Dall'intero del palazzo già si sentiva la musica che dolcemente accompagnava i primi coraggiosi ballerini che erano talmente a loro agio da sembrare che i loro piedi fossero sospesi in aria. La sala da ballo era riccamente decorata e per il buffet il re e la regina non avevano badato a spese. Quando Emma entrò nella stanza tutti gli uomini sembravano rapiti dalla sua figura, ma lei sembrò non accorgesene, aveva nella testa le parole di Graham "mangia tutto ciò che puoi, non ti ricapiterá una situazione del genere" e così si avvicinò al tavolo delle cibarie quando all'improvviso le musica che fino ad allora aveva continuato a suonare non si fermò, accigliata da quella strana atmosfera portò lo sguardo sulla scalinata dove stavano scendendo il re e la regina Cora seguiti a pochi passi di distanza da due bellissime ragazze; la prima portava un bellissimo vestito verde smeraldo che sembrava abbracciare il suo corpo perfetto, ma quel sorriso che rivolgeva agli ospiti non era uno dei più calorosi, anzi ad Emma non piacque per niente; la seconda invece aveva uno sguardo che continuava a correre per tutta la stanza come a cercare qualcuno, portava un vestito nero con una abbondante scollatura ma la postura della giovane, sarà stata di poco più grande della bionda, sembrava dire che avrebbe preferito stare ovunque tranne che lì, per questo pensiero Emma provò una certa empatia, dopotutto era quello che si stava continuamente chiedendo e al contempo malediceva Graham per il fatto che non avesse voluto accompagnarla a quella serata, almeno con lui si sarebbe divertita. Una volta che la famiglia reale scese tutte le scale il re pronunciò un discorso che Emma non ascoltò minimamente, ancora troppo presa dalla apparizione delle due principesse, attenta a studiare ogni loro minima mossa per capire anche solo un poco come potessero essere caratterialmente senza però molto successo, l'unica cosa che aveva notato era che Zelena, la primogenita, sembrava adorare stare sotto i riflettori senza però avere la minima voglia di mischiarsi ai poveri popolani, mentre Regina, la secondogenita, preferiva stare in disparte senza farsi notare, e forse ce l'avrebbe pure fatta se non fosse che la madre la metteva sempre in mezzo a qualunque discorso, in quei momenti Zelena sembrava davvero gelosa delle attenzioni che la sorellina riceveva e quando succedeva per un fugace momento il suo viso veniva deformato da quella smorfia di puro orrore e odio, per contro Regina ben conscia di ciò che la sorella provava nei suoi confronti tentava di levarsi da quei momenti con una scusa qualunque e lasciare così il posto alla sorella. Ad Emma piaceva osservare la gente e capire così cosa provavano nel loro cuore, ma quando ciò succedeva si estraniava da ciò che le accadeva intorno; infatti mentre era presa da quelle considerazioni più di una persona aveva provato ad invitarla a ballare per poi andarsene borbottando qualcosa riguardo il fatto che le apparenze spesso ingannano o cose del genere. Le ore passarono ed Emma si stava chiedendo quando la sua carrozza sarebbe venuta a prenderla, non vedeva l'ora dell'arrivo di Graham, quella festa, a parer della ragazza, era stata noiosa, la musica era stata quasi sempre la stessa e lei per non venire invitata si era situata in un angolo della grandissima sala. "Non si sta divertendo?" Emma lanciò un grosso urlo, interiore, e si girò per capire chi aveva parlato "Principessa Regina! Ma no di che cosa sta parlando? Questa festa è bellissima, la musica, la sala..." stava continuando a parlare senza nemmeno sapere esattamente ciò che stava dicendo quando una risata allegra uscì dalla bocca della principessa forse nel vedere il viso della bionda diventare rosso, a pendant con il vestito, e con una smorfia concetrata che sembrava solo far diventare quel volto ancora più carino. "Stia tranquilla la mia non voleva essere una provocazione, può tranquillamente dirmi la verità senza alcuna paura che io la possa mangiare. Mi creda neanche a me piacciono molto queste tipo di feste" Emma era sorpesa da quelle parole, pensava che tutte le principesse fossere altezzose, arroganti e l'unico loro amore erano quei vestiti che indossavano tutti giorni, fortunatente la bionda si riscosse più in fretta di quanto ne fosse voluta le altre volte "mi scusi principessa ma credo di non essermi presentata. Io mi chiamo Emma Swan e sono un'umile contadina che vive al confine del bosco qui vicino" "Si sta chiedendo che cosa ci fa in questa festa. Dico bene?" Nota la principessa "Se devo essere sincera si. Io non sono una principessa e non capisco perché dovrei essere invitata ad una festa nella quale se messa a paragone con una qualunque delle altre ragazze invitate io sarei sola ridicola!" Nel dire ciò la bionda quasi si era dimenticata con chi stava parlando ma la mora non ci aveva fatto caso in qiamto,nel frattempo, osservava la ragazza davanti a lei corrucciata "possibile che non si accorge della sua classe innata?! Deve sapere però che in questa festa ci sono delle ragioni dietro ogni invito. Mia sorella ed io dobbiamo trovare delle brave fanciulle di compagnia, naturalmente Zelena ne sceglierà qualcuna che se paragonata a lei nessuno noterebbe. Io invece vorrei trovare una buona amica, magari un po' sfrontata. Io direi qualcuno come te" detto ciò senza aspettare che la bionda potesse rispodere si girò su quei tacchi e si allontanò con una tranquillità alquanto disarmante, almeno secondo il punto di vista della bionda. "Milady mi concederebbe l'onore di questo ballo?"