Fanfic su artisti musicali > John Newman
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Autore: hermione_W    27/07/2015    1 recensioni
Dal testo:
"A 18 anni soprattutto si è colmi di aspettative, poiché ci si perde nei propri pensieri quando si ipotizzano avventure ed amori estivi.
Amichevole, sognatrice, timida. Questa è Alessandra, questa sono io.
Il mio Casio dorato mi riporta alla realtà.
Perchè Casio, e perchè dorato? Semplice, è l'orologio di John Newman, il mio idolo.
E' passato già un anno da quando ho ascoltato Love Me Again in radio e mi sono perdutamente innamorata di quella melodia perfetta, di quella voce profonda.
Quando ho scoperto che anche le altre canzoni erano uno spettacolo ho deciso definitivamente di essere una Newmie."
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4


Apro gli occhi e subito la luce mi pervade la vista. Ho dormito benissimo e tanto, infatti sono già le nove. Decido di prepararmi per passare una mattinata in piscina, infatti in dieci minuti sono già pronta per uscire. Il sole oggi splende in una maniera incredibile ed è una giornata perfetta per restare a mollo in acqua tutto il giorno. Occupo un lettino e mi stendo beata, mentre lascio che il sole mi accarezzi la pelle. Intanto accendo la radio del mio cellulare e provo a cambiare stazione ma non trovo nulla di interessante. Ad un tratto mi ricordo di non aver fatto colazione e mi avvicino al bar per prendere qualcosa. Prendo il mio cornetto e vado a sedermi di nuovo, quando sento qualcuno che parla in inglese dietro di me. Ci sono persone di tutte le nazionalità qui, non devo stupirmi. Adoro l'accento inglese, mi è sempre piaciuto. Infatti ho anche seguito un corso Trinity ma dubito che mi servirà davvero nella vita. E' vero, sono migliorata molto soprattutto nella pronuncia ma al momento non mi pare che l'inglese mi stia servendo molto.

Curioso però, assomiglia alla voce di John. Mi volto ma sembra che quel qualcuno che parlava si sia dileguato. Inizio a pensare che io stia impazzendo davvero, negli ultimi giorni sono peggiorata. Ho avuto già due allucinazioni da ieri. Mi sembra di essere inseguita da un fantasma.


Incontro Ella e decidiamo di andare a tuffarci in piscina. Non ce ne accorgiamo e passiamo lì tutta la giornata, tanto da scordarci anche del pranzo. A cena infatti sono affamata e rimango così tanto tempo a rimpinzarmi che intanto l'orario passa. Convinta di dover uscire nuovamente in centro, corro in camera ma i miei mi intimano di restare perchè è già tardi. Ovviamente protesto ma loro non ne vogliono sentire. Bene, mi toccherà passare una noiosa serata al resort brancolando di zona in zona come uno zombie mentre Ella si divertirà in centro. Che bel programma.


Ad un tratto però dicono di voler andare nella zona del palcoscenico perchè avrebbero organizzato qualcosa per l'intrattenimento. Certo, conosco a memoria gli spettacoli che vengono messi su per far ridere la gente...Sono tutti uguali ed estremamente banali. Vado comunque perchè sfortunatamente non ho nulla di meglio da fare, portandomi gli auricolari in caso di noia totale. Hanno anche tolto le sedie, insolitamente.

Dopo qualche minuto sale un presentatore sul palco, il quale annuncia un ospite speciale. Sarà qualche clown per far divertire i bambini, come al solito. Così decido di allontanarmi un attimo, per parlare un po' con Sofia, ma prima che io possa telefonare sento che qualcuno inizia a suonare. La musica si fa sempre più intensa e completa. Degli strumenti cominciano improvvisamente ad intonare una melodia. Purtroppo c'è il sipario e non si vede chi suona. Però quel ritmo mi è familiare, molto più familiare di quanto avrei potuto pensare.

Ad un tratto, ascolto ciò che non avrei mai immaginato di ascoltare.


It's all for you, it's all for you,

for what have you shown me...

It's all for you, it's all for you,

for what have you made me...

Here's my tribute.”


Il sipario si alza. John Newman è lì sul palcoscenico.



Ci metto un po' a rendermi conto di quello che sta succedendo. E' un'allucinazione, non può essere reale. Scuoto la testa, mi schiaffeggio le guance, ma quella musica continua a rimbombare, più forte che mai. Quando realizzo che il mio idolo sta davvero cantando sul palcoscenico di fronte a me perdo definitivamente il controllo. Comincio ad urlare il suo nome all'impazzata, non curandomi della gente che mi fissa stranita.


< < JOOOHN!! ODDIOOOOO!!! Jooooohn!!!! > >

Mi avvicino al palcoscenico a piccoli passi, con timore. Il mio John è lì sul palco...Vorrei dirgli tantissime cose, abbracciarlo,scattare un selfie, ringraziarlo per la sua musica che mi fa sognare ogni giorno ad occhi aperti, ma non riesco a fare altro all'infuori di sentirmi in imbarazzo. Ho oltrepassato molte persone, spingendole inavvertitamente, e mi ritrovo proprio davanti a lui, che sente le mie urla e mi sorride.

Mi sorride? John mi ha sorriso? Ditemi che non è un sogno, per favore. Se lo è, non svegliatemi.


Comincio a piangere dalla gioia, le lacrime mi scendono in maniera incontrollabile mentre lo ascolto intonare alcuni dei suoi brani più famosi, come Love Me Again, Cheating, Losing Sleep e Out Of My Head.

Ogni tanto mi volto per vedere le reazioni della gente, che sono completamente diverse dalla mia.

C'è addirittura qualcuno che fissa John con fare interrogativo, chiedendosi chi sia.

Giuro, vorrei picchiarli.

E' un'emozione fantastica, canto insieme a lui tutte le canzoni e noto che gli fa molto piacere vedere che almeno qualcuno in quel posto conosce la sua musica o, nel mio caso, vive con la sua musica. Ogni tanto mi rivolge lo sguardo, ed io non riesco a trattenere tutta la gioia, per cui mi sfogo cantando a squarciagola. Ad un tratto, dal palcoscenico tende la mano.

Riesco a toccarlo...Non mi laverò mai più le mani da ora in poi.

Lo osservo mentre canta, con i suoi occhi cerulei che esprimono una sincerità unica e la sua voce profonda ed ipnotica. Con il suo modo di cantare, riesce a comunicare infinite emozioni, rendendo partecipi coloro che ascoltano ai suoi sentimenti, alle sue gioie, ai suoi tormenti.

Il tempo passa troppo velocemente. Vorrei che si fermasse, che mi permettesse di incidere un'immagine indelebile di questo momento nella mia mente.

Senza che me ne renda conto, l'esibizione giunge al termine.

Alla fine dell'esecuzione dei suoi brani, s'inchina e ringrazia il pubblico.


Non posso crederci, e' estremamente surreale. Io ho incontrato John Newman?

Sto vivendo un sogno, è troppo per essere vero. Lo spettacolo finisce ma cerco di andare nel backstage per incontrarlo. Purtroppo non lo trovo, è già andato via.

Non riesco ancora a credere a ciò che è successo questa sera, ho paura che risvegliandomi domani io possa dimenticare tutto quanto. Non riesco a prendere sonno, ma dopo un po' di tempo mi abbandono profondamente alle braccia di Morfeo, dopo aver ricordato per l'ultima volta il suo fantastico sorriso.

  
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