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Autore: champagnesupernova_    27/07/2015    2 recensioni
"Punto primo, lo sai che io sono messa peggio di te, e punto secondo, non vorrei infastidire il guidatore." precisai, lanciando un'occhiata allo specchietto posto tra i due sedili interiori, dove sapevo che sarebbero spuntati due occhi color ghiaccio.
"Tu mi infastidisci sempre, Mason." rispose, e io lasciai che ancora una volta il sorriso beffardo di Luke Hemmings diede il via libero al mio dito medio per alzarsi.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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prologo.

 

 

 

 

 

Prima ora: algebra. 
Se non suonasse già abbastanza terribile per voi, metteteci accanto la parola "compito". Per me, suonava come un incubo. 

Rae: voglia di andare a scuola: meno di zero. strano eh? 

Scrissi al mio migliore amico, e proprio quando pensai che questa giornata era iniziata davvero male, ecco che il bip del telefono mi segnalò l'arrivo di un messaggio. 

Jessie: ehm, tesoro, ti sei dimenticata che non faccio altro che vomitare da venerdì sera? 

Rae: stai dicendo che mi lascerai da sola?! 

Rae: piccolo stronzo ingrato. 

Rae: non fingerò mai più che mi piaccia la torta alle meringhe di tua madre e te la dovrai mangiare tutta da solo.

Rae: ti odio.

Sbuffando, presi il piccolo zaino nero ricoperto di spille e toppe e mi avviai controvoglia a scuola. Avrei dovuto accelerare il passo dato che il percorso che mi aspettava era parecchio lungo e non potevo permettermi di saltare qualche minuto di compito, ma ignorando tutto ciò mi infilai le cuffiette e sparai una canzone a tutto volume. 

"Let's hang the jury, you sick judgemental fool...", iniziai a mimare con la bocca le parole e a muovere la testa avanti e indietro, troppo presa dal mio rito pre-verifica per notare la macchina nera che mi seguiva a passo d'uomo. Fu solo quando mi superò e una testa riccia sbucò da finestrino che mi tolsi controvoglia le cuffiette. 

"Rae, che ci fai tutta sola a piedi?"

"Non so Irwin, pensavo di prendere il sole prima di entrare..." lo presi in giro, ma lui non colse il mio sarcasmo e si girò a guardare il cielo. 

"Ma è pieno di nuvole!" replicò infatti.

"Grazie, Einstein, non so cosa avrei fatto senza il tuo aiuto."

"Dov'è il tuo amico che ti accompagna sempre?" riprese.

"È malato," risposi con una smorfia.

"Beh, salta su, non vorrai arrivare in ritardo ad algebra, lo sai che la McLennon ti ammazza se sgarri solo di qualche secondo!" 

"Io...non vorrei disturbare, ecco." balbettai, cercando una scusa per potermela svignare. Non era Ashton Irwin il problema, lui era solo un po' lento e si credeva troppo simpatico, ma era anche una brava persone e, a volte, simpatico lo era davvero. La persona che sapevo essere alla guida di quella macchina, ecco il problema.

"Salta su, Mason. Non abbiamo tempo per le tue storielle da ragazza beneducata." ringhiò infatti il conducente, con lo sguardo fisso sulla strada. 
Sospirai per la centesima volta quella mattina e, controvoglia, aprii la portiera lucida; il passaggio mi serviva davvero, se no avrei fatto troppo tardi. 

"Yay, la mia compagna di banco preferita è qui! Ora potremmo approfittarne per ripassare dato che, detto francamente, non so un cazzo di algebra." ammise Ashton, sorridendo così tanto da mettere in mostra le sue profonde fossette e facendo spuntare un piccolo sorriso anche a me. 

"Punto primo, lo sai che io sono messa peggio di te, e punto secondo, non vorrei infastidire il guidatore." precisai, lanciando un'occhiata allo specchietto posto tra i due sedili interiori, dove sapevo che sarebbero spuntati due occhi color ghiaccio.

"Tu mi infastidisci sempre, Mason." rispose, e io lasciai che ancora una volta il sorriso beffardo di Luke Hemmings diede il via al mio dito medio di alzarsi.

 

 

 

 

 


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Ciaooo a tutti voi biscotti, come state? 
Non ditemi non bene perché C'È ARIA, PER LA PRIMA VOLTA DA INIZIO LUGLIO C'È DELL'ARIA FRESCA E IL TERMOMETRO È SOTTO I 37 GRADI, PIANGO. 
Detto questo, spero voi tutte stiate passando una grande estate e stiate per partire perché, sigh sob, manca cosí poco alla fine di tutto....
Ma ora, non perdiamoci, parliamo di questa fanfiction: come avete capito è sull'unico e solo muchacho Luke Robert Hemmings che é il mainagioia di tante, troppe di noi. Rae Mason è una normale ragazza che forse non è tra quelle che dicono meno parolacce al mondo e forse non è sempre di buon umore e sempre forse non è una ragazza dolce e delicata come una rosa, mentre il nostro Lucas è un grande stronzo, non c'è altro modo per definirlo: un grande stronzo con una buona percentuale di fuckboy. E questa, è la loro storia. Non dirò altro. Non in questo piccolo prologo (a proposito, nessun capitolo sarà mai neanche lontanamente così corto, lo giuro, ma è, appunto, un prologo). 
Mi piacerebbe molto che qualcuno mi lasciasse la propria opinione su questa storia, specialmente se ha qualche critica da farmi, adooooro ricevere critiche perché mi fanno sempre riflettere un sacco (anche se non avete critiche va bene lo stesso, lol). Ringrazio con tutto il cuore chi sta leggendo queste mie parole e ancora di più chi deciderà di seguire questa forse pazza storia e anche chi avrà un cuore grande come uno di quei biscotti Milka XXL e mi scriverà qualcosa. 
Ora vado, spero di rivedervi (attraverso uno schermo) moooolto presto.

All the chocolate, T

  
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