Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
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Autore: RaffaellaMj    28/07/2015    1 recensioni
Andai verso la camera, in quel momento incominciò a girarmi la testa, non mi resi conto che davanti a me stava arrivando qualcuno, ma non riuscivo a vedere, la vista si era offuscata totalmente e sbattei contro la figura davanti a me, facendogli cadere addosso un bicchiere pieno d’aranciata, sporcando il poveretto che avevo davanti, ero con la testa piegata e lo sguardo verso il basso, stavo morendo dalla vergogna. Sentii la sua mano sfiorarmi la spalla quando, la misteriosa figura ritornò di corsa dentro la sua camera e io solo allora alzai lo sguardo, la stanza era la numero 57, chissà chi poteva essere, non lo avevo nemmeno guardato.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael Jackson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nella mia vita ho provato molto spesso il dolore, ma speriamo  sempre che esso rimanga lontano da noi, quella mattina il dolore mi venne a far visita, con qualcosa che non mi aspettavo.
Quella sera sai dovuta uscire con Michael, sono rimasta molto colpita da lui, non lo conoscevo realmente, quel suo gesto nel chiedermi di uscire era inaspettato e al quanto.. strano?
Decisi di fidarmi di quei grandi occhi scuri e decisi di accettare, dovevo solo isolare il pensiero nella mia mente che lui fosse una star, non è così facile ma dovevo riuscirci.
Come dicevo però il dolore e  la tristezza, arrivarono… erano le 8:00, stavo uscendo dal mio appartamento, quando sentii un rumore di qualcosa che cadeva, un tonfo pesante, non capendo cosa fosse andai verso la fonte del suono e con mia orribile sorpresa, trovai Bob accasciato a terra << Bob o Dio cosa è successo>> cercavo di attirare la sua attenzione, ma non dava cenno di vita, forse era svenuto? Urlai aiuto  disperatamente, la moglie di Bob, Maria uscì dalla porta <<  no Bob >> corse verso il marito in lacrime, non sapevo cosa fare, ero nel panico, un mio caro amico era in difficoltà e io mi ero impietrita come una  scema, arrivò anche un'altra persona che subito chiamò l ‘ambulanza… non capivo cosa mi fosse successo, invece di prestare soccorso, la paura si era impadronita di me.  Forse era per colpa di quel che successe, 8 anni prima………..
 
Stavo tornando a casa, in quel freddo sabato pomeriggio, aprì la porta di casa, non sentii nessun rumore, nessuna voce e mi sembrava al quanto strano, doveva esserci mia madre a casa, incomincia a chiamarla per tutta casa, quando andai nel bagno, lei era li, per terra, con in mano delle pillole, rimasi senza parole, il respiro mi si bloccò e  incominciai a tremare, continuavo a fissarla aveva gli occhi aperti, il suo sguardo perso, terrorizzato, sembra che fosse stata colta di sorpresa da qualcosa.. passarono ben 4 minuti prima di rendermi conto che lei non c’era più, mi avvicinai tremando, le toccai il viso, era fredda e il cuore fermo, in quel momento mi ripresi, corsi a prendere il telefono e chiamai aiuto, mi dissero che aveva avuto un infarto, sicuramente per la grande dose di antidolorifici che aveva assunto, mia madre in quel periodo cadde in depressione, per colpa della separazione da mio padre, che aveva deciso di lasciarla due mesi prima.
 
Arrivò l’ambulanza e Bob venne disteso sulla barella, la moglie gli era vicino  stringendogli la mano…. Quel giorno arrivai in ritardo a lavoro, oltre alla botta nel cuore che  avevo ricevuto anche il capo decise di rimproverarmi del ritardo, mi sentivo con il morale sotto i tacchi, non potevo uscire quella sera preferivo stare da sola, bussai quindi alla porta di Michael, ma non ricevetti risposta << forse è uscito?>> pensai, ma poi vidi il facchino arrivare verso di me, aprire la camera e portandoci dentro delle valigie, subito dietro una coppia che si teneva per mano … era andato via? Domandai al facchino e mi disse che il Michael doveva partire urgentemente, così al mattino presto aveva lasciato la camera.. ma cosa sarà successo? La giornata non poteva andare più male di così, lui non mi aveva detto niente, non avevo ricevuto neanche una telefonata, rimasi con un mare di dubbi.
Mentre portavo la colazione con giornale alla camera 44 lessi questa notizia:
“La madre della famosa pop star Michael Jackson ricoverata per un malore”

Ora tutto era chiaro.



Angolo autrice
Ed eccomi qui con un altro capitolo un po’ corto e drammatico devo dire XD però ci vuole un scossa alla storia sennò è troppo mmmh noiosa? Comunque spero vi sia piaciuto nonostante tutto ehhe, un bacio e al prossimo capitolo ;)

 
   
 
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