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Autore: Cassie78    31/07/2015    2 recensioni
Luna è una diciassettenne come le altre, si divide tra scuola, amici e la danza, la sua passione. Manca solo l'amore nella sua vita. O meglio, qualcuno c'è ma é molto complicato. Perché è il suo insegnante di danza? Perché hanno 10 anni di differenza? O perché è il classico playboy che ci prova con tutte le ragazze che gli capitano davanti? É difficile per lei capire Flavio, una persona incoerente, che parla pensa e agisce in modo diverso e che ha lo strano potere di confonderla. Infatti Luna inizia a pensare di non essergli affatto indifferente. Il problema é che Flavio ha la brutta abitudine di fare sempre la cosa sbagliata e distruggere le uniche cose belle che ha nella vita. E se un giorno si ritrovassero costretti a vivere nella stessa casa? O addirittura la stessa camera?
Dal testo: Ammirai la sua perfezione, quei bellissimi capelli castano scuro che facevano risaltare il verde dei suoi occhi. Quell'accenno di barba che mi faceva impazzire e che avrei tanto voluto sentire a contatto con le mie dita e infine il suo fisico fantastico. I muscoli che si vedevano attraverso la maglietta e quelle braccia dalle quali avrei tanto voluto essere abbracciata.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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-secondo me é ancora una pessima idea!- dissi io rompendo il silenzio che aleggiava mentre ero in ascensore con mia madre.
-e smettila! Starai benissimo- disse mia madre
-cosa ne hai fatto di mia madre? L'hanno rapita gli alieni? No perché se vogliono possono tenersela!- dissi io.
-divertente- fece lei sarcastica.
Avevamo passato tutta la mattinata a discutere sul fatto che sarei andata a vivere a casa di Luca e Flavio. Io avevo elencato tutti i contro e lei tutti i pro di quella decisione.
Disperatamente avevo anche giocato la carta del "farai vivere tua figlia con due ragazzi più grandi" ma niente da fare....quella era la scusa che sulla mia lista dei CONTRO reggeva meno. Per quale motivo? Io e i ragazzi ci conosciamo da anni quindi secondo mia madre io ero più una intoccabile sorellina piccola che una ragazza con cui provarci.
Alla fine triste e sconsolata mi ero chiusa in stanza a fare le valige... Direzione: PATIBOLO.
Le porte dell'ascensore si aprirono e andammo a suonare al portone di quella che sarebbe diventata casa mia per due settimane..
Poco dopo aprì Luca sorridente con Anna.
-ben arrivate!- disse Anna abbracciando prima me e poi mia madre.
-grazie ancora per aver accettato di ospitare Luna!- disse mia madre ad Anna.
-di nulla é un piacere ospitare questa principessa- disse Anna sorridendomi affettuosamente. Adoravo quella donna.- dai entrate!- aggiunse.
-no non posso mi dispiace ho l'aereo tra poco. Devo scappare! Grazie comunque!- disse mia madre. Salutò Anna e Luca e poi si rivolse a me- tesoro stai attenta! Ti chiamerò appena arrivo ok?- chiese lei col solito sguardo preoccupato.
-non ti preoccupare te la teniamo d'occhio noi!- disse Anna.
-ciao mamma ci sentiamo dopo!- dissi abbracciandola. Mi diede un bacio sulla fronte prima di andarsene e lasciarmi li.
-allora come stai é tanto che non vieni a trovarmi!- disse Anna prendendomi sotto braccio.
-lo so scusa, sono stata molto impegnata con la scuola!- dissi io sorridendole affettuosamente....in realtà non mi era neanche passato nell'anticamera del cervello di andare in quella casa, anche solo per trovare Anna.
-avremmo tempo per parlare, Luca prendi la valigia e portala in camera di Flavio- disse Anna. Il sangue mi si gelò nelle vene e mi bloccai sul posto. Anna doveva aver visto la mia espressione- dalla tua espressione deduco che Luca non ti abbia informata!-
-no! Di cosa doveva informarmi?- chiesi io guardando il mio miglior amico con un sorriso falso.
-ah mi sono dimenticato di dirti che dovrai dormire con Flavio, ha il letto matrimoniale!- disse Luca. Io lo guardai a bocca aperta. Scherzava? DOVEVA essere uno scherzo? Era diventato pazzo forse?
-anche tu hai il letto matrimoniale!- dissi io alzando la voce.
-si ma da me spesso resta anche Sofia- disse lui dopo un momento di esitazione.
-NON posso dormire con lui!- dissi io furente.
-e dove pensi di dormire?- chiese lui 
-se proprio non c'é posto starò sul divano- dissi io.
-assolutamente no!- disse Anna- ok se proprio non vuoi possiamo arrivare ad un accordo. Facciamo così Luca tu lascerai la tua stanza a Luna e dormirai con tuo fratello, e tu Luna accetterai di dormire con Flavio quando Sofia si fermerá a dormire qui!- disse lei.
-d'accordo!- dissi all'unisono con Luca.
-bene- sorrise lei per poi darci le spalle e allontanarsi.
-eddai non lamentarti so che lo vorresti- mi sussurrò Luca all'orecchio mentre era dietro di me. Io feci un sorriso tirato e senza voltarmi a guardarlo gli diedi una gomitata in pancia con tutta la forza che avevo e mi allontanai raggiungendo Anna in cucina, mentre dal corridoio silenzioso sentivo le imprecazioni di Luca.
----------------
(Flavio)
Rientrai a casa per l'ora di cena e subito il suono di una risata arrivò alle mie orecchie.
Quella risata. 
L'avrei riconosciuta ovunque.
Veniva dalla cucina così posai le chiavi sul mobile all'ingresso e mi avviai. 
Quando entrai vidi Luna che cucinava con mia madre mentre Luca era lì seduto al tavolo.
-fratellone menomale che sei qui, queste due si sono già coalizzate contro di me! Aiutami tu!- disse lui disperato.
Ma io non lo stavo ascoltando i miei occhi avevano incrociato quelli di Luna che mi stava sorridendo dolcemente. Distolsi lo sguardo immediatamente.
Era davvero troppo.
-fanno bene mi unisco anche io!- dissi io dandogli una pacca sulla spalla- Papá?- chiesi avvicinandomi alle due donne che erano ai fornelli.
-dovrebbe tornare tra poco, é stato trattenuto al lavoro- disse mia madre concentrata a tagliare le carote.
Provai a mettere un dito nel sugo che stava preparando Luna ma ricevetti uno schiaffo sulla mano e uno sguardo truce, che subito si addolcì.
-non si tocca il mio sugo, VIA!- disse lei ridendo e facendo ridere anche me. Mi girai e andai a sedermi accanto a mio fratello.
-non essere tanto gentile con lei!- disse Luca indicando Luna- ha fatto tremila storie perché non voleva dormire nel letto con te!- disse Luca. 
Lì per li rimasi ferito e alzai lo sguardo per guardare Luna arrossire, poi capii a che gioco stava giocando mio fratello.
Mi stava stuzzicando.
Perché non assecondarlo?!
-uh, così mi ferisci! Ti faccio davvero così schifo?!- chiesi io "fingendomi"ferito.
-no io...- lei abbassò la testa imbarazzata mentre le guance gli si tingevano di rosso. Mi faceva tenerezza.
-tranquilla neanche io morivo dalla voglia di dormire con te!- dissi facendo l'indifferente. Alzò di scatto la testa lanciandomi uno sguardo furente mentre io sfoderavo la mia migliore faccia da schiaffi.
-a si?! Finalmente siamo d'accordo su qualcosa!- disse lei avvicinandosi.
-visto? Stiamo facendo progressi!- dissi io alzandomi ed incrociando le braccia al petto.
-allora é un bene che dividerai il letto con il tuo fratellino, e se tutto va secondo i piani, dividerai il letto con me il meno possibile!- mi gridò lei contro.
-bene!- dissi io a pochi centimetri dal suo volto.
-bene!- disse lei di rimando prima di uscire furiosa dalla cucina. E fu un bene perché  quelle labbra perfette mi stavano chiamando e se non se ne fosse andata probabilmente l'avrei baciata anche lì, davanti a mia madre e mio fratello.
Quando alzai lo sguardo mia madre scuoteva la testa severa.
-fratello se volevi fare colpo su di lei.... Bhe QUELLO,non é il modo giusto!- disse Luca indicando il punto dove poco tempo fa era Luna.
Io mi passai una mano sul volto e poi tra i capelli. 
-non ho mai detto di voler fare colpo!- dissi io andandomene in camera mia e chiudendo la porta con violenza.

La cena trascorse piacevolmente, i miei adoravano Luna, era come una figlia per loro, soprattutto per mio padre che avrebbe sempre voluto una figlia femmina.
-allora cel'hai il ragazzo?- questa domanda posta in maniera curiosa da mio padre, attirò subito la mia attenzione. Il mio sguardo scattò subito su Luna, che aveva abbassato la testa ed era arrossita.
Di solito erano le mamme o le nonne a porre queste domande imbarazzanti.... E invece no! Nella mia famiglia era mio padre quello strano.
-Bhe io...- disse lei timidamente, poi mi guardò negli occhi dove ancora vedevo rancora- si!- ammise come se avesse preso forza per quella affermazione. 
Io dal canto mio mi ritrovai a stringere con forza la forchette. Me ne accorsi solo quando Luca mi posò una mano sulla spalla.
-ragazzo?- chiese mia madre a bocca aperta, stupita. Poi lanciò uno sguardo a mio fratello.
-incidente di percorso- disse lui mettendosi davanti il fazzoletto e tossendo.
Che diavolo avevano da confabulare quei due?!
-in qualità di tuo secondo padre... Voglio sapere tutto su di lui- disse mio padre.
-bravo ragazzo, ottimi voti, responsabile, ottima famigli- disse lei sorridente. In pratica quel ragazzo era tutto quello che non ero io, e io non ero adatto a lei.
-niente male!- disse mio padre soddisfatto.
-é bello?- chiese mia madre guardando Luna curiosa.
-é il ragazzo più carino della scuola- ammise timida.
Anche?...altro?...
-e bacia bene?- chiese mia madre. 
Ok questo era davvero troppo!!
-mamma!- dissi io come a rimproverarla.
-ehi non ti agitare, me lo faccio dire dopo in segreto...se ti da fastidio!- disse lei guardandomi furba. 
Io strinsi la tovaglia sempre di più.

A cena finita ognuno andò nella sua stanza. Quando entrai nella mia Luca era seduto sul letto che mi fissava.
-cosa vuoi?- chiesi freddo.
-non credi di doverle chiedere scusa?!- chiese lui. Feci per replicare ma..... Aveva ragione.
Alla fine annuii e uscii andando verso la camera di Luna. Bussai titubante.
-Avanti!- sentii dirle. 
Aprii la porta ma avrei preferito non averlo mai fatto. 
Lei era li che mi dava le spalle. 
Ma non era quello il problema, o forse si.
Quello, misto al fatto che portava degli shorts che coprivano ben poco e che mi davano una visuale perfetta delle sue curve. 
Risalii con gli occhi lungo la schiena fino ad arrivare alle spalle, lasciate scoperte dalla canotta, e al collo, ben in vista grazie ai capelli raccolti.
Avrei tanto voluto avvicinarmi, prenderla da dietro e baciarle quel collo, ogni centimetro di quella pelle perfetta.
Se avessi seguito il mio istinto sarebbe stata quella la mia reazione, ma seguii i miei pensieri così restai fermo sulla porta a guardarla mentre si muoveva davanti alla sua valigia aperta.
-Luca pensi di parlare o...- ma non appena si voltò e mi vide le parole le morirono in bocca-ah- disse semplicemente.
-em...no non sono lui- dissi un po' in imbarazzo.
-lo vedo!- disse lei fredda.
-posso?- chiesi.
-sei già entrato- fece notare lei mettendosi a braccia conserte. Poteva evitare di essere così dannatamente sexy?
-lo prendo come un si- dissi chiudendo la porta della stanza.
-cosa vuoi?- chiese lei sedendosi sul letto.
-volevo chiederti scusa?- ammisi io sedendomi accanto a lei.
-perché, lo sai fare?- disse sarcastica. Io la fulminai con lo sguardo.
-lasciami finire! Dicevo ti volevo chiedere scusa, scherzavo prima e non volevo che te la prendessi tanto!- ammisi io.
-lo so che scherzavi tranquillo. Ti perdono- disse lei sorridendomi. Si alzò e si diresse verso la porta poggiandosi al muro.
-meno male mi sento più sollevato!- dissi io mettendomi in piedi di fronte a lei.
Luna iniziò a mordersi il labbro inferiore. Un gesto inconsulto che faceva spesso.
Eh no eh anche questo no! Dio voleva punirmi.
------------
(Luna)
Il suo sguardo intenso mi faceva sentire a disagio, e come ogni volta che mi sentivo in imbarazzo, iniziai a mordermi il labbro inferiore. 
Un gesto che facevo senza accorgermene quando ero nervosa.
-ti prego smettila- disse lui serio. Io lo guardai spaesata. 
-smettere cosa?- chiesi perplessa.
-smettila di morderti il labbro ti prego- disse lui sempre più vicino al mio volto. Il cuore mi batteva a mille. 
Era davvero troppo vicino.
-perché scusa?- chiesi con un filo di voce ancora più perplessa di prima. Vidi l'indecisione sul suo volto prima che parlasse. Poggiò le mani al muro e io mi trovai incastrata tra il muro e il suo corpo, pochi centimetri ci separavano.
-perché mi fa impazzire- ammise lui fissando il suo sguardo sul mio. Il mio cuore perse un battito mentre lo guardavo senza parole. 
Lo facevo impazzire? 
Era soddisfazione la mia? 
Assolutamente si!
Poi si staccò di scatto e io tornai a respirare.
-buonanotte- disse freddo a testa bassa prima di uscire velocemente dalla porta lasciandomi lì, ancora in preda alla confusione totale.
Lo aveva ammesso, non gli ero indifferente. 
Ma non ci sarei cascata tanto facilmente.
Non di nuovo.


Ciao a tutti!!
Primo giorno di convivenza e già si salterebbero addosso. Solo attrazione fisica o c'é qualcosa di più profondo sotto. Come andrà nel prossimo capitolo? Vi lascio con uno spoiler dal prossimo capitolo:
-"Quello che vidi fece crollare in pezzi il mio mondo...e il mio cuore.
Flavio era a letto, avvinghiato con un'altra donna, la stessa con cui l'avevo visto baciarsi.
Rimasi lì impalata a bocca aperta.
....L'unica cosa che feci fu correre via e scappare di casa"-
Bene allora come sempre vi chiedo di farmi sapere cosa ne pensate di questo sesto capitolo perché mi fa sempre piacere sapere le vostre opinioni.
Detto ciò al prossimo capitolo.
Baci!! 
   
 
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