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Autore: Creativemind    27/07/2015    1 recensioni
C'era una volta, in un regno lontano lontano, un villaggio piccolo piccolo, di nome Ellesmera, qui viveva una bellissima fanciulla di nome Araya.
Ma la nostra storia non parla della bella Araya, bensì dello zotico Eragon e dello sfortunato Murtagh.
Quest'ultimo aveva sentito parlare della landa magica, quindi si diresse a Cirom per provare a rimorchiare la principessa.
(STORIA RIPOSTATA SU UN ALTRO ACCOUNT PER PROBLEMI TECNICI)
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Arya, Eragon, Murtagh, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Lo zotico Eragon e lo sfortunato Murtagh
 
 
Cap 6 
 
 
 
Eragon e Murtagh erano precipitati grazie alla loro "scopa magica" ma fortunatamente gli alberi avevano attutito la caduta, e, con la fortuna che avevano, si ritrovarono a testa in giù appesi ad un pino.
Qualcosa in quel momento scivolò dalla tasca di Eragon, una cosa quasi dimenticata, una cosa piccola e blu..
 
- Noooooooooooou!
Tutto sembrò svolgersi al rallentatore, mentre Eragon e Murtagh guardavano terrorizzati l'ovetto, che presto avrebbe colpito il suolo sfracellandosi inesorabilmente.
Eragon tentò l'ultima chance, e si lanciò dal ramo su cui era finito per afferrare la preziosa pietruzza al volo.
 
Inutile dire ormai, che lo mancò di minimo due metri e finì dritto dritto in un cespuglio di ortica.
 
L'uovo impattò indisturbato con un sonoro "stunk", e, dal mucchietto di pezzettini rotti, uscì fuori qualcosa che somigliava molto ad un topo blu con le ali.
Eragon uscì in quel momento dal cespuglio urlando a causa dell'ortica traditrice, e, di conseguenza, spaventando il topo alato, che, dimostrando subito la sua simpatia verso il nostro "eroe", lo addentò senza nemmeno esitare.
- Hey, gli piaccio!! - Eragon esclamò tutto contento, prima di cominciare ad avvertire il dolore. Quando questo arrivò, cominciò ad urlare a squarciagola chiedendo a Murtagh di aiutarlo a togliere quel mostriciattolo dalla sua mano.
 
Venti minuti e parecchi urli dopo, Eragon se la cavò con una mano rossa, ed una cicatrice a spirale sul palmo (che secondo lui gli donava).
Infine, Murtagh riuscì a tramortire il ratto alato grazie al bastone che si portavano dietro, ed insieme lo ficcarono in una borsa per tenerlo lontano. 
 
E così si incamminarono nel bosco, ormai il piccolo intoppo era sistemato, prossima tappa: castello nero che più nero non si può!!
 
 
 
 
 
 
I RIFERIMENTI A FATTI, SQUADRE DI CALCIO E ATTORI CHE INTERPRETANO ELFI BIONDI NON È PURAMENTE CASUALE
 
  
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