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Autore: Last_Sunrise    25/01/2009    3 recensioni
"Scusa ma qui non si può fumare quindi sono costretta a chiederti di uscire" Dissi tutto questo tutto d' un fiato senza guardarlo in faccia e quando alzai la testa due grandi occhi blu mi stavano missando, insieme agli altri quattro sghignazzanti. Non disse niente, si limitò a una fragorosa risata, come se ci fosse qualcosa da ridere. "Perché cazzo ridi!?!" Gli urlai praticamente in faccia, i sue due amici indietreggiarono un po' mentre lui rimase li immobile e imparziale. "Sta calma ..." il suo era quasi un sussurro "...Adesso la spengo" e così fu più o meno, si alzò dalla sedia su cui era seduto, o meglio sdraiato, si mise davanti a me tirò per l' ultima volta la sigaretta e con un gesto così veloce che neanche me ne accorsi e spense il mozzicone esattamente sul mio braccio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12- embarazada



Hayden


Mi ero addormentato leggendo il libro che Melanie aveva dimenticato mentre cercava di scappare da me in versione maniaco che non sa controllarsi.

Ci saranno dei corsi apposta? Se si dovevo assolutamente andarci, insomma se mi capitasse di nuovo magari potrei anche essere denunciato dalla polizia o cose del genere, e poi il giudice sarà contento di rivedermi!

A interrompere i miei pensieri come sempre ci penso mia sorella che si catapultò nella mia stanza tipo volteggiando per tutta la stanza per poi sedersi sul mio letto.

Che cosa vuoi?” Chiesi senza togliere gli occhi dal soffitto.

C'è Melanie qui che rivuole il suo libro” Appena sentito quel nome sobbalzai in piedi.

Dove?”

All' entrata mi dai il libro?”

Le lo porto io” Afferrai il libro e mi catapultai fuori dalla stanza, e no era di nuovo il mio corpo che fa tutto da solo!

Era li immobile sulla porta e appena mi vide avvicinarmi a tutta velocità ebbe l' impulso di scappare via ma rimase li.

Il tuo libro” Le lo porsi e lei lo prese ma non lo lasciai andare. “ Scusa per ieri ma sai a volte ho degli impulsi involontari e ...” Non feci in tempo neanche a finire che lei mi baciò, per un primo momento rimasi pietrificato ma poi mi abbandonai a lei …


Nirvana


Quegli ultimi giorni erano stati stupendi, ma ora era ora di fare i conti con la realtà, ero seduta sul bordo del lavandino, due settimane fantastiche piene di amore ma avevo dimenticato qualcosa, qualcosa di molto importante che poteva cambiarmi la vita.

Avevo un grande magone allo stomaco, che sarebbe successo o peggiorato solamente se avessi aperto gli occhi, gli aprii a fatica erano colmi di lacrime.

Blu.

Blu.

Blu.

Le lacrime aumentavano e insieme a queste anche la disperazione, il magone allo stomaco era diventato enorme e un quel momento volevo solo urlare ma l' unica cosa che usci dalla mia bocca fu un sibilo fievole quasi impercettibile.

Feci cadere il test di gravidanza e portai le mie mano sul mio ventre, in che situazione mi sono cacciata! Si era bello sfiorare la sua pelle, sentire il suo dolce respiro su di me, era bello sentirmi una cosa sola con lui ma a che prezzo? Perché in quel momento di pura felicità ed emozione non mi è mai venuto in mente di evitare tutto questo, sono solamente una stupida.

Non riuscivo a smettere di piangere magari sarei riuscita ad annegare tra le mie lacrime.

In quel momento non riuscivo a pensare a niente cosa avrei fatto? Quella era la domanda che più mi assillava.

Incinta.

Mi ero sempre immaginata incinta, ma nei miei pensieri non avevo di certo 16 anni.

Cosa avrei fatto della piccola creatura che cresceva dentro di me? Il pensiero di un Demetri in mignatura mi rendeva quasi felice anche se le lacrime non cessavano, Demetri avrei dovuto dirglielo, dovremmo decidere insieme cosa fare come comportarci … Troppi pensieri mi assillavano la testa e in quel momento volevo solo uscire a prendere un po' d'aria e magari per un' attimo non pensare a nulla anche se sapevo che non ci sarei riuscita.

L' aria fresca della mattina mi accarezzava la pelle del viso, camminavo senza una meta, le strade erano quasi del tutto deserte.

Fissavo le vetrine ma avevo un solo pensiero un testa, piangevo ancora ma il vento asciugava la lacrime prima che cadessero sulle guance.

Mi fermai all' improvviso davanti al negozio di un fotografo, li in bella vista una foto di una donna vestita di bianco con dei lunghi capelli neri che li ricadevano sulle spalle mentre allatta un neonato dalle guance paffute, sul suo viso un grande sorriso pieno di felicità, incominciai a vedermi immedesimata in quella donna, felice per aver creato una nuova vita forse anche io potrei provare quello stesso tipo di emozione.

è mia moglie” Una voce maschile mi riportò alla realtà, di fianco a me c'era un uomo sulla ventina che guardava compiaciuto la foto.

è una bellissima donna, come si chiama il bambino?”

è una bambina si chiama Marjorine” Nel suo volto si aprii un sorriso e anche sul mio vedendo quegli occhi pieni di speranza e amore …



Scusate per il graaaaaande ritardo, ma ho avuto un po' di difficoltà a scrivere questo capitolo, spero che vi piaccia e che nn sia un po' scontato l' ultima parte...

Un grazie a:

Levsky e il povero Hayden proprio non ce la fa XD grazie mille!!!!!!! baci -Stra-

CharmingVampire Demetri è russo ..  perché stiamo studiando la rivoluzione russa allora mi sono un po' fatta prendere, spero che leggerai e ti piacerà questo nuovo capitolo baci -Stra-

_sefiri_ mi ero preuccupata di non vedere la tua recensione! XD scs per il ritardo -.- spero che ke leggerai e recensirai lostesso un grande grazi ciao baci -Stra-



  
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