PURE A FARE LA CAREZZA!! M-MI HA CHIESTO SE STAVO BENE!!»…«Era solo una commedia, mi domando come tu non abbia fatto ad accorgerti che recitava!!»…«C-Certo…»…rifletté Tiffany, piegando il capo, e dilatando i suoi occhi «C-Certo che…
           …s-se Loredana…
           …e-ed Erminia hanno architettato davvero questo esternandolo così freddamente passo dopo passo…
           …scena…dopo scena…
           …!...
           …!!...
           …SONO DAVVERO DUE MALEDETTE, MAMMA!!»…«Uhm…!...
           …che cosa ti aspetti da loro? Creature abiette, lugubri fantasmi guardiani del tempo!! Il loro solo scopo è tiranneggiare il mondo: Loredana e sua madre sono perfide, sono malvage quanto mai! Loro hanno rilevato che il nemico è debole, e adesso come da tradizione sono pronte a colpire!!»…«AH!! MA LEI!! MA LEI OGGI!! O-OGGI MI HA DETTO CHE QUELLA NON E’ VERAMENTE SUA MADRE!! E CHE!! E che…!!...
           …e che lei è vittima di uno scambio, uno scambio di figli!! E che sei stata TU ad attuarlo!!»…«Ah! MA DAVVERO…? Bene…! Vedi? Vedi, hanno allestito tutto! Menzogna dopo menzogna! E tu ci sei cascata come un pollo: apri gli occhi, Tiffany!! Ma…ma credi davvero che quella ti avrebbe lasciato così tranquillamente operare, sììì, da brava PROFESSIONISTA SANITARIA, ti avrebbe lasciato campo libero col suo ragazzo quando fino al giorno prima eri la sua nemica peggiore?!?!»…«I-Io…»…sedendosi a poco a poco, e Marilena «Lei vuole tenderti una trappola: di questi cosi…! Eh?!»…prendendo in mano un foglio «Di questi disegni, o di infiniti altri scherzi te ne arriveranno a migliaia! Tu non devi cedere!! Tu non devi…p-permettere che ti ingannino, c’è in gioco il tuo futuro!!»…«Nooo…»…ripeté la ragazza scossa da una violenta pulsione, con gli occhi spalancati mentre la madre le mormorava vicino «Tu non devi permettere che ti rubino Bill: tu devi distruggerla! Devi annientare Loredana…devi colpirla nel suo punto più debole…
           …così che non te la ritroverai più in mezzo alle scatole…e finalmente avrai campo libero!!»…«…!! C-Che cosa debbo fare?!»…si volse Tiffany, e Marilena «Uhmuhmuhm…!»…sogghignò «M-Mamma…! C-Che cosa stai cercando di dirmi?! F-Forse…i miei poteri?! Debbo usarli contro di lei?!»…ma Marilena replicò «Uhm, niente affatto, sciocca!! Ti sei scordata forse che lei ha eguali poteri?! Una battaglia “alla pari” con lei non si può pretendere, quello è il suo campo e troverebbe comunque il sistema per farti soccombere!»…«M-Ma io sono forte! Io potrei farcela…!»…«Scordatelo! Reflexia è molto più furba di quanto credi! Con lei non…
           …!!...bisogna fare mosse avventate, è già costata tanto questa tua copertura di pentimento apparente, ci manca solo che la sfasci grazie al tuo solito impulso. No…!...
           …no, con lei…!...con lei ci vuole qualcosa di più delicato, di più…
           …studiato, dobbiamo agire sottilmente: loro credono di trovare in noi ingenuità ma la forza della nostra squadra risiede nella furbizia. E nella…
            …conoscenza dell’animo umano. Ascolta!...»…meditava Marilena, e Tiffany si protese ad apprendere…«A te tocca unicamente una piccola parte: devi…solo accennare, ricordatelo, devi…insinuare, con molta discrezione, con un velo di preoccupazione sul tuo volto che il povero Bill…in questo momento non riesce a concentrare appieno le forze nella sua guarigione perché ha…una preoccupazione, un pensiero!»…«Uhm…?»…«Tu dovrai soltanto dire questo: c’è…c’è qualcosa, un turbamento, un’afflizione che tuo malgrado non riesci a decifrare e questo accresce anche in te l’angoscia! Dovrai…metterla sull’allarme, ma farlo così, con molto autocontrollo, rivolgendoti a lei…come si trattasse di un’amica! Confidando nell’amore che lei nutre per il suo ragazzo ed invogliandola ad andare a fondo, io farò il resto!»…«…come dici…?»…«Tu limitati a quanto ti ho detto! Non ti preoccupare: dopo questo…non rimane che un piccolo tocco per aggiustare le cose, e vedrai, vedrai che quella sciocca non ti darà più fastidio. Avevo già in mente di liberarmi di lei in questa maniera, ora se tu mi aiuterai faremo presto, molto presto. E mi raccomando…
           …! Calca la tua recitazione: deve essere…impeccabile, incredibilmente convincente! Tu devi…
           …conquistare la sua fiducia, e quando lo avrai fatto vedrai che senza alzare un dito e senza sporcarci le mani ci troveremo finalmente libere da una nemica scomoda e fin troppo odiosa. Lo farai, vero, figlia mia…? Lo vedi che nonostante tutto, anche se hai dubitato di me io non faccio che preoccuparmi di te, che mettermi in moto, attivarmi affinché tu abbia un futuro, affinché tu sia felice?»…espresse avvolgendola da dietro, in qualcosa che assomigliava ad un moto d’affetto espresso con voce carezzevole «Sss…sì, mamma…! S-Sì, io sono convinta…
            …c-che tu abbia ragione.»…ripeteva Tiffany, con lo sguardo fisso, ancora scossa dal tremore «I-Io…!...n-non debbo mostrarmi così indulgente. Io devo essere più dura nei confronti dei nostri avversari, io…
            …non devo tradire alcuna pietà.»…«Uhm…!...brava.»…Marilena sorrise, carezzandola «E…non devi lasciare che insinuino dubbi in questa testolina: la tua mamma…
           …ci sarà sempre a pensare a te. Sei la sua preoccupazione principale, per questo certe volte è un po’ dura: lei non vuole che tu cresca debole, e sprovveduta…»…baciandole il capo…e lasciandola appoggiare a sé…mentre Tiffany ripeteva «Io sarò forte…e implacabile.»…con sguardo e tono quasi meccanizzati, atoni…prendendo tra le mani il ritratto della stessa Reflexia…e strappandolo lenta e precisa…
           …mentre sua madre le sussurrava «Rilassati adesso…»…e lasciava che costei socchiudesse gli occhi…e distendesse il capo sul suo petto…
           …ma intanto, tra i pensieri di Marilena “Chi sarà stato a spedire questo macabro avvertimento a Tiffany? Chi potrebbe essere mai?! A conoscenza della verità?! Vi sono i Torrealba…
           …ma stento a credere che siano stati loro. Questa faccenda non mi piace per niente…debbo indagare e scoprire chi si cela dietro.” «Uhmmm…»…sembrava addormentarsi a poco a poco sua figlia…
   
 
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