Almeno le curve
Autrici: Kokori-charmed e la sorellastra cattiva Ilakey
Dedicato a Fastidous.
Era autunno e stava finalmente per iniziare un emozionante nuovo anno a
Ogwarts. I bimbi maghi correvano verso il noto binario nove e tre quarti. Le
bimbeminkia corrivavano a guardare Twilight.
Ma c'era una persona che aveva il viso più speranzoso ed illuminato di tutti. Il
suo nome era Mary Sue ed in quel momento stava sotto un lampione a farsi
coraggio per l'inizio della sua nuova vita.
Mary Sue aveva sedici anni e si era appena trasferita in Svezia dopo aver
ricevuto la lettera di ammissione a Ogwarts (in Svezia, appunto).
Mary Sue era la sorella di Voldemort. Ma non era brutta quanto lui.
Di più.
Mary Sue era un cesso. Aveva i capelli stopposi e biondicci che sembravano
paglia dopo il passaggio di una carovana di mucche. Quando pioveva sembrava
avere in testa un coso. I suoi occhi cambiavano colore a seconda del
tempo, della temperatura, dell'umidità, dei moti millenari e degli sbalzi di
elettromagnetismo terrestre. Ma in generale erano blu anche se nessuno poteva
dirlo perché i suoi occhiali erano troppo spessi per poter vedere loro
attraverso. Aveva la bocca troppo larga. Il naso quasi invisibile, i denti
troppo stretti che davano alla sua pronuncia un angelico difetto della s. Aveva
le ali, anzi una sola ma per ovvie ragioni di privacy la portava sotto il
cappotto facendo credere a tutti che fosse una gobba.
In realtà Voldemort aveva esiliato la sorella perché troppo brutta.
Mary Sue era stata quindi costretta a crescere in Itaglia in una scuola chiamata
Twilight. Lì però si era inimicata la bella Bella ed il bel Edward Cullen a
causa di alcune notazioni discriminatorie verso i vampiri che Mary aveva scritto
sul giornalino della scuola. Edward (QUANTO E' FIGOOOOOOO!!!111) e Bella avevano
quindi tentato di uccidere Mary Sue per mezzo di un antico strumento di
combattimento vampiresco: la mazza da baseball. Il tutto però era finito in
un'imbarazzante orgia e Mary Sue, non riuscendo a guardare più in faccia Edward
(ma probabilmente perché era stato un periodo particolarmente soleggiato ed il
giovane vampiro illuminava più di una centrale nucleare dopo un disastro
atomico) fu costretta a pregare i suoi genitori adottivi cattivi di trasferirla
in un'altra scuola.
I suoi genitori ne approfittarono per suicidarsi.
Mary Sue fu quindi mandata dalla zia cattiva in Svezia alla scuola di Ogwarts.
La zia cattiva, che era bellissima e si chiamava Zia Cattiva, non aveva proprio
tempo di badare a quel topo che le era finito sul groppone e così aveva pregato
Silente di accoglierla in Ogwarts durante un loro meeting al Gay Pride.
Mary Sue aveva avuto una vita davvero infelice.
Ma almeno aveva tutte le curve al posto giusto.
Quindi eccoci qui, sul treno per la magica scuola di magia e stregoneria di
Ogwarts in Svezia. Mary Sue riuscì a trovare il binario ed il treno giusto e una
volta dentro si mise in cerca di un posto a sedere.
Tutti gli scompartimenti erano pieni tranne un ultimo scompartimento nell'ultima
carrozza del treno. Mary Sue riuscì infine a sedersi e preparò per l'occasione
un bel sorriso: era ora di farsi degli amici.
Davanti a lei vi era una fanciulla dall'aria acida e antipatica ma in realtà, a
volte, poteva anche avere l'aria della migliore amica che accetta la sessualità
del promesso sposo perché anche lei lesbica.
"Ciao, sono Pansy Parkinson ed ho accettato la sessualità del mio promesso sposo
Draco perché in realtà amo Hermione. Anche se vorrei farmi Ginny."
Ommiodio, pensò Mary Sue, sono informazioni assolutamente irrilevanti!
Accanto alla nostra protagonista vi era un giovane affascinante di colore
che subito si presentò con un malevolo ma dolce ma orgoglioso ma speranzoso
sorriso.
"Ciao, sono Blaise Zabini e anche se sono nero tutti credono che io abbia gli
occhi azzurri, la carnagione vampiresca ed i capelli scuri. Voglio portarmi a
letto Draco ma so anche che lui sotto sotto ama Harry Potter."
Ossantissimo, pensò gridando Mary Sue, altre informazioni irrilevanti
che non avevo alcun interesse a sapere!
In quel momento entrò nello scompartimento una rima baciata. Ed un giovane
biondo alto, magro ma non ossuto, muscoloso al punto giusto, principe delle
serpi dall'aria sensuale e accattivante, con gli occhi grigi come tempeste
burrascose in giornate primaverili. I capelli biondi erano come fili dorati e
più volte le persone tentavano di strapparglieli per rivenderli al mercato nero.
Il ragazzo era accompagnato da una fanciulla di straordinaria bellezzzzza. Anche
lei bionda ma di tonalità solari. Dove Draco era la luna, lei era il sole.
Blaise la stella polare, Pansy Plutone e Mary Sue un anello di Saturno.
"Ciao, sono Draco Malfoy. Sono un bastardo, mio padre mi picchia e mia madre mi
ignora, per questo mi comporta da idiota ma in realtà voglio solo che qualcuno
mi dia un abbraccio e delle attenzioni. Meglio ancora se quel qualcuno è Harry
Potter. Ma nel frattempo vado a letto con Josephine Kristal Raven DarkSnow," si
presentò il biondo, indicando la fanciulla al suo fianco.
La bellissssima fanciulla fece un grazioso inchino, più grazioso di una
cascatella di coca cola nella pubblicità. "Ciao, sono Josephine Kristal Raven
DarkSnow anche se il mio vero nome è Fata delle Nevi II. Sono la sorella bella
di Voldemort e mi sono appena fatta Draco. I miei capelli cambiano colore a
seconda del tempo ed i miei occhi sono pieni di stelle e diamanti. La gente
prova sempre a strapparmeli per venderli al mercato nero infatti ho avuto
un'infanzia difficile. Ma in realtà sono una fata e scomparirò entro quattro
secondi perché il mio destino è sposare Legolas."
Come predetto la fanciulla scomparve entro pochi secondi ed il volto di Draco si
dipinse di tristezza mentre si dirigeva a sedersi vicino al finestrino.
OperZeus, pensò piagnucolando Mary Sue, informazioni spaventosamente
irrilevanti. Ma almeno ho tutte le curve al posto giusto.
Ebbene stava iniziando un nuovo anno ad Ogwarts e per la nostra giovane
eroina che nonostante il passato complicato ed il futuro oscuro... aveva tutte
le curve al posto giusto.