Osservare il mondo che ci scorre davanti può essere una corsa contro il tempo, l'ultimo tentativo del secondo classificato di vincere la medaglia d'oro, l'ultimo raggio di sole prima che cali la sera, l'ultima corsa disperata per raggiungere l'autobus quando per una volta non è lui il ritardatario. Una continua speranza, un' eterna attesa. Ma quasi sempre una delusione. Si è ancora fermi immobili a cercare di capire cosa fare, come procedere, che ogni cosa a noi vicina ha già iniziato a muoversi; e si vorrebbe rincorrerla, raggiungerla, fare qualcosa di nuovo e imprevedibile per afferrarla e stavolta non lasciarla scivolare dalle dita con la stessa facilità dell'aria che ci scompiglia i capelli. Ma la verità è che abbiamo disimparato a vivere. Abbiamo dimenticato cosa significa vivere. Non siamo mai soddisfatto di chi siamo, di quello che abbiamo, di cosa facciamo e, mentre il tempo scorre e noi siamo costantemente in ritardo, non facciamo altro che lamentarci. Non ho alcuna intenzione ora di gridare al mondo intero che tu sei l'unica ragione che mi ha insegnato nuovamente a vivere e a smettere di incolpare gli altri per errori che solo io commetto; primo perché detesto ogni atto plateale e non di romanticismo, secondo perché sarebbe un cliché stupido e noioso, e terzo perché sarebbe un'assurda bugia. E io mento solo in circostanze assolutamente necessarie. Hai semplicemente alleggerito questa pillola amara che la mia vita è sempre stata e sempre sarà e quindi mi limito a dirti grazie. Grazie per avermi sorretto quando gli altri cercavano di farmi cadere e calpestarmi; grazie per avermi fatto ridere,piangere,gridare,arrabbiare,amare; grazie per avermi ferito quando non volevo capire, ed ero troppo cocciuta per ammettere che avevi ragione, e poi aver ricucito quelle stesse ferite; grazie per ogni volta che mi guardi negli occhi e capisci subito cosa penso, cosa voglio, se sto bene, se sto uno schifo; grazie quando non parli sapendo che io sono la prima a non volerlo fare; grazie perché mi accetti per quella che sono, con i miei mille difetti e i miei piccoli e limitati pregi. so di non essere all'altezza di una persona come te, sei al di fuori del mio limite, perché non sono in grado di contraccambiare tutto l'affetto che sento tu mi rivolgi anche mente stiamo litigando e vorrei poterti promettere che starò sempre al tuo fianco ma sarebbe da immaturi perché nessuno sa cosa il destino e il futuro hanno in serbo. Ma quando accadono delle cose belle chi è lo stupido che se le lascia sfuggire? Quindi lasciami solo dire grazie. Questo almeno ritengo essere in grado di farlo.