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Autore: Emotional Fever    30/07/2015    4 recensioni
Alzò la testa, inspirando a fatica, mentre il suo sguardo si posava sopra la barra degli strumenti del suo sistema operativo. Fu in quel momento che vide l'impensabile: l'icona della chat si era colorata di blu, facendo apparire il numero 1, accanto al nome di colui che le aveva appena risposto
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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[ ...ma non me ne andrò definitivamente ]

Andrew sentì nel petto uno sbuffo di gioia talmente grande, da darle la sensazione di aver appena ricevuto uno schiaffo sul cuore. Con un rapido gesto si portò la mano alla bocca, chiudendo gli occhi subito dopo. Un singhiozzo le scappò senza che lei se ne accorgesse, facendole uscire le lacrime. Le labbra le si chiusero all'ingiù, non appena rilesse quella frase; per avere una doppia conferma di ciò che aveva appena letto. Cercò di calmarsi, sentendo un paio di gocce bollenti rigarle gli zigomi.
Prese un profondo respiro, passandosi le dita sugli occhi bagnati. Quindi spostò il cursore del mouse per aprire l'icona della chat, sul Social Network sui cui era online. Cominciò a scrivere, rapidamente, tutto ciò sentiva in quel momento. Pensieri positivi colmi di gioia, gratitudine, misti a preoccupazione ed un po' di dolore e paura. La ragazza non aveva mai provato così tante emozioni diverse in una sola volta; nemmeno in 23 anni di vita (nonostante gliene fossero capitate di cose particolarmente emozionanti). Ad ogni tocco che le sue dita davano sulla tastiera, le sue palpitazioni cardiache aumentavano sempre di più. Addirittura temette che quel messaggio non sarebbe mai stato letto, da colui a cui era indirizzato. Tuttavia ciò aveva poca importanza, dato che Andrew era decisa a voler scrivere ciò che provava e sentiva, in quel momento. Sapeva di non poter scrivere liberamente tutto e che doveva contenersi, come faceva sempre, per non far suscitare pensieri negativi verso di se. Ciò nonostante, questa "limitazione" non le stava togliendo la passione ed i sentimenti puri che, a poco a poco, le davano la forza di scrivere quelle parole. Alla fine, dopo aver riletto accuratamente tutto il messaggio, stando ben attenta a non aver tralasciato errori di ortografia; premette Invio. Ridusse nuovamente la chat ad icona, coprendosi il viso coi palmi delle mani. I suoi occhi erano socchiusi; a malapena riuscivano ad intravedere la luce bianca dello schermo del PC.
Andrew cominciò a respirare a fatica, sentendosi il cuore pesante e colmo di una strana sensazione di odio, nei suoi stessi confronti. Iniziò a domandarsi tante cose:

...Perché mi sento così?

...Perché ho così tanta paura?

...Che cosa mi sta succedendo?

...Non voglio che finisca così

Alzò la testa, inspirando a fatica, mentre il suo sguardo si posava sopra la barra degli strumenti del suo sistema operativo. Fu in quel momento che vide l'impensabile: l'icona della chat si era colorata di blu, facendo apparire il numero 1 accanto al nome di colui che le aveva appena risposto. Andrew strinse le spalle, sentendo un brivido correrle giù per la schiena ed accapponarle la pelle dall'emozione. Ancora non ci credeva...Erano passati solo pochi minuti e già aveva ricevuto una risposta! Con espressione disorientata, e l'adrenalina che le scorreva nelle vene, mosse la mano contro il mouse; afferrandolo con un contatto brusco e spaventato. Cliccò il tasto sinistro, leggendo la risposta che MAI si sarebbe aspettata di ricevere:

[ Andarmene? Ci mancherebbe altro, sono solo all'inizio ]

Fu tutto quello che riuscì a leggere, dato che di scritto c'era solo quello. Poi tutto riaccadde di nuovo. Andrew si rimise la mano sulla bocca, questa volta con un'espressione serena. Fece un sorriso commosso ed estasiato. Subito dopo il sorriso passò alle lacrime, riempiendo l'animo in pena della ragazza con una sensazione di estremo benessere. Inaspettatamente singhiozzò ancora, con convulsioni che partivano lente e proseguivano veloci. Stava succedendo tutto così in fretta che lei non si rese nemmeno conto del perché stava piangendo. Troppa era la felicità che stava provando...E quel pianto di sfogo la stava aiutando a comprendere quanto, quella situazione, fosse difficile da accettare. Era come se si volesse scusare, sottoponendosi alla forma massima dell'umiliazione; nonostante era sicura che non ci fosse nulla di così grave per cui piangere. Sarà stata l'emozione del momento. Ricevere una risposta da QUELLA determinata persona non era cosa di tutti i giorni. E forse anche la distanza di entrambi la faceva sentire così. Tuttavia, quella stessa distanza riusciva a rafforzare ciò che lei sentiva dentro di sé; e la aiutava ad estinguere ogni preoccupazione che si portava dietro; ogni singolo giorno.
Una volta essersi finalmente calmata, Andrew si asciugò le lacrime contenta, rispondendo a quel messaggio. Non appena apparve la scritta "visualizzato", un paio di minuti dopo, fece un sospiro rilassato che le rasserenò l'animo. E nella sua mente non poté fare a meno di dire:

E' vero, sei solo all'inizio...Ed io ti seguirò fino alla fine
  
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