Note:
- Scritta per la #19NotteBianca di maridichallenge, con il prompt: "no excuses, no apologies, no regrets" (Brian Kinney, Queer as Folk).
- Ogni riferimento ai poteri di Pietro e Wanda non è puramente casuale e involontario.
- Per Gaara92 perchésono giorni che mi sfrantuma le palle le vb però ti prego mettiti un'immagine del profilo che quel quadratino nel quadrato che dice: "dovrebbe esserci un'immagine, ma me la sono mangiata, mi turba".
- Sempre NO BETA quindi segnalatemi qualsiasi errore, svista, strafalcione.
- Next => Maria Stark. L'idea, per i prossimi capitoli, è quella di riuscire ad aggiornare una volta a settimana/ogni due settimane. Guardate quanto sarò brava a fallire nel mio intento. /o/
- Ogni riferimento ai poteri di Pietro e Wanda non è puramente casuale e involontario.
- Per Gaara92 perché
- Sempre NO BETA quindi segnalatemi qualsiasi errore, svista, strafalcione.
- Next => Maria Stark. L'idea, per i prossimi capitoli, è quella di riuscire ad aggiornare una volta a settimana/ogni due settimane. Guardate quanto sarò brava a fallire nel mio intento. /o/
No excuses, no apologies, no regrets
Pietro non si chiede mai se quello che stiano facendo - se affidarsi all’Hydra e accettare di ottenere una vendetta alle loro condizioni - sia la cosa giusta. Pietro vede solo la strada che si staglia, sempre dritta, davanti ai suoi piedi e non ha tempo per ammirare le macerie che li circondano, i morti che si lasciano alle spalle, ma Wanda –
Wanda vede sempre tutto, vede troppo.
E Wanda dubita. Dubita, quando Pietro è distante da lei, quando li separano per un esperimento o per la notte, quando smettono di essere uno e diventano due ed ogni cellula del suo corpo grida che è sbagliato. Ogni volta che li dividono sente le incertezze –rosse e striscianti– risalirle nella mente e negli occhi, le sente sussurrarle alle orecchie parole di morte e distruzione, creare immagini di cimiteri che non esistono e bisbigliarle: non ancora, Wanda, non ancora...
È sempre solo un attimo di smarrimento, perché poi, una folata di vento e Pietro è di nuovo lì con lei, le prende il volto tra le mani e le carezza le guance con i pollici, mentre le sussurra parole di conforto contro le labbra dischiuse:
- È la cosa giusta- e - Ci siamo dentro insieme. Nessuna scusa, nessun rimpianto. È la cosa giusta. -
E come può essere un errore se lui è lì, accanto a lei? Se le accarezza gli zigomi e poggia la fronte contro la sua e sorride? Come può essere sbagliato se sono insieme? Finché sono insieme?