Erano passati 3 anni dalla fine della seconda guerra magica. Harry era diventato un Auror per il ministero e viveva a Grimmauld Place con Ginny, oramai sua moglie. La piccola Weasley, però, spesso era in giro per il mondo per via dei tanti impegni con la sua squadra di quidditch. Ron era un Auror e viveva ancora alla Tana: i genitori della sua fidanzata, Hermione, erano all’antica e non approvavano la convivenza prima del matrimonio. La brillante strega, dal canto suo, aveva iniziato un’ottima carriera al ministero e viveva nella casa babbana dei suoi genitori (a cui aveva ridato la memoria dopo la guerra).
Ron ci pensava spesso a quella loro situazione: dopo tutto quello che era successo, dopo gli anni ad Hogwarts sempre insieme, dopo la guerra e dopo quei 3 bellissimi anni, vivere insieme sarebbe stata la cosa più naturale del mondo. Allora decise: una notte, mentre si rigirava nel suo letto perché non riusciva a dormire, decise che Hermione sarebbe presto diventata la signora Weasley. Il giorno dopo decise di dirlo ad Harry e di farsi dare qualche idea carina per la proposta.
-Ma dai, finalmente! Pensavo non ti saresti più deciso a chiederglielo.
-Hey, perché andare di fretta? È un passo importante ed è giusto pensarci bene su! Dammi una mano però, dai! Voglio chiederglielo in modo speciale. Tu come hai fatto con Ginny?
-Nel modo più classico del mondo: l’ho portata al Boundary e dopo cena mi sono inginocchiato con un anello in mano.
-Boundary? E cos’è?
-Ma dai, Ron! Ma dove vivi? È un famosissimo ristorante babbano in cui tutti vanno per chiedere la mano alla propria fidanzata! È molto romantico e nessuna esce da lì senza un anello al dito.
-Bene, allora vada per quel posto. Ma la storia di inginocchiarmi non mi piace affatto! Mi serve un altro modo. Hermione non è per queste cose che piacciono a tutte le ragazze, lei è diversa e lo sai.
-Si, lo so. Ma per questo non posso aiutarti, amico. Sei tu che la conosci meglio di tutti. Inventati qualcosa!
-Hai proprio ragione.
Trascorsero la giornata di lavoro tranquillamente perché non c’erano state emergenze. Di sera Ron andò a cena da Hermione e per la strada pensò ad un modo per chiederle di sposarla.
Quando finalmente ebbe l’illuminazione, era già arrivato alla porta di Hermione e decise che dopo cena le avrebbe annunciato che domani l’avrebbe portata al Boundary.
-Ciao! –disse la riccia aprendo la porta e dandole un bacio sulle labbra
-Ciao, Herm.- rispose Ron con altri baci (molti baci).
Entrarono e cenarono con i genitori di lei. Quando alle 11 i signori Granger andarono a dormire, Ron si decise: la fece sedere sul divano e iniziò a parlare.
-Herm, volevo invitarti a cena domani.
-Bene. Mangiamo alla Tana?
-N..no. – continuò il ragazzo, imbarazzato- in realtà volevo portarti al Boundary. Non so se lo conosci.
Hermione arrossì: lo conosceva e come! Era il ristorante più romantico della Londra babbana ed era il posto in cui tutti i ragazzi chiedono alle proprie fidanzate di sposarli! “Allora finalmente si è deciso ”-pensò Hermione che aspettava quel momento da anni. Ma decise di non rispondergli così…
-Ok. Si, lo conosco. È un posto bellissimo.
-Bene, allora è deciso. Ora devo andare perché domani mattina devo andare presto a lavoro. Passo da te alle 20?
-Perfetto- rispose la riccia con un sorriso di felicità..
Si baciarono e il ragazzo se ne andò. Appena arrivato a casa si addormentò, felice. Ma lei…?
-Ti prego rispondi, rispondiiiiii!
-Pronto? Herm sono le 4 di notte qui. Ti ricordi che sono dall’altra parte del mondo?
-Si Ginny, lo so benissimo…scusa! Ma è troppo importante! MI SPOSO!- urlò la ragazza alla cornetta del telefono
-Non ci credo! Ron te l’ha chiesto finalmente!
-In realtà no, non ancora. Ma mi ha invitato per domani al Boundary
-Beh – rispose Ginny- il Boundary è sinonimo di matrimonio! Auguri amica mia! Domani chiamami e raccontami tutto!
-Certo che si! Ora vado perché devo ancora scegliere cosa mettere. Ciao Gin, ti voglio bene.
Alla fine Hermione si addormentò alle 7 del mattino, dopo aver passato ore a cercare qualcosa di adatto per rispondere “si” a quella che sarebbe stata la domanda più importante della sua vita.
Alle 20 del giorno dopo Ron bussò puntuale alla porta di Hermione. Anche lui era molto elegante, aveva messo un vestito blu che gli aveva consigliato Harry. Hermione aprì la porta e, quando la vide avvolta in un meraviglioso abito blu che le fasciava perfettamente il corpo, non poté non dire:
-Sei bellissima.
-Grazie, anche tu stai molto bene- rispose Hermione uscendo e dandogli un bacio.
Si materializzarono fuori dal ristorante ed entrarono. La cena era stata perfetta: il cibo era buonissimo e loro avevano parlato e si erano divertiti per tutto il tempo. Poi, improvvisamente, Ron si zittì e arrossì visibilmente. Hermione capì che era arrivato il momento e iniziò a batterle in cuore a mille.
-Herm, volevo dirti una cosa.
-Si…- rispose lei, incapace di formulare una frase di senso compiuto
-Beh, in realtà volevo darti una cosa.-  così dicendo prese un libro e glielo porse.
Hermione restò allibita. La aveva invitata lì per regalarle un libro? Le lacrime stavano per uscire ma lei decise di ricacciarle dentro e di vedere dove voleva arrivare il suo ragazzo.
-Romeo e Giulietta – disse, leggendo sulla copertina- è un libro babbano, l’ho già letto.
-Si, lo immaginavo. Ma questo è diverso da quello che hai letto tu. Vedi, Herm: questi due ragazzi si amavano nonostante non erano nati per stare insieme…famiglie nemiche, tutti contro di loro, lei promessa sposa di un altro e lui inizialmente innamorato della cugina di lei. Nonostante questo, però, alla fine si innamorano comunque e decidono di sposarsi. Questa storia mi ricorda molto noi: inizialmente ci odiavamo, poi siamo diventati amici, poi i vari litigi, per Lavanda, per Viktor,- disse quel nome marcandolo un po’ e lei sorrise- litigi per ogni cosa. Poi la guerra: abbiamo rischiato la vita ogni giorno e abbiamo avuto delle perdite, ma alla fine ne siamo usciti forti e soprattutto innamorati. La vita, però, non è ancora perfetta. La mia vita sarebbe perfetta se potessi addormentarmi e svegliarmi con te ogni giorno. Per questo siamo qui, e per questo ti ho preso questo libro- disse aprendo il libro e girandolo verso di lei- Hermione Granger, vuoi passare il resto della vita con me?
 
Hermione non sapeva che dire. Fissava il bellissimo anello incastonato tra le pagine del libro e piangeva, poi sorrideva, poi piangeva. Un mix di emozioni che facevano preoccupare Ron: “perché non risponde?” pensò il ragazzo. Ma poi…
-Ronald Weasley, sei la persona migliore che conosca e non chiedo niente di meglio che diventare tua moglie e vivere insieme per tutti i giorni che ci rimangono- disse andando da lui e baciandolo con le lacrime agli occhi.
Anche a Ron scese qualche lacrimuccia quando le mise l’anello, ma cercò di non darlo a vedere.
Poi, andando a casa mano nella mano e pronti a dire tutto a tutti, ad Hermione venne in mente una cosa:
-Ron, ma lo sai che alla fine Romeo e Giulietta muoiono?
-Miseriaccia! Lo sapevo che dovevo leggere tuto il libro! Ho saltato le ultime 20 pagine perché oramai si erano sposati e pensavo che il resto non fosse importante- disse leggermente imbarazzato
Hermione rise, e Ron rise con lei. Capirono che la loro vita insieme sarebbe stata così: piena di sorprese, di sorrisi e di felicità.

*Il Boundary è un normalissimo ristorante di Londra, non è tutto quello che ho raccontato.Quindi,se il vostro ragazzo vi ci vuole portare, non aspettatevi nessuna proposta! :P

Ciaaao a tutti! Sono molto curiosa di sapere cosa ne pensate. Lasciatemi qualche recensione! Un bacio.
Ginevraw94