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Autore: giraffe arcobaleno    31/07/2015    0 recensioni
Hai 5 secondi per dirmi chi sei e cosa vuoi dopodiché chiameró la polizia"  dico con  molta calma. Il tizio di fronte a me tace. Sto qua secondo me ha qualche problema mentale, tipo un ritardo o una cosa simile. Apetta, forse é straniero e non mi capisce. "Tu capire me?" dico gesticolando. Il tipo non contento, ride ancora più forte di prima. Alquanto infastidita dal suo comportamento, comincio a picchiettare il piede a terra freneticamente, alzando un sopracciglio a mostrargli ancor di più il fatto che la mia pazienza, già scarsa, sia terminata. Questo sembra funzionare, perché il tipo, nemmeno fosse in uno stato di trance, squote la testa e fa per parlare "Sono Luke" dice con un assurdo accento. Forse é davvero un extracomunitario.  Che poi, con chi sto parlando? Mi serve uno psicologo.
"Ok, Luke" dico scandendo bene il suo nome "Cosa vuoi?"
"Sono il tuo nuovo fratello"
***.
É qui con intercultura resterà per sei mesi
***
Questi sei mesi stanno cominciando male, molto male, malissimo
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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È ancora domenica e io sto ancora guardando un film giallo insieme alle gocciole, sì ne avevo un pacco di riserva. Il campanello suona per la terza volta da stamattina, contando la vicina che è venuta a chiedere la nutella. tsk, la plebea pensava davvero che le avrei dato il mio tessooro. Comunque, proprio quando sto per scoprire chi è l'assassino bussano ancora. Eh no io stavolta non mi alzo neanche se ci fosse Jhonny Depp inginocchiato e con un anello in mano che vorrebbe sposarmi. E poi il  brontosauro vivrà qui per sei mesi, puó benissimo aprire lui. Non sono mica un maggiordomo io? "Sarah va ad aprire! Ora!" urla la nipote di Hitler, conosciuta anche come mia madre. "Ma mamma! Louis vive con noi ora, può benissimo andare lui, no?" "No! Ha affrontato un lungo viaggio per arrivare fin qui, lascialo riposare!" E mannaggia però! "Mi chiamo Luke" sento dire da molto vicino a me.Oddio e mo dove sta? Mi giro a guardare intorno a me ma non vedo niente. Forse non c'é nessuno e l'ho solo immaginato.  Cioé é un ossessione questo oh! Mi sta così sulle scatole che lo sento ovunque, peggio di un incubo! "Sono qui. E se te lo stai chiedendo non sono frutto della tua immaginazione. Sono troppo bello per esserlo" Dice l'ameba che ho scoperto essere accanto a me sul mio, e sottolineo MIO divano. "E anche troppo modesto a quanto pare" aggiungo con la mia solita gentilezza. "Tesoro dimentichi che devi ancora aprire la porta e vedere chi é" " Uno, non chiamarmi tesoro. Due, non l'ho dimenticato, ho solo omesso un dettaglio. E tre, alzati tu, io il culo da qui non lo muovo!" "Sarah! VAI!" impera mia madre.Dimmi quello che ti pare ma io da qui non mi scol- "Ti butto la nutella" "Corro mammina" urlo alzandomi di scatto dal divano. Apro la porto e mi trovo una sorta di unicorno arcobalenato davanti. "E tu saresti?" "Un amico di Luke" "Forse hai sbagliato casa, qui non c'é nessun Luke" "Sicura? Alto, biondo, occhi azzurri... É qui con intercultura" "Ah ho capito!" "Quindi è in casa?" "No, non lo conosco. Addio!" Sto per chiudere la porta ma il giraffo me lo impedisce, in quanto mi spinge così forte da farmi cadere di culo e abbraccia il camaleonte umano urlando "Mikeyyyy" mentre questo tipo urla "Lukeyyyy". Secondo me sono froci e stanno insieme e il suo viaggio con intercultura é tutta una messa in scena per sposarsi in segreto. Così " Ma voi due per caso siete gay e state insieme?"  Gli idioti si guardano per poi scoppiare a ridere e spiegarmi che in realtà sono solo amici e che non si vedevano da molto tempo. Annuisco per niente interessata e torno al divano. Tempo 30 secondi e i  cretini sono uno alla mia destra e l'altro alla mia sinistra, stile angeli custodi, sul MIO sofà. "Lucas?" "Oh mio Dio!" strilla come una ragazzina il biondo "Ma lo vedi che sei frocio e ho ragione?" "Non sono gay" "E perché hai urlato come una femminuccia allora?" "Perché hai ricordato il mio nome" "E cosa c'é di strano Liam?" lui per tutta risposta si sbatte la mano in faccia e mugula un "sei un caso perso" con tono disperato. "Comunque, cosa ci fate voi due sul MIO divano e.. oh santo Dio, é la mia nutella quella?" urlo all'arcobaleno che mentre ne prende un'altra cucchiaiata mi guarda storto e poi "no me la sono portato da casa" aggiunge. "Ne vuoi un po'?" "No grazie" dico cercando di rielaborare il tutto "Oh mio dio io ti amo! Cioè ti sei portato la nutella da casa e me ne hai anche offerta un po'! Vuoi sposarmi?" Gli chiedo urlando "Certo tesoro, magari appena mi trovo un lavoro, ok?" Mi dice Cam il camaleonte sorridendo "Posso abbracciarti?"  chiedo ancora "Sto aspettando" mi incoraggia aprendo le braccia. Mi ci butto di slancio con una faccia da ebete. "Oh ma andiamo! Cos'è una puntata del Segreto?"  dice scocciato Affo. "Non rompere, Affo!" lo rimprovero. "Affo?" chiedono contemporaneamente. "Si, sei alto come una giraffa, ma sei maschio, almeno credo. Quindi sei un giraffo. Ma è troppo lungo come nome, e perció Affo." Spiego come se tutto ció avesse un senso logico. Affo sembra non capire, ma Cam comprende al volo  e annuisce in accordo mormorando poi un "giusto". Io l'ho detto che devo sposarlo! "Vedi che dobbiamo sposarci? Tu sei l'unico che mi capisce!" dico con tono lamentoso verso la fine. "Sono pienamente d'accordo" aggiunge e mi da un bacino sulla guancia. Arrossisco, per niente abituata a situazioni simili mentre Affo alza gli occhi al cielo. Oh ma che vuoi? "Sarah chi era alla por- Chi sei tu e che ci fai sotto mia figlia? Sarah scendi di lì, subito!" Urla mia madre come se Cam mi stesse  stuprando. "Mamma lui é Cam, un  amico di Affo" "Cam?"    "Affo?" dicono insieme  il mio futuro marito e mamma . "I tuoi capelli ti fanno sembrare un camaleonte, ma é troppo lungo come nome, perciò ho deciso di chiamarti Cam. Per quanto riguarda Affo, la storia è troppo lunga e io troppo pigra per raccontarla" Mia madre mi guarda, poi guarda Affo e Cam e poi, come se niente fosse, fa spallucce, si gira e se ne va cantando la canzoncina di Peppa Pig. Oh Dio mio, oggi non ha preso gli psicofarmaci! Poveri noi. "Marito hai fame?" chiedo cercando di non dare peso alla pazzia di mia madre. "Io ho sempre fame tesoro"  "Ma dove sei stato fino ad ora? Dove?" "Veramente abito nella villetta qui difronte" COSA? "COSA? E da quando?" "In realtà da tutta la mia vita, quindi da quasi 19 anni" Oh mio Dio "E perché non ti ho mai visto?" Andiamo chi non ricorderebbe un unicorno camaleonte? "Ma se  abbiamo 4 corsi in comune!" "COSA?" "Già, andiamo nella stessa scuola" "E perché non ti ho mai visto?" "Beh no-"     "Oh ma andiamo" si intromette il biondo "Devi essere cieca o daltonica per non vedere  uno con i capelli più colorati di un donut alla fragola con tanto di smarties sopra!" "Intanto ti calmi! E poi scusa... hai detto per caso-" ''donut alla fragola con tanto di smarties?" diciamo insieme io e Cam "Si ma ora che c'entra?" Faccio una faccia tra lo sconvolta e lo schifata. Questo non merita di vivere con la sottoscritta. "Stupido biondo, i donut c'entrano sempre! E poi io e Mikey avevamo fame, quindi che ne dici di andare a comprarne?" Chiedo rivolgendomi al mio unico amore. "Uh, ok andiamo" oh ma sempre in mezzo sta questo! "Dicevo a Cam" Affo fa una faccia triste troppo dolciosa ma devo resistere. Devo resistere. Devo resi-s. Dev- "E va bene vieni con noi!" "Mike ma tu non eri venuto per stare con me?" chiede il Nefilim. No scusa non ho capito. Vuoi fregarmi il marito? "Beh si ma se Sarah viene con noi non è un problema no? É così dolce e simpatica!" "Ma chi?" chiede Liam. Oh ma è scemo? "Io idiota!" gli dico tirandogli uno schiaffo sul retro del collo. "Già, soprattutto dolce" aggiunge Mikelino ridacchiando. Ma quanto è cuccioloso? Quanto? Ve lo dico io, tanto. "Allora andiamo o no?" mi lamento. Insomma, c'è gente che ha fame  qui! "Certo" rispondono insieme i due Usciamo e ci avviamo, guidati da me, verso Sally, la mia pasticceria  preferita. Arrivati lì ordiniamo e ci accomodiamo per mangiare, sempre che sia questa la parola adatta. Io e Mikelino abbiamo preso solo 5 donut ciascuno, ci siamo mantenuti bassi giusto per non sembrare degli ingordi, ecco. Appena finito usciamo indecisi sul da farsi. "Io ora devo andare a fare la spesa se no mia madre mi lincia . Ci vediamo ragazzi, ciao!" Dice il mio maritino dandomi un bacino sulla guancia e  scuotendo la mano mentre se ne va. Che carino. È così bello, e dolce e bello e carino e bello! "Torniamo a casa?" Chi ha parlato? Mi giro trovando il biondo tutto ossigeno e niente cervello molto, troppo vicino a me. Così vicino che quasi mi viene un infarto. Mi metto la mano sul petto e mormoro un "Oh Gesù" per lo spavanto. Il brontosauro ridacchia divertito. "Ma lo sai che il riso abbonda sulla bocca degli stolti?" Lui, sentendo le mie parole ride ancora più sguaiatamente  "Ho una domanda da farti" "Spara" "Bum" dico facendo la pistola con pollice e indice aperti e diretti verso di lui, che intanto mi guarda e continua a ridere come se gli avessi appena detto che mia madre é una delle spice girls. Che poi sarebbe davvero una cosa figa ora che ci penso. "No dai, seriamente dico, ti droghi?" "COSA?" chiede confuso "Si insomma, fai uso di sostanze stupefacenti? Sniffi? Ti buchi? Fumi maria?" "Assolutamente no!" dice sconvolto e quasi urlando "Ah, allora sei scemo proprio di tuo!"  Liam fa una faccia storta, forse un po' offeso. Un po' mi dispiace dai, non é colpa sua se é stupido! "Andiamo a casa che domani c'é scuola" dice a voce bassa. Lo seguo mentre rifletto sulle sue parole. Ha detto di andare a casa, e fin qui tutto ok. Poi ha blaterato delle parole che non ho ben compreso. "Liam potresti ripetere, per favore?" Lui sospira e dice" ho detto di andare a casa" "Sì quello l'ho capito è la frase dopo che non ho afferrato appieno." "Domani c'è scuola"  dice tutto convito. COSA? "COSA?" non è possibile "Sì, domani è lunedì e c'é scuola. Cosa c'é di strano?" Cosa c'è di strano? Cosa c'è di strano? No ma è scemo o si é sniffato pure il cervello? "C'è di strano che domani è domenica idiota!" "Sarah è oggi domenica!" COSA? "Sai Liam esiste una cosa chiamata calendario, dovresti consultarlo ogni tanto" "Sai Sarah esiste una cosa chiamata cognizione del tempo, dovresti provare a non perderla ogni tanto" "Ma come ti permetti? E poi oggi è sabato! Capito? S.A.B.A.T.O" "Oh ma che domenica fantastica!" sento esclamare da un vecchietto troppo ottimista mentre attraversa la strada. Subito dopo sento bestemmiare mezzo calendario, mi giro e vedo che lo stesso vecchietto che mi ha annunciato la triste verità é caduto. Io l'ho detto che era troppo ottimista! Un momento. Se il vecchietto ha detto che é una domenica fantastica vuol dire che é domenica. Quindi il bifolco ha ragione. Domani é lunedì. E se domani é lunedì vuol dire solo una cosa: lavori forzati, campi di concentramento, gulag, prigioni, scuola se preferite. Urlo un "Oh mio Dio" e assumo un espressione devastata. Questi sei mesi stanno cominciando peggio di quanto pensassi WEEEEAAAAA Ok scusate lo sclero del wea ma mi ispirava. É la mia prima nota dell'autore e mi sto gasando un sacco. Calmati. Ok sto bene. Da come avete potuto notare in questi primi due capitoli ho seri problemi mentali quindi cercate di comprendermi grazie😢 Ok oltre ai miei disagi volevo solo dire GRAZIE a chi con pazienza ha letto la mia storia nonostante i soli 2 capitoli e il numero elevato di idiozie *si nasconde dietro le padelle per la vergogna* E niente tu lov e buono scioglimento sotto al sole😖😭😨 P.S grazie anche ad ahabanana e boomerang per le parole d'incoraggiamento pregherò affinché siate tra i superstiti dello scioglimento dei ghiacciai �
   
 
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