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Autore: imunfjxable    28/07/2015    0 recensioni
Sono Elliot, un ingegnere informatico. Ma nonostante lavori costantemente con i computer non c'è cosa più schifosa del mondo virtuale che ci siamo costruiti. Forse passo troppo tempo davanti ad una tasteira.
Nel linguaggio informatico tutto è regolato da codici, ogni codice deve essere perfetto affinchè il programma funzioni. Io, invece, sono un bug. Il bug in informatica, è un errore del codice, che va eliminato affinchè tutto possa funzionare correttamente (...)
(...)Mentre controllavo il codice binario mi ritrovai a pensare. Il codice binario è fatto di 0 o di 1. Anche la vita è così. Devi decidere quale scelta fare, quale strada prendere: se quella semplice, passiva, quella dello 0 oppure quella dove devi combattere, quella dove sai che se la percorri cambierai qualcosa, quella dell'1.
Genere: Azione, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rami Malek as Elliot

 

 

 

 

Forse dovrei darti un nome. Anzi no, se ti dessi un nome mi afferzionerei a te. Perché c'è da ricordarsi che tu non esisti. Sei solo nella mia testa. Magari sto diventando pazzo, amico. Oppure lo sono già. Quindi se sei nella mia testa dovresti sapere chi sono. Credo.
Sono Elliot, un ingegnere informatico. Ma nonostante lavori costantemente con i computer non c'è cosa più schifosa del mondo virtuale che ci siamo costruiti. Forse passo troppo tempo davanti ad una tasteira.
Nel linguaggio informatico tutto è regolato da codici, ogni codice deve essere perfetto affinchè il programma funzioni. Io, invece, sono un bug. Il bug in informatica, è un errore del codice, che va eliminato affinchè tutto possa funzionare correttamente. Io sono il bug della società odierna. Mi fa schifo questa società. Perché? Forse per il fatto che abbiamo tutti creduto che Steve Jobs fosse una persona buona anche sapendo che aveva guadagnato miliardi sulle spalle dei bambini?
O forse il fatto che tutti i nostri eroi sembrano falsi. Tutto il mondo è un grande imbroglio.
Ci spammiamo l'un l'altro intere cronache su delle stronzate mascherate da "opinioni", usando i social media come surrogato dell'intimità.O magari abbiamo votato perchè fosse così?
Non con le nostre elezioni truccate, ma con le nostre cose, i nostri averi, i nostri soldi. Non sto dicendo niente di nuovo. Sappiamo tutti perchè lo facciamo. Non perchè i libri di Hunger Games ci rendono felici, ma perchè vogliamo essere sedati. Perchè è doloroso non far finta ... Perchè siamo dei codardi.
Nonostante schifi le persone di questa società, le invidio. Vorrei essere come loro ogni tanto, essere l'ingenuo individuo della società odierna.
Se non fosse per Qwerty, il mio pesciolino rosso, sarei completamente solo.
Non so relazionarmi con le persone, e per capire qualcosa di loro, cerco informazioni da internet. So che forse non dovrei farlo, e che è illegale, ma così le capisco bene. Il mio segreto? Cerco sempre la parte peggiore.

Mi siedo al tavolo, dove c'è lui.
Mr. Rowknson, proprietario di uno dei miei bar preferiti.
"Mr. Rowknson?"
"Sono io, come posso aiutarla?"
"Voi non potete aiutarmi, ma io posso aiutare voi" caccio una busta, contenente diverse foto, e indirizzi di internet.
"So che lei gestisce un sito internet. All'inizio ho davvero davvero sperato che fosse qualche schifezza bondage, ma poi? Pedopornografia. Davvero? Come può segarsi su dei bambini?"
"Ti pagherò. Non dire niente alla polizia. Sono ricco. Ti pagherò"
"È qui che si sbaglia. A me non fotte un cazzo dei soldi" sbatto la porta d'ingresso proprio nell'istante in cui un poliziotto entra nel bar.
Cammino velocemente, con il cappuccio perennemente sul capo. Cammino, e tutto quello che riesco a vedere mi fa schifo. Mi parla di omologazione. Tutti con gli smartphone in mano. Ma quanto possono essere stupidi? Un qualsiasi programmatore sarebbe un grado di rubare tutti i vostri dati da Twitter, Facebook; di usare la vostra Webcam come videocamera per spiarvi. Magari lo sapete anche, ma non riuscite a fare a meno di quella merda, vero? Dio che schifo. Prendo le chiavi di casa e le infilo della toppa. Giro. Apro il portone e salgo lentamente le scale incontrando Shyla, la mia vicina di casa,intenta ad aprire la porta del suo appartamento. I suoi capelli corti fino alle spalle, ricci, e rasati al lato sinistro erano scompigliati come sempre.
Indossava un jeans stretto con degli anfibi sfondati, sporchi; e una canottiera nera.
"Ciao Shyla"
"Ciao Elliot"
Sotto il suo occhio destro c'era una piccola macchia violacea, quasi simile ad un livido.
"Shyla che hai fatto?"
"Niente Elliot, niente" e chiuse la porta. Entrai anche io e accesi il computer, iniziando a lavorare al progetto di sicurezza per la BeProtect, la società per la quale lavoravo.
Mentre controllavo il codice binario mi ritrovai a pensare. Il codice binario è fatto di 0 o di 1. Anche la vita è così. Devi decidere quale scelta fare, quale strada prendere: se quella semplice, passiva, quella dello 0 oppure quella dove devi combattere, quella dove sai che se la percorri cambierai qualcosa, quella dell'1.
Shyla ha decisamente scelto la strada dello 0. È una delle poche persone con cui parlo senza essere a disagio, ma purtroppo ha sempre avuto un pessimo gusto nello scegliere i fidanzati.
Il livido di prima? So perfettamente che gliel'ha fatto Romeo Martinez, il suo attuale ragazzo. È stato uno degli individui più schifosi che io abbia mai hackerato in tutta la mia vita, e la sua password di gmail "succhiamelo69" la dice lunga.
Rabbrividisco solo a pensarci.
Assurdo come la polizia non l'abbia ancora arrestato, condivideva su qualsiasi social network esistente foto o argomenti attinenti a traffico di armi, droga o sesso.
Ma se la polizia non l'avrebbe preso da sola, li avrei aiutati io.
Iniziai a recuperare tutte le sue informazioni e a salvarle su un Cd, poi eliminai tutto dal mio computer.

"Hey"
Alzo lo sguardo e noto una ragazza in metro, probabilmente è ubriaca. Spero che debba scendere dal treno prima di me.
"Hey tu" continua "si tu con le cuffie, il cappuccio nero, e gli occhi verdi"
La ignoro.
"Ma sei sordo? Dico a te"
Oddio non la sopporto più. Se fosse legale probabilmente le sparerei. Si avvicina e si ferma proprio davanti a me.
"Come ti chiami?"
"Elliot"
"Nome completo? Devo trovarti su Facebook"
"Non ho Facebook"
Credo che quando dissi "non ho Facebook" le si fermò il cuore. La sua faccia divenne improvvisamente pallida e si portò una mano in testa, scuotendola ripetutamente.
"Stai scherzando?"
"No"
"Perché non hai Facebook?"
"Perché odio Facebook. E inoltre, hai idea di quanto sia pericoloso Facebook?"
"L'unico pericolo che corro io è quello di non sapere quale ragazzo farmi prima" dice ridendo.
Alzai gli occhi al cielo, e rimisi le cuffie, fingendo di ignorarla.
Poi mi chiedono perché odio la gente. Ormai siete tutti così. Oddio non così, ma quasi. Ammettetelo, ogni quanto aggiornate lo stato su Facebook? Perché mettete le foto delle feste su internet? A nessuno importa nulla di voi; sembra uno di quei falsi reality show dove non sapete di essere ripresi. Amico mio, ci sei ancora? Anche tu sei come loro? Aggiorni il tuo profilo Facebook regolarmente, twitti i trend mondiali solo perché sono tali, non perché ti interessino; metti le foto su instagram con milioni di tag per ricevere più cuori. Però tu sei nella mia testa, quindi se ti ho creato io potrei anche scegliere di farti odiare tutto questo, come me.
Fare il programmatore mi sta definitivamente facendo impazzire.
Scendo dal treno in fretta per infilare la busta sotto la porta della centrale di polizia e tornare a casa dal mio piccolo Qwerty.

Prima di affrontare una giornata scandita dal ritmico rumore di tasti, bip, errori, aggiornamenti e gente che urla la cosa migliore da fare sai quale è amico mio? Un po' di morfina. No, non guardarmi così. Forse ti sto deludendo, lo so. Ma taci. Non parlare. Siete tutti dipendenti da qualcosa voi. Che siano Social Network, sigarette, cibi o droga. E poi io non sono un vero e proprio dipendente. Prendo 0.030 milligrammi di morfina al giorno, una dose minima ma che mi permette di ignorare la merda attorno a me. Prendo le pillole, sbriciolandole fino a quando diventano una polvere finissima. Arrotolo una banconota da 10 e inspiro. Sento la polvere entrare dentro di me, provocandomi piccole scosse.
I miei occhi oggi hanno più borse del solito, noto guardandomi allo specchio una volta alzato. Prendo il mangime e ne metto un po' nell'acquario di Qwerty, prima di andare a lavoro.

"Signor Martinez lei è in arresto" la voce di un poliziotto arriva alle mie orecchie ovattata. Apro la porta di casa, e vedo Romeo che viene condotto via in manette. Shyla fissa tutto passivamente, come lo 0 che ha deciso di essere. Corre verso di me e inizia a piangere silenziosamente.
"Ho paura"
"Per?"
"Quando uscirà. Elliot so che sei stato tu a dirlo alla polizia, ma ti avevo detto che non volevo essere aiutata Elliot. Fanculo. Perché non fai mai quello che ti dico?"
Non risposi.
"Dovresti essermi riconoscente Elliot. La morfina te la prendo io. Il lavoro alla BeProtect chi te l'ha trovato? Io. Quello quando uscirà mi ucciderà Elliot. L'ho visto nei suoi occhi, è malato. Ho paura Elliot"
"Shyla andrà tutto bene..."
Mi interrompe.
"No cazzo. Non iniziare a dirmi una delle tue merdate informatiche perché non ci capisco un cazzo. Lo sai che anche quello che fai tu è illegale, se ti prendessero? Io resterei sola"
"Non lo faranno"
Shyla mi fissa intensamente e sento i suoi occhi perforare i miei, mi sento morire sotto il suo sguardo sicuro di se' e allo stesso tempo spaventato, è terrorizzata dal restare sola, anche se sa che da sola ce la può fare.
"Shyla io ti conosco, sei forte"
"No Elliot tu non mi conosci. Puoi hackerarmi quanto vuoi, puoi sapere tutte le mie password, interessi, puoi leggere le mie mail, puoi sapere tutte le cose che vuoi ma non mi conosci. Devi smetterla di nasconderti dietro uno schermo, critichi tanto noi che viviamo dietro i social network, e tu allora? Stiamo parlando di te, che non riesci nemmeno a parlare con qualcuno che non sia io o il tuo cazzo di pesce rosso. Ti isoli e spii la gente con le tue magiche abilità da hacker. Lo so che hai una fobia sociale e per te è difficile Elliot, ma esci dallo schermo e mostrati al mondo. Elliot tu non mi conosci"
Amico credi che abbia ragione? Io si. Ma perché cazzo continuo a parlare con te? O mio dio.
"Allora dammi la possibilità di conoscerti Shyla"
"In tutti gli anni che ti conosco, questa è la cosa migliore che tu abbia mai detto"

La vita è un codice binario. Puoi scegliere se essere uno 0, oppure un 1. E io avevo deciso di essere un 1.

 

 

 

AYEEE

Sto partecipando ad un concorso di one shot su Wattpad, e beh questa è una di quelle che mi piace di più. Spero che piaccia anche a voi, lasciatemi una recensione se vi va ♥ ☺

   
 
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