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Autore: Margo Malfoy    27/07/2015    2 recensioni
Cosa succederebbe se un’agente di polizia alle prime armi e con poca esperienza venisse sedotta dal sospettato principale di uno dei casi più importanti cui sta lavorando?
E se non dovesse essere solo lei a pagare caro questo errore fatale?
Genere: Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Felton, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Le cose non potevano andare meglio, tutto sembrava essersi sistemato ed aver ritrovato il proprio equilibrio. Malia continuava a lavorare con l’entusiasmo che l’aveva inondata i primi giorni di lavoro, ma con un senso di liberazione e tranquillità con cui non si ricordava di convivere da molto tempo; gli agenti che lavoravano con lei erano felici di aver trovato il vero colpevole dell’ultimo caso di cui si erano occupati e avevano garantito ai cittadini la sicurezza che sembrava averli abbandonati durante i giorni delle indagini; la serenità di Malia aveva contagiato anche sua madre che, a pochi giorni dal suo ritorno a Londra, sembrava per la prima volta triste di lasciare la casa della figlia; Tom era stato scagionato e viveva la vita favolosa cui era sempre stato abituato, con la gente di nuovo ai suoi piedi e la polizia che non si curava più di lui; perfino Oldman, passata una settimana dal processo durante il quale Malia riuscì a scagionare Tom, aveva accettato il fatto che il vero colpevole era Jones e si era scusato con la castana per non averle creduto riguardo a Felton.
Quando Oldman chiamò nel suo ufficio Malia, Emma, Rupert e Daniel per affidare loro un nuovo caso che lasciasse finalmente alle spalle quello di Lisa, gli agenti del settimo piano non erano mai stati più affiatati.
« C’è stato un incidente sulla statale. Sembra che ci siano due cadaveri e due sopravvissuti, ma sono solo le testimonianze dei presenti, la scientifica deve arrivare a momenti »
« D’accordo, andiamo » disse Emma lanciando le chiavi della macchina a Malia.
« Ah, ragazzina? » Oldman chiamò Malia, che sorridendo appena nel sentirsi chiamare così, si girò verso il suo capo.
« Credo che sia arrivata l’ora che tu abbia una di queste ». L’uomo si chinò per aprire un cassetto della sua scrivania e porse a Malia una pistola. La ragazza aprì la bocca in un sospiro di sorpresa e dopo un attimo allungò la mano per afferrarla. Al tatto era fredda e molto più pesante di quanto Malia si aspettasse. Rigirandosela un attimo tra le mani guardò l’arma incuriosita, poi spostò gli occhi su Oldman.
« Sei una grande agente » le disse guardandola negli occhi verdi. « Tutti i grandi agenti hanno una pistola »
Malia commossa da quelle parole, ci mise un attimo in più per sussurrare un “Grazie” e poi si congedò con i suoi colleghi, con Rupert che le avvolse un braccio intorno alla spalla e andò in giro per la Centrale ad urlare che Malia Browning aveva una pistola e costringendo tutti ad applaudirle quando fosse passata vicino a loro.
« Quindi adesso sei una vera poliziotta » disse Emma fingendo una voce grossa.
« Sono una grande poliziotta con o senza pistola » rise Malia.
« Seriamente, sei stata fantastica con il caso di Lisa, non so come tu possa aver pensato... »
« Non lo so neanche io. Probabilmente se non si fosse trattato di Tom non sarei andata così a fondo nelle indagini »
Malia sospirò e si fermò davanti al semaforo rosso. « Aah, maledizione » sussurrò a denti stretti abbassandosi sul sedile.
« Che c’è? » chiese Emma.
« Quei ragazzi » rispose Malia indicando un gruppo di ragazzi vestiti di nero, identici a quelli che aveva incontrato il giorno del processo di Tom. « È da quando abbiamo arrestato Jones che li trovo dappertutto e sono così... sospetti. Vedi come si muovono? »
« Non ti preoccupare, Malia. Sono solo dei ragazzini »
La castana annuì ripartendo allo scattare del verde e cercò di farsi uscire dalla testa l’idea che quei ragazzi avessero in mente qualcosa.
Arrivò con Emma sulla scena dell’incidente e scese dalla macchina di corsa vedendo la macchina in fiamme, le persone rimaste coinvolte che erano ricoperte di sangue e che l’ambulanza non era ancora arrivata. Si gettò verso una bambina col viso pieno di tagli e i capelli incrostati dal sangue che continuava a uscirle copiosamente da un graffio sulla fronte. Le pulì il viso con un paio di fazzoletti e si allontanò appena quando la riconobbe. Era la stessa bambina che aveva incontrato quando era andata in prigione ad incontrare Tom.
« Ciao » le sussurrò. « Come... come ti chiami? »
« Dakota » rispose la bambina.
« D’accordo, Dakota. Eri con i tuoi genitori in macchina? »
« Sì, ero con loro e mio fratello. Eravamo andati a prendere mamma in prigione, papà ha detto che poteva ritornare a casa »
Malia lanciò un’occhiata ai corpi senza vita dei due genitori e poi cercò con lo sguardo un altro bambino. « Dov’è tuo fratello? »
La bambina non disse niente, ma indicò l’interno della macchina che ancora lanciava scintille. Malia seguì la punta del suo indice. « Va bene, tu rimani qui, io vado a prendere tuo fratello »
« Rup, Dan! » urlò correndo in mezzo alla strada. « Aiutatemi, c’è un bambino incastrato lì sotto! »
I due ragazzi raggiunsero la macchina e iniziarono a forzare le portiere per tirare fuori il ragazzino. Malia, nel frattempo, cercava di distrarlo. « Ciao, come ti chiami? »
« P–Peter »
« Ciao Peter, io mi chiamo Malia. Siamo qui per aiutarti, tra poco sarà tutto finito »
« Dov’è Dakota? »
« Lei sta bene. Adesso devi concentrarti sulla mia voce, ok? »
Il bambino annuì e Malia gettò un’occhiata fugace verso Rupert e Daniel, che stavano per tirare fuori Peter dalla macchina. L’intera operazione sarebbe stata piuttosto dolorosa per il bambino e Malia non voleva che soffrisse oltre. Non ci poteva credere: quei bambini avevano vissuto la maggior parte della loro infanzia senza la loro madre e ora avevano perso per sempre sia lei che il loro padre.
« Malia? » Peter chiamò la ragazza che si girò verso di lui.
« Tu lavori insieme al ragazzo che ha detto a mamma che sarebbe potuta uscire di prigione, vero? »
« Come si chiama? »
« Matthew » rispose Peter.
« Sì, è un mio amico »
Rupert e Daniel stavano tirando fuori il ragazzino dall’auto e lui sembrava ignorare la situazione. « Lo posso incontrare? »
Ormai nella macchina erano rimaste solo le sue gambe e Rupert e Daniel ci misero meno del previsto a tirarle fuori. « Certo » rispose Malia aiutandolo a mettersi in piedi sulla strada. « Verrai con me in Centrale »
Dopo aver aspettato l’ambulanza e aver lasciato Rupert e Daniel ad indagare sulla possibile causa dell’incidente, Malia e Emma ripartirono alla volta della Centrale insieme a Peter, fortunatamente senza incontrare il gruppetto di ragazzi vestiti in nero che infastidiva tanto Malia.
Arrivate al settimo piano dell’edificio, fecero il loro ingresso. Sembrava che tutti avessero appena visto un fantasma, i loro occhi spaventati e tristi che si posavano stancamente su Malia, Emma e Peter e li guardavano come pregandoli di fare qualcosa che risolvesse ciò che li faceva stare tanto male.
Emma cercò Oldman e gli chiese cos’era successo.
« L’han–l’hanno rapito » disse lui con voce rotta.
« Chi? Chi hanno rapito? » chiese Malia allarmata.
« Matthew » rispose Oldman appoggiandosi alla scrivania.
« Cosa?! » strillò la castana.
« Chi è stato? » domandò Emma.
« Non si sa ancora, ma... »
« Ma cosa? » chiesero ad una voce Malia e Emma.
« Alcuni testimoni dicono che è stato un... ». Oldman prese un lungo respiro.
« Un gruppo di ragazzi, tutti vestiti di nero »


ANGOLO AUTRICE:
Hey there!
Salve gente, spero che stiate bene e che riusciate a sopportare il caldo. Nel frattempo io ho pronto il decimo capitolo, che è un capitolo piuttosto sbrigativo e che non c'entra esattamente con la storia, fatta eccezione per la parte finale, che invece è un tassello importante. Ho voluto aggiungere la scena dell'incidente perchè comunque i nostri agenti continuano a lavorare e così ho anche avuto l'occasione di far riapparire la famiglia che Malia aveva incontrato in prigione. 
Inoltre, in questo capitolo Tom non c'è, ma non temete perchè dal prossimo tornerà e aiuterà Malia a scoprire chi sono questi misteriosi e spaventosi ragazzi che continuano a seguire la ragazza.
Spero che il capitolo vi piaccia e vi prego come sempre di farmi sapere che cosa ne pensate!
A presto

 
   
 
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