Prologo

Tre figure camminavano nell'ombra, sienziose e sfuggenti, guardandosi attorno attentamente, pronte a captare ogni singolo pericolo.
Seguivano tracce invisibili che dei semplici mondani non avrebbero potuto vedere, si confondevano con la natura attorno a loro e marciavano in fila indiana come se fossero una cosa sola. Attorno a loro aleggiava una quiete soprannaturale e tutto era immobile, quando quella stessa quiete venne spezzata dal rumore che produsse il tacco di una delle tre figure, le altre due si girarono in sicrono per fulminare la terza con lo sguardo e questa sbuffò contrariata -Ma insomma, che cosa pretendete da me? E' la mia prima missione! Già è tanto se sono arrivata fino a questo punto senza fare rumore, e poi con questi tacchi...- disse la figura guardando le decolletè rosso fuoco che portava ai piedi. L'ombra più alta si staccò dall'altra rivelando delle spalle robuste in netto contrasto con i tratti del viso delicati ma ben definiti e una carnagione diafana che era messa ancor più in risalto dal chiarore della luna -Lo sappiamo benissimo che non sei abituata e che questo incarico è stato affrettato ma adesso abbiamo bisogno di assoluto silenzio se vogliamo aver salva la pelle- detto ciò allargò le braccia con fare spazientito -E se proprio ti riesce tanto difficile camminare in silenzio piccola ed inesperta Sarah levati quegli stupidi trampoli dai piedi-. La ragazza gli lanciò un occhiata di fuoco e sibilò tra i denti -Ma come... non sei stato tu a dirmi che ogni cosa può essere usata come arma? Pensa a questo bel tacco conficcato nella gola di un demone...o nella tua se ti azzardi di nuovo a...- Ma il ragazzo le fece cenno di tacere e concentrarsi, probabilmente aveva sentito un rumore sospetto nel bosco. La terza figura che fino a quel momento non aveva fatto altro che ascoltare il battibecco dei compagni, si allontanò dal gruppetto e si avvicinò ai margini del bosco accorgendosi troppo tardi di due occhi gialli come il fuoco iniettati di sangue che la fecero raggelare sul posto.
Il ragazzo le lanciò un occhiata preoccupata -Reina sarebbe meglio rimanere in gruppo, possiamo difenderci meglio e...- ma l'urlo della ragazza lo fece tacere all'istante. Subito Sarah accorse in aiuto all'amica togliendosi quelle scarpe fastidiose che le rallentavano la corsa, cacciò la sua Sariel* e scattò in avanti pronta a trafiggere qualunque demone le si fosse parato davanti ma un'ombra la precedette. Sarah vide solo un raggio di luce sferzare l'aria, sentì l'urlo del demone e lo vide scomparire, segno che era stato annientato e che era tornato nella dimensione demoniaca. 
Alzò gli occhi stupefatta ed incrociò lo sguardo soddisfatto e divertito dello stregone, aveva splendidi occhi color onice nei quali si poteva sprofondare pericolosamente, il ragazzo la guardò e le sorrise- Sono Midorikawa Riuji- disse- Sopranominato sommo stregone di Tokyo e Salvatore di donzelle e non in difficoltà-guardò verso il ragazzo e ammicò-E voi...voi siete il gruppo che è venuto a cercarmi giusto? Bhe piacere di fare la vostra conoscenza- terminò strizzando l'occhio.


*spada angelica