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Autore: glace rouge    28/07/2015    0 recensioni
Giorgia è una giovane scrittrice di appena 20 anni che si è appena trasferita nella piovosa Londra con l'amica Alessia, aspirante stilista, entrambe alla ricerca di ispirazione. Sono le due personalità più disparate, come il giorno e la notte, però sono come due sorelle. Giorgia recita nel tempo libero, e proprio questo le permetterà di trovare un paio di altri buoni amici. In bilico tra la realtà, più realista di un re, e la sconfinata e complicata fantasia di Giorgia si stende la trama della sua avventura alla ricerca di se stessa, tra amici, tradimenti, ritorni, gioia, dolore e...perché no? Forse amore.
Per tutti coloro che cercano se stessi
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Eccoci! Nuova casa, nuova vita, nuove abitudini!" Esclamai aprendo la porta del nostro nuovo appartamento a Londra, entrammo trascinandoci chili e chili di valige, altre ancora aspettavano di sotto. "Che bello! È il nostro sogno, ricordi? Da quando tu avevi 12 anni e io 10" esclamò Alessia, "Oh, si, eccome se ricordo! Tutti quei sogni ad occhi aperti nelle sere d'estate, mentre io mi dondolavo su quella dannata altalena come una bambina di tre anni" risi ripensando a quei ricordi, "Ti ricordi quella volta che provammo quella specie di test psicologico? Oddio...e la mamma di Alessandro? Credeva stessimo facendo cose illegali e ci passò un cazziatone epocale prima di realizzare che era un banale test...oddio" riprese lei mezza sognante, "Ehi, dormimpiedi, muoviti che le valige non mettono le gambe per venire da noi" dissi schioccando le dita davanti ai suoi occhi, scendendo mentre ancora ce la ridevamo sotto i baffi al ricordo dell'espressione della signora alla vista del test. "Ma quanta roba abbiamo portato?! Non sembrava COSÌ tanta!" Esclamai arrancano su per le strette scale, "Credo che sia il necessario no? Moda, amica mia, alta moda!" Rispose Alessia. Portammo tutto su e depositando le valige nel salotto. "Ora...non è difficile distinguere le mie dalle tue dato che tu vivi in un universo rosa...quindi scegliamo le camere e portiamoci dentro la roba" dissi risoluta a sistemare tutto il prima possibile, così andammo in esplorazione. Prima stanza: blu, "Evvai" mormora, seconda stanza: bianca, "La ridipingeremo, so che la volevi rosa" dissi ad Alessia, in fondo, i lavori non mi spaventavano, anzi, alla fine, mi sentivo orgogliosa di cosa avevo fatto, lei mi abbracciò tutta contenta ed entrambe trascinammo i bagagli nelle rispettive camere. Inutile dire che dopo la seconda valigia la voglia di disfare i bagagli era andata a farsi benedire, così passeggiano verso la cucina. La osservai con cura, "Mmmmh...ALESSIA! VIENI QUI, HO BISOGNO DI UN PARERE!" Esclamai osservando quei pensili color marrone schifo, "Così non va! Dopotutto siamo due ragazze Italiane...è il nostro regno culinario" decretato, per tutta risposta, la mia amica annuì energicamente, "Pensavo...a un bel rosa!" Esclamò, la trapassai con uno sguardo inceneritore, "Ma dai, scherzavo! Che ne pensi di scaturire il colore?" Si corresse velocemente, "Niente male come idea, dovrei sapere cosa ci serve, ovviamente in modo che le venature del legno restino...ma...il paraspruzzi?" Domandai indicando quello orribile e mezzo aerostato, "Ah, neanche a chiederlo, dobbiamo cambiarlo!" Esclamò lei. Facemmo dunque il giro della casa stilando un elenco dei lavori da fare, che, alla fine, veniva più o meno così: -Scurire mobili cucina -Cambiare paraspruzzi cucina -Imbiancare salotto -Sistemare caminetto -cambiare serrande salotto -Comprare nuovi lampadari per tutte le stanze -imbiancare il corridoio -Colorare di rosa la camera di Alessia -Dipingere un lupo che ulula nella camera di Giorgia -Rimettere a nuovo i due studi -Cambiare le orribili piastrelle salmone del bagno! -Cambiare i sanitari! -Togliere la carta da parati! È orribile! -Rifare il parquet nello studio di Alessia (è semidistrutto) -Una parola...COL-LA-BO-RA-RE!!! Direi che c'era abbastanza da fare...ma per fortuna avevamo soldi e tempo. Appena stilata la lista trascinai letteralmente Alessia fuori e la catapultai nel primo taxi fino al negozio di vernici più vicino. Era un buchetto minuscolo, ma c'era tutto quello che cercavo: Vernice scurente, vernice bianca, color pesca, rosa, rosa fucsia, brillantinata, tre tonalità di grigio, gialla, e blu notte. Già che c'ero comprai anche qualche pennello. Passando il resto del pomeriggio a cercare paraspruzzi e piastrelle, e credo di sapere cosa pensasse Alessia di tutto quello shopping di non-vestiti "Che gran palle". Quando torniamo a casa era ormai ora di cena, così ci fermammo ad ordinare qualcosa da portare via. Rientrammo a casa cariche (di nuovo) e ci fiondammo sul nostro cibo. Attaccammo la tv e cercammo per ore qualcosa da vedere, prima di staccare tutto, lavorarci i denti e filare a letto. Così era andato il nostro primo giorno, "Avventura a Londra, amiche e lavori in corso"...un bel racconto, pensai, "lo sapevo che questa città mi avrebbe portato qualcosa!" Esclamai prima di spegnere la luce e crollare esausta.
   
 
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