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Autore: FrancyCece9    27/07/2015    1 recensioni
Benedetta, 19 anni, neo-diplomanda, con un sogno nel cassetto e un grande segreto da nascondere
Michele, 22 anni, la passione per il canto, un animo gentile sotto una scorza da duro
Lei perfettina, lui casinista, due caratteri all'opposto che assieme fanno scintille
Sullo sfondo un'accademia e quattro amici
Scoccherà la scintilla tra la piccola Benedetta e l'imprevedibile Michele?
(La precedente fanfiction "Vivimi" era scritta da me, orala pubblicherò nuovamente)
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Quando scese a pranzo, l’occhio di Michele si era gonfiato e scurito e subito i suoi amici lo notarono
-Che hai fatto all’occhio?- gli domandò Giulio mentre il romano si sedeva a tavola
-Ho sbattuto contro lo spigolo del comodino- mentì Michele, Giulio guardò Federico
-Ma come hai fatto?- gli chiese incredulo il ballerino
-Mi era caduta una cosa sotto il letto e quando mi sono tirato su ci ho preso contro- spiegò Michele mentre Benedetta entrava in sala mensa assieme a Cristina, i due amici annuirono poco convinti, sapevano che l’amico era un po’ sbadato ma addirittura prende contro il comodino, sembrava troppo anche a loro
-Oddio Mic! Che hai fatto?- gli domandò sconvolta Cristina mentre Benedetta lo guardava preoccupata
-Ho preso una bella botta contro il comodino- raccontò lui, Benedetta si sedette e abbassò la testa
-Ma scusa e ti esibisci così oggi pomeriggio?- gli chiese Cristina mentre si condiva l’insalata
-Ho altre possibilità?- chiese lui, Cristina scosse la testa
-Beh, veramente se vuoi posso provare a nasconderlo con i trucchi- ipotizzò Benedetta prendendo parte alla discussione
-Magari poi gli metti un po’ di mascara, un ombretto nero e anche il rossetto rosso- la prese in giro Giulio seguito da Federico che si mise a ridere
-Spiritosi- li apostrofò Cristina –Benedetta ha ragione, il trucco fa miracoli, a volte pure io, i lividi che ho sulle gambe li copro con il fondotinta- raccontò la ballerina, Benedetta annuiva mentre Michele ascoltava serio e Giulio e Federico ridevano
-Ok, solo se non mi fate diventare un pagliaccio- accettò Michele, Cristina e Benedetta si guardarono e si batterono il cinque
-Non si vedrà più- gli assicurò la bella siciliana.
Subito dopo pranzo, Michele si recò in camera delle ragazze per farsi sistemare, l’occhio nero, Benedetta lo fece sedere sul letto, gli puntò la luce della lampada addosso  e gli posizionò la testa per riuscire a coprire, ne modo migliore, il livido
-Ahia!- urlò Michele appena Benedetta gli passò il dito pieno di fondotinta sotto l’occhio, lei subito si fermò
-Allora- disse ad Michele –Patti chiari e amicizia lunga, se vuoi che lo nasconda devi farti toccare. Non urlare in continuazione, sei una maschio, un po’ di resistenza- gli disse alterata gesticolando, lui annuì e si rimise in posizione, Benedetta ritornò a sistemare il fondotinta per compattarlo, Cristina seguiva le operazioni e dava istruzioni su dove coprire di più, Michele soffriva in silenzio stringendo il copriletto a fiori di Benedetta, così dopo svariati minuti e strati di fondotinta l’occhio del ragazzo appariva come nuovo, il livido era stato coperto, proprio in quel momento Mia entrò nella stanza, Benedetta prese Michele per le spalle e lo girò verso la ragazza che era appena entrata nella camera
-Mia, vedi qualcosa di strano?- le domandò la biondina, la castana si fermò  e osservò Michele
-No, cosa dovrei vedere?- chiese senza capire Mia
-Niente niente, Michele aveva un livido sotto l’occhio così glielo abbiamo coperto per l’esibizione- spiegò Cristina mentre si riscaldava sul pavimento della stanza, bussarono alla porta e Mia aprì immediatamente
-Ma come?- si chiese Giulio entrando nella stanza seguito da Federico  –E il rossetto rosso dov’è?- continuò scherzando, Michele sorrise, Cristina alzò la testa seria e Benedetta incrociò le braccia, Mia osservò la scena divertita
-Siete pronti?- chiese Federico, Benedetta annuì e Michele si alzò dal letto, Mia appoggiò alcuni sacchetti sul suo letto, Cristina si alzò e prese la borsa e assieme si recarono nell’auditorium e aspettarono che il preside facesse cominciare le esibizioni, Michele si sedette vicino a Federico, Benedetta vicino a Giulio e Mia e Cristina trovarono posto una fila più indietro, Giulio e Benedetta iniziarono a ridere e scherzare tra di loro e ogni tanto si scambiavano qualche bacio sulla guancia, Michele chiacchierava con Federico ma fissava i due amici
-Buongiorno ragazzi- il preside finalmente prese la parola –Sono felice di vedervi tutti qui- disse –Questa settimana avevate un compito speciale, ballare e cantare su dei pezzi da musical, ogni classe aveva un musical da interpretare- spiegò il preside –Bene, direi di non perdere altro tempo e partire con “Mamma mia”- concluse.
Dopo l’esibizione di due classi il preside chiamò finalmente “Grease” così i ragazzi andarono a prepararsi, i pezzi si susseguirono uno dietro l’altro
-Pronta?- chiese Michele cingendo Benedetta per i fianchi, lei annuì, poi si guardò fasciata in un paio di leggins e un top nero non troppo aderente
-Non si vede vero che sono incinta?- gli chiese la ragazza agitata, Michele la scrutò alcuni secondi, il pancino si intravedeva appena, ma non dava nell’occhio
-Stai tranquilla- la rassicurò lui
-Tu cerca di non dimenticarti le parole- rispose Benedetta, lui le sorrise dolcemente –Non sbagliare i passi, mi raccomando- gli raccomandò lei pochi secondi prima che la base iniziasse, lui le fece un segno di assenso e la girò verso il palco, Benedetta uscì sul palco appena la base partì, guardò Cristina che ballava sullo sfondo stretta in uno di quei gonnelloni anni ’50 con due code di cavallo, la siciliana strizzò l’occhio alla bionda
-I got chills, they're multiplyin', and I'm losin' control- Michele iniziò a cantare seguendo Benedetta che camminava con fare seducente -Cause the power you're supplyin', it's electrifyin'- si buttò ai suoi piedi
-You better shape up, cause I need a man- Benedetta mise un dito sotto il mento di Michele e lo aiutò a tirarsi su -And my heart is set on you, you better shape up, you better understand- gli mise una mano sul petto e lo spinse facendolo indietreggiare -To my heart I must be true- disse lei appoggiandosi le mani sul petto, cantarono insieme il ritornello e ballarono, a Benedetta veniva da ridere, Michele copiava spudoratamente dai ballerini
-If you’re filled , you’re to shy to convey- Benedetta mise una mano sulla spalla di Michele e fece un giro attorno a lui -Meditate in my direction. Fell your way- Michele la prese e le fece fare un casque, poi subito la tirò su
-You better shape up, cause you need a man- Michele canto allontanandosi da Benedetta a cui girava leggermente la testa
-I need a man, who can keep me satisfied- Benedetta continuo a cantare cercando di non far vedere che stava male e a muoversi
-You better shape up, if I’m gonna prove- Michele le si avvicinò e si trovarono di nuovo di fronte
-You better prove, that my faith is justified- Benedetta prese la mano ad Michele e gliela strinse, lui la guardò non capendo quel piccolo fuori programma
-Are you sure?- Michele mise la mani sui fianchi di Benedetta e si spostò in avanti
-Yes I’m sure down deep inside- Benedetta gli mise le braccia attorno al collo, i ballerini iniziarono a ballare il ritornello, mentre Michele e Benedetta si muovevano prima verso l’uno e poi verso l’altra
-The one I need, oh yes indeed- Michele prese in braccio Benedetta che ancorò le gambe attorno al bacino del ragazzo, iniziarono a volteggiare e Benedetta si sentì svenire più di prima, chiuse gli occhi e li riaprì quando la canzone terminò
-Mic, mi gira la testa- sussurrò la bionda
-Come ti gira la testa?- chiese, stupidamente, il ragazzo
-Non ti è mai girata la testa?- rispose Benedetta retorica
-Ma adesso c’è l’ultima canzone…- le fece notare Michele, lei si girò lentamente verso di lui
-Ma secondo te, l’ho programmato?- chiese lei sarcastica, lui scosse la testa
-Non ce la fai a resistere?- domandò lui
-Se non svengo, si- concluse Benedetta, Michele la prese per un braccio e la trascinò verso il fondo del palco, nascondendosi dietro gli altri ragazzi che stavano prendendo posizione per l’ultima esibizione corale
-Ora stammi vicino, se ti senti svenire, cerca di avvertirmi prima- le disse Michele tentando di muoversi al meglio e cantare, Benedetta annuì e iniziò a muoversi.
Quando il tutto finì, Michele e Benedetta si precipitarono fuori dall’auditorium, il cantante sosteneva la biondina
-Mic io… mi sen…- Benedetta non fece in tempo a finire la frase che si accasciò a terra, Michele cercò di tenerla su, ma Benedetta era diventata improvvisamente più pesante, lentamente la mise per terra e le alzò le gambe, aveva sempre visto fare così nei film, solitamente però si riprendevano subito, mentre Benedetta non sembrava volersi risvegliare, Michele guardò a destra e poi a sinistra, il corridoio era deserto, ritornò a guardare Benedetta incosciente, senza pensarci due volte la prese in braccio, uscì dalla scuola e si diresse più veloce che poté verso la residenza, prese l’ascensore e Benedetta non dava alcun segno di vita, riuscì ad aprire la porta della sua stanza e ad adagiarla sul primo letto libero
-Benedetta, Benedetta!- la chiamò scuotendola delicatamente.


Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti! Sono ritornata con un nuovo/vecchio capitolo, Benedetta si riprenderà? Michele sarà in grado di prendersi cura di lei? Grazie a chi legge ancora
Un bacio
Francesca
 
  
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