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Autore: Winter78    31/07/2015    0 recensioni
[Letter]
Dal testo:
Non suona bene questa parola? Pa-te-ti-co.
Ci pensi mai? Quando si ripete per tante volte la stessa parola, questa perde di significato. Io ci ho pensato spesso, Ramoso. Per questo quando ero ad Azkaban (sì, le tue paure si sono avverate, mi spiace.) ripetevo sempre “Morto. Morto. Morto. Ramoso è morto…”. Forse avrebbe perso ogni significato. Forse era solo un sogno. E sai, forse ero solamente un pazzo. Un patetico pazzo. Guarda, James, sta già perdendo significato. Non so più cosa significa. Come non so più quale significato abbia la mia vita.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sirius Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Ramoso,

chi mai potrebbe essere così patetico da scrivere una lettera ad una persona morta?

Sono patetico io che lo sto facendo? Oh, mi sembra di sentire la tua voce: “Tu sei sempre patetico, idiota di un Sirius.” Sai che è vero, o almeno, sapevi che è così.

Eppure quando ancora eri in vita me lo dicevi solo quando mi prendevo una qualche sbronza colossale. O facevo qualcosa di estramente… patetico.

Non suona bene questa parola? Pa-te-ti-co.

Ci pensi mai? Quando si ripete per tante volte la stessa parola, questa perde di significato. Io ci ho pensato spesso, Ramoso. Per questo quando ero ad Azkaban (sì, le tue paure si sono avverate, mi spiace.) ripetevo sempre “Morto. Morto. Morto. Ramoso è morto…”. Forse avrebbe perso ogni significato. Forse era solo un sogno. E sai, forse ero solamente un pazzo. Un patetico pazzo. Guarda, James, sta già perdendo significato. Non so più cosa significa. Come non so più quale significato abbia la mia vita.

Indovina, Jamie? La mia patetica vita.  

Ti racconto un fatto curioso, Ramoso dei miei stivali.

Quando mi arrestarono, mi accusarono di aver ucciso te e Lily. Oh, se è lì con te, salutamela. Ciao, Evans!

Non è divertente? Proprio io che non ti avrei mai torto un capello, fratello.

E mi dispiace.

Mi dispiace tanto.

Ora che sono libero, ora che posso riscattarmi con tuo figlio Harry… Ah, sono una persona inutile. Un patetico cane rognoso.

Sai, credo di essermi affezionato a questa parola. Mi rispecchia. Un ottimo aggettivo, per me.

Io mi chiedo, ma voi da lassù ci guardate? Ci osservate? Sei qui affianco a me, Malandrino? Sei da Remus? Stai leggendo in tempo reale o cosa? Spero di no.

Perché?

Perché io devo essere forte. Non dovresti vedermi in tutta la mia pateticità. Sarebbe umiliante, soprattutto per via della Evans!

Ma che cancello a fare, tanto so che leggerai lo stesso. Perché nonostante tutto, sei sempre il vecchio stronzo che nascondeva la cioccolata a Lunastorta.

Vorrei tanto una risposta da parte tua, James.

Vorrei tanto scompigliarti di nuovo quei tuoi capelli neri, tali e quali a quelli di Harry.

Vorrei tanto che tu fossi qui.

Vorrei… vorrei tante cose. Tra cui prendere a calci in culo quel Peter Minus! Se io sono patetico, lui cos’è?

Una merda (mettere qui un “scusa per il francesismo, Lily”).

Be’, cos’altro posso scrivere? Mi fa male la mano.

Tanto questa lettera non ti arriverà mai. Rimarrà sotto il poster della Harley nella mia camera, destinata a non essere mai aperta da nessuno. Non è patetico tutto questo?

Accidenti, ha perso di nuovo significato!

Oh, lascia stare.

Se non si fosse capito, mi manchi cornutaccio di un Ramoso.

 

Felpato.

   
 
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