You left me here alone.
Una mattina come le altre, Harry si era svegliato. C'era qualcosa di strano, come una mancanza. Aveva stranamente freddo, cosa che non accadeva quasi mai.

Aprì gli occhi cercando di mettere a fuoco la situazione, ma ben presto si rese conto della mancanza di Louis, il suo compagno di vita.

Harry era un uomo alto, magro e con i capelli ricci, ma con dei grandi occhi verdi e trasudanti d'amore. Già, perché avevano incontrato troppe volte quelli di Louis, da quando ormai se ne era innamorato, alla giovanissima età di 16 anni. Lui e Louis avevano 3 anni di differenza. Era arrivato ad averne trenta, quel giorno. Il giorno in cui Louis sparì. Lo cercò per tutta la casa, chiamò vicini e parenti, in cerca di qualche sua flebile risposta. Ne avevano passate tante, insieme.

Dopo 6 ore, il riccio era visibilmente preoccupato. Non poteva fare a meno di pensare a ciò che potesse essere accaduto al suo BooBear. Sentiva che c'era qualcosa di strano. Louis non aveva mai spento il telefono quando usciva di casa.

La sera, ormai in preda alla disperazione, trovò una lettera. Era proprio da parte del suo Lou. Era stata riposta nell'unico luogo in cui non aveva guardato: il loro studio.

Allegato vi era uno strano referto medico, ma il minore non ci fece molto caso, troppo preso a leggere la lettera.

Quella strana lettera, recitava parole ancora più strane:

“Caro amore mio,

se mai ti stessi chiedendo che fine possa aver fatto, probabilmente sarà troppo tardi. Non volevo dirti nulla, non volevo farti sapere del mio cancro. Ho un glioblastoma multiforme che mi sta uccidendo, e siccome sai che non sono abituato a farmi sconfiggere, mi arrendo da solo. Non riuscirei a vederti piangere sul mio feretro. Non volevo allungare la tua sofferenza annunciandoti la diagnosi. Mi sono vissuto al meglio i miei ultimi mesi con te. Perché tu, Harold Edward Styles, mi hai fottuto. Mi hai fottuto in tutti i sensi. Hai preso ogni minima parte del mio epidermide, ma soprattutto: hai avuto il mio cuore. E lo avrai per sempre. Non so se possa esistere un Dio, o una nuova vita, ma non amerò mai nessuno come ho amato te. Ti ho amato, senza se e senza ma, senza mai pentirmene. Ti amo tutt'ora, e ti amerò per sempre. Amore mio, ricordati solo che non ti lascerò mai con l'anima. Il destino ha voluto che noi ci dividessimo, che io mi arrendessi. Ma in questa breve vita, ho potuto conoscere te. Mi hai fatto vivere benissimo. Ti amo, ti amo, ti amo. Adesso è il momento di andare, non dimenticarmi, sarò sempre con te.

Ti ho amato, ti amo e ti amerò per sempre Harold Edward Styles.

Per sempre tuo, Louis.”

Harry lasciò cadere in terra la lettera, facendo sì che le sue gambe cedessero, avvicinandosi precipitosamente al freddo pavimento di quella casa, ormai troppo vuota, che avevano condiviso insieme per 10 brevissimi anni.

Il riccio ormai non aveva più nulla per cui vivere, e si lasciò malamente andare nell'oblio che lo avrebbe circondato da oggi ai mesi a venire, quando-stremato-lasciò questo mondo felice, perché avrebbe raggiunto Louis.

Questa è la storia di due ragazzi, innamorati. Molti si staranno chiedendo se si saranno incontrati di nuovo nell'aldilà. Questo non lo possiamo sapere, ma quello che sappiamo è che un amore puro come il loro, resterà sempre nei cuori di chi li ha conosciuti, senza remore e senza commiserazione.

Questi, erano Harry e Louis, divisi dal destino.