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Autore: Cassie78    29/07/2015    2 recensioni
Luna è una diciassettenne come le altre, si divide tra scuola, amici e la danza, la sua passione. Manca solo l'amore nella sua vita. O meglio, qualcuno c'è ma é molto complicato. Perché è il suo insegnante di danza? Perché hanno 10 anni di differenza? O perché è il classico playboy che ci prova con tutte le ragazze che gli capitano davanti? É difficile per lei capire Flavio, una persona incoerente, che parla pensa e agisce in modo diverso e che ha lo strano potere di confonderla. Infatti Luna inizia a pensare di non essergli affatto indifferente. Il problema é che Flavio ha la brutta abitudine di fare sempre la cosa sbagliata e distruggere le uniche cose belle che ha nella vita. E se un giorno si ritrovassero costretti a vivere nella stessa casa? O addirittura la stessa camera?
Dal testo: Ammirai la sua perfezione, quei bellissimi capelli castano scuro che facevano risaltare il verde dei suoi occhi. Quell'accenno di barba che mi faceva impazzire e che avrei tanto voluto sentire a contatto con le mie dita e infine il suo fisico fantastico. I muscoli che si vedevano attraverso la maglietta e quelle braccia dalle quali avrei tanto voluto essere abbracciata.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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La casa di Mirko era enorme, una mega villa con piscina. Era vero allora che era ricco sfondato, eppure non lo avrei mai detto, Mirko non sembrava il classico ragazzo ricco e viziato, e questo mi piaceva di lui.
Quando mi propose di fare il mega tour della casa non mi aspettavo che fosse davvero così mega.
Ad ogni stanza in cui entravamo la mia faccia assumeva varie espressioni seguite da suoni di stupore e ogni volta Mirko abbassava timidamente il viso e sorrideva.
Lo conoscevo abbastanza bene da sapere che avrebbe volentieri evitato il giro della casa se sua madre, donna fantastica tra l'altro, non glielo avesse praticamente ordinato. 
Probabilmente in quel momento si sentiva in imbarazzo...lui? Davvero? Dovrei essere io quella che si sente in imbarazzo!! Eppure in qualche modo era imbarazzato di dovermi sbattere in faccia quanti soldi avesse.
La cena stava procedendo in modo piacevole, i genitori di Mirko erano due bellissime persone e mi avevano subito messa a mio agio.
La sorellina piccola poi sembrava adorarmi.
-allora Luna cosa pensi di fare una volta finite le superiori?- mi chiese il padre di Mirko sorridendomi.
-io non ho ancora deciso sinceramente, sto prendendo in considerazione varie strade, ma per ora so solo che voglio andare all'estero e viaggiare- dissi io bevendo un sorso d'acqua.
-che bello! Quindi presumo tu sappia delle lingue- chiese lui veramente interessato.
-si- ammisi io timidamente, non amavo vantarmene.
-e quali?- chiese la madre di Mirko, inserendosi nel discorso.
-inglese, spagnolo e arabo, ho vissuto a Dubai per 5 anni per via del lavoro di mio padre- dissi io sorridente.
-tu, tesoro mio, sei una ragazza d'oro. Bella, brava e intelligente- disse il padre indicandomi. Io abbassai lo sguardo arrossendo.- te la sei scelta bene figliolo!- disse rivolto al figlio
-lo so- disse Mirko sorridendomi e stringendomi la mano.
Ero lusingata da quei continui complimenti ma...cavolo mi si era aperta una voragine nello stomaco e un senso di malessere si era impossessato di me come a dirmi che era sbagliato che fossi lì con quelle magnifiche persone.

Verso le 23:00 Mirko mi riaccompagnò a casa.
-spero che i miei non ti abbiano traumatizzata. Perdonali sono solo curiosi!- disse lui giocando con le dita della mia mano.
-tranquillo non mi hanno traumatizzata, anzi sono stati molto gentili e simpatici- dissi sorridendo- e la tua sorellina è un amore!- dissi io ricordando quel piccolo uragano che mi aveva trascinato in giro per casa. Lui mi guardò sorridendo.
-buona notte tesoro- mi disse dandomi un leggero bacio sulle labbra.
-notte- dissi io per poi girarmi e avviarmi verso casa.
Infilai le chiavi nel portone ma prima che aprissi la porta il mio cellulare segnalò l'arrivo di un messaggio.
Lo presi e non appena vidi il messaggio mi paralizzai di colpo. Era di Flavio.
"Non preoccuparti non mi devi spiegare nulla, é la tua vita, non dovevo reagire in quel modo. Spero ti sia divertita stasera. Buonanotte"
Lessi e rilessi quel messaggio con un misto di sollievo e delusione.
Avevo creduto che gli importasse qualcosa, ma mi ero illusa come sempre.
Quando entrai in casa mia madre era sul divano che guardava la tv.
Mio padre era fuori per lavoro da qualche giorno e lei era sola a casa.
Mi avvicinai a salutarla.
-ciao mamma- dissi io dandole un bacio sulla guancia.
-ciao tesoro come è andata?- chiese lei.
-abbastanza bene, pensavo peggio- dissi io.- io vado a dormire che ho troppo sonno, tanto domani é Sabato e posso dormire.
-ehi ricordati che domani mattina viene Luca a farti ripetizioni di Chimica alle 10- disse mia madre mentre mi stavo avviando verso la camera.
-uffaaa, é vero!- dissi io, mi ero completamente dimenticata che Luca doveva venire a darmi ripetizioni.Ero una frana in chimica.-un motivo in più per andare a riposarmi. Notte!- dissi io andando in stanza.
-sogni d'oro- gridò mia madre.
Dopo essermi lavata e messa in pigiama mi distesi a letto aspettando di prendere sonno e, per fortuna non dovetti aspettare molto.

Odiavo la Chimica, dal più profondo del cuore. Era un'ora che Luca provava a spigarmi la fissione e la fusione degli atomi.
Con scarsi risultati.
-dai Luna! Non é difficile!- disse lui spazientito.
-se non hai pazienza puoi anche "licenziarti"- dissi io facendo virgolette. Effettivamente era un uso improprio della parola perché non si faceva neanche pagare, era un volontario di "guerra".
Se ne era sicuramente già pentito.
-se vuoi ti mando Flavio- disse lui con un sorrisetto malizioso.
-ho bisogno di una pausa- dissi fulminandolo e andando verso la cucina a prendere un bicchiere d'acqua.
-a tal proposito...- disse lui guardandomi- non l'ha presa molto bene la storia del tuo ragazzo- 
-davvero? Perché a me non è sembrato! Uno che ti manda un messaggio in cui dice di non essere interessato a questa storia, mi riesce un po' difficile credere che addirittura non l'abbia presa bene!- dissi io sarcastica.
-ti ha mandato un messaggio?- chiese lui sorpreso. Io annuii bevendo l'acqua- che idiota che é!- disse lui alzando gli occhi al cielo.
Prima che potessimo continuare mia madre entrò in cucina.
-buongiorno Luca- disse sorridente. Lei aveva un debole per lui, lo riteneva un figlio erano anni che ci conoscevamo.
-buongiorno Luisa!- disse lui alzandosi ad abbracciarla.
-ti sta facendo disperare- chiese mia madre riferendosi a me.
-si è un caso perso!- disse lui fingendosi disperato e facendo ridere mia madre.
-ehi! Io sono qui!- dissi agitando le mani per mostrare la mia presenza.
- si lo so! Buongiorno tesoro!- disse lei avvicinandosi a me e dandomi un bacio sulla guancia - ho appena sentito tuo padre- disse lei.
-ah e come sta?- chiesi io.
- bene bene, ma... Ti devo dire una cosa- disse lei seria.
-ok dimmi- dissi io preoccupata.
-tuo padre deve restare lì come minimo ancora per due settimane e ha chiese se vogliamo  raggiungerlo. Ma tu hai la scuola e sono gli ultimi due mesi e non puoi saltare due settimane o più. - disse lei.
-tu raggiungilo resto a casa da sola- dissi io.
-non ci pensare neanche!- disse lei seria.
-starai da noi!- disse Luca. Era stato in silenzio fino ad ora.-e non accetto un no come risposta!- disse lui risoluto
Io e mia madre ci guardammo. Io allarmata, mia madre invece stava prendendo seriamente in considerazione la proposta. Ma che davvero?
-non voglio creare disturbo a Anna- disse mia madre.
-figurati Luisa! Mia madre stravede per Luna, sarà più che felice di ospitarla da noi!- disse Luca.
-va bene allora dopo la chiamo. Per te va bene Luna?- chiese.
-ho scelta?- chiesi rassegnata.
-no- risposero in coro mia madre e Luca.
-io vado a fare la spesa a dopo!- disse mia madre uscendo da casa.
Appena la porta si chiuse presi un'arancia e la lanciai addosso a Luca.
Lui prontamente la schivò -e questo per cos'era?- chiese lui guardandomi impaurito.
-a casa vostra? Due settimane? Ma sei pazzo?- chiesi io furiosa.
-ehi tesoro, ti sto facendo un favore e lo sto facendo anche a quell'altro idiota di mio fratello.- disse lui alzando le braccia in segno di difesa -eddai ora non mi dire che non sei contenta di poter vivere con lui sotto lo stesso tetto?!- disse lui malizioso.
Non risposi. Si ero contenta ma lo avrei ucciso comunque.
Lui sorrise soddisfatto e io mi infuriai ancora di più.
-non mi piace quello sguardo!- disse lui indicandomi. Io socchiusi ancora di più gli occhi riducendoli a due fessure per fargli capire che ero furiosa- io me ne vado prima che tu mi uccida.- e così dicendo uscì di casa velocemente lasciandomi da sola in preda alla rabbia.
-----------------
(Flavio)
Venni svegliato dalla voce fastidiosa di mio fratello.
-spero che sia importante- dissi io mettendomi un cuscino sulla testa.
-il fatto che Luna vivrá qui per le prossime due settimane è importante?- chiese lui sarcastico.
Scattai a sedere sul letto.
-come scusa?- lo guardai a bocca aperta.
-sono contento di aver attirato la tua attenzione! Allora dicevamo, sará una bella convivenza e...- ma io lo bloccai.
-aspetta aspetta aspetta, torna indietro! Luna vivrà qui?!- chiesi io ancora confuso.
-si- rispose lui come se fosse normale.
-e dove starebbe di grazia? Non abbiamo ne stanze ne letti liberi!- chiesi io.
-hai un letto matrimoniale- fece notare lui.
-stai scherzando vero?- non avrei davvero potuto dormire sapendola nel mio stesso letto e soprattutto, sarei riuscito a trattenermi?
-affatto. Ah e non ringraziarmi, l'ho fatto con piacere!- disse lui uscendo dalla porta sorridente.
Avrei voluto alzarmi e strangolarlo ma non riuscivo a muovermi.
Era già difficile resisterle vedendola solo tre giorni a settimana, figuriamoci averla qui tutto il giorno, tutti i giorni per due settimane.
Sapevo già che avrei fatto qualche grande cazzata!
--------
Quello di cui sia Luna che Flavio erano all'oscuro, era che erano caduti nella trappola di un gruppo alquanto simpatico: Luca, Sofia e Anna(madre di Luca e Flavio).
-allora come l'ha presa- chiese Sofia che era dilla in cucina a prendere il caffè con Anna.
-esattamente come l'ha presa Luna, solo che a lui non ho dato il tempo di tirarmi addosso nulla- disse Luca entrando in cucina.
-ci ringrazieranno fidati!- disse Anna sorridendo- mio figlio non può farsi scappare la ragazza giusta solo perché è un idiota!- disse lei. Anna aveva capito tutto, le era bastato vederli 5 secondi insieme mesi prima per capire che si piacevano.
Istinto materno lo aveva chiamato.
-come pensi di dire a Luna che dovrá dormire con lui?- chiese Sofia.
-non penso di dirglielo- disse Luca con naturalezza.
-come scusa?- chiese Sofia quasi strozzandosi col caffè.
-glielo dirò quando sarà qui e sará troppo tardi per protestare, perché protesterá!- disse Luca massaggiandosi una tempia.
-spero solo che tuo fratello non faccia cavolate. È molto abile in questo- disse Anna.-sappiamo tutti che tuo fratello cambia ragazza come cambia i calzini, spero solo che non la faccia soffrire- continuò.
-lo spero anche io, ma se dovesse succedere, fossi in Flavio avrei paura. Sa difendersi da sola!- disse Luca sorridendo.
Il cellulare di Anna squillò.
-pronto!...ciao Luisa come va?- era la mamma di Luna -si Luca me lo ha accennato. Tranquilla sará un piacere ospitare quella principessa!...Sisi abbiamo il posto per dormire!- disse Anna girandosi verso Luca e facendo l'occhiolino.
Tutto procedeva secondo i piani, avevano due settima. 
Solo due settimane per far cambiare le cose.


Ciao a tutti!
Ecco a voi il quinto capitolo. Piaciuto? Spero di si e mi farebbe davvero molto piacere sapere cosa ne pensate.
Nel prossimo capitolo Luna e Flavio sotto lo stesso tetto....come andrá a finire?
Detto ciò, al prossimo capitolo!
Baci
   
 
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