Nothing will ever split us apart.
• 6. Father
Avevano dimenticato come ci si sentisse ad avere una famiglia.
I pranzi della domenica, a Sokovia, avevano sempre i toni smorti di un pallido mattino di primavera − la tovaglia bianca macchiata di fuliggine, una piccola fetta di carne, il pane della sera precedente.
La campagna era di un verde immenso e in quel posto, Pietro sapeva di sentirsi finalmente a casa.
Poco importava di come sua sorella si divertisse così tanto ad inventare giochi di luce scarlatta sotto gli occhi curiosi, meravigliati dei figli di Barton.
Curioso come Barton stesso fosse diventato, in così breve tempo, quel padre di cui avevano sempre conosciuto poco.
Pietro detestava dipendere da qualcuno, cercare consigli da chi non rispondesse al nome della gemella, eppure la fiducia incondizionata di Wanda nei confronti di Clint lo lasciava interdetto − lo spingeva a cercare un legame che non voleva perdere, non di nuovo.
«Ragazzo, smettila di guardare i bambini e prenditi una birra, d’accordo?»
Clint sottolineò quell’invito con una sonora pacca sulla spalla e, nonostante ciò, Pietro si ritrovò a sorridere e ad annuire, sotto lo sguardo attento di Wanda, dall’altra parte della finestra.
Dopotutto, che lo avesse chiamato ragazzo non gli aveva dato più di tanto fastidio.
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Note dell'autrice.
Me lo immagino così, Clint, davvero. Immagino che per lui i gemelli siano diventati importanti, sotto un'altra luce, specialmente da quando Pietro è tornato in vita - altra What If?, sì, non posso farne a meno. Ultimamente ho cominciato a usare i prompt, per scrivere, quindi se aveste una qualche situazione che vi ronza in testa, mi farebbe piacere scriverci qualcosina in più, mandando così avanti la raccolta.
Fatemi sapere, aw, ci tengo molto.
Alla prossima, un grazie enorme a chi recensisce, o inserisce la storia tra le seguite
fireslight.