Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Selva oscura    30/07/2015    3 recensioni
E se dopo che Naraku ha riassorbito Musou, la sacerdotessa Kikyo usasse un incantesimo su Inuyasha per farlo allontanare da Kagome? E la nostra eroina riuscirà a rompere il sortilegio con l'aiuto riluttante di Sesshomaru e sotto la sua apparenza fredda invece sta nascendo un sentimento a lui sconosciuto........" Togliti di mezzo non ho bisogno del tuo aiuto!!!"- le disse lui afferrandola per un braccio e scaraventandola fuori dal campo di battaglia, appena in tempo per schivare l'attacco del demone e con una mossa fulminea dei suoi artigli ridurlo a brandelli......." Insignificante femmina umana, osa ancora intralciarmi e farai la sua stessa fine!!!"-
Questa fan fiction e' la versione riveduta e corretta di Un Amore Improvviso ringrazio i recensori che mi hanno spinto a migliorarmi. È un ringraziamento a Rumiko Takeshi per aver scritto un manga bellissimo di cui mi sono innamorata già dal primo volumetto, buona lettura
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Kagome/Sesshoumaru, Miroku/Sango
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap.23
 
'Shinobi una spia', penso, 'no è impossibile' mentre due guardie Inuyokai armate, la stanno trascinando via e le sue grida d'innocenza mi scuotono dal semi shock che ho provato poco fa.
- "Lasciatela." - dico, - "Lasciatela, ho detto. Chinatsu lei non è una spia, l'ho salvata dalle grinfie di Kikyo, Sesshomaru l'ha trovata legata e travestita da Inuyasha." - continuo, guardando la venerabile strega, intuisco sorpresa e sospetto nella sua espressione.
- "Dunque, se le cose stanno così, liberate Shinobi." - dice, rivolta alle guardie che le obbediscono.
- "Principessa Kagome, io....io non so come ringraziarti. Chinatsu credo che tu mi debba una spiegazione, per una tale accusa. Io non potrei mai spiare e fare del male, non faccio parte della famiglia di Motoyuki, mi ha scacciato perché sono semplicemente un hanyou, mio nonno è un demone crudele e sanguinario, ha sguinzagliato i suoi demoni, per uccidermi. Una caccia piacevole ha detto, e chi gli porta la mia testa diventerà il suo erede." - dice lei, rivolgendosi a Chinatsu, con sguardo duro, ma dietro quello sguardo e dietro la sua voce ferma, leggo chiaramente la sua sofferenza, - "Poco prima che il nobile Sesshomaru mi trovasse, io stavo scappando da loro, mi stavano raggiungendo, ho creduto che fosse arrivata davvero la mia fine, quando un hanyou vestito di rosso apparve e con una strana zanna li ha fatti fuori con un fendente solo, il resto principessa ve l'ho già raccontato." - 
- "Basta così, Shinobi, hai sofferto abbastanza, ora sei al sicuro. Chinatsu l'affido a voi, io tornerò presto." - dico sfoderando Mistyque. 'Portami al villaggio Musashi.', chiedo alla spada, che palpita nella mia mano, creando l'apertura sacra sparendo in essa.
Ero tornata, al villaggio finalmente, giro intorno a me stessa felice, corro per le strade deserte del villaggio verso la capanna della venerabile Kaede, non vedevo l'ora di riabbracciare la mia amica Sango. Mi avvicino alla mia meta, quando ad un tratto qualcosa mi spinge a fermarmi, avverto una minaccia arrivare velocemente, d'istinto salto in aria, mentre un boomerang famigliare passa sotto le mie gambe.
- "L'ho mancata, demone preparati a morire." - urla una voce, mi riporta indietro nel tempo con la mente, la sua figura vestita con la classica uniforme dei sterminatori, salta parandosi davanti a me sfoderando la katana, che di solito è posta al suo fianco, vedo il suo sguardo battagliero, non mi ha riconosciuta, schivo agilmente il suo attacco che taglia  una ciocca di capelli, mi guarda negli occhi mentre cadiamo al suolo.
- "Be devo dire Sango, che non ti vorrei mai come nemica, fortunatamente siamo amiche." - gli dico sorridendo, sferrandole un pugno allo stomaco, prima che lei mi colpisse con le lame nascoste negli avambracci.
- "Io amica di un demone come te, mai." - risponde alzandosi, afferrando hiraikotsu ritornato indietro, kirara atterra affianco a lei, la guardo e subito si trasforma nell'adorabile gattina che ben conosco, correndo verso di me gioiosa facendomi le fusa, - "Non toccarla." - mi intima.
- "Che strano, Kirara mi ha riconosciuto e la mia migliore amica no." - afferro, la nekomata che si accoccola sulle mie spalle, guardo Sango che sbianca e poi il suo sguardo cambia, correndo verso di me urlando il mio nome felice, abbracciandomi.
- "Kagome, sei proprio tu. Non ti ho ferito vero, sei un demone completo, come mai che cosa ti è successo e...." - 
- "Hey. Piano, piano amica mia. Andiamo da Kaede e vi spiegherò tutto, e si sono una Inuyokai delle terre dell'est." - fermo il suo fiume di domande, conducendola verso la capanna dove si stagliava la figura del venerabile Miroku, non sembrava che avesse un aria minacciosa, anzi appena lo raggiungemmo aveva il viso in estasi.
- "Bella fanciulla, le andrebbe di fare un figlio con me." - mi disse, inchinandosi a baciarmi la mano, mentre Sango velocissima gli incastro' l hiraikotsu nella testa, andandosene infuriata.
- "Bhe Miroku, te la sei proprio cercata, non mi hai riconosciuto nemmeno tu. Sono Kagome." - gli dico ridendo a crepapelle, seguendo Sango.
- "Divina Kagome, aspettate vengo con voi." -  gridò rincorrendomi, all'interno della capanna, me la ricordavo più grande ma la sensazione che provo è la stessa che provai la prima volta, sicurezza, tranquillità e benessere mi sento a casa.
- "Kagome la dea nera Inuyokai, ti sei rivelata infine." - mi dice Kaede bonariamente, seduta accanto al focolare, intenta a preparare un infuso di erbe, l'odore un po acre mi da la nausea, cerco di trattenermi, facendo finta di nulla, non sono pronta a rivelare a loro la mia storia con Sesshomaru.
- "Kaede voi lo sapevate? Perché non me lo avete detto prima." - rispondo, sedendomi affianco a lei, mentre Miroku e Sango ascoltavano chiaramente incuriositi.
- "Ineffetti no, sapevo solo che una vecchia strega, venne al villaggio cinquant'anni fa lasciando a mia sorella Kikyo la sfera dei quattro spiriti, e aggiunse che anche se andava distrutta, sarebbe riapparsa e che solo la dea nera Inuyokai era in grado di farla sparire definitivamente da questo mondo, e sarebbe accaduto solo quando si sarebbe risvegliata dal suo sonno." - rispose tranquilla.
- "Capisco, diteci Divina Kagome il vostro risveglio è stato doloroso?" -mi chiese Miroku palpando il sedere a Sango, e di conseguenza colpito con un sonoro ceffone.
- "Più o meno venerabile Monaco. Comunque Inuyasha è qui, si sta nascondendo nei pressi del pozzo." - rispondo trattenendo a stento una risata, la faccia di Miroku è segnata da un impronta rossa della mano di Sango.
- "Kagome ne sei sicura, io e Miroku andiamo al pozzo mangia ossa tutti i giorni, ma di Inuyasha nessuna traccia." - mi rispose seriamente.
- "A meno che non si nasconda, sopra il goshinboku. Andiamo a controllare." - propongo alzandomi, sia Miroku che Sango seguono il mio esempio, insieme ci avviamo al pozzo mangia ossa.
 
Avverto immediatamente l'odore di Inuyasha, ha odore di fiori e muschio, almeno mi sembra il suo odore, scatto in avanti seguendo la tenue traccia lasciando indietro i miei amici. Arrivo davanti all'albero maestoso, dove l'odore si fa più intenso segno che avevo intuito bene e il suo odore quello percepito, penso a come stanarlo ma non mi viene in mente nulla.
- "INUYASHA, A CUCCIA. A CUCCIA." - urlo, sentendo un tonfo enorme dietro al dio albero, rido alla vista d' Inuyasha spiaccicato a terra a testa in giù. Mi avvicinò lentamente per assicurarmi che sia lui e stia bene.
   
 
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