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Autore: Conodioeamore    28/07/2015    1 recensioni
[-Altro - anime/manga vari]
[-Altro - anime/manga vari]Ecco a voi la storia di un ragazzo, di una ragazza e di un pennarello!
Seraphine è una liceale appena trasferita nella scuola del suo vecchio amico d'infanzia Evan. Cercandolo tra gli studenti, scopre che è cambiato totalmente da come lo ricordava! Prima era un ragazzo dolce che quando sorrideva sembrava una bambina, tanto che lei stessa lo proteggeva dai bulli. Ora, invece, Evan è un gran bel figo che ha tanto successo con le ragazze e per di più è anche il presidente del consiglio studentesco. Per non parlare delle sue tendenze maniache e possessive. Potrà tra loro rinascere una semplice amicizia?
(tratto liberamente dal manga pubblicato da "Scanduzioni". Io riprendo solo in parte la storia iniziale, dato che ci sono solo 3 volumi del manga. Proseguirò di mia fantasia. Dato che i nomi dei personaggi non li ricordo tutti, li inventerò)
© (Copyright 2015 by Martina Carlucci)
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mancano solamente tre giorni alla rappresentazione de "La Bella Addormentata Nel Bosco". Abbiamo studiato la parte ognuno per conto proprio. Ho provato la parte decine di volte davanti allo specchio, ma spero che basti. L'unica cosa che è rimasto da terminare sono i costumi. Sono seduta sul divano a finire di sistemare la gonna del vestito della principessa Aurora, che la interpreterà niente popò di meno che Evan. Sì, perché i ragazzi hanno deciso che sarebbe meglio stravolgere i ruoli e di far fare ai ragazzi le parti femminili. Così, tocca a me la parte del principe. È una vera e propria ingiustizia! Accidentalmente mi pungo con l'ago. «Ahi!» mi lamento. Una lacrima mi scende dall'occhio ed il mio primo istinto è quello di mettermi l'indice in bocca per alleviare il dolore. Diamine, dovrei fare più attenzione. «Mi sono punta di nuovo!» Nemmeno il tempo di finire la frase che la porta della stanza si apre. Sento sbuffare pesantemente. È Evan. «Evan?» Il ragazzo si avvicina a me e mentre si siede sul divano con la grazia di un elefante, urla: «Sono stanco!» Cavolo, sono in imbarazzo. Mi si è seduto accanto! Uff, mi ritrovo sempre Evan addosso all'improvviso, che mi bacia o mi tocca. Con mio grande stupore, Evan prende tra le mani il vestito che avevo poggiato prima sul tavolino. «Lo hai sistemato tu?» mi domanda. «Beh, sì, visto che sarai tu a fare la principessa. Ho pensato che ti servisse qualcosa della tua taglia.» I nostri sguardi si incrociano. È il momento perfetto, l'ho appena finito. «Ora che ci sei... provalo!» «Hm? Ora? Nah. Che palle sono stanco!» si lamenta il ragazzo. Oddio, quant'è debosciato. «Ma da quand'è che sei diventato così arrogante, eh? Una volta non eri così!» lo rimprovero. Sclero in arrivo. «Arrogante?» domanda infastidito. Evan mi prende per le spalle e mi fa appoggiare contro il suo lato destro. Mi sento così in imbarazzo. «Sai, quando ero piccino, c'era questa bimba che per me era una specie di eroina, mi difendeva sempre. Ma io non riuscivo a fare niente per lei in cambio, ero veramente patetico. Fui tanto triste quando poi quella bimba si trasferì, perché non ero nemmeno riuscito a dirle quello che sentivo per lei. Da allora ho deciso, che se l'avessi incontrata ancora, sarei stato io a proteggerla. Ed è per poter raggiungere quell'obbiettivo che sono diventato quello che sono ora.» Il suo sguardo si sposta su di me, per un istante che sembra interminabile ci fissiamo. Poi lui accenna un sorriso malizioso e rovina il momento romantico. «Dunque, qualunque difetto io abbia è solo colpa di quella ragazza.» Evan sfila il braccio dalle mie spalle e si alza di colpo dal divano. Io rimango come imbambolata. «Bah, devo indossare questa roba allora, eh?» Il ragazzo appena finisce la frase va immediatamente in bagno. La ragazza di cui parlava sono io. Significa che gli piacevo sin da quando eravamo bambini? Qualche minuto dopo, Evan ritorna nella stanza. «Quanto ingombra questo vestito!» si lamenta il ragazzo. Io mi giro a guardarlo con aria sbalordita. Non ho il coraggio di dire niente. È così imbarazzante osservarlo. «Beh, come sto?» domanda, arrossendo improvvisamente. Io scoppio immediatamente a ridere, non sapendo come reagire. Non voglio prenderlo in giro, ma è più forte di me. «Una figata. Non ti si può guardare, però stai benissimo!» gli rispondo continuando a ridere. Evan si porta una mano sulla testa ed abbassa lo sguardo, ancora imbarazzato. «Ecco perché non volevo indossarlo.» Mi alzo dal divano e vado verso i scatoloni che ci ha dato il club di teatro. Una delle scatole contiene una decina di parrucche. Prendo quella che ha i capelli lunghi e biondi. Mi avvicino verso Evan. «E adesso cosa vuoi?!» esordisce stupito. Senza dirgli niente, mi alzo in punta di piedi e gli metto la parrucca in testa. «Tieni, mettiti questa!» Mi metto a ridere nuovamente. «Ma quanto sei figo, così!» Evan/Aurora si avvicina a me e mi prende il mento per avvicinarlo al suo volto. «Mi stai prendendo per il culo, ragazza?» Io rimango senza parole. Oh, cacchio. «Allora, principe azzurro, che ne dici di fare un po' di prove generali?» mi domanda, pizzicandomi subito dopo la guancia sinistra. «Hm?» Mentre Evan si siede sul divano, mi dice: «Partiamo da quando il principe trova la principessa.» «E perché proprio da quella scena?» gli domando lamentosamente. «Perché è l'unica scena che reciteremo insieme. Avanti, incomincia» Evan si lascia cadere sul divano e chiude gli occhi. «Okay» balbetto. Molto esitante mi inginocchio accanto a lui. Mi sento così nervosa. «A-allora...» balbetto. Non so cosa dire. Sento che le guance stanno andando in fumo. Solo io mi sento così emozionata? «Nelle profondità del vecchio castello, giaceva una principessa addormentata. Ah, quale bellezza era il suo volto! Molto dolcemente, il principe si avvicinò a lei per darle il bacio del vero amore» Mi avvicino di più a lui, verso le sue labbra. Devo dargli il bacio del vero amore. Gli sfioro a malapena le labbra. Evan apre di colpo gli occhi e di scatto mi butta sul divano. La sua mano destra è sotto la mia nuca, mentre con l'altra mi tiene ferma le mani. «Ma che fai?» gli domando imbarazzata. «Non ne sarei così sicuro. Voglio dire, ha aspettato cento anni perché il principe arrivasse» mi sussurra Evan all'orecchio. Il suo respiro caldo si infrange contro la mia pelle. Il mio cuore aumenta notevolmente i battiti, potrei quasi morire. Mi prende il volto con una mano e lo gira senza nessuno sforzo. «Come minimo, quando la vede gli salta addosso.» Cavolo, non ce la faccio. Evan, perché mi stai facendo questo? Oddio, non si era mai spinto prima fino a questo punto. Potrei morire in questo istante. Mentre le labbra di Evan si avvicinano alle mie, riuscendole a malapena a toccarle, lancio un urlo. «No!» Lo spingo via da me, portandomi immediatamente una mano sulla bocca e le gambe contro il petto. «Perché?» mi domanda Evan. «Perché avevo paura.» Ero così emozionata che quasi non riuscivo a respirare, vorrei dirgli. Il suo sguardo è afflitto, si spegne immediatamente. L'ho ferito. La porta si apre ed entra dentro Kevin, che domanda: «Sono pronti i costumi?» Notando Evan accanto a me, ridendo esordisce: «Ah, Evan quanto sei bona!» Il ragazzo si alza dal divano e si sfila il vestito, rimanendo solo con i jeans e le scarpe. «Che fai, ti spogli?» domanda stupito Kevin. Evan gli mette il vestito e parrucca in mano in maniera alquanto brusca ed infastidita. «Kevin, farai tu la principessa. Il ruolo non fa per me» dice, uscendo dalla porta, infilandosi la camicia bianca che stava sulla sedia. «Cosa? Evan, non ho abbastanza tempo per impararmi la parte. Non puoi decidere le cose all'improvviso.» «In bocca al lupo» gli dice il ragazzo poco prima di uscire dalla porta, chiudendola alle sue spalle. Cavolo, si è arrabbiato. Che diavolo, ha equivocato tutto. Non volevo respingerlo, è solo che avevo paura. Come farò a spiegarmi adesso? Non mi crederà mai. Perché non gli ho mai detto... quanto mi piace. Senza che possa fare qualcosa, qualche lacrima inizia a scendere sulle guance. ................................................................................... Angioletti, sono tornata con un nuovo capitolo! Mi dispiace se ci ho messo tanto ad aggiornare, ma non riesco più a restare al passo con tutte le storie. Le idee per gli altri romanzi iniziano a scarseggiare, purtroppo. Il fatto è che inizio a scrivere e le parole scorrono da sole sulla tastiera del computer. Quindi, lasciate una stellina se vi piace e commentate in tantissimi, mi piace molto leggere i vostri pareri. Vi abbraccio a tutti, la vostra Dark Dreamer :3
   
 
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