Salve. Purtroppo sapevo che questa storia non avrebbe avuto lo stesso seguito delle altre , infatti ci sono pochissime storie in questa sezione , ma io continuo a scriverla perchè ho sempre desiderato legeere una storia così su Gintama XD. Spero che per i pochi che l'hanno letta continueranno. Buona lettura.
Intanto
la ragazza stava vagando per le
strade. Aveva recuperato la sua borsa con i suoi pochi averi e
adesso....non
sapeva cosa fare. Aveva passato quei cinque anni cercando
disperatamente
Gintoki e quando finalmente ci era riuscita...
"
quello stupido" disse . Come
aveva potuto dimenticare.... Come aveva potuto dimenticarla.
Era
arrivata ad un ponte di legno e decise di
fermarsi li per un po' ,tanto non aveva un posto dove andare. Si
sentiva a
pezzi , la sua vita non aveva davvero più
senso , si sentiva sola e
abbandonata come non si sentiva da tempo e le lacrime cominciarono a
scendere e
lei non cercava nemmeno di fermarle.
"Le
lacrime non si adattano per niente
ai tuoi occhi"disse una voce. Lei alzò
lo sguardo e.............
"
eh?" vide un ragazzo con lunghi
capelli neri e un kimono bianco e blu accompagnato da......qualcosa...
"Tsura...."disse
lei
"
no. Mi chiamo Tsura....."
"
cosa diavolo è
quello?"
"
io mi chiamo......"continuò
lui
ignorandola
"
Tsura.... Ha delle gambe peloso da
uomo, si può
sapere cos'è?
"
"
il mio nome è
Katsura"
"
E NON IGNORARE LA GENTE QUANDO TI
PARLAAAAA" urlò
lei
colpendolo in mezzo alla fronte.
"
comunque......snif.....sono davvero
contenta di vederti" disse lei piangendo
"
ehi ehi non fare così
darai
nell'occhio, sono un ricercato" disse Tsura, a disagio
"
scusa ma,.. Non riesco a fermarmi.
" e detto questo si fondò
tra le sue braccia nascondendo il volto
continuando a piangere. Era così
liberatorio, qualcuno che si ricordava si
lei , un amico che si ricordava di lei.
Tsura
era davvero spaesato. Cosa stava
succedendo? Pensava di rivederla sorridente e felice e invece...... Ma
pensandoci meglio capì..
"
cos'ha fatto quel l'idiota?" le
chiese ma lei non rispose e continuò
a piangere. Tsura sospirò.
Era
inutile e pericolo restare lì
"
è
pericoloso stare qui ,
vieni con me così
possiamo parlarne meglio" così
i due si allontanarono
sotto lo sguardo attento di qualcuno.
Tsura
e la ragazza arrivarono al quartier
generale della resistenza ma... si pentì
subito della scelta.
"
capo chi è
questa bella fanciulla?"
"
come ti chiami?"
"
vuoi bere qualcosa con noi ?"
"
capo ottima scelta"
"
andiamo da un'altra parte" disse
rassegnato Tsura
Così
si ritrovarono in un bel
negozietto di ramen
"
buonasera capo, due porzioni del
solito grazie" disse Tsura
"
era da un po' che non ti facevi
vedere" rispose la donna " che amica carina"
"
una amica che non vedevo da tanto....non preoccuparti ,
possiamo fidarci
di lei , così
potremo parlare tranquillamente"
Così
i due si sedettero e poco
dopo arrivo il cibo
"La
ringrazio signora" disse Hime
“ah
non
essere cosi formale mi fai sentire vecchia"
"
allora... Raccontami cos'è
successo" disse Tsura .Lei lo guardò
e scoppiò
a
ridere, era sempre il solito. Si sforzava sempre di essere serio e
solenne
ma..... Non sempre ci riusciva . Come in quel momento con la faccia
sporca di
sugo " hai la faccia tutta sporca...." sospirò
" grazie. Mi sento un po ' meglio."
".
Devi ancora raccontarmi cos'è
successo"
"
oggi ho incontrato gin dopo tanto
tempo ed ero
davvero contenta ,avevo
sognato questo momento da tanto tempo però
.....non è
andata immaginavo " e si fermò
triste .Tsura non disse
niente ma era sorpreso. Già
immaginava la felicità
di
quel cretino nel rivederla.. Cosa aveva combinato?
"
lui.... Non si ricorda di me"
disse alla fine
"CHE
COSA?" urlò
Tsura sconvolto ,ma
nonostante questo
continuava ad aspirare spaghetti "
--devono
piacergli proprio tanto—pensò lei
"Non
è
possibile. Si è
un
idiota dal cervello in pappa ma non a questi livelli"
Lei
non disse niente e abbassò
lo
sguardo , il ricordo delle parole di Gin le facevano ancora un male
cane . Nessuno
disse niente per un po'
"
cosa farai?" le chiese Tsura
"
non lo so ma..... Non ho intenzione di
arrendermi"
Tsura
sorrise , era proprio da lei. Bella e
dolce ma allo stesso tempo forte e coraggiosa.
Non era cambiata per niente dalla prima volta che la
conobbe...
- era
sera , il gruppo
della resistenza era appena rientrato da una dura battaglia e si
stavano
riposando e curando le ferite.
"
ehi Tsura ti vedo provato, stai perdendo
colpi" disse un ragazzo con i capelli scuri " sei tu che perdi
colpi Tagasuki ...
Io mi chiamo
Katsura" " sei proprio pignolo e fastidioso. Piuttosto.....dove si
è
cacciato ?"
"
non lo so , aveva detto che avrebbe setacciato la
zona per renderla sicura.... Ma sono sicuro che sta bene. In fondo
è il demone
bianco no?" infatti poco dopo arrivò il diretto interessato
. Era stanco e
coperto di sangue ma era normale .....
"
finalmente ... Ci stavamo chiedendo dove cercare
il tuo cadavere" disse Tagasuki "
sempre un pensiero
gentile tu eh?" gli
rispose Gin
"
piuttosto perché ci hai messo tanto?
Ma...,,soprattutto cosa ci nascondi?"
chiese Tsura.
Gin
rimase impassibile .
"
mi sono accorto che da qualche giorno sei più
misterioso del solito e che passi molto tempo fuori dal rifugio.
Allora? "
Gin non disse
niente e Tagasuki era davvero incuriosito . Poi Gin si
spostò di lato mostrando
una ragazza che cercava di nascondersi dietro la sua schiena. Doveva
avere sui
sedici anni, aveva lunghi capelli neri mossi
e de grandi occhi azzurri. I suoi abiti erano consumati ed
era sciupata
dalla fame.
"
e questo che significa? " disse Tagasuki
" vuoi farmi credere che invece di dare tutto tra stesso per la lotta
stai
perdendo tempo a fare il babysitter ? "
"Sarebbe
morta" disse Gin
"
bene, dopo che l'hai salvata potevi portarla da
qualche parte"
La
ragazza scosse velocemente la testa " nessun
posto è al sicuro ora" disse Gin
"
non ci posso credere" disse Tagasuki
guardando quei due" ti sei preso una
cotta per questa ragazzina"
"
non dire sciocchezze" disse subito Gin ma
anche Tsura la pensava cosi ma non aveva detto ancora niente.
"
non sono stupido. E adesso cosa vorresti? Farla
rimanere qui? Ci metterà tutti in pericolo
,distrarrà tutti e sarà una palla al
piede...." Gin non lo fece continuare e gli puntò la spada
contro "
io non ti ho chiesto nessun parere mi pare" disse Gin
"
tse.... Vedi? Ha già cominciato a portare
guai" detto questo se ne andò lanciando un'occhiataccia alla
ragazza.
"
e tu ? Non hai detto niente Tsura" disse Gin
"
mi chiamo Katsura. È una tua decisione e spero che
tu ci abbia pensato bene . Posso sapere il tuo nome?" le chiese. Lei
guardò Gin che le fece cenno di farsi avanti .Si mise di
fronte a lui e con un
inchino " io mi chiamo Hime" disse con una voce dolce " io sono
Katsura piacere di conoscerti" le disse e lei rispose con un bellissimo
sorriso che fece sciogliere del tutto il samurai."
Katsura
non disse niente per
un po' poi con un sorrisetto
disse
"
bhe , allora visto che non sai dove
andare ti porterò
con
me al quartier generale "
All'improvviso
qualcosa ruppe il vetro vicino
al tavolo dove erano seduti.
Hime
era sorpresa , la proprietaria era
incazzata ma
Katsura era stranamente tranquillo
, soprattutto pensando che aveva la punta di una spada di legno
conficcata al
centro della testa.
"
sei uscito allo scoperto Gintoki"
E
infatti dietro la finestra con un aria da
beccato con le mani nel sacco c'era il nostro samurai preferito.
Erano
tutti e tre al tavolo . Nessuno diceva
niente mentre Katsura si toglieva la spada dalla testa.
"
non hai niente da dire?"gli
chiese Kastura
"
certo. La spada ti donava"gli
rispose Gin
"
possibile che devi fare sempre la
parte del deficiente anche
in questo
momento?"
"
ehi ehi ,parli proprio tu che porteresti
una ragazza spaesata in un covo di uomini depressi che guardano le SOP
opera?"
"
come osi? Quegli uomini sono tutti
valorosi guerrieri che si battono per la liberazione del paese"
Hime
non disse niente. Non ci aveva capito
molto però
, il
suo cuore era colmo di felicità.
Vedere quei due che litigavano come sempre
l'aveva riportata a tanti anni prima quando anche lei faceva parte di
quella
famiglia. Quando Gin le aveva detto di non ricordarsi di lei aveva
quasi
creduto di aver sognato tutto, che tutto quello che era successo con i Jōi
durante la guerra e....... tra lei e Gin se lo fosse solo immaginato in
chissà
quale
coma profondo. E invece quelli’immagine
che stava vedendo .......in quel
momento le stava facendo cadere delle grosse lacrime .
"
eeeeeeeeh? Guarda cosa hai fatto ?
L'hai spaventata" disse Tsura
"
cosa? Sei tu che sei spaventoso con la
faccia piena di sangue”
gli
rispose a tono Gin
"
scusate" disse Hime asciugandosi
gli occhi , ma le lacrime continuavano a scendere " è
che....sono davvero felice di vedervi di nuovo insieme"
"
allora Gin... Non devi raccontarci
come sei finito qui?"gli chiese Tsura
tornando calmo
Gin
non sapeva cosa dire. Quando quella
ragazza se ne era andata e lui fu rimasto solo era ancora scosso. Si
era messo
sul divano ad osservare la sua spada corta e cominciò
a
sforzarsi per ricordare. Si era concentrato sul suo viso, sulla sua
voce e sulle
sensazioni che aveva provato quando avevano avuto quel breve momento.
Altri
flash continuavano a sfrecciargli davanti alti occhi.
Una
figura circondata dal sangue in una sera
buia. Se stesso mentre era sul tetto e sorrideva felice a qualcuno. Una
mano
gentile che gli curava le ferite e che lo accudiva quando stava male e
.....quella
sensazione che ti viene allo stomaco quando sai che sta per succederti qualcosa di
bellissimo.
-
il mio unico
desiderio è stare per sempre con il mio koichi-
Si
alzò
e velocemente si vestì
e si
fiondó fuori alla sua ricerca ,
non sapeva perche lo
stesse facendo , non sapeva nemmeno cosa le avrebbe detto ma...il suo
corpo si
stava muovendo da solo.
Dopo
tanto correre vide la sua figura seduta
sul corrimano del ponte e non cerano dubbi che stesse per piangere.
Sospirò
e cominciò
a
grattarsi la testa ,non sapeva cosa fare. Non era proprio un esperto
con le
donne. E poi non ricordare in che rapporti fossero rendeva tutto più
difficile.
"
cavolo. Non credo che fossimo semplici
conoscenti ....,oi oi e se ci fosse stata una relazione? Ah...forse
sono immischiato
in qualcosa di più
complicato" cominciò
a
sudare freddo " aspetta aspetta , non credo , me lo avrebbe sbattuto
subito in faccia no? E poi è
cosi giovane . no no no . Adesso come dovrei
cominciare ? Andare li e fare lo spaccone indifferente?oppure essere un
ragazzo
caritatevole e gentile? E poi dovrei avvicinarmi come? Mano sulla
spalla? Un
abbraccio? Toccarla con un bastone? Aaaaaaaaaah....." Gin aveva la
testa
sottosopra e stava dando spettacolo ,infatti un gruppo di persone lo
guardavano
con aria strana, come se fosse un ubriacone.
"
ah ah ah stavo solo provando uno
spettacolo ah ah ah ........aaaaaaaaaah?" corse come una infuria vicino
al
ponte e vide che c'era Tsura che le stava parlando e poi...lei si fondò
tra
le sue braccia piangendo.
"
oi oi che succede? Perché
sta
abbracciando Tsura? E adesso che fa quel l'idiota? Guarda come le mette
le mani
sulle spalle.... Oi dove la sta portando?" Gin cominciò
a
seguirli senza nemmeno chiedersi il perché fosse così
arrabbiato.
La
cosa non migliorò
quando due
arrivarono al quartier generale di Tsura.
Gin si era arrampicato sul tetto per poter vedere attraverso la
finestra
-
Ma Tsura lo fa apposta! Si deve essere così.
Lo
sa che sto guardando . no no no Tsura non è
cosi furbo-
"Guardate
, sul tetto c'è
un
maniaco"
"
chiamate la polizia"
Il
povero Gin fu costretto a nascondersi in
un vicolo buio insieme ad un bel gruppetto di gatti.
Dopo
li seguì
fino al negozio di ramen e
sentì
quell’idiota
dire che l'avrebbe fatte restare nel suo covo di stupidità
maschile
e senza pensarci aveva lanciato la sua spada attraverso la finestra
dritto
dritto sulla sua testa. Ed ora eccoli lì.
"
passavo di qui per caso" disse
con Il suo solito tono
"
certo , come passavi per
caso sul tetto del mio quartier generale
"
-
allora aveva visto
giusto , Tsura sapeva che c'era-
Gin
non sapeva cosa dire, era in una brutta
posizione e in più
la
ragazza continuava a guardarlo incuriosita con i suoi occhioni azzurri.
"
io penso che sotto sotto ti abbia dato
un gran fastidio vederla in giro con me. Sei sempre stato un gelosone,
anche se
non lo ammette resti mai ah ah ah "disse trionfante Tsura
Sia
Hime che Gin arrossirono un po' "
non fatevi strane idee io....davvero non mi ricordo " ed Hime si fece
di
nuovo triste " però
.....
Ho come dei flash e sensazioni e non so perché
, ma so che c'entri tu in
qualche modo. E poi ... Sei venuta qui per me quindi mi sembra il
minimo
aiutarti"
Hime
sorrise , le stava dicendo che anche se
non ricordava avvertiva qualcosa e che voleva aiutarla e aiutarsi a
ricordare,
naturalmente tutto in modo indiretto.
"
sei molto gentile Gintoki ma...non
voglio disturbati è
solo
per qualche giorno"
Gin
sospirò
, era sempre abituato a
trattare con persone strane , violente o scroccone che trovarsi una
ragazza
normale e cosi carina lo spiazzava, soprattutto parlarle di fronte a
quel
sorrisetto compiaciuto di Tsura.
"ora
sei in buone mani, io vado. Se hai
bisogno di aiuto per mettere in rigo questo scemo chiamami subito"
"
grazie Tsura "
_"
non è
Tsura è
Katsura" e se ne andò
"EHI
TU....COME TI CHIAMI TI CHIAMI DEVI
AGGIUSTARE QUESTO CASINO"
Mentre
la proprietaria sbraitava Gin e Hime
rimasero li fermi e zitti per un po'. Gin non sapeva bene cosa fare e
Hime
,bhe, gli bastava potergli stare vicino e guardarlo di sottecchi . In
fondo
aveva aspettato 5 anni per poterlo fare e adesso era davvero felice. Lo osservò.
Era cresciuto , aveva
tagliato i capelli e si era anche irrobustito in quegli anni. Si ritrovò
ad
arrossire. Niente da fare ,Gin era davvero affascinante , ma questo lei
l'aveva
sempre saputo ,in fondo non per niente si era perdutamente innamorata
di lui.
"
ehi , tutto bene? Sei silenziosa
"
"
va tutto benissimo " disse lei
sorridendo spiazzando di nuovo Gin.
-non
sono proprio abituato alle persone gentili-
"
andiamo" disse lui alzandosi
"
eh? Dove?"
"
non vorrei stare qui tutta la notte?te
l'ho già
detto Sei venuta
per cercare me
quindi.....non mi sembra giusto farti stare da sola per strada"
"
oh..non devi preoccuparti, mi prenderò
un
letto in qualche posto io...non voglio darti fastidio" disse lei
triste.
Davvero quella era l'ultima cosa che voleva.
-mi
dispiace!"
"
mm?"
"
ti sto causando un sacco di problemi"
"
non essere ridicola" disse il giovane samurai
" ma soprattutto non devi fare quella faccia . Tu per me.....non sarai
mai
un fastidio. Sono io che ho deciso di tenerti con me....ma tu in
cambio...." si mise seduto e dopo
qualche sfondo ad ammirare la luna con un bel sorriso si
girò verso di lei "
devi promettermi che
sorriderai sempre
per me"
"Quante
sciocchezze" disse Gintoki
" non capisco perché
dovresti darmi fastidio ! Forse sei la persona più
tranquilla e normale che
ho conosciuto e....." Gin si fermò
e sembrò
rifletterci sopra e sentì
un
altro eco di un ricordo , la sua voce. " ... Mi piace tuo sorriso
..." concluse non guardandola in faccia mentre si grattava la punta del
mento.
Hime
rimase sorpresa. Le stesse parole di
quella sera. Ma dubitava che ricordasse veramente ,il fatto era che Gin
era Gin
, forse lo faceva senza rendersene conto. Ma per adesso quello era più
che
sufficiente. Così
,
come per ripagare la sua gentilezza fece quello che lui gli aveva
sempre
chiesto e gli regalò
un
bellissimo sorriso. Gin guardandolo si rese conto che lo rendeva
davvero felice
e sorrise anche lui. Finalmente si era tranquillizzato, era molto
scosso da
quella storia . Non riusciva a ricordare ancora ma ....se dovrà
succedere succederà.
Cosi
si misero in cammino verso casa.
........"
non mi hanno pagato il ramen,
quando ribecco Katsura lo farò
lavorare qui per due settimane"........disse
la proprietaria fumante di rabbia.
Insieme
stavano camminando per le strade di
Kabiki-cho senza dire molto. Hime si stava godendo il momento , guardò
per
un attimo Gin ma......
"
eh?" non c'era. Si guardò
intorno e vide che stava discutendo con qualcuno
"
ahi ahi ahi...mi stai rompendo un
braccio" disse il mal capitato " si può
sapere che ti è
preso?"
"
oi , mi prendi per un idiota? Ho visto
che stavi cercando di allungare le mani"
"
ah ah ah bhe ... Siamo a Kabuki-cho.
Ehi, dove l' hai trovata? Posso pagare il doppio se vuoi....." ma non
finì
la
frase che si ritrovò
a
mangiare la terra.
"Gin.
È
successo qualcosa?"
"
no... Devi sapere che questo è
un
quartiere un po' particolare pieno di sporcaccioni e tu non passi
inosservata"
e senza volerlo buttò
lo
sguardo al decolté
ed Hime se ne
accorse e arrossendo si coprì
con
le mani.
"Mi....mi
dispiace " e si chinò
,
errore , altri uomini si fermarono a guardare
Gin
stava sudando freddo...." oi oi ....
La situazione degenera , svelta svelta corriamo via" cosi velocemente
prese la sua valigia e corsero via.
"
anf anf....ecco....adesso sai ...che è
un
posto...un po' sulle righe"disse Gin
"
oh, ma che sorpresa" disse una
voce e alzando lo sguardo videro una ragazza carina con occhi e capelli
castani
"
Gin-san è
davvero raro vederti in
giro con una ragazza" disse Otae sorridendo
"
cosa c'è
di così
strano? Sarebbe strano vedere te con un uomo visto che sei così
violent....."nemmeno il tempo di finire che un super mega pugno lo
scaraventò
a 100
m più
in la
lasciando un lungo solco di terra e una scia di sangue.
"
Gin- san parla sempre a vanvera "
disse lei pulendosi le mani e togliendosi la polvere dal vestito. Hime
era
rimasta scioccata...Un Gin coperto di sangue stava ritornando " ahi ahi
stupida donna , se continui così
non troverai mai un marito. L'unico che si
ostina e quello scimmione di un gorilla"
"
Gin- san ... Credo di non aver capito
bene" disse Otae sorridendo
"
no...niente niente."
"
piuttosto non mi presenti la tua
amica?"
Hime
stava per presentarsi ma ...
"
si chiama Hime " Hime lo guardò
sorpresa , si era ricordato il suo nome. Lei non lo aveva ancora detto.
"
io sono Otae , mi raccomando stai
attenta a questo qui perché
attira sempre tanti guai"
"
si, me l'hanno già
detto"
le rispose Hime sorridendo " piacere di conoscerti Otae-san spero che
divenderemo
amiche"
"
ah ah ma certo.Gin-san scordatela, è
troppo carina e gentile per te. Io devo andare a lavoro, ciao Hime-san,
Gin-san" detto questo se ne andò.
"Gin.......tu.."
"Mi
è
venuto in mente questo
nome" disse semplicemente Gin mentre cercava di mettersi in sesto,
quella
donna aveva una forza sovrumana.
Hime
si limitò
a sorridere, e i due si
incamminarono verso casa.
Gin
e Hime erano arrivati all'agenzia tutto
fare e Gin aprì
la
porta e....
"Waaaaaaaaaaa...."
Una
ragazzina dai capelli arancioni stava
volando a gamba tesa verso Gin che riuscì
a schivare
"
ma sei impazzita? Hai mangiato troppi
sukombu? Il tuo cervello si è
trasformato in un alga?" disse Gin
"
Gin-san , finalmente sei tornano,
eravamo preoccupati" disse Shinpachi
"
e questo lo chiami preoccuparsi?
"
"
Gin-chan è
uno
stupido, sei sparito tutto il giorno e non mi hai comprato niente da
mangiare e
mangiato solo 8 ciotole di riso con verdure e uova e ho mangiato i tre
budini
in frigo" disse Kagura
"
eeeeeeeeeh? Hai mangiato i miei
budini? Brutto buco nero con sembianze da mocciosa hai mangiato tutto
il frigo
e hai il coraggio di lamentarti? Avanti sputa i miei budini"
"
no, no avrai nemmeno il mio
vomito"
"
non ti ho detto che devi vomitarli
devi cacciarmeli fuori commestibili" e continuarono così
per
un po' in una specie di lotta libera .
"
perdonali , ma fanno sempre così.
" le disse gentilmente il ragazzo con gli occhiali " tu sei la
ragazza di questa mattina vero?" Shinpachi era stato preoccupato per
Gin
tutto il giorno , lo aveva visto veramente a terra e non era da lui. Però
vedendolo litigare come al solito con Kagura
, si era tranquillizzato.
"
si. Mi dispiace davvero per avervi
tutti questi problemi! " e
di nuovo
si chinò
e
anche Shinpachi si unì
al
gruppo dei nasi sanguinanti .
"
NE AVEVAMO GIÀ
PARLATO ! DEVI STARE ATTENTA A COME TI MUOVI !"disse Gintoki
"
mi dispiace"
"
n...no no, non è
niente" disse Shinpachi
E
dopo che si furono calmati si sedettero
tutti sul divano.
"
allora il tuo nome è
Hime." disse Shinpachi servendo ikl tea
"
quindi sei una amica di Gin-chan"
chiese Natura
"
si, sono una vecchia amica "
"
come lo hai conosciuto?" chiese
Natura
Gin
non aveva detto ancora niente , ma si
vedeva che era un po' teso. Allora Hime capì.
Quei due ragazzi non
sapevano del suo passato in guerra .
In realtà
sapevano che aveva combattuto in quel periodo ma ….
Non sapevano della sua
fama di abile uccisore . I nemici non avevano scampo contro di lui ,
con la sua
sola spada riusciva a dare a pezzi persino le loro navi spaziali e i
loro
cannoni. Lui non andava molto fiero di tutte le vite che aveva preso.
Gin
stava per dire qualcosa
"
Durante la guerra...._"
"
ehi aspetta un att..._" ma Hime
lo fermò
mettendogli una mano sul braccio e i suoi occhi gli stavano dicendo --
fidati
di me--
"
io ero rimasta sola e avevo perso i
miei genitori e...... Gin mi ha aiutata a superare quella brutta
situazione .
Mi ha protetta dalla furia del conflitto insieme ai suoi amici"
"
ooooh quindi conosci anche Tsura-
san?" chiese Shinpachi
"
tse....sarebbe stato meglio che non lo
avesse conosciuto" disse Gin , era ancora infastidito da prima.
"
adesso ...potreste parlarmi un po' di
voi? Sono molto curiosa"disse Hime , ed era vero. Voleva sapere com'era
stata la vita di Gin in quei 5 anni . Ascoltò
le loro storie assurde
mentre non facevano altro che punzecchiarsi e litigare ,ma si poteva
vedere
benissimo il loro legame era forte
come
l'acciaio più
resistente della miglior Katana del miglior samurai. Erano una
bellissima
famiglia. Non guadagnavano molto eppure li vedeva felici. Gin aveva
fatto
davvero un ottimo lavoro.
"Adesso
si è
fatto
tardi. I bambini dovrebbero essere già
a letto, Shinpachi
dovresti tornare a casa o tua sorella si arrabbierà"
disse Gin alzandosi
"
ah si...tu dove stai andando?"
"Rimarrà
qui ma non c'è
niente per una ragazza per la notte , vado a chiedere alla vecchia se
ha
qualcosa" disse Gin
"Vengo
con te" disse Hime "
non mi sembra carino chiedere un favore per conto di terzi"
"
fa come ti pare" detto questo si
avviò
alla
porta da seguito da Hime.
Nel
bar di Otose era troppo presto e quindi
non c'era molta gente così
i due
le raccontarono la situazione per intero .Otose sapeva del suo passato.
"
ah,....sei davvero una persona
complicata,nemmeno i tuoi ricordi riescono a starti dietro." disse
Otose
dando un altro tiro alla sua sigaretta.
"
comunque dovrei avere un kimono per
gli ospiti , vado a prenderlo"
"Tu
non bevi niente?" disse Gin
"
no ,ti ringrazio. Non bevo alcol.
"
"
sai...mi sono chiesto come mai tu non mi
abbia raccontato niente"
"Io......voglio
che..se ti ricorderai
del tempo che abbiamo passato insieme che venga da te, perché
ne
senti il bisogno. Non voglio obbligati a.....ecco....volermi bene per
qualcosa
che ti racconterei io. Anche perché
non è
qualcosa
che si può
esprimere a parole. Ah...non so se mi sono spiegata" disse lei
arrossendo
"
si....credo di aver capito"
"Però.....
Se sarai tu a volermi
chiedere qualcosa io sarò
lieta
di rispondenti " disse lei sorridendo " tu vai di sopra , aspetterò
io
Otose-san "
"
come vuoi, in effetti sono proprio
stanco e non sono nemmeno andato in giro ad ubriacarmi" e
stiracchiandosi
si avviò
verso
l'uscita
"
è
davvero incredibile"
"
Otose-san....mi ha spaventata"
"
scusa , ma mi ero messa a guardarvi.
Lo conosco da un po' e mi dava sempre l'impressione di una bestia
feroce che
non si dava mai pace. Un demone rinchiuso in una gabbia da cui non
riesce a
scappare. Da quando ha quei ragazzi è
già
cambiato molto ma .... Come uomo c'era sempre quell'ombra nel suo
sguardo"
Hime
non aveva detto ancora niente ed
ascoltava interessata " ma quando l'ho visto con te..... Sentivo un
aura
rilassata e tranquilla"
"
lo capisce molto bene Otose-san. Credo
che lei per Gin sia....una madre"
"
ah.....nemmeno se mi pagassero vorrei
un figlio come quello. Tieni, dovrebbe andare bene per te" le disse
dandole il kimono
"
la ringrazio molto. So che non mi
conosce nemmeno ma.....vorrei chiederle un altro favore"
"
spara"
"
volevo chiederle se mi aiuterebbe a
cercare un lavoro"
"
non dovrebbero esserci problemi. Una
ragazza bella come te in questa città
ha molte possibilità
per
guadagnare ma.....avrai capito che tipo di quartiere è
.
"
"
non importa. Sono disposta a tutto per
aiutare Gin "
"
bene ...ti farò
sapere"
Così
Hime tornò
di
sopra
Otose
spense la sigaretta e disse "
non e carino spiare due
fanciulle"
Gin
uscì
allo scoperto "
tse.... Io ne ho visto solo una" sorrise poi
tornado serio disse"
vecchia..,...'"
"
non preoccuparti, non gli darò
un
lavoro troppo disonorevole . Vai
da lei
ora, non farla aspettare"
"
ah ...Gin , dov'eri ?"
"Mi
ero dimenticato di buttare la
spazzatura. Vado a preparati la stanza..."
"
non serve.... Dormirà
qui.
Non voglio privarti del tuo letto."
"
ehi....vuoi che lasci dormire un
ospite sul divano? Il mio onore di samurai ne uscirà
male"
"
ah ah, no se è
l'ospite a chiedertelo. Non preoccuparti Gin. ... " disse lei
sorridendo.
Poi abbassò
lo
sguardo , come se non sapesse cosa fare
"
c'è
qualcosa che non va?"
Hime
lo guardò
negli occhi e arrossendo
come non mai gli diede un bacio sulla guancia " buonanotte Gin" e poi
si fionda in bagno .
Gin
era rimasto fermo come uno scemo e
toccandosi la guancia imbarazzato senza dire niente andò
in
camera.