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Autore: MelissaMclean    26/07/2015    0 recensioni
Tutti possono sbagliare.
Tutti sbagliano su qualcosa.. qualche piccolo dettaglio.
Ma cosa succede se sono degli dei e dei malvagi a compiere errori di valutazione?
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Isabelle credeva di essere una normalissima ragazza della sua età, più o meno.
Un giorno tutto intorno a lei si ridimensiona rivelando la sua natura di semidea.
Ma non è quella semidea che segue gli standard... Non è una "normale" mezzosangue.
Le sue "origini" divine sono totalmente ignote, intricate.
Col suo arrivo al campo, molte cose strane accadranno, cose mai viste prima, una profezia divisa in due parti...
Probabilmente il futuro del campo mezzosangue dipenderà da lei.
[[Titolo modificato--->"Una mezzosangue speciale"]]
[[Ambientata poco prima della storia di Percy]]
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi diedi del tempo per andare nella mia cabina a fare il punto della situazione e a stare un pò per conto mio.
A cena, la sera prima, al tavolo di Apollo, avevo sentito parlare delle imprese e di come fossero rare e pericolose.
Erano un pò il pane quotidiano di un semidio, ma molto poco quotidiano.
Ogni mezzosangue ne sognava una dal momento in cui era arrivato al campo. Dicevano che la sensazione di completarne una faceva sentire veri eroi. Anche a costo di rischiare la vita.
Non ero una persona codarda, ma partire per una missione suicida con due persone che avevo appena conosciuto non era il massimo della vita.
Avrei di gran lunga preferito raccogliere fragole, così ne avrebbe tratto beneficio anche il mio stomaco.
Ma era per una buona causa: Thomas, Emma e Melanie. Ripetermi qui nomi nella testa era l'unico modo per convincermi a farlo.
Svuotai lo zaino e buttai il suo intero contenuto sul letto. Molti di quei libri non servivano a scuola, figuriamoci per  una missione.
Volevo metterci dentro un pò di cose essenziali, che sarebbero servite per un viaggio di qualche giorno, ma non i soliti arnesi tipo costumi, infradito e crema solare. In questo caso avrei prediletto armi e dinamite.
Iniziai prendendo la maglietta arancione del Campo Mezzosangue che mi avevano regalato. Anche se non avevo nessuna intenzione di metterla, me la sarei portata dietro come cambio. 
Presi poi i tre tramezzini confezionati e le due bottiglie di bibite energetiche che i fratelli Stoll mi avevano procurato. Non sapevo se fidarmi ma presi il cibo volentieri, al limite l'avrei rifilato  Matthew. 
Matthew, dovevo ancora avvisarlo. Al contrario di Selene.
Non avendo nient'altro da infilarci chiusi di fretta lo zaino, feci una breve sosta al bagno e andai a cercarlo. 
Passai vicino all'armeria e ne approfittai per prendere due pugnali, non sapevo bene come usarli ma vedendo tutte le armi complicate che si trovavano in quel capanno dedussi fossero i più semplici da usare.
Feci un giro generale del campo per cercarlo e con mia sorpresa mi ritrovai con semidei, di cui la maggiorparte non conoscevo, che continuavano a fermare il mio cammino e a scusarsi con me regalandomi oggetti di vario tipo.
Ricevetti un'ampolla di fuoco greco, con autoinnesco,  da un tale della cabina di Efesto, degli occhiali per la visione notturna da Luke Castellan, una piantina di papaveri da una certa Katie e infine uno smalto da una figlia di Afrodite.
Sentii fortemente lo zampino di Chirone ma accettai comunque tutti i doni ringraziando. Li avrei portati con me, anche se  i papaveri sarebbero stati la cosa meno utile.
Trovai, finalmente, Matthew al muro d'arrampicata con altri semidei, figli di Ares probabilmente. 
Appoggiai lo zaino alla spalla destra e mi avvicinai alla scaletta della piattaforma dove lui stava salendo. Inizialmente volevo chiamarlo...ma poi notando una leva argentata a punta, che indicava lo scorrimento della scala verso il basso, decisi di tirarla.
Così facendo, lui scivolò per il movimento inaspettato della scala e cadde per terra. Mi sentii per un'attimo veramente felice.
-Ma ti è dato di volta il cervello?!- si lamentò lui massaggiandosi l'avambraccio.
-Volevo divertirmi un pò. Siamo pari no?- curvai le labbra- Alzati e seguimi. Ti devo parlare.- dissi iniziando ad incamminarmi con lo zaino in spalla.
Sorprendentemente, mi seguì senza ribattere.
-Come sai, devo partire per un impresa..- iniziai io.
-Brava! Vuoi farti invidiare? Con me non funziona.- Mise le mani nelle tasche fischiettando.
-No, ottuso, ti sto chiedendo di venire con me.. e Selene.- mi fermai guardandolo.
Rimase sorpreso e poi riprese a parlare.
-Perchè io? Ci sono una centinaia di semidei e chiedi a me? Siamo come cane e gatto, non vedo come potremmo collaborare.- disse lui pensieroso.
Ancora non capivo perchè avevamo questo strano rapporto e prima o poi ci sarei andata a fondo, ma non ora. Ora avevo bisogno del suo aiuto.
-Credimi, se non fosse necessario non avrei scelto te. Sta di fatto che sei importante per quest'impresa. Ho ricevuto un messaggio in codice che indicava gli altri due mezzosangue che dovevano accompagnarmi e tu sei uno di quelli. Mi servi tu. Anche cane e gatto a volte devono lavorare insieme.- incrociai le braccia - Ci stai?
Mi guardò per qualche istante e infine mi porse la mano.
-Affare fatto- disse accennando un impercettibile sorriso.
Lo accompagnai fuori dalla cabina di Ermes e ci diedimo appuntamento alla Casa Grande dove Chirone ci attendeva per l'ultima volta.
Avanzai verso la cabina 4 trovando Selene che mi attendeva e ci incamminammo insieme per la casa grande. 
-Allora, Chirone ti ha spiegato tutto?- chiesi.
-Si. Inoltre mi ha fatto consultare l'oracolo per un sogno che avevo fatto e..-
-Orripilante, vero?- scherzai riferendomi all'oracolo.
-Beh, si tiene bene per la sua età- ironizzò lei- Comunque ha detto che ti sarò d'aiuto grazie ad Apollo. Ancora non so come ma dice che potrei incontrarlo. Dai, sarà la volta buona che vedo mio padre.- disse.
Notai una punta di malinconia nel suo modo di parlare ma capii cosa provava. Da quello che mi aveva detto Silena, tutti lì avevano una storia familiare complicata.
-Sono la novellina qui, ma credo che non sia per sua volontà.. il fatto di non vedere i propri figli intendo. Avrà tanti problemi a cui pensare e altrettanti problemi familiari. Forse più problemi dei nostri.. una famiglia "divina"... sarà doppiamente difficile gestire la rabbia.- dissi solidale.
Mi sorrise annuendo mentre la porta della casa grande si apriva, Chirone era pronto a riceverci.






Angolo Autrice:
Salveeee! 
Da quanto tempo cavolo, l'ultima volta che avevo aggiornato questa storia Ottaviano era appena diventato imperatore. 
Mi scuso enormemente ma non avevo più tempo, idee e ispirazione. Ma ora.. "I'm back".
Ho cambiato nome della storia (Da: Una mezzosangue speciale, A: A wrong consideration) e anche il Nickname (Da: Lovegood_Katris a MelissaMclean). Sentivo aria di cambiamenti.
Spero che il capitolo vi piaccia e soprattutto che la storia vi piaccia. Spero di non aver perso lettori perchè mi sentirei molto in colpa con me stessa :')
Se mi lasciaste una recensione, ovviamente anche critica, ve ne sarei infinitamente grata dal momento che è sei mesi che non continuo. Così, giusto per sapere se vi fa ancora piacere leggerla!

Alla prossima! :) 
   
 
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